Web Radio fai da te: basta un piccolo investimento
Quanto costa avviare una radio da ascoltare via Internet? Quale attrezzatura è necessario possedere? Vi spieghiamo tutto nel nostro articolo.
Il web ha decisamente rivoluzionato le nostre vite. Vero, sono tantissime le tecnologie che hanno avuto un incredibile impatto su di noi ma internet entra a pieno titolo in una ipotetica Top 5 visto che ha delle potenzialità incredibili. La rete ha cambiato il nostro modo di rapportarci alle persone, ha inciso pesantemente sul lavoro e ridotto incredibilmente le distanze, il tutto standosene tra quattro mura (ok, però di tanto in tanto uscite a prendere una boccata d’aria).
Lo ribadiamo, grazie a internet si possono fare tante cose. Volete un esempio? Creare una web radio con un budget piccolo così. Certo, a qualcuno potrebbe sembrare anacronistico parlare di radio e persino paradossale se il confronto è con la rete, ma non è così. Questo “medium caldo” come lo definì Marshall McLuhan, famoso teorico dei mezzi di comunicazione di massa, ha ancora tanti estimatori, dalla casalinga che ascolta, magari distrattamente, la radio per avere un po’ di compagnia durante le faccende domestiche a chi macina chilometri con la sua auto, spostandosi da un posto all’altro.
Se da tempo sognate di fare gli speaker radiofonici ma non ne avete mai avuto l’opportunità, vi piacerebbe suggerire della musica nuova da ascoltare o più semplicemente lanciare anche voi i pezzi più gettonati del momento, potete farlo con un piccolo budget e chissà che questo, un giorno, non possa trasformarsi in un lavoro vero e proprio per voi; dopotutto l’importante è cominciare, poi si vedrà.
Allora vediamo di cosa avete bisogno per lanciare la vostra piccola web radio, precisiamo che al fine di contenere i costi vi proporremo una strumentazione per principianti. Nel calcolo della spesa non considereremo il computer in quanto presente in tutte le case o quasi; tuttavia tenete presente che questo, per essere funzionale allo scopo deve rispettare dei requisiti minimi che sono un processore Intel ì5 o equivalente e almeno 8 GB di RAM.
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Software di automazione radiofonica
Per cominciare preoccupiamoci del software. Molti di voi potrebbero pensare che questa sia la voce più dispendiosa ma vi smentiamo subito. È vero, ci sono programmi di automazione radiofonica che costano tantissimo ma noi ve ne proponiamo uno distribuito gratuitamente; si tratta di Radio DJ. Dobbiamo precisare che Radio DJ funziona solo con sistema operativo Windows 7 e successivi. Il programma dà la possibilità di utilizzare tre player e sfruttare un database per il vostro archivio musicale. Buone le possibilità di programmazione e interfaccia grafica ben realizzata.
Il microfono
Il microfono potremmo dire che è il miglior amico dello speaker, il ponte di collegamento con l’ascoltatore. Con circa 20 euro potete comprare il Behringer Ultravoice XM8500. È un microfono dinamico che restituisce un suono chiaro: è sensibile al suono che arriva frontalmente, dunque la vostra voce ma smorza con buona efficacia quello proveniente dalle altre direzioni al fine di garantire la protezione dai feedback. Il microfono, inoltre, contrasta bene anche gli effetti del respiro e i “pop”.
Supporto microfono
Comprato il microfono, avete bisogno di un supporto da tavolo per tenerlo in piedi ed avere le mani libere. Per voi abbiamo scelto il supporto Newer 40094544. Costa 17,00 euro circa e si adatta a qualsiasi microfono. L’altezza è regolabile e ruota a 180°. Ottima la base, pesante e ampia abbastanza da garantire la massima stabilità.
Mixer
La vostra strumentazione non può prescindere da un buon mixer. Ancora una volta ci affidiamo a Behringer, azienda nota per il buon rapporto qualità/prezzo dei suoi strumenti. Con meno di 50 euro potete fare vostro il modello Xenyx 302 USB, pensato per i piccoli home studio. È compatto, si adatta perfettamente ad una scrivania.
Cuffia
Il microfono l’abbiamo preso, il mixer anche… cosa manca? Certo, le cuffie. Uno speaker radio senza cuffie è uno speaker nudo. Il modello HPH50 di Yamaha costa circa 30 euro. Vero è che sono cuffie di fascia bassa ma certamente in linea con la strumentazione che vi abbiamo proposto fono questo momento; la resa è discreta e avete la garanzia di un marchio come Yamaha.
Piattaforma streaming
Siamo quasi pronti: ora che avete comprato l’attrezzatura necessaria c’è ancora una cosa da fare. Serve una piattaforma streaming per raggiungere gli ascoltatori. Anche in questo caso abbiamo scelto per voi una gratuita o quasi. Newradio richiede soltanto un costo di attivazione pari a 5 euro.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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