Le 7 migliori corde per chitarra del 2024

Ultimo aggiornamento: 14.10.24

 

Corda per chitarra – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Le corde sono un elemento fondamentale della chitarra: senza non è possibile suonare. Meno scontato, almeno per i meno esperti, è dire che non tutte le corde sono uguali e ce ne si rende conto dopo averne provate un bel po’, magari alla ricerca di quelle giuste. Il tema della nostra guida è abbastanza generale: andremo a vedere quelle per chitarra classica, per chitarra acustica e naturalmente per chitarra elettrica. Capirete che, data la vastità dell’argomento, sarà difficile riuscire ad accontentare tutti: nel frattempo cominciate a dare un’occhiata a questi due set. Per la chitarra acustica segnaliamo Elixir® 16152 Nanoweb® Set da 12 Corde per Chitarra Acustica, il cui suono caldo e brillante vi conquisterà, mentre per chi ha cominciato a suonare la chitarra classica ci sono le D’Addario EJ45 Normal Set Corde Classica Pro Arte, che hanno i timbri ben bilanciati e costano poco.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 7 migliori corde per chitarra – Classifica 2024

 

Vi proponiamo una classifica di quelle che, secondo noi, sono le corde per chitarra più interessanti. Vi invitiamo a leggere con attenzione la recensione che accompagna ogni set e a confrontare i prezzi. Nel caso vi interessi sapere dove acquistare a prezzi bassi i set di corde più venduti online, mettiamo a vostra disposizione diversi link.

 

 

Corde per chitarra acustica

 

1. Elixir® 16152 Nanoweb® Set da 12 corde per chitarra acustica

 

Siete in cerca di un suono caldo e brillante per la vostra chitarra acustica? Se non siete tipi che badano a spese, le Elixir non vi deluderanno. Il set comprende 12 corde realizzate in bronzo fosforoso e in rivestimento Nanoweb, che contrasta il formarsi dei depositi di sporco tra le spire di avvolgimento. 

Queste sono corde che fanno anche al caso di chi ha bisogno di un sustain realmente prolungato, una caratteristica che è piaciuta molto ai chitarristi che ne sono entrati in possesso. Le corde danno la sensazione di un tocco vellutato e hanno una grande suonabilità: sono di buona qualità, durano nel tempo e quindi l’investimento viene ammortizzato. 

Queste corde, ne siamo certi, possono fare al caso anche dei chitarristi più esigenti, che magari suonano come professionisti.

 

Pro

Sustain: È tra le corde per chitarra acustica che offrono il sustain più prolungato, quindi chi cerca queste caratteristiche non dovrebbe esitare oltre circa l’acquisto.

Suono: Questo è caldo e brillante ed è piaciuto a molti chitarristi, quindi non abbiamo dubbi sul fatto che piacerà anche a voi che state leggendo.

Longeve: Se ben tenute, le corde Elixir dureranno a lungo, basta asciugarle con un panno dopo aver suonato e passare uno dei prodotti dedicati alle corde.

 

Contro

Costo: Tante buone qualità comportano inevitabilmente o quasi un prezzo alto, per cui sono consigliate per chi suona uno strumento di buon livello.

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Corde per chitarra classica

 

2. D’Addario EJ45 Normal Set Corde Classica Pro Arte

 

Per chi ha cominciato da poco a suonare la chitarra classica e cerca delle corde a tensione normale, ma soprattutto dal buon rapporto qualità/prezzo, può testare le EJ45 di D’Addario che, come molti sapranno, è uno dei marchi leader. La prima cosa che balza all’orecchio, quando si fanno vibrare le corde, è l’eccellente bilanciamento tra i timbri. 

Premesso che la qualità della chitarra gioca un ruolo fondamentale, dobbiamo dire che le corde non hanno una grande proiezione o, per dirla in altre parole, non favoriscono la proiezione dello strumento; poi appunto, in base al tipo di chitarra che si ha si potrebbero avere delle sensazioni diverse. 

Parliamo dei materiali, la cui qualità è secondo noi adeguata al costo: i cantini sono fatti in nylon così come l’anima delle corde basse, rivestite in rame. Così è la tenuta dell’accordatura, a ogni modo anche in questo caso lo strumento ha il suo peso. Dopo averne valutati pro e contro possiamo giungere alla conclusione che si tratti di buone corde entry level.

 

Pro

Bilanciate: Anche le orecchie meno allenate non mancheranno di notare il buon bilanciamento dei timbri, che caratterizza le EJ45.

Costo: Considerato che si tratta pur sempre di corde D’Addario riteniamo il loro prezzo vantaggioso, perfette per chi cerca qualcosa di economico ma che non deluda.

 

Contro

Volume: Pur tenendo conto del peso che lo strumento ha, le corde hanno un volume basso.

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Corde per chitarra elettrica

 

3. Ernie Ball Power Slinky M-Steel 11-48

 

Gli amanti delle sonorità hard rock e blues potrebbero innamorarsi di queste corde per chitarra elettrica e non cambiarle più (il modello, perché purtroppo anche queste si usurano). Per quanto ci riguarda, ci è piaciuta la sonorità poiché ricca e piena. Eccellente la risposta sulla gamma bassa: se le metterete sul vostro strumento noterete un incremento del volume. 

Queste in particolare sono le 011, ma chi lo desidera le trova in altre scalature e c’è anche la versione ibrida. Ma cosa vuol dire M-Steele? Acciaio Maraging, ovvero una super lega che trova applicazione nel settore aerospaziale, si tratta quindi di un materiale che non teme gli stress. 

Sono corde molto resistenti, anche se è vero che per spezzare delle 011 ci vuole un bel po’ di impegno, ma lo diciamo a vantaggio di quanti stanno pensando di prendere corde più sottili. Costano qualcosina in più ma, e qui chiudiamo con l’ultima nota positiva, tengono l’intonazione che è una meraviglia. Sono però corde dure, per cui molti hanno riscontrato difficoltà con il bending.

 

Pro

Volume: I chitarristi che hanno montato le Ernie Ball in oggetto hanno notato un incremento del volume del loro strumento.

Sound: La sonorità è ricca è piena, offrono una grandiosa risposta sulle gamme basse. Sono perfette sia per chi suona rock duro sia per il bluesman.

Intonazione: Ha soddisfatto la capacità di mantenere l’intonazione, per cui anche dopo averle stressate per bene, i chitarristi più esigenti resteranno contenti.

 

Contro

Rigide: Le corde si presentano abbastanza dure e questo potrebbe comportare qualche difficoltà nel momento in cui ci si cimenta con il bending.

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Corde per chitarra acustica Martin

 

4. Martin MA540FX Corde per Chitarra Acustica 12-54

 

Siamo certi che i chitarristi troveranno molto interessanti le corde per chitarra acustica Martin MA540, e in particolare piaceranno a quanti si cimentano nel fingerpicking, quasi sembra siano state realizzate per questa tecnica: se siete fan di Tommy Emmanuel dovete assolutamente farle vostre. 

È il momento di entrare un po’ più nel dettaglio delle MA540 che, non lo avevamo ancora detto, sono fatte in fosforo. Dinamica e armonici sono perfetti, ottimo il sustain, anche se un orecchio più attento potrebbe notare un certo sbilanciamento sulle frequenze alte. 

Tuttavia la particolarità delle MA540 è un’altra: la loro flessibilità. Ciò è da sottolineare perché ricordiamo che stiamo pur sempre parlando di corde 012. Questa caratteristica agevola il passaggio di quanti arrivano dalla chitarra elettrica e magari erano abituati a delle 010 e persino a quanti provengono dalla chitarra classica con le corde in nylon. 

Costano un po’ ma crediamo che le MA540 riescano ad adattarsi a tutti i chitarristi.

 

Pro

Flessibili: Il punto di forza delle MA540 è la loro flessibilità, che agevola il passaggio dalla chitarra elettriche e persino da quella classica.

Suono: Le corde ci hanno convinto per la dinamica e per gli armonici, senza tralasciare il fatto che anche il sustain è promosso a pieni voti.

Fingerstyle: È nostra convinzione che queste corde siano perfette per il fingerpicking, quindi chi fa abbondante uso di questa tecnica e stile dovrebbe provarle.

 

Contro

Sbilanciate: Precisiamo subito che abbiamo voluto essere pignoli, ma dobbiamo dire che le corde sono un po’ sbilanciate sulle frequenze alte.

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Corde per chitarra elettrica morbide

 

5. Fender Original 150’s Vintage Nickel Ball End 009 – 042

 

Per tutti gli amici chitarristi in cerca di corde per chitarra elettrica morbide, suggeriamo le Fender Original 150’s vintage, che hanno un buon rapporto qualità/prezzo. Il set è di tre mute complete quindi in totale le corde sono 18. 

Non si tratta di corde per professionisti ma non per questo sono da buttare, anzi, il suono caldo e ricco vi conquisterà. Sono perfette soprattutto per il sound clean e chi ama certe sonorità vintage, com soltanto il nickel sa ricreare. 

Niente male il sustain, dicasi lo stesso della capacità di mantenere l’intonazione; inoltre facilitano parecchio il bending. Non aspettatevi una grande durata, si usurano in fretta, ma d’altro canto, se vi piace cambiare spesso le corde, queste vi faranno risparmiare un bel po’ di denaro senza pregiudicare la qualità del suono.

 

Pro

Costo: Si tratta di corde convenienti, visto che include ben tre mute, per cui, secondo noi, il rapporto qualità/prezzo è buono.

Suono: Le corde emettono un suono ricco e caldo, sono perfette per i puliti, senza tralasciare il buon sustain che le caratterizza.

 

Contro

Durata: Il problema fondamentale delle Fender in questione è che non hanno una lunga durata, infatti nel breve periodo perdono le qualità iniziali e vanno cambiate.

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Corde per chitarra Elixir

 

6. Elixir 11050 per Chitarra Acustica Light Rivestimento Polyweb

 

Se conoscete le corde per chitarra Elixir, sapete già che la qualità è di casa: abbiamo scelto di presentarvi le Acustic 80/20 bronze rivestite in polyweb da 012. Si tratta di corde altamente performanti, che non disdegnano di essere sfiorate da professionisti o comunque da chitarristi di livello avanzato. 

Hanno un grande sustain, il suono è caldo, i bassi e gli alti sono ricchi e l’intonazione è mantenuta a lungo: le riteniamo perfette per lo strumming. Le dita scivolano sulle corde in modo fluido, sono piacevoli al tatto. Pregio tutt’altro che secondario è la durata: queste corse, anche se suonate con costanza, mantengono a lungo le loro caratteristiche iniziali.

Ricordate di passarci su un panno morbido e vedrete che passerà molto tempo prima di doverle cambiare. Hanno un prezzo alto ma secondo noi ne vale la pena, poiché l’altra qualità è evidente, come del resto testimoniato da tanti chitarristi che hanno deciso di affidarsi a questo prodotto.

 

Pro

Performanti: Sono corde di alto livello che garantiscono performance sopra la media, adatte per chitarristi di livello avanzato.

Suono: Ottimo sustain, gli alti e i bassi sono ricchi e in generale offrono un suono caldo. Inoltre sono perfette per lo strumming.

Durata: Tutt’altro che secondaria la durata garantita da queste corde, infatti anche se suonate quotidianamente passerà un po’ prima di doverle cambiare.

 

Contro

Prezzo: Non sono corde che vale la pena montare su una chitarra da 100 euro, sono costose e richiedono uno strumento di buon livello.

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Corde per chitarra acustica D’Addario

 

7. D’Addario EFT16 Set Corde Acustica Flat Tops Phosphor

 

Le corde per chitarra acustica D’Addario EFT16 emettono un suono caldo e bilanciato. Secondo noi sono perfette per registrare e sapete perché? Perché non sono rumorose. Cosa vogliamo dire con ciò? Lo spieghiamo subito: quando cambiate posizione per passare da un accordo a un altro non si avverte quel tipico strazio provocato dalle dita a contatto con le corde.

Sicuramente vi sarà capitato di ascoltarlo in chissà quanti brani, ebbene, con le EFT16 avrete una registrazione pulita. Questo risultato è stato possibile grazie a una particolare lucidatura, cui D’Addario ha sottoposto le corde. Timbro e sustain sono quelli tipici delle corde di bronzo del marchio, molto validi. 

Un dettaglio da segnalare è che le corde sono chiuse in buste ecofriendly che le preservano dalla corrosione: non si tratta di una cosa scontata, vista la brutta abitudine che ha preso piede di mettere tutte le corde insieme, ma del resto, tenendo conto del prezzo, ci pare il minimo.

 

Pro

Silenziose: Una delle caratteristiche migliori è l’assenza di rumore nel passare da una posizione all’altro, il merito è dello speciale trattamento delle corde.

Suono: Le corde emettono un bel suono caldo, con dei timbri ottimi e un sustain eccezionale.

Anti rust: Le corde sono chiuse singolarmente in una busta eco friendly che previene l’arrugginimento, in questo modo non si hanno brutte sorprese all’apertura.

 

Contro

Costo: Il prezzo di queste corde non è affatto friendly, probabilmente vale la pena montarle solo su chitarre di buona qualità.

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Accessori

 

Bloccacorde per chitarra

 

Schaller Floyd Rose Capotasto Bloccacorde Chitarra Elettrica

 

Per una migliore tenuta dell’accordatura, potete scegliere un bloccacorde per chitarra di buona qualità come lo Schaller, che secondo noi è perfetto per essere abbinato a un ponte Floyd Rose (originale o su licenza). 

Questo costa tanto, ma dal punto di vista qualitativo c’è un abisso con quelli che si trovano in vendita a una manciata di euro. Affidabile e facile da montare, tenetelo presente per il vostro strumento se volete dotarlo di pezzi di indiscutibile valore.

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Come scegliere una buona corda per chitarra

 

Provate a immaginare quante corde ci siano sul mercato, non ci riuscite vero? È comprensibile, la scelta è talmente ampia che paradossalmente trovare la muta giusta è difficile. Ma questo significa che anche le offerte sono parecchie: si va dalle corde della migliore marca a quella di produttori poco conosciuti. 

Vogliamo precisare che anche i grossi brand del settore hanno in catalogo qualcosa di più economico, anche se meno performanti delle corde top gamma. Dicevamo della vastità dell’offerta, ebbene una comparazione è d’obbligo per restringere il campo: ecco alcune delle migliori corde per chitarra del 2024. 

L’elemento soggettivo

Dobbiamo partire da un punto che secondo noi è molto importante per capire quale corda per chitarra comprare. Questo punto è l’elemento soggettivo: di buone, anzi, di ottime ce ne sono a bizzeffe ma la migliore corda per chitarra non è tale se non incontra quell’elemento di soggettività che è tipico di ogni chitarrista, è una questione di feeling. 

Ecco perché, prima di trovare quelle giuste, quelle che probabilmente si useranno per tutta la vita, può richiedere tanto tempo. Esistono chitarristi che hanno testato decine di marchi e modelli senza ancora aver trovato la muta adatta. 

L’unico modo per capire se c’è feeling con le coree è suonarle: per questo non tutte possono essere quelle indicate per voi.

 

Tensione e scalatura

Se non sapete come scegliere una buona corda per chitarra, sappiate che devono essere selezionate proprio in base al tipo di strumento. Come sapete c’è quella classica, l’acustica e l’elettrica: ciascuna ha delle corde dedicate. Nel caso di quelle per chitarra classica dovete tenere conto della tensione che si divide in tre livelli: bassa, media e alta. 

Le corse a bassa tensione, ma volendo anche quelle medie, sono consigliate ai principianti, a quanti suonano da poco e non hanno ancora sviluppato nelle dita sufficiente forza. Soprattutto le corde a bassa tensione rimandano l’affaticamento della mano, di conseguenza si agevola l’esercizio. 

Usando corde ad alta tensione, una volta che la mano è pronta, si ottiene un suono corposo e più forte. Nel caso delle corde per chitarra acustica ed elettrica non si parla di tensione bensì di scalatura, che riguarda lo spessore (che comunque determina la tensione). La scelta della scalatura dipende dai gusti del chitarrista ma anche dal genere che si suona. 

Insomma, performare heavy metal con delle corde 008 non è il massimo, ma anche ai jazzisti piace suonare con corde molto spesse. Naturalmente maggiore è la scalatura e più dre sono le corde. Diciamo che, per cominciare, le 009 sono perfette, oltretutto di solito sono quelle che trovate montate di default sulle nuove chitarre.

 

 

 

Come trattare le corde 

 

Quando si comincia a suonare, giustamente, ci sono un sacco di cose che si ignorano, spesso si tratta di banalità ma non per questo è scontato esserne a conoscenza. Per dare una mano ai novizi spiegheremo come comportarsi quando, per esempio, non si sa come cambiare le corde alla chitarra classica e così via.

 

Quando cambiare le corde

Una delle prime cose che il chitarrista in erba deve imparare è quando è giunto il momento di cambiare le corde, poiché queste non sono eterne, anzi, ce ne sono alcune che durano realmente poco. 

Ci si rende conto che le corde vanno sostituite da una serie di fattori. Per esempio, quando suonate vi rendete conto che hanno per perso brillantezza, che il suono non è più lo stesso di qualche tempo prima e questo è un chiaro segnale, certo, si può tirare ancora un po’ a campare, diciamo così, ma dipende da che chitarristi siete. 

Se avete problemi di “orecchie” (brutto guaio per un chitarrista) e dal suono non vi siete accorti di nulla, nel caso delle corde metalliche, quindi quelle per chitarra acustica e elettrica, noterete il comparire della ruggine: in questo caso avete atteso fin troppo.

La scalatura

Le corde differiscono per la scalatura: se volete che siano molto morbide e che magari favoriscano il bending, dovete necessariamente prendere delle 008; una scalatura media sono le 010, mentre quelle che solitamente trovate montate sulle chitarre elettriche nuove sono delle 009.  

Per un suono più corposo, heavy, consigliamo delle 011 oppure 012. Sono disponibili anche mute ibride, che magari hanno cantini più morbidi per facilitare il bending, e corde gravi più spesse per accordi più tosti. 

Nel caso della chitarra classica, invece, potete scegliere tra tensione bassa, media e alta. Le corde a tensione bassa sono molto morbide e sono ideali per i principianti così da diminuire le difficoltà iniziali.

 

Manutenzione

Le corde, affinché durino a lungo, hanno bisogno di un po’ di cura da parte vostra: sudore e sporco ne pregiudicano il suono e favoriscono l’ossidazione. Una buona norma è passare un panno morbido sulle corde dopo aver suonato e magari anche durante. 

Esistono, poi, dei prodotti dedicati alla pulizia delle corde. Qualche nome? Possiamo citare il D’Addario Planet Waves XLR8 oppure il GHS Fast Fret, ma ce ne sono comunque di diversi. Questi prodotti oltre a pulire le corde, le lubrificano anche. Il consiglio è di usarne un po’ prima di suonare e un altro po’ quando smettete.

 

Quando una corda si spezza

Soprattutto quando usate delle corde 008 o 009 può capitare che una si spezzi, in particolare il MI cantino. In questo caso conviene cambiare tutte le corde o solo quella rotta? Nel caso di parti nuove, si può anche cambiare la corda spezzata, anche se consigliamo di cambiarle tutte per evitare di averne alcune più usurate di altre. 

Chiaramente questa è una pignoleria ma chi ha detto che i chitarristi non siano pignoli? Ci sono vari tutorial, per esempio, se non sapete come cambiare le corde alla chitarra acustica.

Assestate le corde

Quando cambiate una o tutte le corde, queste hanno bisogno di assestarsi; all’inizio, infatti, noterete che non tengono l’accordatura neanche per un minuto, quindi dovete tornare ad accordare più volte. Per accelerare il processo conviene tirare più volte le corde (dopo aver accordato), in questo modo si assesteranno prima.

 

 

 

Domande frequenti

 

Voglio cambiare le corde della mia chitarra con un set di scalatura diversa, posso semplicemente sostituirle?

Dopo aver sostituito le corde, passando a una scalatura maggiore, è necessario un setup. Corde che esercitano una maggiore tensione richiedono una regolata al ponte, di dover sistemare l’intonazione e anche il truss rod; il manico, infatti, dovendo reggere una tensione maggiore tenderà a incurvarsi.

Ho una chitarra classica, posso montarci delle corde per chitarra acustica?

Non è una cosa possibile: le corde per chitarra acustica esercitano una maggiore tensione, quindi una mossa del genere vuol dire rischiare seriamente di rompere la chitarra, a cominciare dalla tavola armonica.

 

Un mio amico per pulire le corde della chitarra elettrica le mette a bollire in acqua: è un buon metodo?

Non sapete come cambiare le corde alla chitarra elettrica e, prima di farlo, volete provare a pulirle? In effetti far bollire le corde è un ottimo sistema di pulizia, lo sporco viene rimosso del tutto, ma ciò nonostante non è una pratica consigliabile poiché, essendo state già in uso, presentano comunque delle imperfezioni.

Riteniamo quindi molto più veloce e conveniente montarne delle nuove. Ma per restare in tema di pulizia delle corde, è bene sapere che, dopo aver suonato, queste vanno asciugare con un panno morbido: ancor meglio se si utilizza un prodotto apposito.

 

È vero che è meglio sostituire le corde una alla volta piuttosto che tutte insieme?

Cambiare una corda per volta è sicuramente preferibile. Toglierle tutte insieme per poi montare le nuove fa perdere di colpo tutta la tensione al manico che, di conseguenza, potrebbe richiedere di essere regolato.

 

Mi piace suonare musica heavy, che scalatura devo usare?

Per generi come l’heavy metal, il thrash, per non parlare di Death Metal, bisogna usare una calzatura alta. Chi non vuole esagerare, avendo corde troppo dure che magari complicano il bending, può montare le 011, mentre per un suono più pesante e magari per accordare in drop D o drop C consigliamo delle 012. Tenete presente che sarà necessario un setup alla chitarra.

 

 

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