Ibanez GSR200 – Recensione
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Principale vantaggio
È un basso dall’ottimo sustain e dalla buona suonabilità in generale. Il manico è comodo, scorrevole e preciso; potete fare affidamento su ottime meccaniche per questa fascia di prezzo. Massima soddisfazione anche per la circuiteria e per il controller che dà modo di agire sulla potenza dell basse frequenze. Pesa poco quindi non vi affaticate, anche perché è uno strumento ottimamente bilanciato.
Principale svantaggio
Il suono, pur essendo bello, secondo noi pecca in potenza, è questa la cosa che meno ci ha convinto, anche se qui probabilmente entrano in gioco i nostri gusti personali. Non erano dovuti visto il prezzo ma ci preme comunque segnalare l’assenza di accessori: cavi, custodia e tracolla vanno comprati a parte.
Verdetto 9.7/10
Entry level non è un sinonimo di cattivo strumento e l’Ibanez GSR200 n’è la prova. Il rapporto qualità/prezzo va oltre le nostre aspettative. Pur non essendo costruito con i migliori legni possibili, lo strumento si difende bene. Secondo noi è perfetto per chi è agli inizi e cerca un buon basso elettrico da studio, con lo GSR200 difficilmente si resta delusi. Provare per credere.
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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Ottimo entry level
Ibanez è uno di quei marchi che sanno soddisfare le esigenze dei musicisti, tanto è vero che gli strumenti prodotti dall’azienda giapponese finiscono nelle mani di chitarristi e bassisti famosi. Il suo catalogo è vasto e comprende strumenti sia elettronici sia acustici, per professionisti ma anche per principianti.
Questi strumenti sono collegati da un unico filo conduttore che è la qualità. Affidarsi a Ibanez vuol dire prendere uno strumento serio, poi è chiaro che c’è una differenza abissale tra un basso economico da 200 euro e uno professionale da 1.500 euro se non oltre. È qui però che entra in gioco il rapporto qualità/prezzo che ne bassi e nelle chitarre Ibanez è sempre positivo, ciò vale anche per il GSR200 che vi stiamo proponendo.
Questo è uno dei bassi che consiglieremmo a chi dovesse chiederci quale basso entry level comprare, perché lo GSR200 pur avendo un costo abbordabilissimo, non è un giocattolo e tantomeno uno di quei pessimi strumenti realizzati da produttori improvvisati che non tengono l’accordatura e suonano malissimo.
Grande sustain
Il basso a un ottimo sustain, è una delle caratteristiche maggiormente esaltate nelle recensioni scritte dagli utenti. Altra nota positiva è il poco peso, non ci si affatica neanche dopo aver trascorso ore a suonare in piedi, anche perché il poco peso è ben bilanciato.
Chiaramente chi sta leggendo vuole sapere in concreto come suona il basso. Non abbiamo dubbi sul fatto che quando collegherete lo strumento all’amplificatore resterete stupiti: il suono è corposo, presente, equilibrato, anche se manca un po’ di potenza cosa che comunque non pregiudica significativamente la sua versatilità.
Elettronica: il basso presenta dei pickup passivi e quattro controlli: uno è dedicato al volume del pickup al ponte, un secondo per quello al manico, il terzo controllo è per il tono e infine c’è il controllo per il Phat II EQ che permette di agire sulle basse frequenze per ottenere più potenza.
Materiali
Il corpo è realizzato in agathis mentre il manico è in acero. A proposito di questo dobbiamo dire che è ben lavorato, è un manico veloce, sottile, con tasti medi (la tastiera è in palissandro). Il manico a 22 tasti è preciso ma probabilmente dovrete sistemare l’intonazione come hanno raccontato alcuni bassisti.
Spostiamoci sulle meccaniche, l’hardware è cromato con ponte BD 10 a sellette. L’accordatura è tenuta ottimamente. Insomma è uno strumento dalla buona suonabilità. Il design molto bello, il colore nero lucido regala un piacevole effetto ottico e tutte le rifiniture sono perfette. È perfetto come strumento da studio ma anche per divertirsi insieme agli amici.
Non ci sono accessori inclusi nella confezione che vi arriva a casa, anche se la cosa è comprensibile visto gli sforzi di Ibanez per tenere basso il prezzo di uno strumento che secondo noi vale più di quanto costa, insomma, tracolla, cavi e una custodia, fosse anche una semplice bag, dovrete provvedere a comprarle separatamente. Parliamo comunque di una spesa extra che si affronta senza affanni.
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