Il trattamento acustico di una stanza

Ultimo aggiornamento: 28.04.24

 

Un’acustica di buona qualità non dipende esclusivamente dalla marca e dalla potenza degli impianti audio installati all’interno di un ambiente. Alla buona resa del suono, infatti, contribuiscono diversi altri fattori, come la riflessione, la diffusione e l’assorbimento delle onde acustiche. 

Ecco qualche consiglio pratico per coloro che desiderano migliorare il sound di una camera, indipendentemente dal fatto che si voglia ascoltare musica, guardare contenuti video o giocare con i videogame, da quelli di azione ai casinò online.


Isolamento e trattamento acustico


L’acustica è lo studio delle leggi relative alla propagazione delle onde sonore in un determinato ambiente. Due importanti concetti riguardo l’acustica sono l’isolamento e il trattamento. Per isolamento acustico si intende l’azione di impedire all’audio di diffondersi da un ambiente all’altro. Di conseguenza, all’interno della sala non sarà possibile sentire rumori dall’esterno e viceversa. 

Per ottenere un perfetto isolamento acustico è necessario procedere con una serie di importanti lavori, tra cui l’installazione di controsoffitti, di doppie parenti e di pavimenti appositamente progettati. 

Il trattamento acustico, invece, consiste in una serie di operazioni da attuare per far sì che il suono risulti il più pulito possibile e privo di disturbi. Per trattare acusticamente una stanza non sono necessari interventi strutturali pesanti: è possibile, infatti, conseguire buoni riscontri con costi abbordabili.



Quali prodotti acquistare

Per un risultato non professionale, quindi volto semplicemente a rendere più entusiasmante l’esperienza con musica, film e giochi come slot e simulatori, si possono attuare accorgimenti molto funzionali. 

Il primo passo è quello di trattare il pavimento. Ciò può avvenire inserendo dei tappeti a copertura di tutta la superficie oppure installando una moquette: qualora si progetti di rinnovare il pavimento è certamente la situazione preferibile per diminuire la riflessione del suono nella sala. 

Se la stanza presenta delle finestre, è bene ricorrere a delle tende, il più possibilmente spesse, così da evitare che le onde sonore rimbalzino sui vetri, andando ad abbassare la qualità del suono. 

Per assorbire le frequenze medio-alte, il metodo ideale è quello di utilizzare dei pannelli fonoassorbenti, facilmente reperibili in commercio. Tali prodotti vanno posizionati sulle pareti, facendo attenzione a inserirli posteriormente e a lato delle casse. Per risultati ottimali si suggerisce di acquistare dei modelli in legno, ma per risparmiare è possibile optare per prodotti in schiuma acustica, più economici e dalla discreta resa. 

Per migliorare le basse frequenze, invece, sono disponibili le bass trap, da installare negli angoli della sala. Questo perché gli angoli tendono a essere aree in cui le onde sonore possono accumularsi e causare problemi di risonanza.


Come posizionare i mobili e i sistemi audio

Al posto delle bass trap possono essere usati dei divani, ovviamente da collocare agli angoli, con l’obiettivo di ottenere un risultato simile. Grandi mobili imbottiti, come divani e poltrone, infatti possono assorbire le onde sonore, contribuendo a ridurre il riverbero.

Mobili più bassi, come tavolini da caffè o sedie, possono consentire alle onde sonore di fluire sopra di essi anziché essere bloccate. Questo può contribuire a mantenere un equilibrio tra riflessioni e assorbimento acustico.

Librerie, scaffali e altri mobili con superfici irregolari possono agire come diffusori acustici naturali, aiutando a disperdere le onde sonore e a ridurre il riverbero.

Per quanto riguarda la casse, è bene evitare di installarle a ridosso delle pareti, poiché provocano la risonanza dei bassi. I vari satelliti vanno disposti alla giusta distanza tra di loro, facendo attenzione che non siano né troppo vicini né eccessivamente distanti. 

Il metodo più corretto per l’installazione dei diffusori è quello del triangolo equilatero, immaginando di formare un triangolo posizionando ai lati le casse e al centro la propria testa.

 

 

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