Le 10 Migliori Chitarre Elettriche del 2024

Ultimo aggiornamento: 29.03.24

 

Chitarra Elettrica – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

La chitarra è uno strumento strepitoso, ricco di sfumature e sensibile al tocco di chi la suona, tanto è vero che ci sono chitarristi riconoscibili a occhi chiusi. La chitarra può essere classica, acustica o magari elettrica. Vogliamo soffermarci su quest’ultimo tipo e non necessariamente dovete avere un animo rock per comprarne una, perché questo strumento trova impiego in tantissimi generi musicali diversi tra loro; dunque, che il vostro idolo sia Yngwie Malmsteen, Pat Metheny, Jimi Hendrix o Carlos Santana poco importa; qui troverete ciò che state cercando e se non ci credete, date subito uno sguardo a questi due modelli: la Fender Stratocaster American Special che monta degli ottimi pick-up Texas special e la Ibanez S520-WK, imbattibile per rapporto qualità/prezzo.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 10 Migliori Chitarre Elettriche – Classifica 2024

 

Per un chitarrista è più facile scordare la prima fidanzata che la prima chitarra e non importa quanto questa fosse brutta (la chitarra, non la ragazza), suonasse male e avesse tutti i difetti del mondo: è stata la prima e ciò la rende speciale, anche se è vero che ve ne siete sbarazzati alla prima occasione per qualcosa di meglio. Se anche il vostro strumento non vi soddisfa più, perché magari siete migliorati come chitarristi e avete l’esigenza di qualcosa di più professionale, proviamo noi a darvi dei consigli su come scegliere una buona chitarra elettrica.

Certo, per noi sarebbe facile dirvi di prendere una chitarra della migliore marca, di quelle vendute a un prezzo esorbitante ma purtroppo non tutti possono permettersi certe spese e poi la marca, da sola, non è sinonimo di migliore chitarra elettrica perché anche i brand più blasonati commercializzano strumenti economici per dilettanti.

Abbiamo organizzato le chitarre selezionate e le relative offerte secondo una classifica in modo tale che possiate fare una comparazione. Per ogni strumento trovate una recensione scritta anche tenendo conto dei pareri espressi dagli acquirenti.

Per i modelli venduti online abbiamo messo a vostra disposizione un link che vi suggerisce dove acquistare la chitarra, ad ogni modo confrontate i prezzi perché non è detto che sul mercato non possiate trovare qualcosa di più economico o comunque venduto a prezzi bassi.

 

 

Chitarra elettrica Fender

 

1. Fender 0115600303 Chitarra elettrica Stratocaster American Special

 

La Fender Stratocaster è una chitarra al dir poco mitica, tutti i chitarristi sognano di suonarne una almeno una volta nella loro vita; non a caso è tra gli strumenti più venduti. Certo, ci sono Stratocaster e Stratocaster o per dirla in altre parole, ci sono quelle realizzate in Giappone, in Messico o negli Stati Uniti.

Le più pregiate sono quelle costruite nel Paese a stelle e strisce, proprio come l’American Special. Non costa poco, lo diciamo, ma è comunque uno dei modelli meno costosi tra quelli made in USA. Dal punto di vista estetico non trovate niente di nuovo, ma forse è proprio questo il bello. Per parlare di cose più concrete, cominciamo dalle meccaniche della chitarra elettrica Fender che tengono bene l’accordatura. Quanto al ponte, si tratta di quello a sei viti. Lo sappiamo voi volete delle notizie sui pick-up.

Vi togliamo subito la curiosità: sono i Texas Special e li troviamo al ponte, al centro e al manico; ovviamente single coil. Il selettore è a cinque posizioni. Il suono è convincente e non si registrano perdite di volume o definizione quando si agisce sul tono. Per quanto riguarda i materiali, il corpo è in ontano mentre il manico a 22 tasti jumbo, è in acero. Per gli aspetti negativi segnaliamo la poca attenzione per le rifiniture che ricordano quelle della Squier mentre il prezzo ci sembra più alto di quello che ricordavamo.

 

Pro

Pick-upFondamentali per il suono di una chitarra, questo modello monta i soddisfacenti Texas Special che si mettono in luce per il suono definito e sufficientemente potente.

MeccanicheDavvero niente male le meccaniche; tengono bene l’accordatura anche dopo qualche ora che si suona, anche usando la leva del vibrato.

Selettore pick-upIl selettore è a cinque posizioni, ciò permette di combinare tra loro i pick-up così da avere un sound più versatile.

 

Contro

RifinitureA nostro avviso poca attenzione è stata prestata alle rifiniture; potevano essere curate meglio: così ricordano troppo da vicino quelle di una Squier.

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Chitarra elettrica Ibanez

 

2. Ibanez S520-WK Chitarra

 

Si può comprare una buona chitarra senza spendere un pacco di soldi? A giudicare dalla Ibanez S520-WK pare proprio di sì. Il rapporto qualità/prezzo ci sembra davvero ottimo. Non fraintendeteci, il professionista ambisce ad altro ma chi suona per diletto crediamo resterà molto soddisfatto dalle performance di questa sei corde. Il corpo è in mogano mentre il manico in acero con tastiera in palissandro.

Da considerare positivamente la scelta di collocare il punto di regolazione del truss rod sulla paletta; in questo modo è di facile accesso. La presa jack è inserita nel top ma potrebbe esserci qualche problema con gli spinotti più grandicelli: si potrebbe venire a creare un po’ di attrito. Quanto ai pick-up ci sono due humbucking con selettore a cinque posizioni.

Possiamo dire senza timore di smentita che troverete il suono coinvolgente in il qualsiasi posizione metterete il selettore. Come ponte c’è lo Edge Zero II (stile Floyd Rose) che è di buona fattura. Come chitarra ci sembra essere abbastanza versatile e il look aggressivo della chitarra elettrica Ibanez non deve trarre in inganno; va certamente bene per i generi heavy ma può tranquillamente mettersi al servizio dei chitarristi fusion e blues.

 

Pro

VersatileLa chitarra ha dimostrato di essere uno strumento versatile passando dalla fusion all’heavy metal senza dimenticare il blues.

CostoLa chitarra, probabilmente complice anche il luogo di produzione che è l’Indonesia, costa poco rispetto al suo reale valore.

Regolazione truss rodIl punto di regolazione del truss rod si trova sulla paletta, in questo modo è molto semplice avervi accesso per effettuare le modifiche necessarie.

 

Contro

Presa JackVolendo essere pignoli ad ogni costo, segnaliamo che la presa jack potrebbe essere troppo piccola per alcuni tipi di spinotto, che entreranno comunque ma potrebbe verificarsi un po’ di attrito.

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Chitarra elettrica Gibson

 

3. Gibson Les Paul Custom EB GH · Chitarra elettrica

 

Gibson è una ditta leggendaria che ha prodotto le chitarre simbolo della musica moderna. Negli ultimi anni il colosso statunitense ha passato dei momenti difficili, rischiando quasi la chiusura dovuta al fallimento. Ripresasi solo recentemente è tornata a produrre chitarre, spesso mettendole sul mercato a un prezzo più conveniente rispetto al passato. 

Questo modello di Les Paul si presenta con componenti di altissima qualità, frutto dell’esperienza dell’azienda e dell’utilizzo di legni pregiati come l’acero e il mogano. Il suono tipico della Gibson si distingue per la sua aggressività sulle distorsioni, risultando anche molto caldo e avvolgente, ideale per gli assoli di ‘feeling’ e per accordi pieni e decisi. 

Ottimi i pickup Gibson 490R/498T che garantiscono frequenze taglienti sia sulle distorsioni sia sul pulito. A tutto questo si aggiunge un design di alta classe, impreziosito dall’accostamento tra l’ebano e l’oro. 

 

Pro

Suono: Caldo e aggressivo, si rivela ideale per suonare diversi generi musicali, sia con forti distorsioni sia in pulito. I pick-up 490R/498T assicurano medi tagliati e precisi.

Componenti: Di alta qualità e firmati Gibson, si distinguono per la loro resistenza e durevolezza nel tempo. Le meccaniche mantengono l’accordatura stabile anche dopo aver suonato per lunghe sessioni. 

Design: Elegante e piacevole da vedere, la chitarra si presenta con una tastiera in richilite e corpo in mogano.

 

Contro

Custodia: Non inclusa nel prezzo e da acquistare separatamente per la protezione e il trasporto dello strumento.

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Kit chitarra elettrica

 

4. RockJam RJEG01-SK-BK Kit per Chitarra Elettrica

 

Il più grosso vantaggio offerto da questo guitar pack è che con una spesa davvero minima avete a disposizione tutto quelli che vi serve per iniziare a suonare e anche qualcosa in più. Descriviamo sinteticamente cosa contiene il kit chitarra elettrica prima di entrare nel dettaglio mettendo in luce le caratteristiche più interessanti e quelle più deludenti.

Oltre alla chitarra ci sono un amplificatore da 20W, un supporto per lo strumento, il cavo per collegarlo all’amplificatore, un accordatore a paletta, una tracolla, plettro, una borsa/custodia e una muta di corde di riserva. Come vedete c’è davvero tanta roba e speriamo di non aver dimenticato nulla. Per il principiante, soprattutto se parliamo di ragazzini, questo set è una buonissima occasione ma nel breve periodo. Una volta avuto la certezza che chi suona si appassiona sul serio allo strumento, bisognerà passare ad altro.

Ma di preciso cosa c’è che non va? Iniziamo dalle meccaniche: pessime; non tengono l’accordatura. Il suono dell’amplificatore, come potete immaginare, è di modesta qualità, così come i materiali della chitarra. La borsa tutto al più protegge dalla polvere, non certo dagli urti. La tracolla non è imbottita e le asole si deformano. Il supporto, invece, fa un buon lavoro. Lo ripetiamo, il giudizio sullo strumento risente del livello di preparazione di chi lo suona, per un ragazzino agli inizi può andare bene.

 

Pro

Kit ben assortitoNe abbiamo visti di kit ma questo è davvero tra i più assortiti; non solo è completo di amplificatore, corde di ricambio e accordatore ma trovate addirittura un supporto per la chitarra.

CostoPer la quantità di accessori che trovate all’interno della confezione, il costo è di quelli che allettano chiunque.

 

Contro

MeccanicheLa qualità delle meccaniche non è per nulla soddisfacente: non tengono l’accordatura dunque dovrete fare spesso ricorso all’accordatore saggiamente inserito nella confezione.

Qualità del suonoNon aspettatevi molto dal suono della chitarra, è modesto, fiacco e poco potente. L’amplificatore non aiuta di certo a migliorare la situazione.

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Chitarra elettrica Yamaha

 

5. Chitarra elettrica Yamaha – Pacifica 112 V

 

Tra le migliori chitarre elettriche dell’anno, la Yamaha Pacifica si distingue per il suo prezzo davvero conveniente, ideale se siete alle prime armi e volete risparmiare sull’acquisto della vostra prima elettrica. Si presenta con un design molto piacevole che ricorda le chitarre usate per suonare il rock anni 60 o 70 e il blues elettrico. 

Il suo vantaggio principale sta nella versatilità, tipica delle chitarre Yamaha, assicurata dalla possibilità di selezionare tra pickup single coil e Humbucker per una vasta varietà di frequenze. In generale il suono tende al vintage, quindi ideale per distorsioni lievi con crunch e per il clean avvolgente, ma poco adatto nel caso siate appassionati di heavy metal e stiate cercando una chitarra per sonorità più moderne e distorsioni elevate. 

Nel prezzo è inclusa una pratica custodia per il trasporto dello strumento e per tenerlo protetto dalla polvere. 

 

Pro

Vintage: Il design piacevole della chitarra ricorda quelle usate negli anni ‘60 o ‘70 in ambito rock e blues. 

Suono: Grazie alla presenza di pick-up single coil e humbucker potrete provare suoni adatti al crunch e al pulito, con vari tagli di frequenza. 

Custodia: Comoda per il trasporto e inclusa nel prezzo, vi permette di tenere la chitarra protetta dalla polvere e dalle intemperie. 

Prezzo: Poco costosa e ideale per cominciare a praticare, rimanendo comunque soddisfatti dalla qualità costruttiva. 

 

Contro

Non per generi moderni: La Yamaha non è adatta per suonare hard rock o heavy metal con distorsioni piene e aggressive.

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6. Yamaha Pacifica 012 RD

 

Yamaha è un brand che conoscono tutti e i suoi strumenti sono molto apprezzati. Ma grande marchio non significa necessariamente strumento costoso o, nel nostro caso specifico, chitarra costosa. Qui abbiamo la Pacifica 012 RD che è una entry level sicuramente degna di essere imbracciata dai chitarristi alle prime armi ma che comunque sanno già “cosa farci”. 

La Pacifica è ben bilanciata, ha un manico in acero a 22 tasti piuttosto scorrevole e il corpo in agathis. La qualità dei materiali non è eccelsa ma è anche vero che parliamo di una chitarra che costa poco. Il nostro scetticismo iniziale sui pickup (humbucking al ponte e due single coil) è andato via via scemando, diciamo pure che sono il vero punto di forza della Pacifica 012 RD: buona risposta sia con i suoni distorti che puliti ma tenete conto che anche l’amplificatore gioca il suo ruolo. 

Con le giuste regolazioni otterrete sicuramente una intonazione accettabile lungo il manico, ciò detto resta il fatto che le meccaniche sono discutibili e che, di conseguenza, l’accordatura tiene poco.

 

Pro

Pickup: Non sempre le chitarre economiche hanno buoni pickup ma in questo caso ci riteniamo soddisfatti sia con i suoni distorti sia con quelli puliti.

Manico: Considerato che siamo al cospetto di una chitarra entry level, il manico va giudicato positivamente, in particolare per la sua scorrevolezza.

Conveniente: Il rapporto qualità/prezzo non è affatto male, anche considerando che si tratta pur sempre di un produttore importante come Yamaha.

 

Contro

Meccaniche: Andateci piano con i bending, le meccaniche non consentono di farne largo uso, la tenuta dell’accordatura è il grosso punto debole.

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Chitarra elettrica per bambini

 

7. Reig 1509 Chitarra Elettrica Hello Kitty a 6 Corde

 

Reig propone una chitarra elettrica per bambini (ma soprattutto bambine) di Hello Kitty con tanto di microfono ma Ispirata alla Gibson Les Paul. Un giocattolo, su questo non ci sono dubbi ma può essere comunque un sistema per far appassionare i più piccoli allo strumento. Il prezzo è abbordabile e i materiali discreti.

Certo, il microfono ha un volume imbarazzante  e non è possibile regolarlo ma probabilmente la piccola chitarrista non ci farà neanche caso, tutta presa dal suo strumento. 

La chitarra presenta otto melodie tra le quali scegliere ed è alimentata a batterie. I colori sono vivaci, con il rosa in netta prevalenza. La tracolla non ci piace, avrebbe dovuto essere più comoda: non è imbottita neanche un po’ ed è troppo stretta, in questo modo il peso dello strumento non si distribuisce al meglio.

 

Pro

Otto melodie: La chitarra ha un bel po’ di melodie che sicuramente faranno piacere al bimbo o bambina, che così si immedesimerà meglio nella parte del chitarrista.

Colori: È una chitarra che suscita simpatia grazie ai colori vivaci che la caratterizzano, perciò è impossibile che possa non piacere ai bambini.

 

Contro

Volume microfono: Fin troppo basso e per questo ha deluso non poco i genitori che morivano dalla voglia di ascoltare forte è chiaro il figlio o la figlia cantare.

Tracolla: Non è per nulla imbottita, inoltre è troppo stretta per distribuire adeguatamente il peso della chitarra.

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Chitarra elettrica Eko

 

8. Eko DV-10 Trasparent Red Chitarre

 

A un occhio attento non sfuggirà un particolare: la chitarra elettrica Eko DV-10, dal punto di vista del design, è la copia della Diavoletto resa mitica dal chitarrista degli AC/DC Angus Young. L’estetica è certamente tra i punti di forza o almeno lo è per i fan del succitato axeman che ha scritto pagine importanti della storia del rock. Chiaramente le similitudini si fermano qui perché il suono non è comparabile alla Diavoletto.

Con questo non stiamo dicendo che la Eko che vi stiamo proponendo suoni male ma è bene mettere in chiaro che siamo al cospetto di uno strumento entry level con un buon rapporto qualità/prezzo. Veniamo ai materiali.

Il corpo è in catalpa mentre il manico, preciso e molto scorrevole, è in acero. La tastiera è a 22 tasti. Troviamo due humbucking che hanno sorpreso per potenza: belli sia i suoni distorti sia i puliti. Il ponte è fisso, dunque scordatevi la leva del vibrato.

 

Pro

Suono: Considerato che si tratta di una entry level e venduta a un prezzo abbordabile; possiamo dirci più che sorpresi del suono sia pulito che distorto.

Design: Chi è affascinato dal look della Diavoletto originale ma non può permettersene una, può tranquillamente fiondarsi sulla DV-10; è identica nell’aspetto.

 

Contro

Non professionale: Sebbene il suono sia bello e il manico scorrevole, resta comunque distante anni luce da una vera Diavoletto e non la riteniamo adatta a un professionista delle sei corde.

Manca la leva del vibrato: Questa chitarra ha il ponte fisso, dunque non ha la leva del vibrato: tenete conto di questo dettaglio se siete fanatici del dive bomb.

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9. Chitarra elettrica – Ibanez 7 Corde 24 Tasti 

 

Se siete appassionati di heavy metal nelle sue forme più estreme e stare cercando una sette corde venduta a un buon prezzo, allora potete puntare su questo modello Ibanez. Si presenta con un design sobrio, ma allo stesso tempo graffiante grazie al colore nero del corpo e alla tastiera in palissandro. 

Il suono aggressivo e profondo si rivela ideale per distorsioni elevate e per suonare riff in palm muting a diverse velocità, così come per funambolici assoli oltre il dodicesimo tasto. A differenza dei modelli precedenti, questa monta un comodo ponte fisso, quindi sarà più facile da accordare e inoltre permetterà un cambio più rapido delle corde. 

Si tratta ovviamente di una chitarra per musicisti intermedi, quindi se siete alle prime armi vi consigliamo di puntare su una sei corde in modo da imparare le basi. Una nota di demerito per le manopole del volume e del tono, non molto resistenti. 

 

Pro

Suono: Aggressivo e potente, il suono della sette corde Ibanez è ideale per suonare l’heavy metal nelle sue forme più estreme. 

Design: Sobrio, ma allo stesso tempo graffiante, contraddistinto dalla tastiera in palissandro e dal corpo in mogano nero. 

Pick-up: Con il selettore al manico potrete suonare riff in palm muting potenti, mentre quello al ponte è ideale per gli assoli veloci oltre il dodicesimo tasto. 

 

Contro

Non per principianti: Se siete alle prime armi non vi consigliamo di cominciare con una sette corde.

Manopole: Potrebbero rompersi facilmente se vengono sollecitate spesso, quindi bisogna fare una certa attenzione quando regolate volume e tono.

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10. Chitarra elettrica – Schecter Sun Valley SS FR

 

Le chitarre elettriche Schecter sono molto apprezzate nel campo dell’hard rock e dell’heavy metal per il loro suono aggressivo, ma allo stesso tempo molto preciso. La Sun Valley è stata prodotta per gli amanti delle sonorità moderne, quindi ideale se siete musicisti intermedi o avanzati alla ricerca di una chitarra heavy metal ottima per suonare in una band sia in sala prove sia dal vivo. 

Il design elegante si distingue per il colore bianco moderno, con una tastiera in palissandro che garantisce un tocco preciso e morbido. I pick-up firmati EMG garantiscono frequenze tagliate e precise che vi consentono di suonare riff potenti e assoli veloci. 

Potrete anche utilizzare la leva al ponte per creare vibrati e dare sfogo alla fantasia, inoltre il Floyd Rose si rivela solido e tiene bene l’accordatura. La chitarra viene venduta senza la custodia per il trasporto, che andrà comprata a parte.

 

Pro

Suono: Moderno, aggressivo e allo stesso tempo preciso, si rivela ideale per suonare riff e assoli convincenti a diverse velocità. 

Componenti: La tastiera in palissandro consente un tocco morbido e scorrevole, mentre i pick-up EMG assicurano un taglio sulle frequenze ottimale. 

Design: Piacevole da vedere, questa chitarra si distingue dalle altre Schecter per il suo corpo di colore bianco luminoso.

 

Contro

Non per tutti: La Schecter è una chitarra elettrica per musicisti intermedi o avanzati in cerca di sonorità moderne per l’heavy metal o l’hard rock.

Custodia: Non è inclusa nel prezzo, quindi dovrete acquistarla separatamente.

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Amplificatore per chitarra elettrica

 

Line 6 Spider V 20 Combo 

 

Il Line 6 è un amplificatore transistor ideale per cimentarsi e provare diversi generi musicali, grazie ad una vasta selezione di preset. Si rivela ottimo per i generi moderni come il metal o l’hard rock, inoltre riesce ad esprimere un buon pulito e crunch ideale per il blues, il jazz o il rock vintage. La potenza di 20 watt è sufficiente per suonare in casa, inoltre l’ingresso per le cuffie vi consente di usarlo a qualsiasi ora senza disturbare. Come molti prodotti Line 6 anche questo amplificatore si può collegare al computer tramite cavo USB, ideale per registrare usando i software per la programmazione musicale.

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Corde per chitarra elettrica

 

Ernie Ball 3220 Mute per Chitarra Elettrica

 

Nel settore delle corde per chitarra elettrica, Ernie Ball ha una grandissima fama così abbiamo pensato di parlarvi delle 3230 Power Slinky.  

Le consigliamo soprattutto a chi predilige l’accordatura in drop perché le Power Slinky la tengono molto bene per essere economiche. Il suono è buono e si adattano a più generi musicali.

Ma dietro un costo basso (tenete conto che questa confezione comprende tre mute di corde) si nasconde spesso qualcosa.

Ebbene, stando alle diverse testimonianze che abbiamo raccolto, le corde risentono parecchio dell’usura e dunque non le riteniamo adatte a chi della chitarra ne fa un uso intensivo.

 

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Guida all’acquisto – Come scegliere una buona chitarra elettrica?

 

Il budget a disposizione

Quando si riflette su quale chitarra elettrica comprare bisogna letteralmente fare i conti poiché c’è un paletto che si chiama budget. Il problema è far coincidere questo con le caratteristiche che si cercano in uno strumento. Ora, è probabile che determinate esigenze arrivino con il tempo o, in altre parole, dopo che si ha accumulato una certa esperienza; solitamente è questa che dice al chitarrista cosa non va nella sua chitarra e nel resto della strumentazione, quali sono i limiti che gli impongono di mettersi alla ricerca delle migliori chitarre elettriche del 2024 per poterli superare.

Vogliamo rivolgerci innanzitutto ai genitori che si sentono dire dai figli di 12/13 anni di volere una chitarra. Il primo pensiero è che il ragazzo si stanchi poco dopo, così come ha fatto con le lezioni di Judo e con il cane che adesso tocca a voi portare fuori, però non avete il coraggio di dirgli di no.

In questo caso conviene prendere un guitar pack che, oltre allo strumento, comprende un piccolo amplificatore e altri accessori come tracolla, cavo e plettri. In tal modo la spesa è contenuta e avrete la possibilità di capire se vostro figlio si appassionerà davvero allo strumento.

I pick-up

Sono diversi gli elementi che incidono sul suono della chitarra, certamente i materiali, l’amplificatore che si abbina ma una grande importanza ce l’ha il pick-up. Adesso non stiamo a fare i discorsi sui produttori e sulle specifiche caratteristiche. Parliamone in generale. Innanzitutto quanti ce ne sono montati sulla chitarra? Il numero varia da 1 a 3. Ma la differenza sostanziale è tra single coil e humbucking (o humbucker).

Un pick-up single coil si caratterizza per un suono dalla timbrica brillante e definita. Attenzione, perché non sono molto potenti. Se cercate la potenza e un suono pieno, allora dovete prendere una chitarra con pick-up humbucking. In questo caso c’è un’altra scelta da fare ed è quella tra un pick-up passivo e attivo.

La prima differenza che balza agli occhi è che un modello attivo ha bisogno di una batteria per funzionare ma entriamo più nel dettaglio; l’humbucking attivo, rispetto al passivo presenta un segnale in uscita maggiore, un’impedenza bassa e più sustain. Concludiamo il discorso sui pick-up aggiungendo che esistono anche i mini humbucking che hanno le dimensioni di un single coil.

 

Il ponte

Un discorso sulla migliore chitarra elettrica non può prescindere dal ponte, che può essere fisso oppure mobile. Come prima cosa diciamo che il ponte fisso tiene meglio l’accordatura soprattutto perché il movimento delle corde all’altezza del capotasto è limitato. Di contro c’è che tale ponte limita l’espressività della chitarra, tenete presente che, per ovvie ragioni, non c’è la whammy bar.

Nel caso del ponte mobile il discorso è un po’ più ampio. Innanzitutto qui troviamo la leva del vibrato ma soprattutto nel caso di strumenti economici, ben presto si perde l’accordatura; cosa che capita non solo mentre usate la leva ma anche nel caso in cui si spezzi una corda. È doveroso, poi, citare il Floyd Rose, ideale per chi usa e abusa della leva.

Questo ponte, o quelli realizzati su licenza Floyd Rose (più economici) si accompagna con un bloccacorde vicino al capotasto che stabilizza l’accordatura. Ciò impedisce (a meno che non venga allentato) di girare le chiavette. Ma come fare in caso di una lieve scordatura? Si agisce su delle viti che permettono una regolazione minima; in altre parole, non potete passare da un FA a un MI.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come costruire una chitarra elettrica

Il modo più veloce e semplice per costruirsi da soli una chitarra elettrica è acquistare gli appositi kit. In vendita se ne trovano tantissimi. Questi contengono tutti i pezzi necessari per l’assemblaggio, dunque corpo, manico, battipenna, pick-up, viti ecc. Il tutto è corredato da delle istruzioni dettagliate. Il legno va dipinto e dunque è necessario avere un po’ di abilità in questo genere di cose.

 

Come regolare amplificatore chitarra elettrica

Questa è una questione abbastanza soggettiva poiché ogni chitarrista cerca il suo sound dunque non staremo qui a “dare i numeri” nel senso di impostare il valore degli equalizzatori, del gain ecc. Il chitarrista deve provare in prima persona il settaggio; oltretutto i risultati possono essere diversi da un amplificatore a un altro.

Concentriamoci sui parametri base. Nella cosiddetta sezione di amplificazione ci sono il gain, il volume del canale e il master. Il gain regola la quantità del segnale che entra nell’amplificatore. Il volume sostanzialmente serve per aumentare o diminuire il suono in termini di potenza mentre il master agisce sul livello dei due parametri appena descritti. Nella sezione dell’equalizzazione troviamo i potenziometri per i bassi, i medi e gli alti. Il controllo presence, rende il suono più o meno brillante.

 

Come cambiare le corde alla chitarra elettrica

È bene cambiare le corde una per volta o, in altre parole, non vanno tolte tutte insieme per poi procedere alla sostituzione in modo tale da non far venire meno la tensione al manico tutto d’un colpo.

La corda deve passare dal ponte e arrivare fino all’altezza della chiave interessata. Da quel punto lasciatevi qualche centimetro di margine e tagliate la parte eccedente. Procedete all’avvolgimento; potete aiutarvi con un avvolgicorde. Non preoccupatevi dell’accordatura, a questa ci penserete una volta sostituite tutte le corde.

 

Come pulire la chitarra elettrica

La pulizia della chitarra elettrica è molto importante ma la prima cosa è la prevenzione. Tenete il vostro strumento al riparo dalla polvere e passate un panno asciutto sulla chitarra dopo aver smesso di suonare. Per la pulizia vera e propria del corpo, va usato il polish e un panno morbido. Si spruzza un po’ di prodotto e si eseguono con il panno dei movimenti circolari. Per i tasti si può usare, soprattutto a scopo protettivo, dell’olio di limone.

 

Quanto costa una chitarra elettrica

Una chitarra può costare poco o tanto, dipende dalle esigenze del chitarrista. Si va dai 100 euro alle svariate migliaia.

 

Come si suona la chitarra elettrica

La chitarra elettrica, comunemente è suonata con il plettro ma ci sono chitarristi che usano le dita; non solo per arpeggiare; pensiamo a Mark Knopfler. Le punte delle dita della mano sinistra (destra se si è mancini) devono poggiare la forza necessaria sulle corde.

 

 

 

Come utilizzare la chitarra elettrica

 

La chitarra elettrica è uno degli strumenti più seducenti che esistono al mondo, tanto è vero che è diffusissimo. Da sempre protagonista di qualsiasi band, trova impiego in tanti generi musicali o almeno in quelli che sono degni di essere definiti tali. Abbiamo alcuni consigli sul suo utilizzo per chi vuole avvicinarsi al fantastico mondo delle sei corde.

 

 

La relazione tra la chitarra e il genere musicale

Quando comprate una chitarra dovreste farlo anche in funzione del genere musicale che vi piacerebbe suonare. Va detto che ci sono chitarre molto versatili e se siete open mind in fatto di gusti, probabilmente dovrete rivolgervi a uno strumento del genere ma se invece siete più propensi per un tipo di musica piuttosto che per un altro; allora il discorso sulla versatilità è relativo o, se preferite, secondario.

Ci sono chitarre che danno il meglio di sé, per esempio, con il jazz, altre con il metal. Spesso il nome scelto dal produttore ce lo dice chiaramente per cosa la chitarra è adatta; pensiamo alla Fender Jazzmaster, giusto per fare un esempio.

 

L’accordatura

Molte persone che si avvicinano alla chitarra conoscono e usano un solo tipo di accordatura che poi sarebbe la classica, ovvero, MI-LA-RE-SOL-SI-MI. Ma questa è solo una delle tante possibilità. Per esempio, l’accordatura può essere di un semitono o anche di un tono inferiore.

Ciò consente di avere un sound più pesante. Ma c’è anche la possibilità di accordare lo strumento in drop D dove a differenza dell’accordatura standard, la sesta corda, invece di essere un MI è un RE. C’è poi l’accordatura in drop C dove le note delle corde a vuoto sono DO-SOL-DO-FA-LA-RE. Per un’accordatura del genere è importante usare delle corde almeno 011.

 

 

Scegliere il pick-up

Anche i pick-up montati sulla chitarra sono importanti ai fini del genere che si vuol suonare. Questi possono essere single coil oppure humbucking.

Questi ultimi si dividono tra passivi e attivi. Il single coil fa al caso di chi vuole soprattutto un suono cristallino mentre chi cerca una distorsione potente deve decisamente puntare sugli humbucking che regalano anche un suono più prolungato. Nel caso di un humbucking attivo, per funzionare serve una batteria e generalmente ha un suono ancor più potente dei passivi.

 

 

 

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