Ultimo aggiornamento: 21.03.23

 

Pedale Multieffetto – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Quale chitarrista non ha mai sentito un bel wah-wah, un chorus o magari un flanger? Sebbene ultimamente l’effettistica per chitarra sia in disuso tra i vari guitar heroes, fino agli anni 90 i vari suoni per chitarra sono stati parte principale nella composizione di assoli e intere canzoni. E vorremmo ben vedere, sono sonorità fantastiche! Se come noi gradite gli effetti e state cercando un buon pedale multieffetto, ma non volete spendere troppo allora siete nel posto giusto. Nel caso però non abbiate tempo di leggere la nostra guida, allora possiamo subito suggerirvi il pedale Zoom MS-60B per i bassisti amanti della sperimentazione. I chitarristi principianti o intermedi invece potranno apprezzare il NUX MG-100, dotato di tantissimi preset e basi per divertirsi e allenarsi.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior pedale multieffetto?

 

Che siate bassisti o chitarristi, non dovreste proprio fare a meno di un buon pedale multieffetto anche se magari lo usate solo a casa. Fa sempre bene divertirsi un po’ cambiando sonorità, specialmente nel caso si vogliano riprodurre alcuni pezzi dei propri artisti preferiti. Nella nostra guida si potranno trovare validi consigli su come scegliere un buon pedale multieffetto tra i vari disponibili sul mercato. Inoltre si potranno confrontare i prezzi dei modelli in classifica, controllando anche i loro lati positivi e negativi nella recensione apposita.

 

Numero di effetti

Stabiliamo subito che tra pedali multieffetto per chitarra e basso non c’è grande differenza. Questi contengono spesso gli stessi suoni che ovviamente variano in base allo strumento, l’unica aggiunta in più dei pedali per chitarra è il pedale adibito alle variazioni di alcuni effetti e al controllo del volume. È molto importante controllare quanti effetti sono disponibili come pre-set e quanti se ne possono creare.

I prodotti della migliore marca solitamente hanno un egual numero di preset e di banchi vuoti personalizzabili, in modo da permettere ai principianti di provare subito varie sonorità e farsi l’orecchio per capire quali sono quelle più adeguate ai propri gusti. Inoltre nel caso si voglia studiare un pezzo particolare, grazie ai preset sarà possibile trovare subito l’effetto giusto.

Gli intermedi potranno invece creare i propri suoni, magari aggiustando le frequenze, il delay o il riverbero tramite tasti e manopole sul pedale. Potranno usare un pedale multieffetto per sostituire la classica pedaliera su legno, in modo da poter avere un oggetto più pratico da portare in sala prove o nei locali con il palco stretto.

 

Basi e emulatore

Chi si esercita a casa probabilmente passa ore su youtube a cercare le backing tracks adatte per provare a improvvisare in un determinato stile o studiare un pezzo particolare. Ma nel caso ci si volesse allenare sul groove da soli, o magari provare dei giri di accordi composti su un ritmo, senza scomodare il proprio batterista? Semplice, basta usare le basi presenti sul pedale multieffetto.

Spesso i modelli con le basi ritmiche hanno un prezzo leggermente più alto rispetto agli altri, ma i musicisti alle prime armi potrebbero voler fare questa spesa in modo da avere la possibilità di allenarsi su un ritmo e migliorare il proprio senso del tempo. Solitamente si può scegliere anche la velocità della base e impostare un metronomo, ideale per eseguire diversi esercizi tecnici, provare le scale o serie di accordi. Oltre alle basi ritmiche, una funzione in più da cercare in un pedale multieffetto è l’emulazione degli amplificatori.

Selezionando un tipo di amplificatore di una determinata marca e grandezza disponibile sul pedale, si potrà emulare il suo suono. Certo, il più delle volte sarà molto digitale, ma può aiutare a variare sonorità e iniziare a capirci qualcosa nel complicato mondo dell’ingegneria musicale. Grazie a questa funzione si potrà anche collegare la pedaliera ad un mixer per evitare di portarsi cassa e preamplificatore dietro ogni volta che si va fuori a suonare.

Pedali a effetto singolo

Non è raro trovare dei pedali che si concentrano su un singolo effetto. Questi sono adatti a chi ha già una buona padronanza dello strumento o magari sta cercando un determinato sound per esibirsi con una cover band. Il vantaggio di questi tipi di pedali è che avranno un suono molto più cristallino e chiaro, con su variazioni basate sull’effetto base.

Per esempio un pedale chorus avrà effetti molto particolari come lo Stutter Chorus o il Flowing Shimmer, ideali per il blues, il pop o il country, ma che sono difficilmente utilizzabili nei generi più “pesanti”. Per questo sebbene si possa venire attratti da un modello simile, consigliamo soprattutto ai principianti di optare per un pedale con più effetti, in modo da sviluppare un gusto personale e capire quali sono quelli preferiti.

 

I 5 Migliori Pedali Multieffetto – Classifica 2023

 

Nei nostri consigli d’acquisto su come scegliere un buon pedale multieffetto abbiamo analizzato le caratteristiche principali da cercare in un modello. Invitiamo i musicisti che ci leggono a fare una comparazione tra le varie offerte, decidendo quale pedale multieffetto comprare senza sprecare i propri soldi. Gli articoli recensiti qui di seguito sono tra i più venduti e apprezzati dagli utenti online.

 

 

1. Zoom MS-60B Pedale Multieffetto per Basso

 

In sala prove i chitarristi fanno i cattivi e non lasciano che il bassista si sbizzarrisca con vari suoni? È arrivato il momento di ribellarsi con questo ottimo pedale multieffetto per basso. Dispone di più di 30 effetti preimpostati per poter cercare suoni innovativi da proporre alla propria band o magari per divertirsi a casa in accompagnamenti fantasiosi.

I musicisti più avanzati potranno anche cercare il suono giusto per le proprie parti soliste, ideale nel caso si suoni in un gruppo progressive o funk. Oltre agli effetti preimpostati, se ne potranno creare altri 50 per una personalizzazione senza limiti.

Come tutti i pedali digitali che si rispettino, anche questo ha un accordatore cromatico che permette di intonare il basso con precisione. Mancano però il metronomo e la drum machine per esercitarsi, cosa che molti utenti avrebbero gradito.

Un bel pedale per bassisti quello che abbiamo appena visto. Prima di decidere se portarlo al prossimo live, date un’occhiata alla lista di pro e contro che lo caratterizzano.

 

Pro 

Effetti preimpostati: Sono ben 30 e si possono usare in modo diverso in base allo stile suonato. Il pedale dà il meglio di sé spaziando tra diversi stili, cavandosela egregiamente dal funk al progressive.

Ideale per il solo: La possibilità di imprimere carattere al suono del basso gli consente di emergere con forza negli a solo più impegnativi.

Personalizzabile: Non ci sono solo quelli di default, è possibile trovare il suono effettato preferito combinando a piacimento le funzioni offerte dal pedale.

 

Contro

Mancano metronomo e drum machine: Per esercitarsi in casa o per studiare le parti di un pezzo sarebbe stato comodo poter contare sulla scansione del tempo integrata al pedale, manca pur non essendo il modello più economico in commercio.

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2. NUX Pedale Elettrico Multieffetto per Chitarra MG-100

 

Tra i migliori pedali multieffetto del 2023 troviamo questo pratico e compatto NUX, una buona soluzione per i chitarristi principianti o intermedi che non hanno voglia di costruire la classica pedaliera sulla tavolozza in legno.

Il suo ottimo rapporto qualità-prezzo lo rende un articolo molto interessante, con 58 effetti selezionabili e la possibilità di combinare fino a 8 effetti. Davvero un sogno per i solisti che vogliono sbizzarrirsi con un’ampia varietà di suoni, magari emulando i loro “guitar heroes” preferiti.

Inoltre, questo pedale multieffetti per chitarra emula 13 diversi modelli di amplificatore, così lo si potrà utilizzare senza cassa e testata, attaccandolo direttamente al mixer in sala prove e durante i live. L’unico neo è che le basi di accompagnamento a volte si sincronizzano male, quindi non sono molto precise.

Non tutti amano le soluzioni artigianali e apprezzano le pedaliere piene di cavi e connessioni montate alla tavoletta di legno dal gusto un po’ démodé. Specie chi sta appena iniziando e non ha ancora un grande arsenale per moltiplicare il suono della propria chitarra potrebbe trovare interessante la soluzione che abbiamo appena visto. Rivediamo in breve tutte le caratteristiche essenziali.

 

Pro 

Multieffetto: Di base si possono scegliere fino a 58 effetti che a loro volta si combinano per usarne fino a otto contemporaneamente. Una buona gamma di scelta per trovare le sfumature di suono adatte al proprio stile.

Emula l’ampli: Si possono ricreare fino a tredici diversi modelli di amplificatore che così risparmia l’incomodo di collegare al mixer testata e cassa a parte.

Personalizzabile: Gli effetti piacciono parecchio agli utenti che l’hanno testato in concerto o in sala prove per la grande possibilità di sperimentazione offerta.

 

Contro

Non perfettamente sincrono alle basi: Stando ai pareri degli acquirenti, il loro nuovo strumento non sempre suona perfettamente in sincronia con le basi di accompagnamento disponibili insieme al pedale.

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3. Zoom B1XON Pedale Multieffetto per Basso con Pedale

 

I bassisti… nessuno li capisce eppure hanno così tanto da esprimere! Soprattutto quando hanno un pedale del genere tra i piedi, con 75 effetti programmabili per creare un suono personale e usarlo sia per le composizioni sia durante le esibizioni dal vivo. I principianti potranno divertirsi a casa, sperimentando e iniziando a sviluppare un gusto per gli effetti.

Di questi se ne potranno utilizzare 5 simultaneamente, creando un sound originale. Il tutto è impostabile con 12 simulazioni di amplificatori che permettono di variare ulteriormente il suono e scegliere la configurazione più adatta per vari contesti.

A differenza di altri modelli venduti online, questo pedale multieffetto per basso ha una batteria elettronica incorporata con ben 68 variazioni ritmiche. Una vera e propria chicca sia per i musicisti più esperti sia per i principianti che potranno esercitarsi e sviluppare il proprio groove. Il prodotto funziona a batterie o con alimentatore che va comprato a parte.

Ecco un’altra bella proposta per basso. Questa volta le funzioni incluse sono interessanti e piacevolmente sorprendenti. Rivediamole in breve qui di seguito.

 

Pro 

Programmabile e ricco di effetti: Il buon numero di effetti di base si può ulteriormente personalizzare cercando il giusto mix tra cinque effetti da far suonare contemporaneamente, per creare il proprio suono unico.

Con drum machine incorporata: Il basso senza la batteria non funziona e qui troviamo una bella base ritmica per tenere il tempo e provare le proprie basi o a solo.

Simula l’ampli: Sono dodici soluzioni che si possono simulare per controllare il suono in uscita esattamente come si desidera facendo qualche prova.

 

Contro

Batteria poco duratura: Quella in dotazione è destinata a esaurirsi presto e se si vuole ottenere maggiore autonomia bisognerà cercare dove acquistare a parte l’amplificatore più adatto.

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4. Mooer Reverie Chorus Pedale Multieffetto Twin

 

A livello di qualità prezzo, questo potrebbe essere il miglior pedale multieffetto per il Chorus disponibile online. È adatto a chi deve aggiungere questo effetto alla sua pedaliera, o ne ha bisogno per composizioni e cover particolari che lo richiedono.

Con 5 modalità di Chorus si potrà dare profondità al proprio suono, selezionando fino a 8 modulazioni come lo Stutter Chorus per le ritmiche o il Flowing Shimmer per creare atmosfere o assoli particolari. Non manca il Phaser per arpeggi o accordi, mentre i fan del blues o country blues potranno gradire il suono Talking Rotary per esprimersi al meglio sulle scale pentatoniche.

Si avrà quindi a disposizione una vasta gamma di suoni che potranno essere mescolati tramite il pedale tap tempo, ideale per creare assoli su una ritmica o piacevoli armonizzazioni. Probabilmente questo articolo è più adatto a musicisti intermedi con un orecchio già sviluppato per certe sonorità, mentre ai principianti consigliamo un pedale con una più vasta gamma di effetti.

L’estetica un po’ rétro non limita il ventaglio di possibilità e stili che si possono ottenere con questa pedaliera. Rivediamo in breve cosa offre e perché vale la pena sceglierlo per accompagnare la propria chitarra.

 

Pro 

Tante modulazioni: Il pedale consente di sperimentare tante possibilità il suono che la propria chitarra può emettere. Sono cinque le tipologie d’effetto da modulare con otto effetti e regolare con cinque livelli di controllo.

Specifico per il Chorus: Questo tipo di effetto è pensato per i veri esperti che hanno già sviluppato un orecchio affinato rispetto alle svariate possibilità che riesce a offrire.

Per appassionati e puristi del suono: Il pedale multieffetto consente di avventurarsi alla ricerca del suono perfetto per produrre o riprodurre le suggestioni tipiche dei propri chitarristi di riferimento.

 

Contro

Per amatori: Non è per tutti, ma solo per chi è in grado di dare il giusto tocco dosando e modulando le frequenze e le armonie del suono per ottenere effetti misurati al millesimo.

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5. Asmuse MG-100 Multieffetto Pedale Professionale

 

Sebbene molti pedali multieffetto siano dedicati alla chitarra, anche i bassisti possono sperimentare nuovi suoni per le composizioni, le improvvisazioni o semplicemente per divertirsi un po’. Il MG-100 si rivela molto versatile, infatti si potrà usare sia con la chitarra sia con il basso, inoltre viene venduto ad un prezzo molto conveniente. 

Una soluzione ideale per i principianti che vogliono iniziare a provare diversi effetti, questo pedale vi permette di scegliere tra ben 58 suoni combinabili, tra i quali troviamo anche l’overdrive e la distorsione per le ritmiche e il delay per gli assoli. 

Grazie ai loop di batteria potrete divertirvi negli esercizi e nelle improvvisazioni, oppure aiutarvi a trovare il giusto groove per riff e giri di basso, in modo da aiutarvi nella composizione di nuovi brani. Non manca il pedale per il wah-wah, sebbene come in molte pedaliere digitali ‘entry level’, si rivela poco resistente, quindi non adatto a un uso intensivo. 

 

Pro

Versatile: Sarà possibile usare il pedale multieffetto sia con la chitarra elettrica sia con il basso, in modo da poter sperimentare vari suoni con il vostro strumento preferito. Potrete anche collegare la pedaliera al mixer e altri dispositivi tramite cavo Aux in jack.

Suoni: Potrete scegliere tra ben 58 effetti diversi tra i quali il delay, il riverbero, l’overdrive e la distorsione, inoltre sarà possibile combinarli e personalizzarli in modo da avere un numero di opzioni davvero vasto.

Loop: Con 56 tipi di batterie diverse potrete divertirvi ad improvvisare, registrare loop ed esercitarvi sul ritmo. Una buona soluzione anche per le composizioni. 

 

Contro

Pedale: Il wah-wah è sempre un effetto divertente da usare, ma il pedale di questo multieffetto non è proprio adatto ad un uso intensivo in sala prove o durante un concerto dal vivo.

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Come utilizzare un pedale multieffetto

 

Alcuni chitarristi preferiscono avere collegati in serie diversi pedali e creare personalmente il loro set. Altri, invece, sono decisamente favorevoli alle pedaliere multieffetto. Non staremo qui a dire chi ha ragione e chi torto, anche perché sono due soluzioni rispettabilissime e valide. Tenete presente che se decidete per la prima opzione, sarà praticamente inevitabile un noise suppressor, per non parlare del fatto che vi servirà più spazio.

 

 

Il collegamento all’amplificatore

Il collegamento della pedaliera multieffetto all’amplificatore è piuttosto semplice. Generalmente sul retro trovate un ingresso per il jack della chitarra e un’uscita che permette di portare il segnale al vostro amplificatore. Questo ci dice che avrete bisogno di due cavi.

Ricordatevi di impostare l’amplificatore in modalità clean.

 

Ascolto in cuffia

Non è strettamente necessario essere in possesso di un amplificatore per usare la pedaliera a patto che questa abbia un’uscita per la cuffia. In questo modo di potrà suonare la chitarra senza disturbare i vicini. La raccomandazione, però, è di avere dei buoni auricolari che possano restituire un suono il più possibile fedele.

 

I preset

Se non siete degli smanettoni, potete accontentarvi dei diversi preset che solitamente le pedaliere portano in dote. Avrete un ampio ventaglio di scelta e tante sfumature di suoni. È una scelta che suggeriamo soprattutto ai principianti e a chi non ha ancora la confidenza necessaria con la pedaliera.

 

Trovate il vostro sound

Prima o poi, però, al chitarrista viene l’esigenza, oltre che lo sfizio, di settare il suo sound personale, qualcosa che magari si presti bene alla canzone che si vuole suonare. Ma un’esigenza del genere può presentarsi a chi vuole un suono identico al suo chitarrista preferito.

Ve lo diciamo, ottenere un risultato fedelissimo non è semplice, bisognerebbe essere in possesso dei parametri usati dal musicista, senza contare che la fedeltà del suono comporterebbe anche l’uso della stessa strumentazione oltre ad altre variabili che non stiamo qui ad elencarvi.

Ad ogni modo, con tanta pazienza, si possono ottenere buoni risultati. Si può partire da uno dei tanti preset e modificare i vari parametri, dunque equalizzatori, delay, chorus ecc., oppure partire da zero.

 

 

Il salvataggio

Quando avete finalmente ottenuto il tipo di suono che stavate cercando, non dimenticate di salvarlo pigiando il tasto store. Oltre a salvare il risultato ottenuto bisogna assegnargli un nome e una posizione. Questa sarebbe meglio che fosse coerente con l’uso che ne fate.

È molto importante stabilire un ordine preciso se siete soliti esibirvi dal vivo e dovete trovare immediatamente il suono da voi creato.

 

 

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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

 

Digitech Pedale Multieffetto per Basso

 

Tra i pedali multieffetto per basso venduti online, il DIGITECH è probabilmente quello più semplice da utilizzare. Si adatta molto bene ai bassisti in erba o ai dilettanti che vogliono divertirsi un po’ con vari suoni, anche se i musicisti intermedi o esperti che si esibiscono dal vivo potrebbero voler cercare qualcosa di più performante.

Il pedale rimane comunque di buona qualità e può emulare 11 amplificatori e cabinet, ideale per i neofiti che sono ancora alla ricerca del proprio suono preferito.

Tra i vari effetti programmabili si trovano i classici Flanger, Phaser, Delay (analogico e digitale) e il Pitch oltre ad altri più particolari. Chi non ha voglia di personalizzarli potrà trovare subito pronti 40 preset di fabbrica con i quali divertirsi.

Prezzi bassi e passione per lo strumento non sempre vanno d’accordo e per portare a casa questo pedale dovrete essere disposti a spendere qualcosina in più. Vediamone in breve le caratteristiche per aiutarvi a decidere se merita di far parte della band.

 

Pro 

Ideale per fare esperienza: Ha tanti effetti di base e non lesina in qualità e numero di possibilità che può imprimere al suono del basso.

Tanti effetti presenti: Sono ben 40 quelli inclusi di fabbrica tra cui smanettare alla ricerca della soluzione con cui sentirsi più a proprio agio.

E altrettanti memorizzabili: Altrettanti effetti possono essere creati dall’utente e memorizzati per ritrovarli presto, il bello è che si possono combinare simultaneamente fino a otto effetti.

 

Contro

Per iniziare: La quantità di suoni a disposizione si addice di più a chi non ha trovato la propria strada e non sa ancora su quale strada affinare il proprio stile. Non un motivo valido per escluderlo dalla nostra guida per scegliere il miglior pedale multieffetto, chiaramente.

 

 

 

Le Migliori Pedaliere per Chitarra – Classifica 2023

 

 

Zoom G3Xn Pedaliera Multieffetto

 

Principale vantaggio:

La pedaliera è di facile utilizzo e mette a disposizione del chitarrista diversi amp/cabinet model e fino a 150 patch.

 

Principale svantaggio:

Abbiamo poco da rimproverare alla pedaliera Zoom ma non ci sarebbe dispiaciuta la presenza di un ingresso per il microfono.

 

Verdetto 9.8/10

Come pedaliera entry level abbiamo ben poco di cui lamentarci. I suoni sono buoni e se ne possono editare di nuovi senza difficoltà. Per i chitarristi in erba è davvero ottima.

 

 

Descrizione Caratteristiche Principali

 

Entry level

Le pedaliere Zoom sono molto stimate nel circuito dei chitarristi e la G3Xn non fa di certo abbassare gli standard. Precisiamo che si tratta di un multieffetto entry level ma dalle grandi potenzialità. Si possono usare simultaneamente fino a sette effetti e/o i simulatori di famosi amplificatori.

Questi possono essere messi in catena e nell’ordine che si preferisce. Soffermiamoci un attimo sui modelli di ampli e cabinet disponibili perché sono davvero interessanti. Sia gli amp model sia gli speaker cabinet sono cinque. Ne citiamo alcuni: per gli amp ci sono il Marshall JCM800, MESA Boogie e il Fender Twin Reverb mentre tra i cabinets più interessanti segnaliamo il Marshall 1960 A-type, il MESA Boogie Mark III e il Fender ’65 Twin Reverb.

 

Tante patch

La pedaliera può contenere fino a 150 patch metà delle quali sono dei preset di fabbrica. Tra queste troviamo suoni che ricreano quelli utilizzati da chitarristi famosi come Eddie Van Halen, Jimi Hendrix, Brian May e Jimmy Page, giusto per fare qualche nome. L’editing dei suoni è molto semplice e questo gioca a favore della G3Xn e chiaramente di chi la usa, soprattutto quando si è alla prima esperienza con una pedaliera.

La presenza di tre display consente di avere meglio sotto controllo tutti i parametri che si stanno impostando, la risposta delle manopole è immediata e precisa. Accogliamo con piacere la presenza del pedale d’espressione al quale, per esempio, si può assegnare il Wha-Wha oppure il volume.

 

Robusta

Non è certo una novità per le pedaliere Zoom ma dobbiamo quantomeno ribadirlo: la struttura è molto robusta, non avrete mai la sensazione di avere un giocattolo sotto i piedi, neanche nel caso come di una entry level come questa. Analizziamo gli ingressi e le uscite perché è qui che abbiamo trovato una piccola mancanza. Oltre all’ingresso e all’uscita per il cavo della chitarra c’è l’uscita AUX e quella per la cuffia, Inoltre troviamo una uscita USB. Fin qui tutto bene.

Ciò che manca è un ingresso per il microfono; molto utile a chi, oltre suonare, si diletta a cantare. Certo, abbiamo voluto cercare il pelo nell’uovo e su tale mancanza si può anche sorvolare, ma ci sembrava giusto informare i nostri lettori.

 

 

 

Zoom G3n/IF Pedaliera Multieffetto

 

La Zoom G3n è la sorellina minore della G3Xn. La differenza sostanziale sta nell’assenza del pedale d’espressione. Ora, tale mancanza non incide eccessivamente sul nostro giudizio positivo e se avete già un vostro pedale, lo collegate alla G3n e risparmiate qualcosina rispetto al modello G3Xn. In caso contrario vi suggeriamo di prendere la sorella maggiore.

Poi è chiaro, magari volete per ragioni vostre un pedale d’espressione a parte e allora la scelta della G3n è più che plausibile. Buona disponibilità di amp e cabinet emulation, citiamo l’immancabile Marshall JCM800 e il Mesa Boogie Mark III.

I preset, invece, sono 75 mentre gli effetti utilizzabili simultaneamente sono 7. Utilizzo semplice e buona qualità costruttiva sono le caratteristiche che completano la descrizione della G3n.

Se volete un multieffetto più economico ma sempre firmato Zoom, allora possiamo dirvi dove acquistare la Zoom G3n ma prima controllate sempre i pro i contro che abbiamo messo in evidenza per voi.

 

Pro

Simulatori di amplificatori: La scelta dei simulatori di amplificatori è ampia; tra quelli più interessanti come non citare il Marshall JCM800 e il Mesa Boogie Mark III.

User friendly: L’utilizzo di questa pedaliera non presenta particolari difficoltà si impiega poco a familiarizzare con tutte le funzioni.

Solida: Il multieffetto è da apprezzare anche per la qualità dei suoi materiali. A nostro avviso è una pedaliera molto solida.

 

Contro

Manca il pedale d’espressione: La Zoom G3n è priva del pedale d’espressione, a nostro avviso è comodo e torna sempre utile pertanto tale mancanza va assolutamente messa in risalto.

 

 

Digitech RP55 Pédale de Multi-effets

 

Se vi dovesse capitare di parlare con chitarristi più esperti, è probabile che vi dicano di aver avuto almeno una volta una pedaliera Digitech.

In questo caso parliamo dalle RP55; un modello che in vero esiste da parecchi anni ma è stato sottoposto più volte a restyling. È un entry level che però fa più di quanto costi e crediamo che come prima pedaliera possa far felice il chitarrista in erba.

Forse trovate qualcosa in meno, in termini numerici di preset, la RP55 ne ha 40 e altrettanti spazi sono disponibili per i vostri suoni. 30, invece, i pattern di batteria mentre gli effetti disponibili sono 20. Interessante la possibilità di usare contemporaneamente fino a 8 effetti. Buoni, come da tradizione Digitech, i materiali scelti per l’assemblaggio.

Un altro multieffetto che costa davvero poco è lo RP55 di Digitech, produttore leader in fatto di pedaliere. La serie RP non è nuova ma comunque si aggiorna sempre. Questi sono i pro e i contro.

 

Pro

Prezzo: Il suo costo, secondo noi, è imbattibile, a queste cifre difficilmente potete trovare di meglio tanto nel catalogo Digitech quanto in quello di altre marche blasonate.

Otto effetti in contemporanea: Questa pedaliera dà la possibilità di combinare fino a otto effetti, molti se pensate che ci sono pedaliere più costose che si fermano a sette.

 

Contro

Pedale d’espressione: Lo sappiamo, visto il costo è da folli pretendere la presenza del pedale d’espressione ma noi ne segnaliamo comunque l’assenza.

Alimentatore assente: Un prezzo così basso si giustifica anche con l’assenza dell’alimentatore: dovrete comprarne uno a parte e, per tale motivo, non sono mancati i pareri contrariati.

 

 

 

Zoom G1on Effetto

 

La G1on è una piccola pedaliera per principianti. Sicuramente buona per iniziare ma decisamente transitoria nel senso che, se vi appassionerete allo strumento, sentirete l’esigenza di passare a un qualcosa di più completo. Manca, ad esempio, il pedale d’espressione.

Buona invece, la selezione di effetti e preset che sono, in totale, 100. Si possono impiegare, simultaneamente, fino a 5 effetti. L’uso, come tradizione per le pedaliere Zoom, è piuttosto intuitivo. La pedaliera è compatta, questo farà piacere a chi cerca qualcosa che occupi poco spazio ma al contempo può essere scomoda a chi ha il piede grande. Per quanto riguarda i materiali, crediamo si assestino sulla sufficienza, nulla di più.

In chiusura torniamo a parlare di Zoom che con la G1on si rivolge a chi ha iniziato a suonare da pochissimo. Anche in questo caso abbiamo stilato una piccola lista di pregi e difetti.

 

Pro

Uso intuitivo: Zoom ci ha abituato per il carattere user friendly dei suoi prodotti, ciò è ancor più vero per questo modello.

Effetti: Buono il ventaglio di scelta per effetti e preset che in totale sono 100; non pochi per chi ha appena iniziato a suonare la chitarra.

 

Contro

Pedale d’espressione: La pedaliera è ridotta al minimo indispensabile e tra le priorità, evidentemente, non c’è il pedale d’espressione.

Poco più di un giocattolo: La sensazione di trovarsi di fronte a qualcosa che non si discosta molto dall’essere un giocattolo è forte; una volta migliorati come chitarristi verrà naturale disfarsene per qualcosa di meglio.

 

 

 

 

Zoom G3Xn Pedaliera Multieffetto

 

È una pedaliera entry level ma destinata comunque a chi ha già abbastanza dimestichezza con lo strumento. Simultaneamente si possono usare fino a sette effetti tra i quali citiamo troviamo diverse distorsioni, delay, Wah Wah ecc.

In totale ci sono 150 memorie totali tra preset ed effetti programmabili. Per l’accompagnamento ci sono 68 pattern ritmici tra cui scegliere mentre grazie alla porta USB 2.0 si può procedere all’aggiornamento di sistema quando disponibile.

È anche possibile l’ascolto in cuffia. L’utilizzo è molto semplice e questo è, secondo noi, una nota di merito che merita di essere portata all’attenzione del lettore al quale sarà sufficiente una rapida lettura del manuale per padroneggiare tutte le funzioni.

Non c’è una scheda audio integrata e questo potrebbe rappresentare un piccolo problema per chi vuole stabilire un collegamento con il computer. Problema che si potrebbe risolvere acquistando una scheda audio esterna con funzione monitor o scegliere un altro modello.

Per i chitarristi alle prime armi e per tutti quelli che sono alla ricerca di un multieffetto da abbinare al loro strumento, abbiamo scritto una guida per scegliere la migliore pedaliera per chitarra. Iniziamo subito con un articolo davvero interessante prodotto da Zoom.

 

Pro

Semplice da usare: L’utilizzo della pedaliera Zoom è di grande semplicità, il chitarrista non avrà difficoltà a giostrarsi tra le 150 patch e i diversi modelli di amplificatori disponibili.

Pedale d’espressione: Ha il pedale d’espressione che è molto utile. Per esempio gli può essere assegnato il Wha-Wah oppure si può impiegare per controllare il volume.

Materiali: Tranquilli, non è un giocattolo e, se non ci credete, toccatela con mano: ciò è sufficiente per farvi apprezzare la sua qualità costruttiva.

 

Contro

Ingresso microfono: Peccato che alla pedaliera Zoom manchi un ingresso per il microfono, molto utile a chi si diletta a cantare mentre suona.

 

 

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