Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

In un’epoca in cui i brani musicali si ascoltano e si acquistano principalmente online, poco spazio è lasciato al modo tradizionale di comprare le tracce dei nostri artisti preferiti. Vuoi per la comodità offerta da Internet, vuoi per la scelta sicuramente più ampia che si trova online, oggi anche la musica corre sul web. Il fatto però che gli acquisti in rete siano più pratici per molti aspetti, non vuol dire che siano automaticamente anche più semplici e sicuri. Al contrario, occorre prestare molta attenzione quando decidiamo di rivolgerci alla rete per il nostro shopping musicale.

Per questo motivo, abbiamo deciso di preparare una rapida lista che ti aiuterà a finalizzare i tuoi acquisti online di musica senza avere brutte sorprese.

 

Cosa fare e non fare durante il tuo acquisto online di musica

I maggiori rischi dell’acquisto di tracce musicali derivano dal fatto che l’intera procedura avviene attraverso il web. Più nello specifico, sono due le categorie di minacce che potremmo dover affrontare: quella relativa alla connessione Internet che utilizziamo e quella del venditore/sito presso cui effettuiamo l’acquisto. Andiamo per ordine.

 

I rischi dello shopping online

Prima di iniziare il tuo acquisto musicale, accertati che la connessione non comporti dei pericoli. In particolare:

• Evita di inserire dati personali e bancari mentre utilizzi una rete Wi-Fi pubblica. Se stai usando una rete diversa dalla tua, in realtà sarebbe opportuno utilizzare una VPN. Le Virtual Private Networks (reti private virtuali) sono dei sistemi che consentono di criptare i dati, i quali rimangono illeggibili a terzi. Inoltre, queste reti private riescono anche a impedire la localizzazione dell’utente, elemento molto utile se stai effettuando acquisti su siti all’estero.

• Prima di iniziare a navigare su un sito di musica che ti sembra interessante, verifica l’URL. Se inizia con HTTPS e presenta l’icona del lucchetto, puoi essere sicuro che si tratta di un sito affidabile. Diversamente, è preferibile evitare di entrarvi: a volte basta un semplice accesso per scaricare virus e malware.

Acquistare musica sul web (senza brutte sorprese)

Se ti piace esplorare quello che la rete offre in fatto di musica, magari allontanandoti dai siti mainstream specializzati, puoi metterti comodo: sul web puoi trovare molto di più di quello che ti aspetti. Da dove iniziare quindi?

• Per procedere a una prima selezione, anche sommaria, cerca di capire quali sono i portali considerati più affidabili e con maggiore scelta di musica. Recensioni, opinioni e feedback lasciati dai clienti sono sempre un ottimo punto di partenza.

• Prima di iniziare a girovagare per il sito che hai adocchiato, controlla le modalità di pagamento accettate. Ad esempio, se sei abituato a utilizzare le carte prepagate per i tuoi acquisti online, ricorda che non tutti i siti le accettano.

• Quando vuoi acquistare un CD o un disco specifico, cerca di capire se quello che hai davanti è un articolo originale o rappresenta una copia. Nei negozi fisici è più facile individuare il disco che viene propinato per originale quando non lo è: online, invece, rimane un po’ più complicato. I siti più affidabili dovrebbero mettere a disposizione delle foto ben definite da cui poter vedere l’etichetta, la copertina e il luogo di produzione.

• Occhio al prezzo, in due sensi: un costo troppo basso potrebbe nascondere qualche caratteristica poco gradita. Ad esempio, potrebbe trattarsi di un disco usato o, riprendendo quanto detto poco sopra, potrebbe essere un prodotto non originale. Un prezzo troppo elevato invece può essere facilmente individuato tramite una veloce ricerca comparativa: spendere di meno per lo stesso articolo è sempre una piccola gioia quotidiana!

• Infine, dai un’occhiata alle condizioni per il reso: anche i venditori più affidabili possono involontariamente incappare in prodotti difettosi. Alcuni siti non consentono il reso, quindi verifica prima di ultimare il tuo shopping.

Una volta scaricate le tue tracce musicali o ricevuto il tuo disco, non ti resta che goderti il sound. E come direbbero gli amanti del cinema vintage, Musica Maestro!

 

 

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Nell’era di Internet, i videogiochi e l’industria che li produce ha avuto una crescita esponenziale rapidissima. E con essa anche i comparti che partecipano allo sviluppo delle singole opere videoludiche hanno visto una crescita di volume di lavoro da una parte, e dall’altra la necessità di portare sempre maggior qualità ai propri prodotti. Unico modo per poter essere competitivi in un mercato ormai globale. 

 

Di questi comparti, i primi che vengono in mente quando pensiamo allo sviluppo di un videogioco sono il reparto video, con tutte le innovazioni e i motori grafici sempre più potenti, e dall’altra i game designer delle meccaniche di gioco vere e proprie. 

E per quanto riguarda i suoni? O meglio, il sound design? Anche questo settore è cresciuto esponenzialmente, anche dal punto di vista tecnico. Se foste interessati ad approfondire questo argomento rimando a questo articolo su Mirko Perri, sound designer che ha vinto premi prestigiosi in carriera fra cui un David di Donatello.

A che punto dello sviluppo di un videogioco entra in campo il sound design? Che importanza ha nel prodotto finito?

 

Completare un quadro?

Il sound design è un elemento secondario rispetto agli altri? 

La risposta è no. 

Dall’inizio della storia dei videogiochi abbiamo sentito il bisogno di ascoltare un feedback sonoro a quello che stavamo facendo. Persino Pong aveva dei suoni collegati al momento in cui si colpiva la pallina, e sicuramente hanno contribuito a renderlo un gioco famoso in tutto il mondo. Per chi volesse approfondire il ruolo dei suoni nei videogiochi, rimando a questo articolo di gameplay cafè.

Quindi il sound design è un elemento fondamentale all’interno dello sviluppo di un gioco. 

 

Tempistiche di sviluppo

Negli ultimi tempi è aumentata la produzione di giochi per Mac e per altre piattaforme. Prendiamone uno ad esempio. All’interno di Mech Arena, il sound design arriva necessariamente in un secondo momento, successivamente al video e processi di gioco? Dipende. 

Alcuni studi tendono a coinvolgere i sound designer dalle prime fasi di lavoro, altri solo una volta che si sia arrivati a una prima giocabilità, da completare con i suoni. 

Processo di lavoro e compiti

Il sound designer comincia quasi sempre con il creare una libreria di suoni da inserire all’interno del gioco. Questo è il suo compito principale, perché crea unicità al mondo che si sta creando. 

E’ anche responsabile dell’apporto dei doppiatori, se ce ne sono, in modo che entrino all’interno del mondo sonoro in maniera consona. 

Gestisce anche il rapporto fra i suoni e le colonne sonore, e lavora insieme al compositore per inserirle nella maniera più organica possibile.

 

Sound design e colonne sonore

Occorre fare una distinzione fra due aspetti del mondo sonoro all’interno dei videogiochi: le colonne sonore e il sound design vero e proprio. 

Hanno due funzioni diverse, diegetica e extradiegetica. 

Il sound design, cioè la creazione dei suoni che sentiamo all’interno del gioco, è diegetico perché interno alla storia. Esempi possono essere gli spari all’interno di un gioco sparatutto, scricchiolio dei passi in un gioco rogue-like o il suono della serratura di un forziere quando il nostro personaggio lo apre. 

Le colonne sonore invece hanno una funzione extradiegetica perché esterna alla storia che viene raccontata. Spesso sono musiche aggiunte dagli autori per potenziare l’esperienza emotiva del giocatore, e non hanno una fonte interna. Cioè, non c’è un riferimento che potrebbe farci credere che quelle musiche provengano da un dispositivo interno alla storia. Esempi possono essere i motivetti delle città di Pokemon, che non vengono da un altoparlante all’interno del mondo di gioco ma sono aggiunte dagli autori per dare una riconoscibilità ai luoghi del gioco.

Poi ci sono esempi a metà fra diegesi ed extradiegesi, come ad esempio il leggendario suono dell’apertura del forziere di Zelda. Il suono comincia con l’azione del personaggio di aprire il forziere, ma ha una funzione non realistica, puramente emotiva di reward emozionale al giocatore. 

 

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Com’è cambiata la produzione musicale con l’avvento del digitale, con l’uso di strumenti e software innovativi nella creazione musicale e con il successo delle piattaforme di streaming. 

La musica e la tecnologia hanno sempre avuto una relazione simbiotica ma negli ultimi decenni, i rapidi progressi tecnologici hanno rivoluzionato l’intera industria musicale. L’avvento della produzione musicale digitale, l’uso di strumenti e software innovativi, lo streaming e le piattaforme digitali hanno trasformato il modo in cui la musica viene creata, distribuita e consumata. Del resto la tecnologia e internet hanno stravolto il modo in cui fruiamo di tantissimi contenuti, basti pensare a film, serie TV, informazione e gioco online, come nel caso dell’offerta di NetBet

 

La produzione musicale

L’avvento del digitale è stata una delle principali pietre miliari nell’evoluzione della musica. Prima  della tecnologia digitale, la registrazione e la produzione musicale richiedevano costosi studi di produzione e un’ampia conoscenza tecnica. Oggi, con software di registrazione accessibili e dispositivi come i computer, il processo di creazione musicale è diventato molto più accessibile. Artisti emergenti possono creare la propria musica con un budget limitato, il che consente una maggiore diversità di stili e suoni.

 

Programmi e software

Gli strumenti e il software innovativi hanno permesso agli artisti di spingersi oltre i confini della creatività. Sintetizzatori digitali, campionatori e drum machine hanno aperto nuove possibilità sonore. Oltre alla registrazione, la tecnologia ha portato al mondo tutta una serie di strumenti virtuali, che permettono agli artisti di suonarli senza possederli fisicamente. Questo ha dato vita a una vasta gamma di generi e stili musicali, contribuendo a rendere la musica più diversificata e accattivante per un pubblico globale.

 

La rivoluzione dello streaming

Lo streaming e le piattaforme digitali hanno avuto un impatto significativo sul consumo di musica. Servizi come Spotify, Apple Music e Deezer hanno rivoluzionato la distribuzione musicale, fornendo un vasto catalogo di brani che può essere ascoltato in streaming su dispositivi mobili e computer. Questo ha ridotto l’importanza del possesso fisico e ha reso la musica più accessibile per gli utenti di tutto il mondo.

Gli artisti hanno anche dovuto adattarsi a nuovi modelli di reddito. Le vendite fisiche e digitali degli album hanno ceduto il passo agli introiti provenienti dagli ascolti in streaming. Questa transizione ha portato a un dibattito su quanto gli artisti debbano essere compensati e sulla sostenibilità economica della carriera musicale in questo nuovo contesto. Tuttavia, per gli artisti emergenti, le piattaforme di streaming hanno fornito una vetrina globale senza precedenti per farsi conoscere e raggiungere nuovi fan.

La piaga (estinta?) della pirateria

Allo stesso tempo, la tecnologia ha portato sfide come la pirateria musicale. Con la facilità di condivisione di file digitali, molte persone hanno scaricato illegalmente musica senza pagare i creatori. Sebbene la situazione sia nettamente migliorata con l’avvento dello streaming legale, la pirateria musicale rimane ancora un problema per l’industria.

L’evoluzione della produzione musicale digitale, l’uso di strumenti e software innovativi, lo streaming e le piattaforme digitali hanno anche trasformato il modo in cui i musicisti interagiscono con il proprio pubblico. I social media e i siti di condivisione di video come YouTube hanno fornito agli artisti nuove opportunità di connettersi con i fan, mostrando il dietro le quinte del processo creativo e promuovendo concerti e tour.

 

La musica diventa… intelligente 

La realtà virtuale e l’intelligenza artificiale stanno iniziando a fare incursioni nel mondo della musica. La realtà virtuale consente agli spettatori di sperimentare concerti e performance in modi completamente nuovi e immersivi. L’intelligenza artificiale, d’altra parte, è utilizzata per creare musica generativa, dove algoritmi e reti neurali sono utilizzati per comporre brani autonomamente, aprendo nuovi orizzonti nella creatività.

In conclusione, la musica e la tecnologia sono destinate a continuare a evolversi insieme, fornendo nuove opportunità e sfide per artisti e appassionati. L’evoluzione della produzione musicale digitale, l’uso di strumenti e software innovativi, lo streaming e le varie piattaforme hanno ridefinito l’industria, offrendo più accessibilità e possibilità di espressione creativa. Con il continuo progresso tecnologico, la musica avrà sicuramente un futuro entusiasmante e in continua evoluzione.

 

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

La composizione musicale richiede forte concentrazione, predisposizione alla creatività e il mood giusto per scatenare il pensiero laterale. Come creare la giusta atmosfera per comporre pezzi originali ed efficaci? La creatività non è un dono del cielo, un talento che ci viene donato ma piuttosto è frutto di studio, impegno ed esercizio. È una qualità indotta, acquisita. E come tale, può essere stimolata e favorita, anche con qualche piccolo aiutino.

 

Circondarsi di bellezza e serenità fa bene alla creatività

Gli artisti lo sanno bene: la cosiddetta “ispirazione” può arrivare in qualsiasi momento ma – guarda caso – arriva sempre in quei momenti lì: quando si è estremamente rilassati, soprattutto durante il dormiveglia. Del resto non si dice “la notte porta consiglio” a caso: quando la mente è rilassata, è più probabile generare l’idea geniale, che arriva improvvisa come un temporale d’agosto. 

Per stimolare la creatività, si può anche agire sull’ambiente circostante, creando un’atmosfera rilassante, che richiami le sensazioni del dormiveglia. La bellezza può essere rappresentata in tanti modi diversi: una finestra con una bella vista sulla città o sul mare; un vaso di fiori freschi e profumati; un paio di cuffie comode; una doccia appena fatta; il silenzio perfetto, oppure una musica meditativa prima di iniziare. 

Alcune fragranze dovrebbero aiutare in tal senso. I diffusori per l’ambiente sono pensati anche per quello: creare un’atmosfera positiva e stimolante. Su Redcare si trovano numerose fragranze – per esempio oli essenziali, aromi floreali, vaniglia, essenze invernali – che possono favorire la concentrazione e il relax. Una mente sgombra è essenziale per avviare un proficuo processo creativo. 

Alcuni suggerimenti per comporre come un pro

Per comporre musica come un professionista potrebbero servire anche altri strumenti del mestiere, non solo l’atmosfera adatta e il tuo fedele strumento musicale. Per esempio sono disponibili diversi software appositi, in grado di portare il tuo lavoro al livello successivo. Alcuni software sono gratuiti, altri sono a pagamento e richiedono un abbonamento mensile. La scelta, naturalmente, è legata sia alle singole necessità sia alla disponibilità economica. 

Oppure, potresti avere bisogno di un ambiente insonorizzato, dove l’acustica perfetta taglia fuori tutti i suoni indesiderati. 

Altri suggerimenti di cui tenere conto sono: 

Non copiare (ma non c’è niente di male a lasciarsi ispirare);

Non smettere mai di studiare;

Fai ricerca;

Fai tesoro delle critiche e accetta le opinioni altrui;

Scegli un genere che ti piace davvero;


E soprattutto non smettere mai di ascoltare musica. In particolare, ai compositori e agli aspiranti tali si consigliano il rock e il pop, due generi musicali che stimolano la creatività e migliorano l’umore. 

Quanto ai supporti tecnologici, a volte può essere utile partire da una semplice app, con la quale registrare le demo. Alcuni programmi possono essere utilizzati direttamente dal browser e non devono essere scaricati sul proprio dispositivo elettronico, computer o smartphone che sia. 

In generale, per comporre musica con risultati soddisfacenti è necessario avere orecchio e aver studiato le basi del mestiere. Lavorare in coppia o insieme con altri appassionati del settore può essere un incentivo a produrre di più, oppure un modo per creare pezzi ancora più originali e sofisticati.

 

 

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Un’acustica di buona qualità non dipende esclusivamente dalla marca e dalla potenza degli impianti audio installati all’interno di un ambiente. Alla buona resa del suono, infatti, contribuiscono diversi altri fattori, come la riflessione, la diffusione e l’assorbimento delle onde acustiche. 

Ecco qualche consiglio pratico per coloro che desiderano migliorare il sound di una camera, indipendentemente dal fatto che si voglia ascoltare musica, guardare contenuti video o giocare con i videogame, da quelli di azione ai casinò online.


Isolamento e trattamento acustico


L’acustica è lo studio delle leggi relative alla propagazione delle onde sonore in un determinato ambiente. Due importanti concetti riguardo l’acustica sono l’isolamento e il trattamento. Per isolamento acustico si intende l’azione di impedire all’audio di diffondersi da un ambiente all’altro. Di conseguenza, all’interno della sala non sarà possibile sentire rumori dall’esterno e viceversa. 

Per ottenere un perfetto isolamento acustico è necessario procedere con una serie di importanti lavori, tra cui l’installazione di controsoffitti, di doppie parenti e di pavimenti appositamente progettati. 

Il trattamento acustico, invece, consiste in una serie di operazioni da attuare per far sì che il suono risulti il più pulito possibile e privo di disturbi. Per trattare acusticamente una stanza non sono necessari interventi strutturali pesanti: è possibile, infatti, conseguire buoni riscontri con costi abbordabili.



Quali prodotti acquistare

Per un risultato non professionale, quindi volto semplicemente a rendere più entusiasmante l’esperienza con musica, film e giochi come slot e simulatori, si possono attuare accorgimenti molto funzionali. 

Il primo passo è quello di trattare il pavimento. Ciò può avvenire inserendo dei tappeti a copertura di tutta la superficie oppure installando una moquette: qualora si progetti di rinnovare il pavimento è certamente la situazione preferibile per diminuire la riflessione del suono nella sala. 

Se la stanza presenta delle finestre, è bene ricorrere a delle tende, il più possibilmente spesse, così da evitare che le onde sonore rimbalzino sui vetri, andando ad abbassare la qualità del suono. 

Per assorbire le frequenze medio-alte, il metodo ideale è quello di utilizzare dei pannelli fonoassorbenti, facilmente reperibili in commercio. Tali prodotti vanno posizionati sulle pareti, facendo attenzione a inserirli posteriormente e a lato delle casse. Per risultati ottimali si suggerisce di acquistare dei modelli in legno, ma per risparmiare è possibile optare per prodotti in schiuma acustica, più economici e dalla discreta resa. 

Per migliorare le basse frequenze, invece, sono disponibili le bass trap, da installare negli angoli della sala. Questo perché gli angoli tendono a essere aree in cui le onde sonore possono accumularsi e causare problemi di risonanza.


Come posizionare i mobili e i sistemi audio

Al posto delle bass trap possono essere usati dei divani, ovviamente da collocare agli angoli, con l’obiettivo di ottenere un risultato simile. Grandi mobili imbottiti, come divani e poltrone, infatti possono assorbire le onde sonore, contribuendo a ridurre il riverbero.

Mobili più bassi, come tavolini da caffè o sedie, possono consentire alle onde sonore di fluire sopra di essi anziché essere bloccate. Questo può contribuire a mantenere un equilibrio tra riflessioni e assorbimento acustico.

Librerie, scaffali e altri mobili con superfici irregolari possono agire come diffusori acustici naturali, aiutando a disperdere le onde sonore e a ridurre il riverbero.

Per quanto riguarda la casse, è bene evitare di installarle a ridosso delle pareti, poiché provocano la risonanza dei bassi. I vari satelliti vanno disposti alla giusta distanza tra di loro, facendo attenzione che non siano né troppo vicini né eccessivamente distanti. 

Il metodo più corretto per l’installazione dei diffusori è quello del triangolo equilatero, immaginando di formare un triangolo posizionando ai lati le casse e al centro la propria testa.