7 brani di Michael Jackson che hanno fatto la storia della musica

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Il Re della musica pop ci ha lasciati nel 2009, dopo una vita di successo, ma anche di problemi legati alla sua infanzia decisamente difficile. Scopriamo i suoi brani più iconici.

 

Negli anni ‘80 e nei primi del ‘90 Michael Jackson dettava legge nel mondo della musica pop. Dopo l’esperienza maturata durante l’infanzia nei Jackson 5 gestiti dal padre-padrone Joe Jackson, Michael si lanciò nella carriera da solista, ottenendo un successo strabiliante. 

Merito della fusione tra il funk degli esordi, l’hard rock e la vena tipica del pop degli anni ‘80 che sfruttava synth e campionatori. La sua voce magnetica e unica, si univa agli altrettanto originali passi di danza che rendevano i concerti dal vivo e i suoi videoclip assolutamente esplosivi. 

In quegli anni il Re del Pop dominava la scena, andando anche fuori dai confini della musica e approdando sul grande schermo, nei videogame (chi si ricorda di Moonwalker per Sega Mega Drive?) e addirittura a Disneyland con il cortometraggio 3D esclusivo prodotto da George Lucas e diretto da Francis Ford Coppola, ovvero Captain EO. 

Sono ovviamente però le sue canzoni ad essere rimaste nella storia. Vediamo quali sono le più famose. 

 

Michael Jackson: canzoni più famose

Thriller

Se siete cresciuti negli anni 80, vi ricorderete sicuramente del videoclip di Thriller e della trasformazione di Michael Jackson in licantropo, curata tra l’altro da Rick Baker, e del ballo degli zombie che è rimasto nella storia della musica. Prodotto da Quincy Jones come molti altri singoli di successo di Michael Jackson, Thriller è un brano costruito su una linea di basso accattivante e una chitarra funk, interrotte nel bridge dalla voce narrante di un mito del cinema horror: Vincent Price. Il ritornello ovviamente si pianta in testa e non si toglie più. Il testo di thriller di Michael Jackson si lega a tutto un immaginario horror, al punto che il brano è stato definito da molti come ‘gothic rock’.

 

Bad

Con una linea di basso coinvolgente, uno ‘snare’ aggressivo e un crescendo per il ritornello costruito alla perfezione, Bad è uno dei brani di Michael Jackson più famosi che nel 1987 continua a dominare le classifiche con il singolo e l’omonimo album. Al successo del singolo contribuisce il videoclip girato da Martin Scorsese, ispirato ai Guerrieri della Notte di Walter Hill e che vede due gang rivali (una di queste capitanata da Michael Jackson) sfidarsi a colpi di danza in metropolitana. 

 

Beat it

Jackson e Quincy Jones non hanno mai avuto problemi a mischiare il pop con altri generi musicali, anche con l’hard rock e l’heavy metal. In Beat It infatti vediamo due featuring mastodontici: i riff di Steve Lukather dei Toto e l’assolo fiammeggiante del grandissimo Eddie Van Halen. Probabilmente troverete la partitura dell’assolo su qualche canzoniere per chitarra rock, con il tapping funambolico tipico di Van Halen. Il brano contenuto in Thriller fu un’altra hit per Michael Jackson e viene ancora ricordato come uno dei brani crossover tra il pop e il rock più belli di sempre.

Billie Jean 

Tra le canzoni di Michael Jackson presenti in Thriller, Billie Jean è entrato nella storia per la mitica linea di basso a cura ovviamente del genio Quincy Jones. Michael Jackson come sempre a suo agio, tira fuori una performance vocale di altissimo livello, su un testo che è stato ampiamente criticato. Billie Jean infatti parla di un uomo che non riconosce la paternità dei figli avuti con una donna. Michael Jackson dichiarò che il testo era basato su un avvenimento accaduto ad uno dei fratelli, durante la carriera con i Jackson 5 per difendersi dalle critiche. Solo dopo diversi anni si scoprì che in realtà si trattava di un testo autobiografico, dove Michael Jackson criticava le centinaia di groupie che ogni tanto si presentavano con dei neonati chiedendo al cantante la paternità.

Smooth Criminal

Tra i passi di danza di Michael Jackson, quelli più famosi sono il Moonwalk e il 45 degree lean, ovvero l’inclinazione di 45 gradi che sfida la forza di gravità. Entrambi sono presenti nel video di Smooth Criminal, singolo estratto dall’album Bad e usato anche nel film Moonwalker. Il brano non si discosta molto dal classico stile di Quincy Jones, con chitarra funk e linea di basso sempre memorabile. Come altri videoclip, anche Smooth Criminal è un vero e proprio cortometraggio, questa volta ispirato agli anni ‘30, a Frank Sinatra e al capolavoro di Carol Reed: Il Terzo Uomo. Il testo di Smooth Criminal è coerente con il video e con la musica: parla infatti di un omicidio. 

 

Black or White

Con l’album del 1991 intitolato Dangerous, Michael Jackson si separa dallo storico produttore Quincy Jones. Questo però non abbassa di certo la qualità delle sue canzoni e Black or White ne è un esempio. La vena funk degli esordi viene sostituita da un riff di chitarra hard rock, mordente e convincente con una breve strofa rap e un bridge aggressivo. La produzione risponde a standard più moderni, senza però snaturare lo stile tipico del Re del Pop. Il messaggio del testo di Black or White è sia una difesa di Michael Jackson dalle accuse di razzismo (dopo l’intervento per lo schiarimento della pelle) sia un bellissimo messaggio di uguaglianza, ripreso anche nel video. A tal proposito, il videoclip di Black or White di Michael Jackson vede la partecipazione di Macaulay Culkin, bambino prodigio di Hollywood degli anni ‘90 protagonista del mitico film Mamma ho perso l’aereo.

Don’t stop ‘til you get enough

Va bene, tutti ricordiamo Michael Jackson con la giacca rossa, vestito da investigatore privato e trasformato in un licantropo, ma nel 1979 il brano Don’t stop ‘til you get enough resta comunque una vera bomba funk. Tratto dal fantastico disco Off the wall, prodotto da Quincy Jones, Don’t stop ‘til you get enough è uno dei brani più famosi di Michael Jackson prima che diventasse famoso in tutto il mondo. Ovviamente la produzione è legata alla musica di quel periodo, quindi al ritmo catchy del funk e ad uno stile canoro più conforme al genere, con un breakdown da big band dove però si sente già il legame con il rock, grazie ad un assolo di chitarra. Il videoclip è quanto più classico possibile: Michael Jackson da giovane vestito elegante balla e canta su una scenografia fissa. 

 

 

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