I 5 Migliori Banjo del 2024

Ultimo aggiornamento: 18.04.24

 

Banjo – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Vuoi comprare un banjo ma non sai quale scegliere? Dai un’occhiata alla nostra guida, ti possiamo dare qualche spunto utile per individuare il modello più adatto a te. Qui ti anticipiamo subito i due strumenti che ci sono piaciuti di più: Epiphone EFB0NACH1 MB-100, realizzato da una liuteria affiliata alla Gibson, vanta un ottimo rapporto qualità/prezzo, ha corpo in mogano e tastiera in palissandro. Ashbury GR37027 Ab-25 ha ottime finiture e tiene benissimo l’accordatura. Entrambi sono open back.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere il miglior banjo?

 

Il banjo è un particolare strumento a corde di origini africane, reso popolare grazie alla musica afro-americana e successivamente diventato uno dei simboli della musica country statunitense. Infatti è difficile non associare il suo suono ad un’ambientazione “western” o ad intime atmosfere della musica “bluegrass”. Come per altri strumenti musicali, anche il banjo si distingue per tipologia e ditta di produzione, quindi a volte potrebbe non essere facile scegliere quello giusto. Per questo abbiamo preparato una guida con le recensioni dei modelli più apprezzati sul mercato: confronta i prezzi e le caratteristiche, magari tra questi c’è quello che stai cercando.

 

 

Open back o cassa di risonanza?

La principale distinzione che si deve fare quando si parla di banjo è quella tra gli strumenti open back e quelli con la cassa chiusa. I primi hanno la cassa aperta sul retro dello strumento, questo fa in modo che il suono non si propaghi in avanti creando una risonanza limitata a una zona circoscritta. Per certi versi un banjo open back può dare una sensazione di intimità, dato che lo si suonerà per lo più da soli nei momenti di relax.

Al contrario un banjo con la cassa di risonanza propagherà il suono in avanti verso un probabile pubblico, cosa che lo rende ideale per concerti dal vivo. Le migliori marche producono entrambi i modelli, ma la scelta del tipo è del tutto personale e dipende spesso dai gusti o dalle necessità.

 

Dimensioni

Oltre a questa distinzione, occorre specificare che il banjo può essere di diverse dimensioni, spesso a seconda del numero di tasti. La sua forma più comune è quella di banjo tenore a 19 tasti, ma in alcuni modelli il numero di corde può arrivare fino a cinque o addirittura a sei, con ben 22 tasti. Per cominciare è consigliabile acquistare un semplice banjo tenore, poi magari dopo aver acquisito un buon livello di abilità si potrà passare a un tipo con più corde o tasti.

I chitarristi che già hanno le mani allenate sulle sei corde si troveranno bene con un banjo più grande, magari da suonare con il plettro o i fingerpicks. Chi ha le dita un po’ larghe potrebbe avere qualche difficoltà a posizionarle tra le corde dello stretto manico di un banjo tenore. Per questo può essere una buona idea optare per un banjo-basso a quattro corde.

 

Materiali

Come ogni altro strumento, anche il banjo può essere trovato in modelli di diversa fattura che variano in base al prezzo. Un buon banjo fatto con del legno pregiato costerà sicuramente di più di uno con dei materiali di qualità più bassa che magari sarà più economico. Noi consigliamo di optare per uno strumento fatto con dei materiali magari non eccelsi, ma comunque di un livello rispettabile.

Anche se si è alle prime armi può essere una buona idea orientarsi verso un banjo di qualità media, così durerà nel tempo e nel caso ci si appassioni lo si potrà continuare a suonare per un po’ invece di sostituirlo immediatamente. Nella nostra classifica qui di seguito elenchiamo diversi banjo realizzati con buoni materiali.

 

I 5 Migliori Banjo – Classifica 2024

 

Il banjo è uno strumento africano che ha contribuito a dare il via alla musica afro-americana, reso famoso anche grazie alla famosa canzone “Dueling banjos” del film “Un tranquillo weekend di paura”. La selezione del modello dovrebbe dipendere dal tuo livello di abilità e inoltre dai materiali utilizzati per la costruzione. Ti presentiamo qui di seguito una selezione dei migliori banjo del 2024, con recensione annessa e basata sul gradimento generale degli utenti che li hanno acquistati e provati. Confronta i vari pareri e fai una comparazione per scoprire quale banjo comprare in modo da soddisfare le tue esigenze.

 

 

1. Epiphone EFB0NACH1 MB-100 Banjo, Naturale

 

Da una liuteria affiliata alla famosa azienda statunitense Gibson, ecco un banjo che potrai apprezzare per il suo ottimo rapporto tra qualità e prezzo.

Nonostante non sia tra gli strumenti più costosi in circolazione, può comunque vantare di un design piacevolissimo con corpo in mogano e tastiera in palissandro che lo rendono davvero piacevole da guardare e da suonare.

Si adatta molto bene alle esigenze dei principianti per imparare a suonare il banjo senza dover spendere troppo, ma anche a quelle di chitarristi intermedi o esperti che vogliono divertirsi un po’ con un altro strumento a corda.

Tieni conto che si tratta di un banjo open back, quindi il suono avrà un po’ meno dinamica e proiezione del suono specialmente sui tasti più alti, ma se vuoi solo divertirti un po’ probabilmente questo non sarà un problema. 

Questo banjo potrà fare la felicità di tutti i principianti che non vogliono spendere troppo, insomma proprio quello che ci vuole per iniziare a strimpellare, magari in un “tranquillo weekend di paura”. Vediamo quali sono i suoi vantaggi e svantaggi.

 

Pro

Design: Sebbene non sia molto costoso, la tastiera in palissandro e il corpo in mogano sottolineano una certa cura per i materiali e il design.

Versatile: Adatto sia a principianti sia a musicisti intermedi che vogliono cimentarsi con un nuovo strumento a corda e divertirsi.

Accordatura: Lo strumento può essere accordato facilmente tramite le chiavi sulla paletta, inoltre tiene molto bene l’accordatura in modo da non costringere il musicista a dover stringere o allentare le corde con frequenza.

Prezzo: Il modello si presenta con prezzi bassi che potranno attirare anche chi vuole semplicemente provare lo strumento senza spendere troppo.

 

Contro

Suono: Trattandosi di un banjo open back, il suono avrà meno dinamica, quindi si adatta bene solo alla pratica e non alle esibizioni dal vivo.

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2. Ashbury GR37027 Ab-25 Banjo a 5 Corde, Acero, Naturale

 

Questo banjo potrebbe accontentare le esigenze di tutti gli amanti degli strumenti dai vividi colori chiari. Il prezzo è un po’ più alto rispetto ad altri modelli per principianti, questo perché si tratta di uno strumento dalle ottime finiture.

Sarà un vero piacere far scorrere le dita sulla tastiera in acero, apprezzando la qualità del suono prodotto da questo modello.

Gli utenti che lo hanno acquistato hanno apprezzato anche il fatto che l’Ashbury riesce a tenere molto bene l’accordatura, quindi non dovrai aggiustare la tonalità con le meccaniche ogni volta che lo suoni un po’. Conta che si tratta di un banjo open back, ovvero con il retro aperto.

Questo significa che non proietterà il suono verso il pubblico, perciò non è lo strumento perfetto per esibizioni live. Inoltre, si dovrebbe suonare senza il plettro.

Non è il banjo più economico in circolazione, ma si fa perdonare con la sua qualità di design e del suono. Chi non sa dove acquistare lo strumento nuovo, potrà cliccare sul link qui di seguito che porterà alla pagina del negozio online. Prima però è meglio dare un’occhiata ai pro e contro del prodotto per avere un quadro completo.

 

Pro

Tastiera: In acero, permette di suonare con una buona scorrevolezza, inoltre contribuisce alla qualità del suono dello strumento.

Design: Il colore chiaro dona al banjo un aspetto elegante, quindi sarà molto piacevole da vedere oltre che da suonare.

Accordatura: Tiene molto l’accordatura, così non si dovrà armeggiare con le meccaniche dopo ogni giro di accordi o scala.

Finger picking: Questo banjo va suonato senza il plettro, quindi si adatta molto bene a chi ha una certa dimestichezza nel finger picking o magari suona la chitarra classica.

 

Contro

Prezzo: Il costo elevato del prodotto lo rende adatto solo a musicisti intermedi o avanzati che vogliono provare un altro strumento a corda.

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3. Rocket BJW01 Banjo Deluxe a 5 corde

 

Il Rocket si rivolge ai principianti e più in generale a quanti vogliono provare a suonare il banjo senza spendere troppi soldi. La qualità del suono è discreta così come la proiezione; sorprende invece il design molto curato in tutti i dettagli, anche quelli più piccoli. 

Lo strumento è a cinque corde ed è pensato soprattutto per il bluegrass ma c’è anche chi lo ha usato per la musica celtica ottenendo risultati soddisfacenti, dunque possiamo ritenerlo uno strumento abbastanza versatile. L’accordatura dà qualche noia, soprattutto quella della quinta corda. C’era da aspettarsi meccaniche non perfette. 

Interessante, poi, il fatto che nel prezzo sia compresa anche la custodia, anche se dobbiamo comunque dire che l’imbottitura è davvero minima; insomma, 5 mm di spessore non lasciano tranquilli ma almeno è molto buona per proteggere lo strumento dalla polvere che sebbene non dannosa quanto gli urti,è sempre bene evitare che attacchi il banjo.

 

Pro

Prezzo: Riteniamo che il prezzo di vendita sia buono e rispecchi il valore dello strumento, si tratta di fare un piccolo investimento, anche solo per togliersi uno sfizio.

Versatile: Dello strumento in esame abbiamo apprezzato la versatilità: si adatta a più generi, potete spiazzare tranquillamente dal bluegrass alla musica celtica.

Custodia: Sebbene l’imbottitura sia poca cosa, in virtù di un costo basso abbiamo accolto positivamente la presenza di una custodia.

 

Contro

Accordatura: La tenuta non è perfetta, in questo senso lo strumento presenta delle pecche, soprattutto alla quinta corda che pare essere quella che dà più problemi.

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4. Aklot Banjolele 4 Corde 

 

Il modello di Aklot è un incrocio tra un banjo e un ukulele, uno strumento pratico che potrete suonare ovunque e che non occupa troppo spazio. Del banjo prende la cassa aperta, nello stile tipico dei monti appalachi, località negli Stati Uniti dove lo strumento ne è diventato il simbolo. Il suono profondo e vibrante si proietta in avanti con una profondità ideale per suonare anche davanti ad un pubblico. 

La parte dell’ukulele invece riguarda le dimensioni complessive dello strumento e della tastiera. Il banjolele viene venduto con una generosa dotazione che comprende un accordatore digitale a clip, una serie di plettri e il truss rod a due vie. 

Quest’ultimo attrezzo torna molto utile se siete dei musicisti navigati e volete personalizzare l’azione dei tasti sul ponte. Per quanto riguarda i materiali ci troviamo davanti a uno strumento ‘entry level’, quindi diciamo che non bisogna aspettarsi un legno di qualità elevata. 

 

Pro

Suono: La cassa aperta in stile banjo dei monti Appalachi vi permette di suonare proiettando in avanti il suono che risulterà piacevole e profondo.

Compatto: La tastiera simile a quella di un ukulele consente una buona maneggevolezza e inoltre rende lo strumento compatto e facilmente trasportabile. 

Dotazione: Nella confezione troverete un accordatore elettronico, dei plettri, una fascia e attrezzi per la regolazione del ponte. 

 

Contro

Materiali: Questo banjolele non si rivela altamente resistente, infatti è consigliato per l’apprendimento o per suonare all’aperto senza preoccuparsi troppo di rovinarlo.

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5. Kmise Banjolele, Ukulele da Concerto, a 4 corde

 

Abbiamo deciso di proporvi questo banjo ukulele per la gran quantità di accessori in dotazione anche perché il suo prezzo è piccolo così. È fin troppo evidente che si tratta di uno strumento per assoluti dilettanti, ma soffermiamoci un attimo sui succitati accessori così da darvi una idea di cosa troverete nella confezione. 

Cominciamo dall’accordatore a paletta, dotato di un display ampio e deliziosamente illuminato. La sua precisione è discreta, c’è anche una tracolla, tre plettri, una chiave e una custodia. Le finiture, secondo noi, sono un po’ grezze, un problema tipico degli strumenti economici. Altro problema che spesso e volentieri si riscontra negli strumenti di fascia bassa, è sicuramente la tenuta dell’accordatura, anche in questo caso la regola è confermata. 

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il suono non è malvagio, anzi… è meglio di quanto ci saremmo aspettati. Se volete provare a suonare il banjo, il Kmise vi consente di farlo senza spendere troppo denaro e con tanti utili accessori.

 

Pro

Costo: È molto economico, si tratta di un investimento che bene o male tutti possono permettersi, anche solo per togliersi uno sfizio.

Dotazione: La quantità di accessori a corredo del banjo è notevole e ci trovate diverse cose interessanti come l’accordatore, la tracolla e la custodia.

 

Contro

Meccaniche: Sono scarsine e dobbiamo dire che ce lo aspettavamo, dunque non meravigliatevi se dovrete accordare lo strumento più volte.

Materiali: In linea con il prezzo, dunque non sono molto buoni. Quanto alle rifiniture, sono piuttosto approssimative, per nulla curate.

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Come utilizzare un banjo

 

Il banjo è uno strumento musicale a corda, la sua forma ricorda quella di una chitarra ma il suono è più simile a quello di un mandolino. Ha origini africane, successivamente è diventato un vero e proprio simbolo della musica bluegrass e country statunitense.
Se avete appena acquistato questo strumento e non sapete come iniziare, date uno sguardo a questa piccola guida, in cui vi daremo consigli per procedere in modo giusto.

 

 

Banjo a 4 o a 5 corde

Il banjo è uno strumento utilizzato soprattutto dagli appassionati di musica jazz e country (e dintorni), in commercio è possibile trovarne di tre diversi tipi: da quattro, cinque e sei corde. Bisogna quindi capire quale tipologia di strumento si ha tra le mani, anche in base al numero di stringhe.
Per i principianti sarebbe meglio iniziare con un banjo a quattro corde, per via della sua semplicità. È il modello più classico, molto popolare tra gli anni Venti e Trenta, e oggi viene associato soprattutto al dixieland, alla musica celtica e al jazz ma, chiaramente, può essere usato anche per suonare altri generi. Al tempo, il suo potenziale risiedeva nelle tonalità più alte rispetto alla chitarra, che consentiva una migliore udibilità.
Il banjo a cinque corde è quello più diffuso, soprattutto tra i suonatori di bluegrass e folk. La quinta corda non prosegue lungo tutto il manico ma si ferma alla parte centrale, peculiarità che dona allo strumento il caratteristico suono definito “roll and bounce”.

Il banjo a sei corde è quello preferito dai professionisti: più complicato da suonare, offre un numero superiore di note da poter eseguire.

 

Fingerpicks

Il banjo può essere suonato con la tecnica “fingerpicking”, ovvero pizzicare (le corde) usando le unghie. Usare le unghie dopo un po’ di tempo può causare dolori e danni, è quindi importante utilizzare i fingerpicks, ovvero particolari plettri che rivestono i polpastrelli delle dita. Generalmente, questi plettri sono in celluloide per il pollice e in alpacca per indice e medio. Con questo accessorio scorrere lungo le corde è molto più semplice e l’esecuzione degli arpeggi più precisa. Inoltre, il volume sarà più alto.

 

Accordare il banjo

Come per gli altri strumenti musicali, prima di poter emettere suoni gradevoli con il banjo bisogna pensare all’accordatura. Questa operazione potrà sembrare complicata all’inizio, ma vedrete che dopo le prime volte le cose diventeranno naturali. Per accordare correttamente lo strumento, bisogna ruotare le chiavi situate all’estremità della paletta e stringere o allargare a seconda della tonalità. Per essere sicuri di accordare la corda giusta, seguitela con la mano lungo il manico, fino ad arrivare al perno corrispondente. In commercio esistono diversi modelli di accordatori, accessori molto utili che semplificano l’accordatura e restituiscono risultati più accurati.

 

 

La posizione delle mani

Dopo aver accordato lo strumento, bisogna pensare a posizionare le mani in modo corretto. Appoggiate la destra sul corpo del banjo (ovvero la parte più grande) all’altezza del ponte. La mano sinistra va invece posizionata sul manico, con il pollice posto sul retro, mentre le altre dita andranno sui tasti.

Le prime volte potrà sembrare tutto un po’ ostico e stancante ma, si sa, per diventare buoni musicisti bisogna perseverare. L’ultimo suggerimento è di studiare quotidianamente, con almeno 30 minuti al giorno in poco tempo si possono ottenere ottimi risultati.

 

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

2 COMMENTI

Guido

January 6, 2021 at 5:49 pm

Salve, per cortesia sapete dirmi chi vende in Italia il Luna
Moonbird 5-String BanjoQui indico il sito americano
https://www.lunaguitars.com/product?id=bgbmoon5e
Grazie Guido

Risposta
PManager

January 7, 2021 at 8:59 pm

Salve Guido,

un possibile rivenditore italiano è Gear4Music (https://www.gear4music.it/it/), sebbene al momento il prodotto sul loro sito web non è disponibile. Puoi comunque provare a contattarli per avere più informazioni a riguardo. Puoi trovarlo anche su Amazon (https://www.amazon.it/Luna-Moonbird-Banjo-Corde-Pickup/dp/B01ATNVTF2), ma anche qui sembra che la disponibilità sia terminata.

Saluti

Team LCF

Risposta