Chitarra Jazz – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
“Se non sai cos’è, allora è jazz”. Forse però per suonarlo è meglio saperne qualcosa e soprattutto usare una buona chitarra jazz.
Se non avete il tempo di leggere la nostra guida, ci permettiamo di suggerire la Ibanez GB10EM, un modello hollow body dalla sonorità dolce e legnosa che la rende particolarmente adatta per suonare questo genere, come anche il blues e il rock leggero. Nella stessa fascia di prezzo eccelle anche la VOX Giulietta VGA-3D, che si rivela davvero convincente a livello di meccaniche, pickup e suono.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Vedi il prezzo su Thomann.de/it
Nata dalla collaborazione tra Ibanez e George Benson, la chitarra semiacustica GB10EM offre le condizioni ideali per un articolato lavoro di accordi sulla tastiera in noce a 22 tasti, producendo suoni molto nitidi e cristallini.
Le parti in plastica appaiono decisamente economiche rispetto alle altre componenti della struttura, ma è comunque possibile sostituirle con i pezzi di ricambio originali Ibanez di qualità superiore.
Leggera e comoda da impugnare, ha un corpo molto discreto che misura 37 cm nella parte più larga e 7 in profondità per restituire una sonorità più pulita, con un notevole equilibrio tra alti, medi e bassi.
La seconda opzione
Costruita utilizzando acero laminato per la cassa armonica, mogano per il manico e jatoba per la tastiera a 22 tasti, la chitarra semiacustica Giulietta VGA3D di Vox dispone dell'innovativo sistema di modellazione digitale AREOS-D che ne migliora le prestazioni sia durante le esibizioni live sia in studio di registrazione.
Il costo di questo strumento è davvero alto, quindi lo consigliamo ai musicisti che hanno già una grande conoscenza della chitarra jazz sia a livello tecnico sia teorico.
Il ponte in stile Tune-O-Matic contribuisce a donare brillantezza e pienezza armonica al suono, mentre il pickup humbucker Vox XLM produce sonorità elettriche dinamiche e molto pulite.
Da considerare
Dal punto di vista estitico convince appieno, risultando tra i modelli più belli e capaci di conquistare già dal primo sguardo.
Sebbene sia molto bella e realizzata con materiali di buona qualità, manca una certa attenzione nelle finiture e nei dettagli.
I materiali sono di buona qualità e assicurano un tocco deciso sulle corde e una buona fluidità durante gli arpeggi, restituendo un suono caldo e avvolgente.
Contents
- Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore chitarra jazz?
- 1. Ibanez GB10EM Antique Amber Chitarra Jazz Semiacustica Hollow-Body
- 2. VOX Giulietta VGA-3D, Chitarra Semi-Acustica
- 3. Harley Benton Custom Line Manhattan-Standard
- 4. KEPOHK Chitarra elettrica jazz semi-hollow body stile 335
- 5. Showking Chitarra Jazz River Earl, Semiakustik Sunburst
- Come utilizzare una chitarra jazz
Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore chitarra jazz?
Il jazz è la musica che si associa agli strumenti a fiato, primo su tutti al sassofono. In realtà la chitarra, sebbene spesso ricopra un ruolo secondario, è stata portata ad altissimi livelli da chitarristi come Joe Pass e George Benson che hanno conferito allo strumento un ruolo da protagonista nel genere.
Sul mercato ci sono tantissimi modelli di chitarra jazz che differiscono per qualità e prezzo. Visto che non si tratta proprio di strumenti per chi è alle prime armi, bisogna districarsi bene nella scelta tra un modello da usare come chitarra principale o magari uno sostitutivo per suonare in piccole esibizioni dal vivo o in sala prove.
La nostra guida potrebbe essere di aiuto per scegliere quello giusto in base alle proprie esigenze, per confrontare i prezzi e risparmiare un po’.
Chitarra principale, sostitutiva o per principianti?
Difficile consigliare questo tipo di chitarra a un principiante, a meno che non voglia subito cominciare a studiare con un maestro jazz e procurarsi immediatamente lo strumento adatto.
In questo caso, visto che le chitarre jazz delle migliori marche sono molto costose, consigliamo di comprare un modello dai costi contenuti che sia composto con materiali decenti. La stessa cosa vale se si sta cercando una chitarra jazz per sostituire quella principale, magari per tenerla di riserva durante un concerto o per usarla in sala prove.
In base al proprio grado di abilità e all’utilizzo che se ne farà, allora occorre valutare se spendere qualcosa in più e ritrovarsi tra le mani uno strumento affidabile oppure andare per la scelta più economica.
Componenti
Come per ogni strumento, anche per la chitarra jazz bisogna stare attenti alla qualità dei materiali. Soprattutto chi è già un musicista navigato vorrà dare un’occhiata a come è composta la chitarra che acquisterà, soprattutto per valutare se una volta comprata dovrà essere portata dal liutaio di fiducia per eventuali modifiche.
Solitamente quando si compra una chitarra jazz non troppo costosa, bisognerà mettere in conto anche le spese di liuteria per le eventuali modifiche all’action, ai tasti e al ponticello… a meno che non si sia capaci di farle da soli.
Nel caso non si guardi troppo il pelo nell’uovo e la si vuole usare solo per praticare in casa o dal maestro, allora si potrà anche evitare e risparmiare un po’, portando a casa una chitarra di riserva da battaglia che servirà a sostituire quella principale, tenuta in serbo per concerti importanti.
Accessori
Partiamo dal presupposto che molte chitarre jazz in vendita online potrebbero non avere alcun accessorio in dotazione, ma magari una custodia o un jack in più possono fare sempre comodo! Per questo si può controllare se con lo strumento verranno spediti anche questi oggetti.
Sul jack si potrebbe anche passare, ma una custodia per la chitarra è sempre ben accetta, soprattutto perché solitamente quelle buone non costano pochissimo. Questa è una verifica che può essere importante fare specialmente quando si acquista un modello con un costo più alto, in modo da cercare di ammortizzare un po’ sulla spesa di un’eventuale custodia rigida.
Sperando di essere stati esaurienti nella nostra spiegazione, invitiamo i nostri lettori a continuare la lettura della classifica con le recensioni dei prodotti più graditi dagli utenti.
Le 5 Migliori Chitarre Jazz – Classifica 2023
Speriamo che i nostri consigli d’acquisto siano stati utili a capire quali caratteristiche cercare in una chitarra jazz, ma per dare un’ulteriore mano ai nostri lettori presentiamo qui di seguito una classifica dei modelli più venduti e apprezzati. Così si potrà fare una comparazione tra le offerte e decidere quale chitarra jazz comprare senza spendere troppo.
I vari strumenti sono stati scelti in base ai pareri positivi degli utenti e sono tutti adatti per chi si avvicina ai generi jazz o blues e per musicisti navigati che hanno bisogno di una chitarra di riserva.
1. Ibanez GB10EM Antique Amber Chitarra Jazz Semiacustica Hollow-Body
Non è facile individuare la migliore chitarra jazz sul mercato, perché molto dipende dalla propria abilità manuale e dall’uso che se ne vuole fare.
Se avete già maturato una discreta esperienza con questo strumento e vi state chiedendo dove acquistare un modello hollow body dalla sonorità piena e nitida, vi suggeriamo di prendere in considerazione la Ibanez GB10EM, una semiacustica jazz nata dalla collaborazione tra la rinomata azienda di Nashville e il celebre chitarrista statunitense George Benson.
Il top in abete massello con fondo e fasce in tiglio restituisce un suono caldo e rotondo sia in acustico sia quando viene collegata a un amplificatore, adattandosi a una grande varietà di stili musicali, dal jazz al blues, passando anche per l’hard funk e il soft bossa.
Per quanto riguarda la tecnica esecutiva, il manico in nyatoh con profilo GB custom offre le condizioni ideali per l’esecuzione di accordi più complessi e articolati sulla tastiera in noce a 22 tasti.
Pro
Suono: Grazie ai pickup humbucker Magic Touch con campo magnetico stretto, il suo risulta estremamente nitido e preciso, ma allo stesso tempo rotondo sui bassi e profondo nell’esecuzione degli accordi.
Versatile: Si comporta bene sia in acustico sia collegata a un amplificatore, rivelandosi ideale non solo per suonare il jazz o il blues, ma anche per altri generi musicali come il soft bossa e l’hard funk.
Design: Oltre a un gradevole top in abete massello con manico in nyatoh, presenta altre affascinanti caratteristiche custom come la cordiera VT14 con copertura in legno, il ponte in noce decorato e il binding dorato intorno alla tastiera.
Contro
Volume: L’uscita è leggermente più debole rispetto ad altre chitarre semiacustiche.
Plastiche: Le componenti in plastica non brillano in termini di qualità, risultando particolarmente fragili e inclini a rompersi facilmente.
2. VOX Giulietta VGA-3D, Chitarra Semi-Acustica
Tra le migliori chitarre jazz del 2023 si colloca anche la Vox Giulietta VGA-3D, uno strumento in perfetto stile Archtop full-hollow progettato per soddisfare le esigenze dei musicisti moderni.
Il nuovo sistema di modellazione digitale AREOS-D, sviluppato in esclusiva per questo modello, offre al chitarrista la possibilità di accedere a 18 sonorità, sia acustiche sia elettriche, permettendo di cambiare timbrica in un istante, passando da un suono pulito a completamente distorto anche mentre si suona.
Per risolvere il problema dell’over-ring che si verifica quando si monta il pickup sul ponte degli strumenti Archtop, i progettisti Vox hanno sviluppato un fermacorde rimovibile che mantiene il suono chiaro e pulito, riducendo al minimo gli effetti indesiderati che potrebbero rovinare le esibizioni.
Per quanto riguarda la qualità costruttiva, siamo su un livello decisamente superiore rispetto alla media di mercato con top in legno d’acero laminato, manico in mogano e tastiera a 22 tasti in jatoba che, oltre a rendere l’estetica dello strumento decisamente accattivante, forniscono toni luminosi e ampi che permettono di suonare anche il blues e il rock leggero con lievi distorsioni.
Pro
Estetica: La chitarra semiacustica Vox Giulietta VGA3D si presenta con un design accattivante e finiture eccellenti, ulteriormente impreziosite dall’affascinante combinazione di colori chiari e scuri che conferiscono un gradevole aspetto allo strumento.
Suono: La realizzazione in legno di elevata qualità e il ponte in stile Tune-O-Matic contribuiscono a donare brillantezza e pienezza armonica al suono, che si mantiene chiaro e pulito grazie alla dotazione di un fermacorde rimovibile che impedisce l’over-ring.
AREOS-D: Questo innovativo sistema di modellazione digitale non vincola il musicista a un’unica sonorità, ma permette la massima libertà di espressione e di personalizzazione del suono sia durante le esibizioni dal vivo sia in sala prove.
Contro
Costosa: Se siete alle prime armi con il jazz e il blues, vi consigliamo di puntare su un modello più economico per imparare le basi.
Clicca qui per vedere il prezzo
3. Harley Benton Custom Line Manhattan-Standard
I nostri consigli su come scegliere una buona chitarra jazz tra i numerosi modelli venduti online proseguono con questo modello firmato Harley Benton.
Dal punto di vista estetico la chitarra è magnifica e cattura l’attenzione, questo è sotto gli occhi di tutti. Per quel che riguarda le meccaniche sono abbastanza ben regolate, c’è qualche fregio sulle ultime tre corde ma dopo due o tre regolazioni si dimentica tutto.
La finitura è pulita, sebbene non impeccabile (qualche imperfezione nella vernice o tracce di colla). Il manico è piacevole da usarem inoltre la chitarra garantisce il suono ideale per il blues o il jazz.
In conclusione abbiamo a che fare con una buona chitarra per principianti o per chi ha un budget limitato. Tenete comunque conte che al suo prezzo dovrete aggiungere la spesa relativa alla regolazione da parte di un liutaio, per migliorarne la resa.
Pro
Estetica: La chitarra ruba l’occhio e si propone come uno strumento davvero bello da vedere
Polivalente: Un modello decisamente versatile che potrete utilizzare per suonare jazz e blues, naturalmente se siete principianti o avete comunque poca esperienza.
Materiali: Per la sua costruzione sono stati scelti legni solidi e robusti che, oltre a creare suoni piacevoli e intensi, rendono lo strumento decisamente leggero e più confortevole da maneggiare.
Contro
Rifiniture: La chitarra pecca di cura nelle finiture. A un attento esame si nota qualche imperfezione qua e là.
4. KEPOHK Chitarra elettrica jazz semi-hollow body stile 335
Dopo una sfilza di modelli costosi dedicati ai musicisti esperti e ai professionisti del jazz, è ora il turno di una chitarra elettrica semi-hollow body pensata per i principianti che stanno iniziando a suonare o vogliono perfezionare la tecnica prima di passare a uno strumento più professionale.
Nonostante il costo economico, il suono risulta pulito e avvolgente grazie alla qualità delle corde e all’uso del legno di tiglio nella sua costruzione, che la rende comoda e piacevole da suonare anche in mancanza di esperienza.
La tastiera in palissandro garantisce un feeling morbido con le corde, ma allo stesso tempo deciso sia nelle scale sia negli accordi, garantendo una buona velocità di esecuzione e un’ottima scorrevolezza della mano.
Il modello colpisce anche per il design moderno e aggressivo, disponibile in tre diverse colorazioni per adattarsi allo stile e ai gusti dei musicisti in erba che vogliono dare una marcia in più alle proprie esibizioni live o in studio.
Pro
Estetica: Il design moderno della Kepohk 335 incanta il pubblico con le sue forme sinuose ed eleganti che contribuiscono a creare un piacevole contrasto tra tonalità chiare e scure.
Rapporto qualità/prezzo: Al vantaggio dei prezzi bassi si unisce una buona qualità costruttiva e del suono che la rende la scelta ideale per i principianti e i musicisti in erba che vogliono perfezionare la tecnica.
Accordatura: Gli acquirenti hanno apprezzato anche la meccanica in metallo pressofuso e le numerose possibilità di regolazione offerte per avere un’accordatura perfetta.
Contro
Poco precisa: I pickup passivi non sono il massimo in termini di precisione e linearità del suono, ma vanno più che bene per cominciare a suonare il jazz o il blues.
Clicca qui per vedere il prezzo
5. Showking Chitarra Jazz River Earl, Semiakustik Sunburst
Rimanendo sempre in ambito di chitarre semiacustiche entry level, un altro ottimo modello che consigliamo a chi sta muovendo i primi passi nel mondo del jazz è la Showking River Earl, che vince su tutte per l’ottimo rapporto qualità/prezzo.
I fori di risonanza a forma di F offrono un suono caldo e ricco, reso ancora più avvolgente dal corpo in legno d’acero e dalla tastiera a 22 tasti in palissandro.
Tra le componenti maggiormente apprezzata di questo strumento si segnalano i due pickup humbucker attivi che restituiscono timbriche precise e allo stesso tempo rotonde sui bassi, dando la giusta profondità alle note, con le tonalità cristalline tipiche del blues e del jazz.
Un altro valore aggiunto di questa chitarra semiacustica è il ponte di tipo Tune-O-Matic che permette al chitarrista di scegliere la distanza ideale dalla selletta al capotasto per ogni singola corda, in modo da ottenere un’intonazione perfetta.
Inoltre, dispone di due manopole per il controllo volume e due per la regolazione del tono che consentono di mantenere un buon bilanciamento tonale su tutte le frequenze.
Pro
Maneggevole: Leggera e ben bilanciata, la Showking River Earl risulta particolarmente comoda da impugnare e da suonare anche per i principianti.
Pickup: Probabilmente la sorpresa più entusiasmante è arrivata dai due due pickup humbucking attivi che, pur essendo montati su uno strumento entry level, si comportano bene soprattutto con i suoni acuti e puliti.
Prezzo: Considerata la buona qualità costruttiva e sonora, riteniamo che la spesa da sostenere per l’acquisto di questa chitarra jazz sia decisamente conveniente.
Contro
Entry level: È ottima per i musicisti alle prime armi, ma il suono che emette non entusiasma i puristi più esigenti.
Clicca qui per vedere il prezzo
Come utilizzare una chitarra jazz
Il jazz è un genere musicale che ha in sé il gene della sofferenza ma anche della ribellione. Come molti sapranno è nato dai canti degli schiavi afroamericani che, in questo modo, cercavano di darsi conforto durante la raccolta del cotone. Da lì il jazz ha iniziato a trovare nuove forme di espressione attraverso degli strumenti musicali. Musicisti, spesso senza aver studiato seriamente musica ma dotati di un “grande orecchio”, si riunivano per delle jam session. Poi, con il tempo, tutto è diventato più professionale, per così dire. In questo genere sono tantissimi gli strumenti che possono essere impiegati e naturalmente non poteva mancare la chitarra jazz.
Una precisazione
È indubbio che ci siano chitarre più adatte a suonare jazz piuttosto che un altro. Basti pensare che in questo genere, solitamente, si usa una chitarra con suono pulito, dunque non servono pick up capaci di generare potenti distorsioni. Ma una grande influenza ce l’ha anche il tipo di legno e la costruzione. Poi molto dipende anche dalla versatilità dello strumento.
Tre tipi di chitarre
Adesso vediamo più nello specifico quali tipi di chitarre meglio si adattano al jazz; possiamo individuarne tre tipi: archtop, semivuote e a corpo solido. Una chitarra archtop si caratterizza per il ponte regolabile di tipo stoptail, i fori a forma di “F” sulla cassa armonica e il tremolo bigsby.
Il corpo della chitarra, inoltre, è piuttosto grande e questo conferisce una risonanza forte. Le chitarre semivuote, oltre al jazz fanno la loro balle figura anche nel vecchio rock n’roll e nel blues, pensiamo a B.B. King, per esempio. Una chitarra semivuota, rispetto alla archtop ha dimensioni più contenute.
Ma per il resto sono abbastanza simili. La chitarra a corpo solido, delle tre è la più versatile perché riesce ad adattarsi a più generi musicali. È più leggera e riesce a coprire diverse scale sonore.
La scelta delle corde
Ma quali corde bisogna montare su una chitarra per suonare jazz? Bella domanda ma difficile da rispondere perché in gioco ci sono tantissimi fattori, troppi per mettere d’accordo tutti i chitarristi. Scalatura, materiali, marche ecc. sono tutti elementi che concorrono nel determinare il suono della corda.
Volendo ridurre il tutto a un’imbarazzante dicotomia, possiamo distinguere tra corde lisce e ruvide. Ebbene, non sono pochi i chitarristi ad affermare che per suonare jazz siano preferibili le corde lisce. Ma ripetiamo le variabili in campo sono davvero tante.
» Controlla gli articoli degli anni passati
Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili
Epiphone ETBWNAGH1 Broadway Chitarra Elettrica
La Epiphone Broadway è una chitarra archtop che si caratterizza per un buon rapporto qualità/prezzo. Ha un suono classico, monta due pickup Alnico Classic che però presentano un certo disequilibrio di volume con quello al manico che suona più forte di quello al ponte.
Il corpo è in acero mentre il top è in abete; la tastiera è in palissandro. Le meccaniche sono buone. Abbiamo notato una certa preponderanza delle corde medio basse e il suono risulta cupo. La situazione, comunque, può essere migliorata con le giuste regolazioni dell’equalizzatore. L’action, a nostro avviso, va regolata poiché troppo alta.
Le rifiniture non sono perfette ma diciamo che siamo in linea con strumenti di fascia medio bassa. In definitiva è una chitarra che vediamo bene per principianti ma anche per chitarristi di livello medio. Al netto di qualche piccolo difetto, possiamo ritenerci più che soddisfatti.
Pro
Qualità/prezzo: Siamo convinti del fatto che questa chitarra Epiphone abbia un rapporto qualità/prezzo di sicuro interesse; è da da provare.
Meccaniche: Sono molto buone, soddisfacente la tenuta dell’accordatura anche quando ci si concede qualche bending di troppo.
Contro
Pickup: Secondo noi c’è troppa differenza tra il volume del pickup al manico rispetto a quello al ponte: ciò crea uno squilibrio che a qualcuno potrebbe non piacere.
Action: Riteniamo che l’action sia troppo alta, sarebbe opportuno farla sistemare a un liutaio di fiducia per migliorare la suonabilità.
Gibson ES-335 Figured Antique Walnut 12887735
Principale vantaggio:
Questa chitarra vi stupirà per la sua grande versatilità, potete passare dal jazz all’hard rock con disinvoltura.
Principale svantaggio:
Quale svantaggio può mai presentare una chitarra del genere? Naturalmente il prezzo! Eh sì, costa tanto ma in fondo i soldi li vale tutti.
Verdetto: 10/10
Suono fantastico e design spettacolare, questa chitarra è adatta ai professionisti o comunque a chi con lo strumento ci sa fare.
DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Versatile
La Gibson Es-335 è una chitarra che non ha certo bisogno di presentazioni. Stiamo parlando di una sorta di mito al quale non hanno resistito famosi chitarristi come Alvin Lee oppure Eric Clapton. È una chitarra nata per il jazz e prestata al blues ma che ha saputo servire anche altri generi musicali grazie alla sua versatilità, tanto è vero che ci potete suonare anche hard rock.
E se venite da decenni passati su una solid body, non vi sentirete a disagio nel momento in cui imbraccerete questa semivuota. Dicevamo che volendo ci potete suonare persino hard rock, provate il pick-up al manico, non passerà inosservata l’aggressività del suono. Resterete sorpresi pensando a quanto sia “Jazzy” il pickup al manico. Avrete modo di spaziare da un genere all’altro con grande disinvoltura.
Manico e tastiera ottimi
Con il manico è amore a prima vista, scorrevole come pochi. La tastiera in acero, poi, è veloce, precisa lungo tutti i suoi 22 tasti. Chiunque vi appoggi le dita resta stregato e non se ne vorrebbe staccare più.
Le meccaniche sono di quelle che non deludono mai. Anche qui la precisione è massima e l’accordatura è tenuta ottimamente. Il ponte è tune-o-matic con corde in titanio di serie, quindi al momento di cambiarle sapete già quale prendere.
Come non notare, poi, l’ottimo bilanciamento dello strumento? Una chitarra del genere non la si ottiene semplicemente utilizzando buoni materiali, un ruolo determinante lo giocano i maestri liutai che hanno forgiato questa incredibile sei corde e chiunque abbia avuto la fortuna di maneggiarla può confermarlo.
Elegante
Abbiamo voluto dedicare l’ultimo paragrafo al design che è qualcosa di molto particolare, non tanto nella forma ma nella verniciatura, un bellissimo color legno con tutte le venature in risalto. È una chitarra elegante, dallo stile unico e che brilla di luce propria.
È uno strumento che vediamo in mano ai professionisti e a quanti pur non guadagnandosi da vivere con la musica, sono davvero bravi. Non ce ne vogliano tutti gli altri ma una chitarra del genere non è per tutti, anche perché (e qui arriviamo all’unico aspetto davvero negativo) costa parecchio, ma credeteci che i soldi li vale tutti, ve ne accorgerete se riuscirete quantomeno a provarla. Concludiamo con un’ultima buona notizia: nel prezzo è compresa la custodia; almeno la porterete a casa senza correre rischi.
Ammoon Jazz Bass Style 4 Corde Basso Elettrico
Se non si sa come scegliere una buona chitarra jazz per principianti, allora si potrà optare su questo kit con chitarra, amplificatore, jack e custodia.
Ideale se si sta iniziando a studiare jazz o blues con un maestro o da autodidatti e si vuole acquistare lo strumento adatto senza spendere troppo.
L’amplificatore non è particolarmente potente, ma è più che sufficiente per studiare esercizi o allenarsi su accordi e scale senza disturbare familiari o coinquilini. La custodia permette un facile trasporto dello strumento, così si potrà andare a lezione prendendo l’autobus o a piedi. Occorre specificare che la chitarra va bene solo per principianti e che magari i musicisti intermedi potrebbero voler cercare un prodotto diverso.
Non è propriamente una chitarra, si tratta infatti di un basso elettrico jazz; abbiamo voluto inserirlo lo stesso in questa guida per due ragioni: è il modello più economico ed è ideale per il jazz e il blues.
Pro
Kit: Viene venduto in un kit di montaggio che comprende tutti i pezzi che compongono il basso, più il set di corde ovviamente.
Personalizzabile: Il corpo del basso è realizzato in legno di tiglio, essendo parte di un kit non è verniciato, quindi è personalizzabile al massimo, a seconda dei gusti personali.
Economico: Il prezzo è estremamente vantaggioso, e questo è uno degli aspetti che gli acquirenti hanno apprezzato maggiormente, oltre alle prestazioni e al timbro sonoro.
Materiali: I materiali di costruzione sono buoni; legno di tiglio, acero duro e palissandro.
Contro
Pick up: I pick up forniti nel kit, secondo gli acquirenti, non sono di buona qualità ed è preferibile sostituirli il prima possibile.
Cherrystone GSH-17-BK Jazz Chitarra Elettrica GSH
Tra le migliori chitarre jazz del 2023 abbiamo incluso questo modello di Cherrystone che si presenta con un ottimo rapporto qualità-prezzo. A testimoniarlo ci sono le diverse opinioni positive di musicisti jazz con esperienza dal vivo alle spalle che l’hanno acquistata come chitarra di riserva. È stata realizzata in legno di palissandro e ha un buon suono su entrambi i pickup, mentre la tastiera è ben rifinita per permettere una buona scorrevolezza.
Può essere l’acquisto giusto per chitarristi già abili in altri generi che vogliono cimentarsi un po’ in qualcosa di diverso o magari vogliono aggiungere una chitarra jazz alla propria collezione senza spendere troppo.
Come altre chitarre semi-acustiche vendute a questo prezzo, anche la Cherrystone potrebbe dover essere portata dal liutaio per un primo settaggio, soprattutto se la si vuole suonare dal vivo.
La nostra guida per scegliere la migliore chitarra jazz inizia con un modello Cherrystone, contraddistinto da un eccellente rapporto qualità-prezzo.
Pro
Tipi di legno: I materiali di fabbricazione sono di ottima qualità; il corpo della chitarra e il manico, infatti, sono realizzati in acero duro, mentre la tastiera è in palissandro.
Prestazioni: È una chitarra apprezzata anche dai musicisti jazz di professione che, molto spesso, sono soliti usarla come chitarra di riserva per le esibizioni dal vivo.
Sonorità: Il suono che produce ha un timbro molto corposo e “scuro”, merito anche del doppio pick up di tipo Humbucker, ideale per il jazz.
Semi-acustica: Trattandosi di una chitarra semi-acustica, può essere suonata anche collegandola a un amplificatore elettrico.
Contro
Messa a punto: È una buona chitarra jazz, venduta a un buon prezzo, ma gli acquirenti consigliano di portarla da un liutaio per farla mettere a punto come si deve, prima di cominciare a suonarla, specialmente se la si usa per esibizioni.
Ashbury GR54058 Ag-175 Chitarra Jazz
Tra i modelli di chitarra jazz elettrica più venduti online rientra anche questa Ashbury dal design davvero elegante che non mancherà di fare felici i musicisti più esigenti.
Si adatta molto bene per suonare il jazz e in effetti il suo aspetto estetico non lascia molti dubbi. Potrà essere acquistata come prima chitarra semi-acustica da chitarristi intermedi o esperti con lo strumento che stanno iniziando ad avvicinarsi al jazz come genere.
Forse i principianti assoluti potrebbero voler cercare un modello meno costoso di questo, mentre chi già suona jazz dal vivo potrebbe volerla acquistare per usarla come riserva durante live o prove in saletta. Viene venduta senza nessuna dotazione, consigliamo di munirsi di custodia rigida per il trasporto in modo da tenerla protetta da urti o scossoni.
Non sapete dove acquistare un nuovo modello di chitarra jazz ben fatta, anche se non troppo economica? Allora lo strumento di Ashbury potrebbe essere proprio quello giusto per voi.
Pro
Arch Top: La chitarra Ashbury è un modello Arch Top, cioè ha il corpo con un archetto mancante, in modo da consentire di arrivare più facilmente ai tasti più alti.
Materiali: È realizzata interamente in legno di mogano, fatta eccezione per la tastiera invece, che è fatta di legno di palissandro con inserti madreperlati.
Pick up: Ovviamente è dotata di due pick up di tipo Humbucker, in modo da offrire il giusto timbro sonoro che è tanto caratteristico dei generi come il jazz e il blues.
Ponte: La caratteristica distintiva della chitarra Ashbury è il suo ponte di tipo Tune-O-Matic; questo permette di regolare la perfetta distanza dalla selletta al capotasto indipendentemente, per ogni singola corda.
Contro
Costo: Rispetto alle altre chitarre esaminate nella scheda, la Ashbury è la più costosa.
SubZero New Orleans
Per chi vuole risparmiare sull’acquisto di una chitarra jazz, abbiamo scelto questo modello molto economico che può essere ideale sia per i principianti che per chitarristi di altri generi musicali in transizione verso il jazz o il blues.
D’altronde perché spendere troppo per provare? La qualità dei materiali non è assolutamente male, il manico in mogano assicura una buona scorrevolezza delle dita sulla tastiera che permetterà di praticare le scale e gli accordi con più facilità. Il ponte in legno è completamente regolabile, in modo da adattarlo alle proprie esigenze.
Probabilmente se la si vorrà usare per concerti dal vivo o per ottenere risultati ottimali sarà meglio portarla da un liutaio per farle fare un set-up.
Ecco un altro modello di chitarra jazz che si distingue per il suo prezzo decisamente vantaggioso, ma di qualità leggermente inferiore rispetto alle altre chitarre con cui è messa a confronto.
Pro
Prezzo basso: Apprezzata soprattutto per il suo costo contenuto, la chitarra SubZero è ideale per chi vuole cimentarsi con i generi jazz e blues ma non ha ancora la giusta dimestichezza.
Materiali: Non sono di qualità eccelsa, ma sono buoni e garantiscono una bella sonorità; il corpo e il manico sono realizzati in mogano, la tastiera in palissandro.
Pick up: Anche in questo caso il doppio pick up di tipo Humbucker garantisce al suono la giusta corposità e profondità che caratterizzano il genere jazz.
Archetto: L’archetto mancante è un dettaglio che gli acquirenti hanno apprezzato molto, dato che consente di raggiungere le note più alte sulla tastiera, con estrema facilità.
Contro
Meccanica: Ha bisogno di un liutaio che sostituisca le meccaniche e la metta a punto, in modo da migliorarne la qualità.
Cherrystone GSH-17-BK Jazz Chitarra Elettrica GSH
Principale vantaggio:
Considerato che siamo al cospetto di una chitarra economica, possiamo esprimerci positivamente sulle meccaniche che tengono l’accordatura meglio di quanto ci saremmo aspettati.
Principale svantaggio:
Il capotasto è la cosa peggiore di questa chitarra, soprattutto il Mi cantino tende a uscire dalla sua sede. Andrebbe sostituito e se siete in grado di farlo da soli, non pensateci su due volte.
Verdetto 9.6/10
Per un principiante la chitarra Cherrystone può essere un buon punto di partenza. Le meccaniche sono sufficienti ma le finiture approssimative.
Descrizione Caratteristiche Principali
Buona per i principianti
Non ci vuol molto a capire che la chitarra Cherrystone si rivolge ai chitarristi principianti. È uno strumento economico e la sua analisi va fatta tenendo conto di questo particolare. Dunque, non aspettatevi grandi cose ma una chitarra la cui qualità è coerente con il suo prezzo.
Le caratteristiche evidenti a occhio nudo sono il ponte fisso e due pick-up humbucking. Il corpo è in palissandro mentre il manico in acero. Salendo più su con lo sguardo e fermandoci all’estremità del manico, anche l’occhio meno esperto nota la poco soddisfacente qualità del capotasto. Non meravigliatevi se il Mi cantino uscirà spesso e volentieri dalla sua sede. Vorremmo dirvi di cambiarlo ma la domanda è: conviene rivolgersi a un liutaio e spenderci dei soldi? Lasciamo a voi la risposta.
Meccaniche sufficienti
Le meccaniche sono una parte fondamentale dello strumento. Su queste vogliamo esprimere un giudizio positivo che però, badate bene, si assesta su una sufficienza. Il 6 è dato tenendo conto del prezzo della chitarra. Insomma, la situazione poteva essere peggiore invece la tenuta dell’accordatura è accettabile in questo caso specifico.
Le chiavi girano bene e non sono ballerine come capita negli strumenti economici. Non stiamo qui a discutere sull’action perché è una questione soggettiva. Facendo per il manico un ragionamento simile a quello fatto per le meccaniche, possiamo ritenerci soddisfatti per la sua scorrevolezza, poi è chiaro, quello di una Fender Stratocaster è lontano anni luce.
Bel design
Bello il design, tipico di una chitarra jazz palesemente mutuato dalle ben più costose Gibson. Alcune persone si sono lamentate per le rifiniture non curate. Insomma, c’è qualche imperfezione che si nota con uno sguardo ravvicinato. Abbiamo detto che si tratta di una chitarra jazz ma se suonate blues va bene lo stesso. Per generi più duri non la consigliamo perché i pickup, anche se humbucking non sono così potenti.
Tanto i potenziometri (uno per il volume e tre per il tono) quanto il selettore del pickup sono in una posizione comoda da raggiungere con la mano, anche nel corso di una performance.
» Controlla gli articoli degli anni passati
September 30, 2020 at 6:00 am
Quale chitarra con 1 pickup, cassa larga max 15″ (o più piccola), spessore cassa da 7 a 9 cm. circa, scala corta, capotasto meglio largo. Per suonare da seduto con le dita. Grazie. Erol
Risposta
October 6, 2020 at 9:25 am
Salve Erol,
il modello che ci sentiamo di consigliarti è la Höfner HCT “Shorty” che offre una lunghezza di fondo scala (associata a ingombri complessivi ridotti) tale da poter essere portata e suonata dappertutto. La struttura è in legno di tiglio, il manico è in acero e la tastiera in palissandro. Questa chitarra è leggera e compatta, ha un suono bello e potente, insomma – tenendo conto anche del prezzo di vendita – si tratta di una piacevole sorpresa, perciò ti invitiamo a darle un’occhiata.
Team LCF
Risposta