Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Batteria – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

La batteria è uno tra gli strumenti più dinamici e divertenti della musica moderna, sebbene richieda molta pratica per poter raggiungere risultati soddisfacenti. Uno strumento a dir poco ‘fisico’, la batteria è la colonna portante di gruppi rock, pop e metal, che non ne possono fare a meno per esibirsi e comporre. Se avete intenzione di percorrere la nobile via delle bacchette, ma non sapete come orientarvi tra i vari modelli e le tipologie, allora potrà tornarvi utile questa nostra guida. I prodotti che possiamo consigliarvi subito sono il Alesis Nitro Mesh Kit e il XDrum Rookie. La prima è una batteria elettronica, ideale per iniziare a praticare e da montare comodamente in casa. La seconda è una vera e propria batteria acustica per principianti, quindi prevede il montaggio in un ambiente insonorizzato.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 7 Migliori Batterie – Classifica 2024

 

 

Batteria elettronica

 

1. Alesis Nitro Mesh Kit Batteria Elettronica

 

Tra le migliori batterie del 2024 troviamo questo modello elettronico di Alesis venduto a un prezzo davvero conveniente. Ideale per lo studio e per l’improvvisazione in ambienti chiusi senza insonorizzazione, questa batteria garantisce un buon suono e una risposta realistica data dalle pelli mesh di nuova generazione. La configurazione da otto pezzi classica prevede pad per tom, rullante, cassa e piatti, ideale per poter iniziare a suonare e allenarsi sui diversi generi musicali.

Non manca la presa per le cuffie e la possibilità di regolare il volume in modo da non disturbare nessuno durante le proprie sessioni di allenamento. Una funzione molto apprezzabile è la possibilità di selezionare suoni di batteria in base allo stile, passando da quelli più leggeri a quelli decisamente più pesanti nel caso si voglia fare un po’ di pratica con l’hard rock e l’heavy metal.

Per l’allenamento potrete usufruire di metronomo, sequencer e registratore, inoltre troverete in dotazione un paio di bacchette. Se non sapete dove acquistare questo prodotto nuovo e prezzi bassi cliccate pure su link del negozio online.

 

Pro

Pelli mesh: Magari non arriva alle dinamiche riprodotte da una batteria acustica, ma le pelli mesh aiuteranno il musicista ad avere il giusto feel, restituendo il feedback naturale dopo ogni colpo.

Versatile: La configurazione a otto pezzi consente di esercitarsi con diversi generi musicali, ideale sia per principianti sia per intermedi.

Suoni: La vasta selezione di quelli presenti consente di adattare lo strumento ai propri generi preferiti e divertirsi provando vari settaggi.

Allenamento: Metronomo, sequencer e registratore permettono al musicista di seguire un programma di allenamento e di eseguire in modo corretto gli esercizi.

 

Contro

Pedale: Secondo i pareri di alcuni utenti il pedale del charleston poteva essere realizzato meglio, per esempio mettendolo su un asta come le batterie tradizionali.

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2. Alesis CompactKit 7 Batteria Elettronica Portatile da Tavolo

 

I batteristi che proprio non riescono a stare lontani dallo strumento e lo vogliono portare ovunque vadano possono prendere in considerazione questo pratico modello di Alesis. Una batteria elettronica da tavolo vera e propria con 7 pad sensibili al tocco impostabili su diversi suoni, ideale per poter praticare pattern e tenere allenati i polsi. Al modello sarà possibile collegare due pedali elettronici per simulare la cassa e il charleston.

Viene venduta con un paio di bacchette per batteria e dispone di diverse uscite tra le quali USB – MIDI per il collegamento con il PC. In questo modo sarà possibile registrare utilizzando dei programmi di musica, utile nel caso vi venga un’idea per un pezzo o semplicemente la volete sfruttare come drum machine. Il prodotto può essere alimentato a rete con l’adattatore CA o con sei pile formato C.

Mettiamo a confronto i suoi pro e contro, per vedere se può valere veramente la pena acquistare il prodotto.

 

Pro

Portatile: Non si trova tutti i giorni una mini-batteria portatile, adatta per tutti i musicisti che non vogliono mai stare lontani dal loro strumento.

Pad: Sono sensibili al tocco e inoltre si potranno impostare su tantissimi suoni diversi per potersi sbizzarrire e divertirsi.

Collegamenti: Tramite la porta MIDI e quella USB si potrà collegare la batteria al PC o a schede sonore per registrare o amplificarne il suono.

Bambini: La forma dei pad e le dimensioni compatte la rendono una batteria elettronica ideale per bambini che si possono divertire per poi magari appassionarsi allo strumento.

 

Contro

Prezzo: Non è certo il prodotto più economico, specialmente se si considera il suo scopo.

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Batteria acustica

 

3. X Drum Rookie Batteria Acustica Completa Finitura Rosso Ruby

 

Principianti fatevi avanti perché questa potrebbe essere la giusta batteria per voi. Si tratta di un prodotto da cinque pezzi che comprende tre tom, un rullante, un charleston, una cassa e un piatto crash, ideale per cominciare a studiare lo strumento e anche a divertirsi un po’.

I materiali sono di buona fattura per una batteria acustica da principianti, le pelli riescono ad esprimere un suono soddisfacente che potrà accompagnare il musicista neofita fino ai primi ritmi base e oltre. I tamburi sono regolabili in altezza, inoltre grazie ai memory locks si potrà montare la batteria sempre con la stessa configurazione, ideale per spostarla dalla sala prove ai locali per suonare dal vivo. Il pedale della cassa confortevole e dal suono deciso, permette di allenarsi nelle varie tecniche base senza fare troppa fatica.

Tutte queste caratteristiche hanno reso il prodotto di XDrum uno dei più venduti, andiamo a vedere quali sono i suoi vantaggi e svantaggi nella tabella qui di seguito.

 

Pro

Per principianti: Con i cinque pezzi essenziali si potrà cominciare a suonare e a praticare lo strumento senza rimanere disorientati da piatti o tom addizionali.

Materiali: Legno e pelli di buona qualità conferiscono durevolezza nel tempo e resistenza alla batteria che potrà accompagnare il musicista fino al livello intermedio.

Memory Lock: Una volta assemblata la batteria sarà possibile memorizzare i settaggi al fine di poterla rimontare velocemente.

Regolabile: Le percussioni e i piatti sono regolabili in altezza, ideale per poter trovare la configurazione più adatta alle proprie esigenze.

 

Contro

Limitata: Il rovescio della medaglia è che la batteria potrebbe risultare un po’ scarna per chi suona generi più complessi come l’heavy metal, il progressive, la fusion o il jazz.

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Batteria per bambini

 

4. XDrum Session Junior Batteria Acustica per Bambini

 

Volete regalare una batteria ai vostri figli o nipoti per vedere se diventeranno i futuri Mike Portnoy o Buddy Rich? Questo modello di XDrum si rivela particolarmente adatto come regalo ai giovani picchiatori di pelli in erba, con le percussioni essenziali, la cassa e un piatto sui quali ci sarà davvero da divertirsi.

Nonostante sia un modello per bambini è curato in ogni minimo dettaglio, prodotto con legni pregiati e rivestito in plastica rossa che conferisce allo strumento un aspetto professionale.

Uno dei vantaggi suoi principali sta nella regolazione personalizzabile di ogni asta di supporto e del rack, ideale per adattare il tutto alla crescita dei bambini. Come il modello per adulti, anche questo dispone del Memory Lock che consente di ripristinare la posizione dei tamburi in ogni momento. Il montaggio è molto semplice e la batteria occupa poco spazio.

 

Pro

Qualità-prezzo: A differenza di altri strumenti per bambini, questa batteria si presenta con materiali di ottimo livello ed eleganti finiture in plastica rossa. Il prezzo conveniente la rende un acquisto davvero interessante.

Regolabile: Le aste dei tamburi e del charleston saranno completamente regolabili a seconda dell’altezza del piccolo, una soluzione ideale per i bambini in crescita.

Memory Lock: Come il modello per adulti sempre della stessa marca, anche questo dispone del comodo memory lock che permette di ripristinare la regolazione dei pezzi.

 

Contro

Istruzioni: Sia il manuale sia il CD all’interno della confezione sono in tedesco, cosa che complica un po’ il montaggio a chi non ha mai messo mani su uno strumento.

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Batteria con charleston

 

5. Alesis Command Mesh Kit Batteria Elettronica

 

La batteria è rumorosa, per questo molti musicisti dediti allo strumento che vivono in un condominio decidono di optare per dei modelli elettronici per evitare di disturbare il vicinato e potersi allenare. Questa tipologia di batteria però non riesce a riprodurre la dinamica di quella acustica, ma ci sono alcuni modelli di ottimo livello che possono emularla. Per esempio questo prodotto di Alesis con pelli mesh e rullante multizona capace di variare il suono in base ai colpi.

Il prezzo del prodotto è abbastanza elevato, quindi lo consigliamo solo a musicisti intermedi o avanzati che cercano una batteria elettronica di qualità per la composizione, l’improvvisazione e gli esercizi. Dispone di 70 kit diversi e un totale di 671 suoni impostabili tramite la comoda centralina, alla quale si potranno collegare anche USB e MIDI per creare librerie audio o utilizzare il software di registrazione.

 

Pro

Rullante: La doppia zona consente di colpire il rullante in diversi punti per ottenere una dinamica precisa nei colpi.

Centralina: Sarà possibile selezionare tra 671 suoni tra i diversi pad e utilizzare ben 70 kit pre-impostati per potersi sbizzarrire in diversi generi musicali.

Connessione: Grazie alle porte USB – MIDI si potranno sfruttare le librerie audio per l’accompagnamento o utilizzare il software di registrazione.

 

Contro

Prezzo: Il costo decisamente elevato del prodotto lo rende poco conveniente per principianti e per musicisti intermedi con un budget ridotto.

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Batteria Yamaha

 

6. Yamaha DD 75 Transport Ables Drum Set

 

La DD 75 è una batteria digital a otto pad dei quali abbiamo avuto modo di verificarne la buona sensibilità e quindi risposta al tocco. A proposito, si può suonare anche con le mani, basta impostare la funzione Hand Percussion che è solo uno dei tanti kit disponibili (75 programmati e 10 personalizzabili) che richiamano quelli di batterie famose. 

Ma una batteria va suonata anche con i piedi e infatti ci sono due pedali assegnabili. Questo cosa vuol dire? Che potenzialmente potete assegnarli a qualsiasi voce della batteria poi è chiaro che il suggerimento più ovvio è di associarli a grancassa e hit-hat. 

Purtroppo qui tocchiamo anche l’aspetto più critico della batteria. I pedali di serie, che poi hanno anche una forma discutibile, sono il punto debole: imprecisi, troppo sensibili e difficili da fissare al pavimento. La situazione è migliorabile con un upgrade. Yamaha, infatti, propone due foot pedals di ben altra fattura e risposta. Altra cosa che manca è lo stand per reggere la batteria, che va comprato a parte.

 

Pro

Pad: Sono ben realizzati, la loro risposta al colpo di bacchetta è buono, oltretutto possono essere suonati anche con le mani.

Tanti kit: Il batterista può scegliere tra una grandissima quantità di kit, molti di fabbrica e altri (una decina) personalizzabili.

 

Contro

Pedali: La batteria ne ha in dotazione due, assegnabili, che però non hanno convinto: poco precisi, troppo sensibili e scomodi da usare.

Stand: Manca un supporto per reggere la batteria; va comprato a parte quindi bisogna investire altro denaro.

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Batteria Bontempi

 

7. Bontempi 51 4830 Batteria a Cinque Elementi

 

Da anni ormai Bontempi è un marchio rispettato nel settore degli strumenti giocattolo, tra i quali produce anche delle simpatiche batterie. A differenza di altri modelli più professionali che sono a tutti gli effetti delle vere batterie in miniatura, questo si presenta proprio come un giocattolo e quindi ideale per vedere se i bambini possono appassionarsi allo strumento o meno.

Il prezzo molto conveniente è senz’altro una buon incentivo a provare, anche solo per far divertire il piccolo a sbacchettare allegramente sulle pelli. In dotazione troverete sgabello e bacchette, inoltre ogni pezzo ha uno stand che permette di posizionarli ovunque, senza alcun problema di montaggio.

Un altro vantaggio è il suono ridotto che consente al bambino di utilizzarla senza dare troppo fastidio.

 

Pro

Dimensioni: Compatta e leggera, la batteria giocattolo si potrà sistemare comodamente in casa senza ingombrare troppo spazio.
Pratica: Non richiede alcun tipo di montaggio dato che ogni pezzo ha un suo stand grazie al quale si potrà sistemare la batteria a piacimento.

Prezzo: Il costo ridotto del prodotto è un buon incentivo per acquistarlo e vedere se i bambini si appassionano.

Silenziosa: Trattandosi di un giocattolo non produrrà molto rumore, quindi i bambini la potranno utilizzare senza disturbare troppo.

 

Contro

Materiali: Non aspettatevi un bel suono o una particolare resistenza del prodotto, si tratta pur sempre di un giocattolo.

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Accessori

 

Bacchette per batteria

 

Vic Firth American Classic Hickory 5A Natural

 

Vic Firth è una marca specializzata nella produzione di bacchette per batteria di alta qualità, scelte da molti musicisti professionisti nei generi musicali più disparati.

In realtà vista la loro leggerezza e velocità, sono particolarmente indicate per l’hard rock e l’heavy metal, stili musicali dove il batterista ha bisogno di bacchette maneggevoli per eseguire diverse tecniche.

Questa caratteristica le rende adatte anche ai bambini, dato che si adatteranno alla loro forza fisica o per chi è particolarmente debole di tendini. Il prezzo è molto conveniente, per questo potete pensare di comprarne più di un paio.

 

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Piatti per batteria

 

Meinl HCS1314+10S+TX5AW Set Piatti Hi-Hat e Crash con Splash 10″

 

I piatti per batteria di alta qualità costano davvero tanto, per questo i principianti si trovano spesso in difficoltà quando devono comprare dei buoni piatti senza spendere troppo.

In questo kit di Meinl troverete tutto l’occorrente per configurare la vostra nuova batteria, con una coppia di hi-hat, un crash, uno splash e anche una bella coppia di bacchette Pro Mark come generosa dotazione del produttore.

Sono l’ideale anche per musicisti intermedi o avanzati in cerca di piatti da battaglia per la sala prove, la composizione o come riserva per dei concerti.

 

 

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Come scegliere una buona batteria

 

Non è facile sapere quale batteria comprare, come ogni strumento musicale si presenta in diverse forme, dimensioni e soprattutto si distingue tra due tipologie. Per questo i neofiti potrebbero restare un po’ confusi ma noi siamo qui proprio per fare un po’ di luce e indirizzare i nostri lettori verso il prodotto più adatto alle loro esigenze.

Come regola generale possiamo subito dirvi di non puntare subito verso la migliore batteria dal prezzo alto. È un errore comune che molti fanno quando acquistano il primo strumento, quando invece è molto meglio puntare sulla qualità-prezzo per poi passare ad un modello più costoso una volta raggiunto un buon livello di abilità.

 

 

Acustica

La batteria acustica è la tipologia più comune di questo strumento ed è la classica che vedete su tutti i palchi, nei videoclip e nelle salette prova in città. Si compone principalmente di una cassa, un rullante, un charleston, un paio di tom e un piatto crash. L’insieme di queste percussioni creano la batteria moderna che si suona utilizzando due bacchette lunghe. Se avete intenzione di acquistare questo tipo di batteria, dovete tenere in considerazione l’elevata rumorosità dello strumento che è quasi impossibile da insonorizzare.

Batteria acustica e appartamento in un condominio non sono una buona combinazione, perché per suonare sarete costretti a spendere moltissimi soldi per l’isolamento sonoro. Infatti per questo tipo di strumento è consigliabile possedere un garage o una casa in campagna dove poter andare ad esercitarsi. Le dimensioni di una batteria acustica variano in base al numero di pezzi, ma per i principianti vanno bene quelli sopra indicati. Controllate che nel prezzo siano incluse anche le bacchette e il pedale per la cassa, solitamente presenti nei modelli venduti online dalla migliore marca.

 

Elettronica

La batteria elettronica è spesso una vera e propria manna dal cielo per i musicisti che non possono permettersi di affittare un garage e devono necessariamente praticare in casa. Sebbene molti considerino i modelli elettronici come prodotti da principianti, sono in molti i musicisti che ne hanno almeno una per potersi allenare, improvvisare o comporre tra le comode mura domestiche.

La batteria elettronica si compone di diversi ‘pad’ che rappresentano le percussioni, ma a differenza di quella acustica non è possibile personalizzarla aggiungendo pezzi o piatti. Si tratta quindi prodotti standard che hanno però il vantaggio di essere spesso venduti a prezzi bassi.

Sebbene nessuna batteria di questo tipo potrà riprodurre perfettamente la dinamica di una vero strumento, rimane comunque una buona soluzione per esercitarsi, inoltre alcuni modelli dispongono di una serie di basi sulle quali improvvisare.

 

Suono

Se non sapete come scegliere una buona batteria perchè preoccupati dal suono, tenete sempre conto che la qualità dipende da diversi fattori tra i quali le percussioni utilizzate, le bacchette, il pedale e la soprattutto la vostra abilità. Tenete sempre conto che i kit di batteria base si presentano con un suono discreto, ma sta a voi in seguito scegliere quali i vostri preferiti anche in base ai gusti musicali e al genere suonato.

 

 

Inoltre, nessuno strumento si suona da solo, quindi anche se avrete a disposizione una batteria da capogiro, difficilmente riuscirete a suonarla come si deve se non avete la giusta tecnica. Per le batterie elettroniche il discorso è un po’ diverso dato che non avranno una buona dinamica, quindi il suono sarà ‘preconfezionato’. In ogni caso il consiglio più prezioso che possiamo darvi è di praticare, allenarvi e magari una volta imparati un paio di ritmi base, cercare una band dove suonare.

Passiamo adesso ai nostri consigli d’acquisto dove potrete trovare la recensione dei prodotti in classifica. Facendo una comparazione tra le offerte sul mercato sarà più facile acquistare la batteria giusta per le vostre esigenze.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come si legge uno spartito per batteria?

Gli spartiti per batteria sono molto simili a quelli per altri strumenti, con delle note che rappresentano le diverse percussioni e i piatti. Si tratta di lettura ritmica da seguire sempre con un metronomo dove il tempo sarà indicato come negli spartiti normali. Per iniziare suggeriamo di studiare spartiti con tempi pari, ad esempio un 4/4.

L’importante è seguire le pause e dare gli accenti giusti. All’inizio vi sembrerà tutto molto meccanico, ma una volta imparati i ritmi base potrete affrontare pezzi di diversi generi musicali. Una buona idea è munirsi di un manuale ritmico con esercizi per poter studiare bene i fondamentali.  

 

I piatti della batteria si devono pulire?

La manutenzione degli strumenti è molto importante, la stessa cosa vale per la batteria. Anzi, proprio per il fatto che è composta da diversi pezzi, ognuno di loro richiede una certa cura. Ovviamente potete anche trascurarli se avete un’attitudine particolarmente punk, ma chi ci tiene al suono sa che questo spesso dipende anche da una buona pulizia. Se non sapete come pulire i piatti della batteria, sappiate che vi basta un panno asciutto per rimuovere polvere e sporco.

Quando non li utilizzate, riponeteli sempre nella custodia per evitare che si rovinino. Tenete sempre qualche piatto di riserva, specialmente se iniziate a suonare generi ‘tosti’ come il metal, l’hard rock o il punk nei quali dovrete picchiare senza pietà.

 

Come si accorda una batteria?

Se vi state chiedendo come accordare una batteria, potete stare tranquilli che il processo è estremamente facile. Basterà allentare i tom e il rullante tramite la chiave o magari stringerli nel caso il suono vi sembri troppo vuoto.

A differenza degli altri strumenti, alcune accordature della batteria dipendono dal vostro gusto personale e dalla configurazione, sebbene di norma è sempre bene avere il rullante settato in modo che riproduca un suono chiaro e distinto rispetto agli altri strumenti. Per la cassa invece procuratevi dei panni che non utilizzate più e riempitela in modo da farla risultare piena.

 

Come si usa il doppio pedale?

Se ve lo state chiedendo probabilmente vi state già indirizzando verso generi avanzati. Il doppio pedale richiede una tecnica e una coordinazione abbastanza elevate e uno studio a parte sulla cassa che con la pratica consente di ottenere risultati ottimi senza fare troppi sforzi. Potete trovare esercizi appositi sul web, il nostro consiglio è quello di iniziare a lavorare solo su un pedale alla volta per lo studio dei ritmi base e dei fondamentali, in seguito potrete aggiungere il secondo pedale.

 

Per il doppio pedale è necessario avere la doppia cassa?

Assolutamente no, potete tranquillamente montare il doppio pedale vicino ad una cassa singola, il risultato sarà comunque ottimo. Contate che la doppia cassa occupa più spazio e di solito viene utilizzata dai musicisti professionisti su palchi molto spaziosi. Il suono ottenuto sarà abbastanza simile, con una dinamica leggermente diversa. Se praticate in sala prove potete anche evitare di procurarvi una seconda cassa, anche perché questa stravolgerebbe comunque tutta la vostra configurazione.

 

 

 

Come montare e iniziare a suonare la batteria

 

La batteria è uno strumento molto complesso che richiede una coordinazione e una fisicità molto elevate per poter arrivare anche solo ad eseguire i ritmi base.

Dato che è composta da vari elementi tra i quali percussioni, piatti e cassa, la batteria dovrà essere montata con un certo criterio in modo da rispettare le configurazioni iniziali e non avere problemi mentre si suona. Di certo non possiamo dirvi come suonare la batteria, per quello vi suggeriamo di iniziare con qualche manuale, videotutorial o andare da un maestro, se ne avete la possibilità. Vi aiuteremo comunque dandovi qualche dritta su come montarla e come approcciarvi.

 

 

Montaggio

Come avrete già notato, la batteria non è uno strumento da un pezzo unico come la chitarra o il pianoforte, ma si compone di piatti, cassa e percussioni. Ogni fusto dovrà essere munito di un asta che servirà a mantenerlo. Queste aste devono avere dei piedini di gomma e degli appoggi altrettanto stabili per poter sistemare il fusto in maniera ottimale e fare in modo che regga quando lo colpirete.

I piatti avranno delle aste apposite, sulle quali andranno fissati, lasciando però un po’ di gioco per farli suonare. La cassa andrà messa al centro e il pedale sistemato davanti ad essa. Il charleston va messo alla sinistra (o alla destra nel caso siate mancini) del rullante, posizionando il pedale vicino alla cassa in modo da averlo alla giusta vicinanza. Munitevi di uno sgabello regolabile e il gioco sarà fatto, ora non vi resta che iniziare a suonare.

 

Approccio

All’inizio la batteria può intimidire oppure appassionare immediatamente. Le percussioni sono uno degli strumenti più antichi dell’umanità, per questo l’istinto è ovviamente quello di picchiare senza alcun freno sulle pelli e sui piatti, cosa che all’inizio è sempre divertente. Allo stesso modo il non sapere esattamente cosa fare potrà intimidirvi, ma niente paura! Con un buon manuale riuscirete anche solo ad ottenere la posizione corretta a livello posturale e a tenere le bacchette in modo che non vi sfuggano di mano.

I pedali vi sembreranno un po’ duri, ma non preoccupatevi perché è tutta una questione di tecnica e pratica. Vi consigliamo di cercare subito di imparare le basi, senza suonare a casaccio, così in futuro quando andrete da un maestro avrete già dei buoni fondamentali. La batteria è per molti uno strumento intuitivo, infatti la maggior parte dei batteristi di band pop, rock e metal sono autodidatti. Non è detto quindi che siate particolarmente portati, tutto sta a mettersi dietro le pelli e provare.

 

 

Batteria elettronica

Questo tipo di batteria è molto più pratica di un’acustica, visto che non si dovranno montare fusti e piatti, sistemandoli semplicemente nella loro giusta posizione. Alcuni modelli hanno un rack sul quale sistemare i tom, ma il processo sarà davvero semplice. Iniziare l’apprendimento della batteria con un modello elettronico ha i suoi vantaggi, per esempio lo potrete suonare in casa senza disturbare nessuno e farete meno fatica dato che non avrete il vero feedback delle pelli.

Se avete intenzione di diventare dei batteristi a tutti gli effetti è meglio comunque alternare la pratica tra batteria elettronica e acustica, dato che c’è molta differenza tra le due. In generale se non avete proprio idea di dove cominciare e non sapete come imparare a suonare la batteria, andate da un buon maestro anche solo per le basi, poi una volta conquistate potrete procedere da soli.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Batteria Elettronica – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni 

 

La batteria elettronica è al momento l’unica soluzione economica per poter imparare o praticare lo strumento senza rischiare di far infuriare il vicinato. Ci sono modelli il cui feeling è paragonabile a quello di una batteria acustica, le nuove tecnologie in campo audio, infatti, hanno permesso alle diverse ditte produttrici di creare dei modelli elettronici con samples sempre più autentici. In questa guida vi proponiamo le batterie elettroniche più apprezzate dagli utenti per il loro rapporto qualità-prezzo tra le quali troverete il modello Yamaha Dd 75 una batteria elettronica portatile ideale per allenarsi prima di un concerto o per suonare in casa senza ingombrare. Chi cerca qualcosa di professionale, può provare con la Roland TD 1DMK, con pelli di alta qualità a tensione regolabile. 

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 6 Migliori Batterie Elettroniche – Classifica 2024

 

 

Batteria elettronica Yamaha

 

1. Yamaha Dd 75 Transport Ables Drum Set

 

Tra le migliori batterie elettroniche del 2024 questo modello di Yamaha si distingue per la sua estrema praticità e per le dimensioni compatte. Si tratta di una batteria elettronica da tavolo ideale per tutti i batteristi che non riescono proprio a fare a meno di suonare, ovunque si trovino.

È ideale per chi suona spesso dal vivo e vuole avere dei pad di buon livello sempre a portata di mano per potersi allenare. Grazie alle sue misure ridotte la si potrà portare ovunque senza ingombrare spazio, inoltre si potrà collocare facilmente su un tavolo o su una scrivania.

Dispone di otto tamburi e 105 tracce sulle quali potersi allenare, inoltre è possibile collegare dispositivi portatili come smartphone o tablet per esercitarsi sui propri brani preferiti. L’unico neo riportato dagli utenti sta nei pedali un po’ troppo sensibili e mobili.

Nonostante questo difetto, La batteria elettronica Yamaha rimane tra i modelli più venduti, quindi se siete interessati cliccate sul link del negozio qui di seguito per acquistarlo a prezzi bassi.

 

Pro

Compatta: La batteria elettronica Yamaha si rivela pratica e facile da trasportare e consente a tutti i musicisti di potersi allenare e suonare in diversi contesti.

Suono: Gli utenti hanno commentato positivamente il suono espresso dallo strumento e la sensibilità delle otto diverse percussioni.

Tracce: Per allenarsi sarà possibile scegliere tra le 105 tracce diverse presenti, in più collegando dispositivi come smartphone o tablet si potrà suonare sui propri brani preferiti.

 

Contro

Pedali poco stabili: La cassa e il charleston sono gestiti da due pedali da posizionare a terra che risultano poco stabili e troppo sensibili.

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Batteria elettronica Roland

 

2. Roland TD 1DMK – Batteria Elettronica

 

Una delle migliori batterie elettroniche dell’anno, la Roland si presenta con una qualità davvero elevata, sebbene non sia una delle più economiche in circolazione. Il kit è costituito da rullante, tom e piatti che vi permettono di suonare con una buona dinamica e feedback, in modo da potervi tenere allenati per poter poi passare alla batteria acustica. 

Una soluzione ideale se siete dei musicisti intermedi e volete praticare in casa, la Roland vi permette di regolare la tensione delle pelli in base alle vostre esigenze e al genere musicale. Tutti i componenti si rivelano altamente resistenti e durevoli nel tempo, quindi potrete suonare e picchiare senza preoccuparvi di rovinarli. 

Tra le funzione troviamo quella di registrazione, molto utile per le composizioni e per gli esercizi, inoltre potrete sfruttare il metronomo interno per la pratica. Non manca la possibilità di usare le cuffie in modo da poter suonare a qualsiasi ora senza disturbare.

 

Pro

Qualità: Roland ha prodotto una batteria elettronica di ottimo livello, con un kit responsivo che vi permette di avere un buon feedback quando suonate. 

Resistente: Si rivela estremamente solida, quindi potrete suonare con tutta l’intensità che volete per poter praticare diversi generi.

Suono: Le pelli a tensione regolabile vi consentono di impostare la batteria a seconda delle vostre esigenze, inoltre il suono si rivela pieno e convincente. 

 

Contro

Costosa: Il prezzo molto alto non la rende adatta se state cercando di risparmiare e siete musicisti alle prime armi. Sul mercato potete trovare prodotti più economici per imparare senza spendere troppo.

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Batteria elettronica Alesis

 

3. Alesis Nitro Mesh Kit Batteria Elettronica con Pelli Mesh

 

Sebbene il prezzo sia abbastanza alto, la batteria elettronica Alesis merita un posto nella nostra classifica per la sua qualità davvero eccelsa. Si presenta con un set di percussioni e piatti da montare su un pratico e resistente rack. La configurazione da otto pezzi consente a utenti intermedi e avanzati di cimentarsi in diversi brani o generi musicali, senza porsi troppi limiti.

Le pelli in mesh restituiscono una risposta realistica che permette di sfruttare il proprio tocco nell’esecuzione dei brani. Dalla centralina sarà possibile selezionare fino a 350 suoni diversi da provare su 60 tracce, tra le quali non manca il metronomo per gli esercizi.

Per facilitare ulteriormente l’apprendimento, la batteria dispone di un ingresso aux per dispositivi portatili e un registratore. Se volete fare una comparazione tra i vantaggi e gli svantaggi del prodotto allora continuate la lettura della nostra tabella dei pro & contro.

 

Pro

Qualità: Le pelli in mesh delle percussioni sono in grado di restituire una risposta realistica e un feeling molto simile a quello delle batterie acustiche.

Resistente: I materiali solidi delle aste e del rack consentono di montarla saldamente e di suonare senza porsi limiti.

Centralina: Si potranno selezionare fino a 350 suoni e suonare su 60 tracce di accompagnamento, inoltre la centralina si potrà collegare con diversi dispositivi per registrare.

 

Contro

Pedale: Quello del charleston non è collegato ad alcuna asta, cosa che lo rende poco preciso e poco stabile, specialmente durante l’esecuzione di brani particolarmente veloci.

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Batteria elettronica per bambini

 

4. Simba Toys 106835639 My Music World, Batteria

 

Se siete in cerca di una buona batteria per bambini, allora potete puntare su questo modello prodotto da Simba Toys. Tra le offerte è probabilmente quella con il prezzo più conveniente, inoltre si presenta con un design accattivante che non mancherà di attirare l’attenzione dei piccoli musicisti in erba. Una delle caratteristiche più apprezzate di questa batteria è la possibilità di collegarvi un lettore MP3 che consente ai bambini di suonare sulle loro canzoni preferite.

Il prezzo molto conveniente è un altro punto di forza insieme alle dimensioni compatte che consentono ai bambini di suonare anche appoggiati ad un tavolo.

I pareri positivi degli utenti si sprecano, sebbene ci sono state un po’ di critiche sui materiali utilizzati non proprio di altissima qualità. Tra le offerte dei modelli per bambini venduti online, la batteria di Simba è probabilmente quella con il miglior rapporto qualità-prezzo. Per acquistarla cliccate sul link del negozio situato dopo la tabella dei pro & contro.

 

Pro

Dimensioni: Compatta e leggera, la batteria si potrà posizionare su un tavolo o su qualsiasi altra superficie per permettere ai bambini di suonare ovunque.

MP3: Nell’apposito spazio sarà possibile collegare un lettore MP3 per permettere ai bambini di suonare sulle loro canzoni preferite.

Prezzo: Il prodotto risulta più economico rispetto ad altre batterie giocattolo, ideale per chi ha un budget o vuole provare a vedere se i bambini si possono interessare allo strumento.

 

Contro

Materiali: Visto il prezzo non ci si poteva aspettare dei materiali eccelsi. La plastica utilizzata infatti non si rivela particolarmente resistente.

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Batteria elettronica da tavolo

 

5. Alesis CompactKit 4 Batteria Elettronica

 

Le batterie elettroniche da tavolo sono molto pratiche e permettono di allenarsi ovunque ci si trovi senza aver bisogno di troppo spazio. Per questo sono in molti i musicisti a cercarle, facendo di conseguenza aumentare la produzione da parte delle marche più famose. Il modello di Alesis dispone di 4 pad sensibili al tocco e alla velocità, ideali per musicisti intermedi che hanno già imparato a gestire la potenza dei colpi nelle loro esecuzioni.

Il kit dispone di 70 voci impostabili per le diverse percussioni, 10 effetti e ben 50 brani di accompagnamento ideali per sbizzarrirsi in diversi generi musicali. Degna di nota sono le funzioni ‘Game’ e ‘Coach’ che permettono di divertirsi e imparare grazie a delle sfide interattive con delle note mostrate sul display LCD.

Il prodotto si presenta con un prezzo molto interessante, se volete acquistarlo nuovo basterà cliccare sul link qui di seguito che vi porterà sulla pagina del negozio online.

 

Pro

Prezzo: Il vantaggio di questa batteria sta proprio nel suo costo di vendita molto conveniente, ideale per chi vuole divertirsi e imparare un po’ di basi senza spendere troppo.

Funzioni: Le diverse modalità di apprendimento permettono di imparare qualche ritmo base tramite dei semplici esercizi guidati, rappresentati graficamente sul display LCD.

Effetti: Nonostante il prezzo conveniente, la batteria si presenta con un buon numero di effetti grazie ai quali sarà possibile cimentarsi in diversi generi.

 

Contro

Materiali: Le bacchette, i pad e la scocca lasciano un po’ a desiderare in quanto a materiali.

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Batteria elettronica Medeli

 

6. Medeli DD60 Batteria Elettronica da Tavolo

 

La batteria elettronica Medeli è particolarmente indicata ai principianti che hanno iniziato a prendere lezioni e non hanno spazio in casa per poter montare una batteria elettronica con rack e pedali. Oltre ai principianti, la batteria da tavolo può essere una buona idea regalo per dei bambini, in modo da farli divertire picchiando sui pad e vedere se possono appassionarsi allo strumento.

Il modello dispone di quattro pad sensibili al tocco grazie ai quali si potrà trovare il ‘feeling’ adeguato per ciascun brano o genere musicale.

Non manca la possibilità di selezionare fino a 80 effetti e 20 tracce demo per l’allenamento e di utilizzarla con le cuffie in modo da non disturbare il vicinato. Confrontiamo i pro e contro del prodotto nella tabella sottostante, dopo la quale troverete un link che vi porterà alla pagina del negozio online.

 

Pro

Pratica: La batteria potrà essere posizionata comodamente su un tavolo o su una scrivania per suonare ovunque. Le dimensioni compatte la rendono particolarmente adatta ai bambini.

Suoni: Con 80 effetti da utilizzare su 20 tracce demo non mancherà la possibilità di divertirsi, allenandosi allo stesso tempo sul ritmo e sul groove.

Pad: Sensibili al tocco, permettono al musicista di allenarsi ed eseguire i brani dando il giusto feeling e intensità ai colpi.

 

Contro

Poco resistente: I materiali lasciano abbastanza a desiderare, infatti secondo alcuni utenti la batteria si può rompere facilmente dopo una caduta.

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Accessori

 

Cuffia per batteria elettronica

 

Alesis DRP100 Cuffie per Batteristi

 

Le cuffie per batteria elettronica di Alesis sono indispensabili per poter suonare a qualsiasi orario del giorno senza dare fastidio a nessuno.

Il design curato permette di indossarle senza alcun fastidio e di tenerle stabili durante l’utilizzo. La fascia in silicone impedisce al sudore di disturbare il musicista, inoltre si rivela molto robusta.

La risposta in frequenza si attesta su ottimi livelli, così sarà possibile suonare lo strumento e sentire con precisione tutti i colpi, anche su una base musicale.

Per funzionare le cuffie devono essere attaccate alla centralina della batteria tramite un cavo mini jack stereo (3.5 mm). Nella confezione si troverà anche un adattatore jack 6.3 mm.

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Amplificatore per batteria elettronica

 

SubZero DR-60 amplificatore by Gear4music

 

Se state cercando un buon amplificatore per la vostra batteria, allora potete dare un’occhiata al modello SubZero, un modello da 60W Full Range con input specifico proprio per questo strumento. Il woofer da 12 pollici coassiale vi permette di migliorare e potenziare il suono del rullante e dei piatti, inoltre potrete ottenere dei buoni bassi dai tom e dalla cassa. Con un equalizzatore a tre bande e ingressi Jack per Line, batteria elettronica e microfono XLR questo prodotto si rivela davvero versatile nonché una soluzione ideale per i concerti dal vivo o per la sala prove.

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Pad per batteria elettronica

 

 Dilwe Tamburo Metronomo digitale

 

Il pad di Dilwe è una buona soluzione per tenersi allenati anche quando siete in casa, in modo da poter andare a suonare in sala prove senza alcun calo di performance. Si presenta con un display LCD e metronomo integrato, ideale per allenarsi sulle diverse figure ed esercizi ritmici a diverse velocità. Il tocco è di buon livello nonostante il prezzo conveniente, con un buon feedback e rimbalzo che vi permettono di eseguire anche gli esercizi più veloci. È presente anche una porta per gli auricolari, così potrete esercitarvi senza infastidire i vicini o gli inquilini a qualsiasi ora della giornata.

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Guida all’acquisto – Come scegliere una buona batteria elettronica?

 

Avete il desiderio di imparare a suonare la batteria, ma abitate in un condominio? Non c’è problema, sul mercato ci sono tantissime batterie elettroniche che potrete suonare senza dare fastidio a nessuno. Certo, il feeling non sarà quello della batteria acustica, ma per tenersi allenati nei fondamentali e imparare nuovi ritmi o pattern un modello elettronico va più che bene. Per capire come scegliere una buona batteria elettronica continuate pure la lettura, altrimenti potete dare un’occhiata alle nostre opinioni sui prodotti più apprezzati dagli utenti.

Da tavolo o completa?

La migliore batteria elettronica si presenta solitamente con un kit di 8 pad tra i quali troviamo un rullante, tre tom, tre piatti, un charleston e una cassa. Con una configurazione simile si potranno suonare diversi generi musicali e praticare ritmi o pattern senza alcuna limitazione. I principianti però dovrebbero orientarsi verso un modello più compatto, magari con un tom o un piatto in meno, in modo da poter studiare i fondamentali senza alcuna distrazione da percussioni superflue.

Sul mercato esistono anche comodissime batterie elettroniche da tavolo, degli strumenti composti da pochi pad sistemati direttamente su una centralina che consentono di praticare ovunque e con il minimo ingombro. Questi modelli sono solitamente consigliati a musicisti intermedi o avanzati che devono tenersi allenati durante un tour e non hanno molto spazio a disposizione. Di questa tipologia esistono anche dei modelli progettati per i bambini che si potranno divertire a picchiare sui pad, sviluppando il senso del ritmo.

 

Centralina

La centralina è il cuore pulsante della batteria elettronica, infatti è la parte che si occupa di gestire il suono di ogni percussione, di amplificarlo o di mandare il segnale alle cuffie. Utilizzando la centralina sarà possibile selezionare i diversi suoni o far partire le basi musicali a disposizione. A seconda del prezzo e della tipologia di batteria elettronica si potrà trovare un determinato numero di campioni per i pad e i piatti, utili per divertirsi a suonare diversi stili musicali.

I principianti possono optare per un prodotto con meno suoni, mentre musicisti intermedi o avanzati vorranno una scelta più ampia per poter trovare la configurazione più adatta ai loro gusti. Per quanto riguarda le basi musicali, queste possono tornare molto utili, sebbene conviene cercare una batteria alla quale sia possibile collegare dispositivi portatili o il laptop per potersi esercitare sui propri pezzi preferiti.

Qualità del suono

La batteria elettronica ha degli svantaggi notevoli rispetto ai modelli acustici di cui tenere conto prima dell’acquisto. Non si può pensare di imparare a suonare la batteria praticando solo ed esclusivamente su un modello elettronico, perché si tratta di due mondi completamente diversi. A livello di suono però sono stati fatti molti passi avanti, con batterie elettroniche capaci di emulare in modo soddisfacente rullanti, cassa e tom.

Vi avvisiamo però che la qualità del suono fa aumentare notevolmente il prezzo del prodotto, inoltre i piatti avranno sempre poca profondità e saranno quelli meno realistici. Il feeling con la batteria elettronica sarà ‘semplificato’ dalla gomma sui pad che devono essere prodotti con un buon materiale in grado di dare il giusto rimbalzo alle bacchette.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come amplificare una batteria elettronica?

Amplificare una batteria elettronica è molto semplice, basta acquistare una cassa con pre-amplificatore da collegare alla centralina. Questa invierà il segnale allo speaker dal quale usciranno i suoni di tutte le percussioni. Il pre-amplificatore integrato vi consentirà di gestire il volume in uscita e di regolare le frequenze base, ovvero gli alti e i bassi. Amplificare una batteria elettronica conviene in due casi: se il suono della centralina non è abbastanza potente o se dovete suonare dal vivo e in sala prove insieme ad altri strumenti. Se suonate a casa potete sempre optare per un paio di buone cuffie in modo da allenarsi senza disturbare.

 

Come montare una batteria elettronica?

Dipende dal tipo di batteria. Ci sono i modelli da 8 o più pezzi che solitamente si presentano con un rack sul quale montarli facilmente. Il rack altro non è che una lunga asta orizzontale dove poter sistemare i vari pad. Nel caso i pad siano di meno noterete che ognuno di loro dispone di un’asta al quale dovranno essere fissati. Tenete sempre conto che il rullante e il charleston dovranno essere vicini, la cassa al centro e i tom a destra del rullante. Per quanto riguarda i piatti, tenete il crash sui tom o se preferite sopra il rullante.

 

Come si suona la batteria elettronica?

La batteria elettronica si suona esattamente come quella acustica, ovvero con un paio di bacchette che solitamente si trovano in dotazione. La batteria è uno strumento molto complesso che richiede un bel po’ di pratica nei fondamentali, ma allo stesso tempo risulta anche intuitivo. Se avete un buon senso del ritmo e siete coordinati potreste trovarvi subito a vostro agio, sebbene dovrete comunque fare un po’ di esercizio per gestire bene il pedale del charleston e della cassa. Ci sono anche diversi pattern e ritmi base da imparare, con regole precise che vi invitiamo a seguire, almeno nei primi anni di apprendimento.

 

Come pulire la batteria elettronica?

La batteria fa sudare e anche parecchio! Nei generi musicali più veloci si trasforma quasi in esercizio atletico, quindi munitevi di pazienza e preparatevi a pulirla. Per la manutenzione dello strumento non usate prodotti disinfettanti, perché potreste rovinare l’elettronica. Per rimuovere il sudore o la polvere sarà sufficiente una pezza asciutta da passare sulla centralina e sui vari pad. Potete anche smontarla per una pulizia più accurata, inoltre per tenere lontana la polvere vi consigliamo di coprirla con un lenzuolo o una coperta.

 

Qual è la differenza tra una batteria elettronica e una acustica?

Tra le due tipologie c’è davvero tanta differenza. Contate che la batteria acustica produrrà un suono autentico e avrà una dinamica impossibile da riprodurre a livello elettronico, anche con il miglior campionamento. Inoltre la batteria acustica da al musicista la possibilità di esprimersi con il tocco e il feeling, risultando allo stesso tempo molto più ‘difficile’ da suonare dato che si dovrà imparare a dosare la forza e l’intensità.

La batteria elettronica però è un buon modo per avvicinarsi allo strumento, specialmente per i bambini che per forza di cose sono dotati di poca forza fisica. Inoltre la batteria elettronica può essere suonata in silenzio, con l’ausilio delle cuffie, mentre la batteria acustica dev’essere montata per forza in un luogo insonorizzato.

 

 

 

Come utilizzare una batteria elettronica

 

Come approcciarsi

Avete appena comprato una nuova batteria elettronica, ma non sapete proprio da dove cominciare. Persi tra tutti quei pad e piatti, state pensando che forse avreste dovuto pensarci due volte prima di acquistarla. Niente paura! Come tutti gli strumenti, la batteria all’inizio può mettere in soggezione, ma il trucco è affrontare lo studio con pazienza. Non possiamo certo dirvi come suonare la batteria ma vi daremo qualche utile consiglio per potervi avvicinare nel modo giusto.

 

 

Gestione dei pad

Se vi piace la musica probabilmente sapete più o meno come è composta una batteria. Fondamentalmente il ritmo principale viene prodotto dalla combinazione tra rullante, charleston e cassa, mentre dei ‘fill’ se ne occuperanno i tom. I piatti servono per dare accenti alla fine di ogni battuta. La difficoltà principale dello strumento sta nel gestire bene tutte le percussioni e sapere quando e come utilizzarle.

Partite dal pad che funge da rullante e sentite il feeling, poi passate al pedale per il charleston e alla cassa. I pedali all’inizio saranno la parte più ostica con la quale familiarizzare, nonché la più faticosa. Provate a divertirvi dando qualche colpo ai piatti e a giocare con i tom e il rullante. In seguito vi consigliamo di seguire qualche manuale o video sul web per poter iniziare a fare pratica con i fondamentali.

 

Bacchette

Senza le bacchette non potete suonare la batteria, a meno che non vogliate emulare Jon Bonham dei Led Zeppelin. Impugnate le bacchette correttamente, tenendole dalla parte inferiore. Per suonare dovrete colpire i pad e i piatti con la parte rotonda della bacchetta, ma non preoccupatevi se all’inizio ‘steccate’ perché fa parte del processo di apprendimento. Cercate di mantenere una posizione comoda sullo sgabello, senza piegare la schiena troppo in avanti o indietro al fine di evitare dolori muscolari alla fine dell’allenamento.

Non stringete le bacchette con tutta la vostra forza e cercate di tenere il polso rilassato. Quando vi sarete stancati o iniziate ad avvertire qualche doloretto smettete subito e prendetevi una lunga pausa. Ricordate che le pause da un allenamento all’altro consentono al corpo e alla mente di immagazzinare gli esercizi e di creare memoria muscolare.

 

 

Autodidatta o maestro?

Ogni strumento può essere imparato senza ricorrere ad un maestro, soprattutto la batteria. Trattandosi di uno strumento ritmico, la batteria si basa molto sull’istinto e quindi permette al musicista di esprimersi subito senza alcuna nozione. Ovviamente a meno che non vogliate picchiare a casaccio su piatti, rullanti e tom come dei cavernicoli, fareste bene a provare ad emulare i ritmi base dei vostri pezzi preferiti o trovare dei video su Youtube che vi illustrano come eseguirli.

Una volta afferrati i fondamentali potrete benissimo continuare da soli, imparando pattern e ritmi seguendo i vostri batteristi preferiti. L’allenamento con un maestro vi può dare dei grandi vantaggi specialmente all’inizio, inoltre vi permetterà di proseguire gli studi nei generi musicali più avanzati. Solitamente i maestri di batteria sono abbastanza costosi, questo perché in Italia non sono tantissime le persone che suonano questo strumento.

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Batteria Acustica – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

La batteria è uno strumento divertente e affascinante che presenta diversi gradi di complessità. Se state considerando l’acquisto di una nuova batteria, allora siete arrivati sulla pagina giusta.
Tra le batterie acustiche analizzate due hanno colpito maggiormente la nostra attenzione: la Pearl Export EXX725 FBR, un modello di ottima fattura per cominciare a esercitarsi ma che si potrà utilizzare anche per future esibizioni live o in sala prove. Nel caso invece si stia cercando una batteria per fare un regalo a un bambino e non si vogliano spendere troppi soldi allora si potrà optare per la XDrum Junior Kids.

 

 

Tabella comparativa

 

 

 

 

Guida all’acquisto – Come scegliere la migliore batteria acustica?

 

La batteria è uno strumento molto accattivante, soprattutto per chi ama il ritmo e non ha paura di fare un po’ di rumore. Come tutti gli strumenti musicali, la batteria può essere appresa a vari livelli e studiata su diversi generi, per questo è opportuno scegliere quella giusta.

Sul mercato ci sono molti modelli con un prezzo differente a seconda della loro qualità e della marca, con questa guida ci proponiamo di dare una mano a capire quali sono le caratteristiche da cercare in un modello.

In seguito si troverà anche una classifica dei prodotti più apprezzati dagli utenti: confronta i prezzi e le caratteristiche di questi modelli, magari tra loro c’è proprio quello che stavi cercando.

 

Per principianti o intermedi

Prima di acquistare una batteria bisogna tenere conto innanzitutto del proprio livello di abilità. Se si è dei principianti può essere sufficiente un modello che includa i piatti e le percussioni essenziali per iniziare a studiare.

Sebbene tu possa essere carico per imparare le tecniche dei tuoi batteristi preferiti hard rock o metal, potrebbe essere una spesa superflua acquistare una batteria con una doppia cassa o piatti come “ride“ o “china”. La batteria va studiata poco alla volta e avere subito davanti troppi piatti o percussioni potrebbe essere disorientante e demotivante.

Quindi è consigliabile optare per un set composto da tre “tom”, un “rullante”, una “cassa” con pedale, “charleston” e un “cimbalo”. Nel caso si sia batteristi intermedi e si stia cercando una seconda batteria da usare in casa o in sala prove, allora si potrà optare per qualcosina in più, oppure comprare un set di base per poi arricchirlo con altri piatti o percussioni a piacimento.

 

Qualità

Di batterie ce ne sono veramente moltissime, ma quelle delle migliori marche tendono solitamente a costare un po’ di più delle altre. A far lievitare i costi, in genere, è la qualità dei piatti, delle pelli e dei fusti, dato che da questi deriverà il suono più o meno buono dello strumento.

Soprattutto i piatti dovrebbero essere resistenti in modo che non si rompano nel caso si ci dia un po’ dentro una volta imparato i ritmi di base. Sarà opportuno dare un’occhiata anche alle aste, visto che su di esse si dovrà montare l’intera batteria: se di buon livello, potranno durare nel tempo, altrimenti sarà il caso di cambiarle con dei modelli migliori.

 

 

 

Per bambini

Se vuoi fare un bel regalo a tuo figlio o nipotino per vedere se si appassiona allo strumento, allora è inutile comprare una batteria normale. Questo perché il bambino potrebbe avere delle difficoltà a suonarla, quindi per iniziare è meglio optare per un modello per bambini. Questi modelli di dimensioni ridotte si presentano con lo stesso numero di percussioni e piatti dei modelli standard, ma fatti con materiali più leggeri e adattati alla forza di un bambino.

Uno dei vantaggi di questi modelli è la loro dimensione ridotta che permetterà di metterli comodamente nella cameretta del piccolo per lasciarli divertire.

Ovviamente non ci si potrà aspettare che una batteria per bambini duri tutta la vita, se il piccolo si appassiona sarà il caso di passare a una acustica (nel caso si abbia un garage) o a una più silenziosa batteria elettronica. Passiamo adesso alle nostre recensioni.

 

Le 5 Migliori Batterie Acustiche – Classifica 2024

 

Ecco dunque i nostri consigli d’acquisto su quale batteria acustica comprare: si tratta di una comparazione delle offerte più apprezzate dai consumatori che speriamo possa essere d’aiuto. D’altronde con tutti i modelli venduti online si potrebbe essere un po’ spaesati. Ricordiamo che i principianti dovrebbero cercare una batteria acustica non troppo costosa, ma che abbia comunque dei componenti di qualità in modo da poterla continuare a suonare una volta raggiunto un buon livello.

Alcune delle batterie in classifica possono essere una buona soluzione per i musicisti intermedi o per gestori di una sala prove che cercano uno strumento da piazzare in una delle stanze.

Arrivati a questo punto non ci resta che augurare una buona lettura delle recensioni e sperare che siano d’aiuto a trovare la batteria giusta per le proprie esigenze.

 

 

1. Pearl Export EXX725 FBR Batteria acustica

 

 

Pearl è una marca molto famosa nel campo degli strumenti a percussione, molti batteristi infatti usano le sue batterie acustiche, specialmente per gli eventi dal vivo e le prove in sala. La caratteristica principale è proprio la loro estrema resistenza all’utilizzo intensivo, infatti potrete ‘picchiare’ senza farvi problemi e suonare i generi più duri spingendo la batteria al massimo. 

Il rullante si presenta con un bel suono deciso e secco, mentre i tom e la cassa hanno la giusta profondità. Il fiore all’occhiello del modello sono i piatti Sabian in grado di offrire un suono convincente e con il giusto riverbero. 

Il pedale singolo è di buona qualità, si può regolare a piacimento in modo da trovare la giusta configurazione per poter trovare la fluidità adatta alle proprie esigenze. Se non sapete dove acquistare il prodotto nuovo, cliccate pure sul link del negozio online, riportato qui di seguito.

 

Pro

Resistente: La batteria Pearl è davvero uno strumento solido che potrete usare per allenarvi in sala prove e per i vostri concerti. Non teme i ‘picchiatori’, quindi anche rocker e metallari potranno apprezzarla e spingerla al massimo.

Qualità: I Tom profondi e rullante secco e convincente hanno una buona resa sonora esprimendo, così come la cassa che risulta molto potente e precisa. 

Piatti: Il kit comprende dei piatti Sabian che offrono un ottimo riverbero e un suono cristallino e che rappresentano uno dei valori aggiunti dello strumento. 

 

Contro

Registrazioni: Se cercate una batteria per il vostro studio di registrazione, allora vi consigliamo di puntare su un altro modello, in quanto questa batteria si adatta più ad altri contesti.

 

 

 

 

2. XDrum Junior Kids Drum Batteria per Bambini

 

La soddisfazione generale dei consumatori verso questa batteria acustica per bambini le hanno fatto guadagnare un posto nella nostra classifica.

Non è facile trovare una batteria per i più piccoli di qualità e soprattutto a questo prezzo conveniente. Ideale per regalarla a un bambino e vedere se si appassiona allo strumento, o semplicemente per farlo divertire come un matto a colpire piatti e rullanti.

Se siete abituati o quantomeno preparati al delirio sonoro che ne deriverà, vedrete che il piccolo rimarrà soddisfatto in qualunque caso. Può essere usata da bambini dai 4 agli 8 anni e sembra resistere anche ai colpi più forti grazie a dei buoni materiali di composizione. L’unico neo sono i pedali che cigolano un po’, ma nel rumore generale non ci si farà caso. Viene venduta con un metodo di batteria per principianti, in modo da avere qualche linea guida per il bambino.

Chi cerca una batteria per bambini venduta a prezzi bassi può dare un’occhiata a questo modello di XDrum, ideale per scoprire se tra i propri figli si nasconde un piccolo Buddy Rich, ovviamente a scapito dei tranquilli pomeriggi del weekend! Vediamo quali sono i pro e contro del modello.

 

Pro

Costo: Il prezzo più economico della batteria rispetto ad altri modelli per bambini la rende particolarmente adatta anche a chi non ha un gran budget a disposizione.

Età: Potrà essere utilizzata dai 4 agli 8 anni di età, quindi nel caso il piccolo si appassioni questa batteria potrà durare per un po’ di tempo prima di sostituirla con un modello standard per adulti.

Materiali: I fusti e i piatti sono abbastanza resistenti da reggere le mazzate di gioia menate dai bambini, specialmente se alle prime armi.

Metodo: Con la batteria si riceverà un metodo per principianti, in modo che i genitori possano divertirsi con i figli e imparare insieme i ritmi base.

 

Contro

Pedali: I pedali della casa e del charleston cigolano, ma in effetti è ben poca cosa se si prevede il delirio generale che può creare un bambino davanti alla batteria.

 

 

 

 

3. Tamburo T5 T5SS22RSSK Batteria Acustica

 

La batteria acustica Tamburo T5 è un modello consigliato a principianti che vogliono uno strumento “entry level” di buona qualità, ma anche a chi pratica la batteria da tempo e ne cerca una di riserva.

Questa batteria composta da un set base di fusti e piatti è stata progettata per chi vuole iniziare a praticare generi come rock, hard rock e metal. Il suono potente delle percussioni e della cassa infatti non lascia spazio a dubbi, quindi una volta imparati i ritmi base e fatti i giusti rudimenti a metronomo anche un principiante potrà divertirsi con cover o improvvisazioni.

Inoltre, se non si sa come scegliere una buona batteria acustica per la propria sala prove, forse questa Tamburo può essere la soluzione giusta grazie alla qualità di fusti e piatti che non lascia a desiderare. L’unico difetto riscontrato dagli utenti sono le meccaniche un po’ fragili che andranno strette frequentemente.

Nella nostra guida per scegliere la migliore batteria acustica abbiamo inserito questo modello di Tamburo che ha ricevuto molti pareri positivi da parte dei consumatori per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo. Andiamo a vedere quali sono i suoi pregi e difetti.

 

Pro

Potente: Il suono espresso da piatti e fusti risulta molto potente, ideale per i rocker o metallari in erba che vogliono subito sperimentare qualcosa di aggressivo.

Buon livello: La qualità della batteria è indiscutibile, infatti anche i musicisti intermedi o avanzati potranno apprezzarla e comprarla come riserva da utilizzare in sala prove o nei concerti meno impegnativi.

Esborso contenuto: I prezzi bassi del modello sono molto convincenti, specialmente se rapportati alla sua qualità.

 

Contro

Meccaniche: Quelle delle aste si allentano facilmente, quindi ci si vedrà costretti a stringerle con una certa frequenza, specialmente se si picchia forte.

 

 

 

 

4. Gear For Music BDK-1 Batteria Full Size Principianti

 

 

Se cercate la vostra primissima batteria, la DDK-1 va presa in considerazione. Chiaramente è uno strumento per chi è alle primissime armi e non vuole spendere troppo denaro prima di capire se riuscirà mai a imparare a suonare. 

La batteria comprende snare, grancassa con relativo pedale, due tom, un timpano, hit-hat, il crash (dal suono troppo metallico) uno sgabello e due bacchette. Le meccaniche sono di modesta qualità, manca il ride e sarebbe bene sostituire le pelli per migliorare lo strumento. 

Secondo noi questa batteria, pur non essendo specificato dal produttore, può andar bene per i ragazzini. Lo ripetiamo, come strumento di partenza va benissimo, giusto il tempo di apprendere i primi rudimenti poi chi vorrà approfondire lo studio dovrà passare a uno di livello superiore.

 

Pro

Kit completo: È vero, manca il ride ma a parte questo possiamo definire il kit completo: ci sono anche lo sgabello e le bacchette.

Prezzo: La batteria è venduta a un costo abbordabile: un investimento del genere permette di prendere confidenza con lo strumento e capire se si è portati.

 

Contro

Meccaniche: Lasciano parecchio a desiderare; tanto il pedale della grancassa quanto quello dello hit-hat, sono poco affidabili.

Matriali: La batteria è realizzata con materiali di qualità discutibile, oltretutto sarebbe meglio sostituire le pelli il prima possibile.

 

 

 

 

5. XDrum Rookie 20’’ Studio Batteria Acustica Completa

 

Le batterie XDrum sono ottime per i principianti che vogliono cominciare a praticare, senza però spendere troppo. Sebbene a livello qualitativo le percussioni e i piatti non siano paragonabili e quelli di marche più famose, se siete alle prime armi potrete comunque apprezzare il suono di buon livello. 

Il kit comprende tre tom, un rullante, una grancassa, un hi-hat e il crash ride, tutto il necessario per apprendere i fondamentali e iniziare a praticare i ritmi base. I materiali sono abbastanza buoni, sebbene questa batteria sia stata creata per la pratica e non per suonare dal vivo, in sala prove o per le registrazioni. 

Nel prezzo è incluso anche lo sgabello, che potrete regolare a seconda della vostra altezza in modo da suonare il più comodamente possibile. Troverete anche un pedale singolo e delle bacchette, sebbene vi consigliamo di comprarne qualche paio di riserva perché quelle in dotazione non sono molto resistenti. 

 

Pro

Conveniente: Se siete alle prime armi e state cercando una batteria acustica economica con la quale cominciare a imparare le basi, allora questo kit può fare al caso vostro.
Dotazione: Nel prezzo sono inclusi lo sgabello regolabile, il pedale per la cassa e un paio di bacchette, così avrete tutto il necessario per iniziare.
Suono: Per iniziare la resa sonora di questa batteria va più che bene, con pelli responsive, tom profondi e una cassa dal suono neutro adatto a diversi generi musicali. 

 

Contro

Qualità: Questa batteria si adatta a ragazzi dai 12 anni di età in su e agli adulti che vogliono iniziare ad imparare, ma non va bene per esibizioni dal vivo, prove e registrazioni in studio.

 

 

 

Come utilizzare una batteria acustica

 

Se avete chiara la differenza tra una batteria acustica e una di pentole, siete già sulla buona strada. La batteria è uno strumento musicale che rientra nella categoria degli strumenti a percussione, anzi, secondo noi, è la regina delle percussioni. A differenza di altri, infatti, non può mancare in nessuna band, indipendentemente dal genere musicale e, insieme al basso, costituisce quella che nel gergo si chiama la “sezione ritmica”.

 

 

 

L’accordatura

Ma come, la batteria si accorda? Eppure non ha le corde. Sì la batteria va accordata nonostante l’assenza di corde. In questo caso sono le cosiddette pelli che vanno accordate agendo sui tiranti, ossia, quelle viti che potete notare disposte intorno ai tamburi. Più la pelle è tesa, più il suono è acuto.

Tenete presente che ogni tamburo ha due pelli, quella battente (dove colpite con le bacchette) e quella risonante. Entrambe vanno accordate utilizzando un apposito chiavino. L’accordatura va fatta secondo il metodo incrociato, in sostanza si stringe un tirante e poi quello che si trova dalla parte opposta.

Per capire se la pelle è tesa uniformemente, date un colpo di bacchetta in prossimità di ciascun tirante, cercate di capire se il suono è identico in ogni punto e regolatevi di conseguenza.

 

La configurazione

La batteria è uno strumento che può essere configurato secondo i propri gusti e necessità. Partiamo dalla configurazione tipo che è consigliata ai principianti. Questa prevede un rullante, due tom, un timpano, una grancassa (con relativo pedale) e i piatti hit hat, splash e crash.

La configurazione poi dipende dall’abilità del batterista che ha bisogno di più sfumature di suoni e dal genere. Se, ad esempio, la vostra intenzione è di suonare Thrash Metal, dovrete ben presto prendere confidenza con il doppio pedale che comunque è impiegato anche in altri generi.

 

 

 

La scelta delle bacchette

Per un batterista, la scelta delle bacchette è fondamentale. Quando entrate in un negozio di strumenti musicali, non potete dire semplicemente: “dammi un paio di bacchette”. E no, perché queste sono contraddistinte da una sigla composta di un numero e una lettera. Il numero indica la lunghezza mentre la lettera, lo spessore.

Volendo sintetizzare al massimo, possiamo dire che le bacchette A sono quelle dal diametro più piccolo, le bacchette B hanno uno spessore medio mentre le S sono le più doppie. Ma le bacchette si differenziano anche per la forma della punta e del materiale.

Più in generale, tenete presente che una punta piccola consente di ottenere un suono più definito e brillante mentre una punta più grossa perde qualcosa sotto il profilo della brillantezza del suono (discorso riferito in particolare ai piatti) ma ne guadagna in volume e sfumature.

 

 

 

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Questi prodotti sono tra quelli più consigliati, ma al momento non sono disponibili

 

Pearl Roadshow RS585C C31 Batteria

 

Se si è in cerca della qualità, allora questo modello della Pearl non lascerà l’amaro in bocca. La ditta è una delle più amate dai batteristi per i suoi fusti resistenti e il suono di alto livello. I principianti ne potranno apprezzare l’ottimo rapporto qualità-prezzo per iniziare a studiare su uno strumento di tutto rispetto.

Viene venduta con due buone bacchette Keepdrum (anche se è consigliabile procurarsi bacchette di riserva in ogni caso) e un paio di cuffie che potranno tornare molto utili per allenarsi a metronomo.

La Pearl Roadshow può essere una buona soluzione anche per i gestori di una sala prove che vogliono munire le proprie salette di una batteria base di buon livello per far colpo sui propri clienti.

Come abbiamo visto, questa Pearl è stata davvero apprezzata dai musicisti che l’hanno acquistata e provata, soprattutto per gli accessori in dotazione. Prima di comprare il prodotto seguendo il link sottostante consigliamo come sempre di leggere i pro e contro.

 

Pro

Qualità: I fusti e i piatti sono molto resistenti, quindi anche chi picchia forte potrà suonare la batteria senza preoccuparsi di distruggerla dopo poche sessioni.

Accessori: In dotazione si troveranno un paio di cuffie ideali per allenarsi a metronomo e delle bacchette per iniziare subito a suonare.

 

Contro

Prezzo: Il costo non proprio basso della batteria potrebbe portare i neofiti a scegliere un modello dal prezzo più conveniente.

 

 

Tama Superstar Hyper-Drive Duo Batteria Acustica

 

 

Tama delizia sempre i suoi affezionati clienti con delle interessanti novità che possano rispondere alle esigenze dei batteristi moderni in cerca di nuove soluzioni. La risposta è la Superstar Hyper-Drive Duo. I lettori più attenti avranno già capito che si tratta di una nuova versione della Superstar Hyper-Drive uscita anni fa e che aveva fatto parlare di sé per i fusti molto corti. 

La versione Duo presenta un rullante 10 x 14. La novità è di certo originale non solo per la profondità atipica per un rullante ma anche per il fatto che può fungere da tom aggiuntivo, basta sganciare la cordiera. Diciamo qualcosa sui materiali: i fusti sono in acero. 

Per quanto riguarda la composizione del kit, la grancassa è 22 x 16, ci sono un tom, il timpano e il già citato Duo Snare. Non c’è, invece, il rullante classico. I tamburi montano pelli sabbiate. Il prezzo non è quello che consigliamo di pagare a un dilettante.

 

Pro

Innovativa: Tama ha arricchito la batteria con un rullante innovativo dalla misure non standard, che può essere usato anche come tom.

Materiali: La batteria è realizzata con ottimi legni (acero). Non da meno sono le pelli e il rack. È uno strumento solido.

Suono: La qualità che caratterizza questo strumento è notevole, sicuramente i batteristi di livello intermedio se ne innamoreranno.

 

Contro

Costo: È una  batteria che costa parecchio, anche perché nonostante sia un ottimo strumento non crediamo possa fare al caso dei professionisti più esigenti.

 

 

Tamburo TB T5M22SLSK Master Silver Sparkle

 

Abbiamo inserito tra le migliori batterie acustiche del 2024 questo modello di Tamburo per il suo ottimo rapporto qualità-prezzo. In effetti i pareri positivi degli utenti si sprecano, visto che a una cifra tutto sommato ragionevole si potrà acquistare un set di tutto rispetto munito di fusti e piatti di ottima qualità.

Può essere un’ottima soluzione per chi sta iniziando a praticare lo strumento, ma anche per un musicista intermedio che cerca una batteria di riserva da mettere in una sala prove o in casa.

Ha un design molto elegante e una costruzione dei fusti moderna che garantisce un suono di tutto rispetto. Il set di base può essere ampliato con altri piatti o percussioni, a seconda delle esigenze del musicista. Segnaliamo che le aste in dotazione potrebbero non essere molto resistenti.

Tamburo è un’ottima marca di percussioni, ideale per chi suona hard rock, ma si presta bene anche per generi più “leggeri”. Concludiamo la nostra recensione di questo nuovo prodotto presentando il classico riepilogo dei suoi pro e contro.

 

Pro

Versatile: Il set di base si adatta alle esigenze di chi è alle prime armi, ma può andare bene anche per musicisti intermedi in cerca di una batteria di riserva da usare in sala prove.

Qualità: Sia i fusti sia i piatti sono di buona qualità e producono un suono di tutto rispetto, che anche i batteristi più esperti potranno gradire.

Forme: Il design elegante del prodotto lo rende adatto per esibizioni dal vivo di qualsiasi genere. Non mancherà di colpire gli occhi degli spettatori oltre che le orecchie!

Ampliabile: Il set di base può essere facilmente ampliato con altri piatti o fusti. I metallari più incalliti ci potranno anche mettere una seconda cassa!

 

Contro

Aste: Quelle in dotazione non sono di altissima qualità, quindi nel caso si porti la batteria in giro per concerti è meglio procurarsene qualcuna di riserva.

 

 

Yamaha GM2F51BGG Set di Accessori per Batteria GigMaker 22″

 

Sebbene la Yamaha sia più famosa per gli strumenti a corda che per le percussioni, questo modello è tra i più venduti. Magari non è la migliore batteria acustica in circolazione, ma se si cerca una soluzione più economica per iniziare a praticare, allora può essere considerata un buon compromesso. Il fatto che i piatti non siano compresi nel set potrebbe essere uno svantaggio, ma questo abbassa di molto il prezzo base.

I principianti che devono iniziare ad allenarsi sul rullante con il metronomo potranno concentrarsi sugli esercizi base, prima di acquistare dei piatti per continuare lo studio.

Da sottolineare la qualità della grancassa in legno che ne garantisce un timbro sonoro di buon livello. Nonostante questo, potrebbe non soddisfare le esigenze dei musicisti più navigati ai quali consigliamo di cercare un altro prodotto.

Nel caso non si sappia dove acquistare questo modello di Yamaha si potrà cliccare sul link del negozio che riportiamo subito dopo il riepilogo dei pro e contro.

 

Pro

Principianti: Questo set di base si adatta molto bene alle esigenze dei principianti che devono iniziare a fare esercizi sui fusti senza essere distratti dai piatti.

Audio: Il suono dei fusti è di buona qualità, specialmente quello della cassa che si fa sentire chiaramente.

Materiale: Nel complesso la batteria risulta molto resistente e potrà durare nel tempo, con il vantaggio di poter venire ampliata con più strumenti una volta che si prende la mano.

 

Contro

Essenziale: I batteristi più esperti in cerca di una batteria di riserva potrebbero voler comprare un modello che comprenda anche i piatti.

 

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Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Abbiamo selezionato una serie di amplificatori che vi consentono di ascoltare meglio il suono della vostra batteria elettronica.

 

Quella elettronica è una valida alternativa alla batteria classica. A differenza di questa, la migliore batteria elettronica occupa meno spazio, il suo volume può essere facilmente contenuto o silenziato, tanto è vero che si possono anche utilizzare degli auricolari. La batteria elettronica presenta anche un altro vantaggio, molto utile per esercitarsi o comunque divertirsi. Immaginiamo che vogliate suonare su uno o più brani di vostro gusto. Potete ascoltarli tramite il computer oppure accendere il vostro impianto Hi-Fi ma, se avete una batteria acustica, questa coprirà la musica in quanto il volume è maggiore e non avete modo di regolarlo. 

Suonare più piano serve a poco e le sordine non ci sembrano una buona soluzione per divertirsi. Con una batteria elettronica, invece, potete gestire a meglio il volume dello strumento. Tuttavia può presentarsi un’altra soluzione: vi serve maggior volume. Come fare? Semplice: vi serve un amplificatore/monitor adatto alla batteria elettronica. Abbiamo pensato di presentarvi una serie di ampli adatti allo scopo.

 

Laney AH40

Lo AH40 è un ampli multi input con tre canali ed equalizzatore a cinque bande. Dotato di un woofer da 8 pollici ha una potenza di 40 w in RMS. È adatto per un uso casalingo mentre lo sconsigliamo per suonare dal vivo. Quando necessario, potete sfruttare l’uscita per le cuffie. È un entry level solido strutturalmente parlando capace di diffondere un buon suono. Il suo prezzo di listino è di 189 euro ma non è difficile trovarlo in vendita con un piccolo sconto.

 

 

Medeli AP30

Per chi cerca qualcosa di leggermente meno potente, c’è il Medeli AP30. Si tratta quindi, sempre di un amplificatore da usare a casa visti i soli 30 W. C’è un equalizzatore a tre bande. Troviamo un ingresso AUX che consente di collegare dispositivi audio esterni. Per quanto riguarda i diffusori c’è un woofer da 25 pollici e un tweeter da 3 pollici. Il prezzo di listino è di 189 euro.

 

Laney DrumHub DH80

Molto interessante il DH80 di Laney in grado di offrire una convincente varietà di suoni. Buono sia per casa sia in studio di registrazione ma volendo può trovare applicazione in piccoli contesti live visti gli 80 W di potenza. Una delle caratteristiche da mettere in risalto è sicuramente la presenza del Bluetooth grazie al quale si può riprodurre in streaming audio, per esempio, la musica dallo smartphone. Non manca l’uscita AUX. Per quanto riguarda i diffusori ci sono uno speaker da 10 pollici e un tweeter da 3 pollici. Oltretutto è anche leggero trattandosi di un ampli da 80 W, pesa appena 11 kg, dunque il trasporto non è cosa complicata. Il prezzo è di 225,00 euro.

 

Roland PM-100

Poco ingombrante ma con un suono ricco e dinamico: questa può essere la perfetta sintesi per descrivere il Roland PM-100, un ampli con sistema di diffusori full range con potenza di 80 W. Rappresenta l’accoppiata perfetta con la batteria elettronica della serie V-Drums (c’è un ingresso dedicato). Ha il mixer integrato che consente di ascoltare la musica proveniente da altri dispositivi. I controlli dei volumi sono indipendenti mentre l’equalizzatore  a due bande è utile per ottimizzare il suono. Il suo costo si aggira sui 315 euro.

 

Roland PM-200

Le caratteristiche del PM-200 non sono dissimili dal PM-100. La differenza principale riguarda la potenza che è di 180 W. Si tratta, dunque, di un amplificatore adatto soprattutto quando ci si deve esibire. Grazia al suo design inclinato, il batterista è investito dalla copertura sonora ideale e questo torna di grande utilità quando si suona dal vivo. Qui saliamo decisamente con il prezzo, visto che servono circa 560 euro per portarlo a casa.

 

 

Roland PM-03

Il PM-03 è un personal monitor con sistema speaker 2.1, l’immagine stereofonica è ampia e i diffusori proiettano un suono ben definito con particolari benefici per le frequenze basse. Ideale per essere abbinato con la V-Drum HD, è comunque compatibile con altre batterie elettroniche. Ha un design compatto e moderno: occupa pochissimo spazio. C’è la funzione auto standby che si attiva dopo 30 minuti se non riceve segnale.

 

Gear For Music Subzero DR-30

Si tratta di un amplificatore da 30 W con woofer da 10 pollici e tweeter da 3 pollici. È adatto sia per tastiere che per batterie elettroniche. Il suono è bilanciato ma parliamo pur sempre di un entry level da usare esclusivamente in casa oltretutto un po’ pesante considerati i suoi 15 kg. Il suo costo è di 110 euro.

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Mettere in piedi uno strumento di questo tipo non è difficile, meno immediato è impostare i parametri dell’interfaccia trigger ma alla fine anche questa operazione è alla portata di tutti.

 

Sono diversi gli appassionati di batteria che scelgono di comprare la batteria elettronica più venduta piuttosto di una acustica. Principalmente le ragioni sono da ricercare nella maggiore praticità, un minor spazio occupato ma soprattutto, e questo forse è il motivo principale, si può essere decisamente meno rumorosi. 

Chi suona la batteria, infatti, a meno che non abbia uno spazio insonorizzato oppure non viva in un luogo senza vicini, rischia di dover battibeccare per i rumori molesti. Eh sì, perché mica tutti sono amanti della musica e della batteria. Ecco dunque che si ripiega su uno strumento elettronico che dà la possibilità di tenere il volume sotto controllo o addirittura servirsi delle cuffie. In questo modo i vicini, tantomeno gli altri membri che condividono la casa, avranno modo di lamentarsi perché non verrà loro arrecato disturbo. 

Se le motivazioni qui illustrate vi hanno convinto, magari vi starete ponendo un paio di domande. Una di queste. Per esempio, è come si monta una batteria elettronica. In effetti qualche operazione di montaggio va fatta, lo sappiamo, la cosa vi preoccupa ma ci sono solo dei cavi da collegare. Mettete da parte le vostre preoccupazioni perché è tutto molto semplice come vi dimostreremo tra un attimo.

 

Montate il rack

Come prima cosa bisogna montare il rack. È una parola strana che non avete mai sentito prima? Niente panico, in sostanza si tratta del supporto che sostiene i pad. Non è niente di complicato, si tratta di stringere qualche vite e mettere i piedini alla base.

 

 

I pad

Una volta che il rack è sistemato, bisogna montare i pad. Anche in questo caso è tutto molto semplice: si tratta di stringere delle viti e scegliere la distanza tra un pad e  l’altro che si ritiene più comoda, ovviamente le dimensioni del rack sono un vincolo. Per i piatti suggeriamo questa configurazione hit-hat alla vostra sinistra, il piatto (che può essere un crash o uno splash a seconda di come lo impostate) a sinistra del primo tom e il ride a destra del secondo tom. Quanto alla grancassa, alcuni modelli hanno il solo pedale altri invece hanno il pad che quindi va colpito. In questo caso si usa il classico pedale da batteria.

 

I collegamenti

I pad vanno collegati al modulo oppure al trigger. L’operazione è semplice anche in questo caso: ci sono cavi con jack, uno per ogni per pad. Il collegamento si stabilisce proprio tra il singolo pad e il modulo o interfaccia trigger. Tenete presente che, nel caso di interfaccia trigger, questo va collegato a un computer e sfrutta uno dei tanti software disponibili. Nel caso del trigger vanno impostati una serie di parametri ma è opportuno trattare l’argomento in un paragrafo a parte.

 

 

I parametri dell’interfaccia trigger

Spieghiamo quali sono i parametri principali di cui tener conto premettendo che la scelta dei valori da impostare è vostra in quanto dipende dalle vostre esigenze. Il trigger MIDI note rappresenta il numero della nota MIDI da assegnare al pad. Il gain regola la sensibilità dei pad. Se impostate un valore alto, non sarà necessario battere il pad con forza per ottenere un’uscita alla massima velocità. 

Con un guadagno più basso è difficile ottenere un’uscita a velocità massima quando colpite il pad. Trovate il giusto equilibrio. Un altro parametro importante è il velocity curve. Questa funzione serve per personalizzare la risposta del trigger al proprio stile di suonare. Questa impostazione richiede un po’ di tempo per essere impostata alla perfezione. 

L’impostazione del parametro threshold serve ad evitare le false attivazioni del trigger dovute, ad esempio, alle vibrazioni. Il valore di soglia impostato corrisponde alla velocità minima necessaria alla produzione dei dati da parte del trigger. Quando due trigger si trovano l’uno vicino all’altro possono attivarsi accidentalmente: ciò origina una interferenza. 

La funzione X-Talk rappresenta il grado in cui il trigger rifiuta l’interferenza. Il retrigger imposta la quantità minima di tempo tra trigger successivi necessari a generare un secondo suono. Inizialmente si possono avere non poche difficoltà nell’impostare adeguatamente i parametri dell’interfaccia MIDI ma dopo un po’ tutto diventa più semplice. L’importante è impostare i parametri secondo le proprie esigenze e stile.

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Suonare un modello elettronico non è cosa così diversa dal farlo con una acustica: in entrambi i casi servono studio e passione.

 

Ci sono più o minori difficoltà con la batteria elettronica rispetto a quella acustica? Fondamentalmente no. L’approccio, i metodi, così come la dedizione sono gli stessi. Pertanto nulla vieta di studiare lo strumento cominciando con la versione elettronica per poi, magari passare a quella acustica. Anzi, ai fini didattici la batterie elettronica vi consente di esercitarvi in tutta tranquillità, anche di notte volendo, senza il timore di disturbare tutto il vicinato. Con una batteria del genere, poi, è anche più facile esercitarsi suonando su dei brani musicali o magari eseguendo gli esercizi di un audio o video tutorial perché il vostro strumento non coprirà il suono. 

 

Il maestro

Imparare a suonare la batteria non è così semplice. Sarebbe opportuno rivolgersi a un maestro o magari a una scuola di musica. Avere una guida è di grande aiuto non solo per apprendere la teoria musicale e le varie tecniche ma anche perché il principiante quasi sempre commette degli errori d’impostazione che se non corretti diventano una cattiva abitudine dalla quale non ci si libera più. Un maestro è in grado di notare i vostri errori d’impostazione, come per esempio tenere le bacchette nel modo corretto, e correggerli. Un insegnante di musica, poi, può anche motivarvi, spronarvi a fare di più e meglio, inoltre, avendo una certa esperienza, è in grado di darvi tanti consigli utili.

 

 

Le bacchette

Ecco un errore che commette il principiante: le bacchette; si pensa siano tutte uguali, che una valga l’altra. In questo momento non ci interessa tanto parlare della qualità dei materiali, sono altre le caratteristiche che contano. Dovete sapere che le bacchette si differenziano per lunghezza e diametro. Una lettera ci dà le informazioni circa il peso (e diametro) delle bacchette mentre il numero ci informa sullo spessore. Spieghiamoci meglio. 

La lettera A indica le bacchette più leggere se invece vi interessa una misura intermedia, allora dovete prendere in considerazione le bacchette B. Volete una bacchetta di peso maggiore? Allora vi servono bacchette S. Il numero che precede la lettera ci informa sulla lunghezza delle bacchette. Un’ultima differenza riguarda la forma della punta. Spiegandoci in termini generici possiamo dire che una punta piccola offre un suono più definito mentre una punta grande serve per avere maggior volume e più sfumature del suono.

 

Scegliete un buon metodo

Dopo aver scelto il vostro strumento tra una delle batterie elettroniche vendute online (controllare qui la lista delle migliori offerte), viene il difficile. Per motivi vostri avete scartato l’ipotesi di rivolgervi a un maestro. L’altra strada percorribile è di comprare un metodo didattico. È importante cominciare con un metodo scritto e pensato per i principianti che insegni i concetti base, i rudimenti dello strumento. Gli esercizi devono essere semplici e a difficoltà progressiva. Successivamente si potrà passare a un metodo per batteristi che hanno già acquisito determinate conoscenze teoriche e pratiche. Di seguito vi suggeriamo alcuni metodi per batteristi.

 

Suonare la batteria. Guida completa per imparare a suonare la batteria da zero

Questo metodo è opera di Corrado Bertonazzi; è piuttosto completo tanto è vero che sono allegati un DVD e delle tracce audio (da scaricare online), materiale molto utile ai fini dell’apprendimento. Di questo metodo colpisce l’accuratezza e l’attenzione per i dettagli. Durante il percorso fatto da esercizi a difficoltà crescente, si snocciolano temi quali l’impostazione delle mani, gli esercizi per l’indipendenza degli arti, la tecnica del rullante e naturalmente la teoria musicale. Il prezzo è di circa 15 euro.

 

Lezioni di batteria. Guida completa per imparare a suonare lo strumento

I principianti possono prendere in considerazione il metodo scritto da Alessandro Pacifici. Il lavoro è abbastanza completo ma, dobbiamo dirlo, anche un po’ dispersivo poiché affronta tanti, forse troppi generi musicali diversi tra loro. Ciò non toglie che si tratti di un metodo valido e con esercizi ben spiegati. Magari lo consigliamo a chi vuole allargare i suoi orizzonti. Il costo di questo metodo è di 11 euro.

 

Stick control. Il metodo di rullante dei batteristi

Il controllo delle bacchette è uno dei fondamentali della batteria. Questo metodo è stato scritto da George Lawrence Stone con lo scopo di migliorare le abilità meccaniche dello studente. Il metodo prevede lo studio di una serie di ritmi organizzati in forma ginnica al fine di migliorare il controllo delle bacchette, la scioltezza delle dita, delle braccia e del polso. Con il progredire degli esercizi si perfezione la precisione e l’abilità nei tocchi. Il metodo costa sui 12 euro.

 

 

La coordinazione dei quattro arti

È uno dei metodi più conosciuti e stimati. Scritto da Marvin Dahlgren e Elliot Fine, gli autori si prefiggono lo scopo di aiutare gli studenti a sviluppare l’indipendenza degli arti. Gli esercizi sono spiegati molto bene, anche se c’è un aumento brusco della difficoltà tra i primi più semplici e quelli successivi. Un paio di esercizi con livello di difficoltà intermedia non avrebbero guastato. Lo trovate in vendita a circa 12 euro.

 

 

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Principale vantaggio

È certamente un gioco coinvolgente e secondo noi questa è la cosa più importante, in quanto i bimbi possono imparare solo se si divertono. A ciò aggiungiamo che la spesa da sostenere non è eccessiva e che la batteria, oltre a essere facile da montare, non è neanche ingombrante.

 

Principale svantaggio

La batteria è un tantino instabile e i tamburi, in particolare i tom, si staccano di sovente e indubbiamente la cosa è fastidiosa tanto per il piccolo batterista quanto per il genitore che di continuo deve intervenire per mettere le cose a posto.

 

Verdetto: 9.6/10

Bisogna approcciarsi a questa batteria per quello che è, ossia, più un giocattolo che uno strumento musicale. Il divertimento è garantito ma i materiali lasciano parecchio a desiderare.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI 

 

Coinvolgente 

Iniziare i bambini alla musica fin dalla tenera età è certamente una scelta condivisibile, chiaramente il tutto deve essere visto come un gioco per evitare che il piccolo si annoi o si senta costretto con il rischio di “uccidere” la passione. È altrettanto chiaro che non si possa mettere tra le mani di un bimbo uno strumento vero, meglio che prenda confidenza con un giocattolo poi, come si dice, se son rose fioriranno. 

Bontempi è un marchio specializzato proprio nella realizzazione di strumenti/giocattolo utili a stimolare le abilità dei piccoli; chissà quanti musicisti hanno iniziato con uno strumento di questa azienda. Di questo produttore abbiamo pensato di proporvi una batteria, probabilmente lo strumento che più di altri è capace di catturare le attenzioni dei piccoli. 

In effetti, si tratta di un articolo coinvolgente a giudicare dalle testimonianze dei consumatori che raccontano di figli e nipoti entusiasti fin dal primo momento e crediamo che questa sia una delle cose più importanti perché dopotutto lo scopo, lo ribadiamo, è divertirsi. Se poi ne consegue qualcosa di più serio, un reale interesse, tanto di guadagnato. 

In tal caso, però, è tassativo passare a qualcosa di più consono perché dobbiamo dire che, a parte l’aspetto, questa Bontempi ha ben poco di paragonabile a una batteria anche solo per uso dilettantistico.

Completa

Una volta tirata fuori e assemblata i piccoli si troveranno al cospetto di una batteria completa composta da cinque elementi, ovvero, due tamburi che in teoria dovrebbero essere tom, un altrettanto teorico rullante, il timpano e la grancassa. Questo per quanto riguarda i tamburi, ma spieghiamo il perché dell’uso del termine “teorico”. 

Il motivo è semplice: la riproduzione del suono non si avvicina neanche lontanamente a quella dei suddetti elementi di una batteria vera, per quanto economica e per principianti Completano il tutto un piatto che specificare si tratti di uno slash o crash è irrilevante in quanto il suo suono non è realmente riconducibile a nessuno dei due suddetti piatti. Ancora, troviamo uno sgabello e due bacchette. Insomma, come vedete, c’è tutto il necessario per iniziare a giocare/suonare.

 

Materiali scadenti

Ok è un giocattolo, non ci piove e nessuno pretende chissà cosa anche in virtù di un costo irrisorio.Tuttavia ciò non toglie che ci saremmo aspettati qualcosa di meglio dai materiali. Cosa vi dovete aspettare? Plastica e cartone (o qualcosa di molto simile). 

Non solo, perché capita che i tamburi si stacchino, dunque anche il sistema di aggancio è scadente e il fatto che la batteria, sia soltanto un giocattolo, non ci sembra una condizione sufficiente a giustificare una cosa del genere. 

Può diventare frustrante per il bambino dover interrompere il suo show di continuo a causa di qualche pezzo che si perde per strada e lo è ancor di più per il genitore che deve stare di continuo a sistemare la batteria. Insomma, nel complesso lo strumento è fragile ma almeno il montaggio è semplicissimo ed è poco ingombrante.

 

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Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Principale vantaggio

Le pelli mesh sono protagoniste per la loro sensibilità dinamica al tocco, visto che si avvicinano tantissime al feel di una batteria acustica.

 

Principale svantaggio

La batteria pecca in comodità per almeno due ragioni. La prima è che i pad sono troppo piccoli e hanno i bordi alti, di conseguenza spesso e volentieri si finisce con il suonare su questi. Oltretutto la posizione dei pad è troppo in basso.

 

Verdetto: 9.8/10

Secondo noi siamo in presenza di un’ottima batteria entry level che si avvicina molto alle sensazioni di uno strumento acustico. Positivo il rapporto qualità/prezzo.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Pelli mesh

È possibile suonare la batteria senza incorrere nelle ire dei vicini e dar fastidio alle altre persone che condividono il vostro spazio abitativo? Sì, lo è. Volete sapere com’è possibile far convivere uno strumento notoriamente rumoroso come la batteria e un vicinato intollerante alla musica? La risposta è semplice: con una batteria elettronica in quanto si può incidere sul volume e persino silenziarla del tutto alle orecchie altrui, laddove è previsto un ingresso per le cuffie. 

Dobbiamo dire che ci sono da sempre preconcetti verso questo tipo di batterie ritenendole non paragonabili a quelle acustiche sia per suono che per altre caratteristiche. Tuttavia oggi si possono trovare ottimi modelli capaci di regalare grandi soddisfazioni. In questo campo Alesis è certamente uno dei produttori leader e al fianco di modelli top gamma ne sta sfornando altri entry level davvero niente male. 

Un esempio in tal senso è certamente la Nitro Mesh Kit che monta delle pelli mesh capaci di restituire un feel naturale, molto simile a quello di una batteria acustica e con una buonissima sensibilità dinamica al tocco. Il pad del rullante è b-zona, tre tom, una grancassa con relativo pedale e tre piatti, uno dei quali hit-hat. 

Dobbiamo dire che, a parte la bella sensazione al tocco e l’ottima risposta, i piatti presentano due criticità emerse nelle recensioni degli utenti. La prima, gli 8” di dimensione sono giudicati per un uso comodo. Sempre in un’ottica di comodità, i bordi dei pad sono ritenuti troppo alti e spesso si finisce per colpire questi invece che le pelli.

Quarante kit pronti all’uso

Abbiamo esaltato le caratteristiche delle pelli mesh ma se queste, in un certo senso, possiamo paragonarle ai muscoli o se preferite, al cuore (che oltretutto è pur sempre un muscolo), il cervello è rappresentato dal modulo che racchiude una gamma di sonorità tale da ricoprire qualsiasi genere musicale sia di vostro gradimento. 

I timbri sono 385 tra piatti e percussioni, in tutto ci sono quaranta kit pronti all’uso. Quaranta sono anche le lezioni di batteria che Alesis offre a chi compra questo modello. Basta seguire una semplice procedura di registrazione per avere accesso all’app Melodics e alle lezioni che possono essere seguite tanto con smartphone e tablet quanto con il vostro laptop. 

Non è finita perché, a parte le lezioni di Melodics, avete a disposizione sessanta tracce di accompagnamento, registratore, sequencer, metronomo ecc. per affinare la vostra tecnica.

 

Rack robusto

I pad si assicurano a un rack che ci ha sorpreso per la sua robustezza. La stabilità è ottima, anche se per evitare che pedali e grancassa si spostino, è bene sistemare la batteria su un tappeto. Dobbiamo dire che i pad, e in questo inevitabilmente ha la sua responsabilità il rack, stanno troppo in basso e ciò può risultare scomodo. 

È opportuno segnalare che il kit non comprende lo sgabello, dunque è fondamentale procurarselo. Oltre ai cavi necessari per collegare i pad al modulo, da segnalare l’ingresso cuffia ma soprattutto le porte USB e MIDI in-out. 

La prima è utile per collegare lo strumento al computer e dunque sfruttare uno dei tanti software musicali mentre la seconda consente di stabilire un collegamento diretto con synth, drum machine e altri strumenti compatibili. Insomma, è possibile espandere le possibilità della batteria.

 

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Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Principale vantaggio

I pad hanno una buona risposta al tocco delle bacchette, il rimbalzo ci ha convinto, per avere a che fare con uno strumento entry level. La batteria occupa poco spazio e può tornare molto utile quando è necessario esercitarsi ma senza creare disturbo. I suoni sono di discreta qualità considerando il prezzo dello strumento.

 

Principale svantaggio

Il volume è troppo basso, il fatto che il rumore generato dai colpi di bacchetta sia superiore a quello della batteria è inammissibile. C’è da aggiungere, poi, che nella confezione non è compreso l’alimentatore; i pedali sono troppo sensibili al tocco e, messi sul pavimento, si spostano di continuo.

 

Verdetto: 9.4/10

È una batteria che va sicuramente bene per i bambini ma anche gli adulti possono divertirsi, è ideale per chi ama questo strumento ma non dispone dello spazio necessario per qualcosa di più grande: la CompactKit sta comodamente su di un tavolo.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Buona risposta dei pad

Quando si pensa a una batteria si immagina uno strumento grande, ingombrante e rumoroso. Tuttavia grazie alla tecnologia si possono contenere in pochi centimetri, tamburi, piatti e pedali; insomma, si può parlare di batteria da tavolo. 

È proprio il caso della CompactKit 7 di Alesis, produttore che occupa una posizione di rilievo nel campo degli strumenti a percussione elettronici. Una delle domande che potrebbero porsi i lettori è la seguente: a chi si rivolge questa batteria? Certamente non si tratta di uno strumento professionale. 

È adatto ai bambini ma non consideratela come un giocattolo perché anche gli adulti ci si possono divertire. Torna utile per esercitarsi senza dar fastidio al posto del classico pad allenatore. La risposta dei sette pad ai colpi di bacchetta è abbastanza realistica, non si perde nessuna sfumatura dinamica.

Suoni di discreta qualità

Ci riteniamo soddisfatti dei suoni messi a disposizione degli utenti e ce ne sono davvero tanti. Si può scegliere tra 45 drum kit preimpostati, inoltre se ne possono memorizzare altri cinque da comporre secondo i propri gusti e necessità. In totale ci sono 265 voci di percussioni e ben 100 brani di accompagnamento. 

Insomma, non ci dovrebbe essere alcun problema a trovare il suono che si cerca. Molto interessante, secondo noi, la possibilità di poter suonare la batteria anche con le mani e chi ama percussioni quali i bongo, la tabla o la conga avrà un motivo in più per prestare attenzione a questo strumento. Sottolineiamo che, anche nel caso in cui si suoni con le mani, il feel tattile è ottimo. 

Ma il kit alesis non ha soltanto i pad, ci sono anche due pedali da assegnare uno alla grancassa e l’altro al charleston, tuttavia dobbiamo dire che qui emergono i primi problemi. I pedali sono troppo sensibili e si spostano spesso e volentieri, si tratta di una cosa abbastanza fastidiosa.

 

Collegatela al computer

Chi lo desidera può collegare il drum kit al computer grazie alla presenza di una porta USB. In questo modo la batteria può interagire con programmi musicali ed eventualmente registrare delle basi. Le possibilità di alimentazione sono due: a batteria oppure con la corrente elettrica. 

A riguardo dobbiamo segnalare l’assenza dell’alimentatore nonostante da più parti si dica il contrario. Comprensibilmente la mancanza dell’alimentatore ha irritato non poco gli utenti che si sono visti impossibilitati a provare subito la batteria

Non è piaciuto il livello del volume che secondo noi è troppo basso, tanto è vero che il rumore dei colpi delle bacchette sui pad sovrasta il suono e ciò, secondo noi, non va assolutamente bene. È nostra opinione che suonare la batteria utilizzando le cuffie sia più una necessità che una libera scelta, solo così si può ascoltare meglio quanto si sta suonando.

 

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Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Tamburello – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Uno strumento divertente e alla portata di tutti è il tamburello. Ne esistono sia in forma di giocattolo sia da esposizione, oltre naturalmente a quelli da usare a livello professionale. Si tratta di un prodotto che quindi non va assolutamente sottovalutato, anche perché ha saputo suscitare l’interesse di musicisti di fama mondiale come Gluck e Mozart, senza dimenticare la sua centralità in certa musica tradizionale, a cominciare da quella dell’Italia meridionale. Tenete presente che il tamburello ha origini ben più remote della tarantella e musiche simili, si ritiene esistesse già intorno all’anno 1000 a.C. e che fosse presente tra civiltà quali sumeri, ittiti, ebrei ed egizi. A questo punto crediamo si sia capito che stiamo parlando di uno strumento “serio” e meritevole della vostra e nostra attenzione. Se state pensando di comprarne uno ma non sapete quale, ve ne suggeriamo alcuni, a cominciare da questi due: il Gewa 841574 ha un volume niente male e un buon rapporto tra qualità e prezzo, mentre se cercate un suono ricco senza spendere troppi soldi, provate con il Tiger Tam98-10.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Gli 8 migliori tamburelli – Classifica 2024

 

Come da nostra consuetudine abbiamo stilato una classifica degli articoli selezionati. Vi preghiamo di leggere la recensione scritta per ciascun tamburello perché solo in questo modo vi possono essere chiare le caratteristiche, i pregi e i difetti. A vostra disposizione ci sono anche dei link che vi suggeriscono dove acquistare a prezzi bassi i tamburelli da noi scelti. Confrontate i prezzi e  fate la vostra scelta.

 

 

1. Gewa 841574 Tamburelli Mezzaluna, 20 Piattini, Nero

 

È un tamburello piuttosto economico ma con non poca sorpresa abbiamo avuto modo di riscontrare un buon rapporto qualità/prezzo. Questa è sicuramente l’aspetto più vantaggioso unitamente al volume che contraddistingue lo strumento, è perfetto per piccole esibizioni unplugged insieme ad altri strumenti. 

È realizzato in plastica, privo di membrana, in sostanza suonate soltanto i 20 cimbalini. Ha la forma a mezzaluna, la presa non è molto comoda a dire il vero, sarebbe dovuta essere più ergonomica secondo noi soprattutto pensando a chi suona questo tamburello per diverso tempo. Consigliato per un uso professionale può comunque regalare un bel po’ di divertimento. 

Ottima la disponibilità in termini di colore così da venire un po’ incontro ai gusti di tutti. Avvertiamo i lettori di non aspettarsi chissà quali materiali, come detto in apertura, si tratta di uno strumento economico.

 

Pro

Prezzo: Con una piccola spesa si può comprare uno strumento divertente  e poco complicato da suonare.

Volume: Sebbene sia uno strumento di fascia bassa ha un volume che non ti aspetti, molto presente e chiaramente udibile anche se si suona in una band.

 

Contro

Membrana: Questo modello ne è privo, ci sono soltanto i cimbali ed è chiaro che è un po’ limitato e non adeguato a chi ha bisogno di percuotere la pelle.

Impugnatura: Dall’analisi delle recensioni è emerso in più occasioni quando l’impugnatura sia deficiente in comodità, sarebbe dovuto essere meglio progettata per un utilizzo prolungato nel tempo del tamburello.

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2. Tiger Tam98-10 tamburello con cornice di legno pelle naturale

 

Ha un bel suono il tamburello da 25 centimetri Tiger Tam, buono anche per i balli e apprezzato da quanti si dedicano alla pizzica etc. Non stiamo parlando di uno strumento professionale non fosse altro che per la pelle che da molti è giudicata troppo sottile e poco adatta a un uso intensivo, oltretutto tende anche ad allentarsi. 

Il telaio è in legno e questo ci ha dato nuove garanzie essendo ben lavorato, non c’è il pericolo di pungersi con una scheggia, giusto per intenderci. Le due file di cimbali rendono il suono più ricco, dunque si ottengono buoni risultati non solo quando il tamburello è percosso ma anche quando viene scosso. 

Secondo noi il rapporto qualità/prezzo è buono, grazie alla piccola spesa richiesta si può fare anche un regalo per bambini che così possono fare baccano in modo creativo. Resta comunque uno strumento valido per chi frequenta una scuola di danza, si dedica al teatro e per tutti quelli che si riuniscono con un gruppo di amici per suonare musica popolare.

 

Pro

Telaio: La fattura è buona e ben curata, realizzato in legno non ci sono schegge che possano provocare piccole e fastidiose ferite alle mani.

Costo: Il rapporto tra la qualità e il prezzo e sicuramente buono, non lo diciamo solo noi ma anche tanti clienti soddisfatti.

Cimbali: Il tamburello ha ben due fila di cimbali che per il costo dello strumento suonano molto bene rendendo il sound più ricco.

 

Contro

Pelle: Meno convincente è la pelle, per due motivi, forse anche correlati tra loro: innanzitutto è troppo sottile e quindi non sappiamo quanto potrebbe reggere a un uso intensivo, secondo, si allenta dopo un po’.

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3. Ammoon Tamburello Tenuto in Mano 10 Pollici

 

Se cercate un tamburello utile più che altro per fare scena piuttosto che per essere suonato, dovreste osservare con attenzione lo ammoon. Ma cosa vogliamo dire con “per fare scena”? Ci riferiamo a quanti, ad esempio devono mettere in piedi una rappresentazione teatrale, un saggio di danza e così via. 

È uno strumento per dilettanti, non ci piove e la somma richiesta per l’acquisto non è esorbitante pertanto se cercate un tamburello napoletano giusto per farvi una idea e poi eventualmente in futuro acquistare qualcosa di qualitativamente migliore, è certamente una buona opzione. 

Realizzato in pelle di agnello, questa è piuttosto sottile. Il telaio ci ha deluso, dobbiamo dirlo: troppo fragile, delicato e ad alcuni acquirenti è capitato che si rompesse. C’è una sola fila di cimbali ma la loro presenza si avverte subito, il suono è brillante. Non discutiamo il fatto che per la stessa cifra si possa trovare anche qualcosina di meglio ma, a parte ciò riteniamo che il tamburello meriti comunque di essere preso in considerazione da quanti cercano uno strumento economico, magari anche per far giocare i bambini o perché no, da usare come oggetto decorativo.

 

Pro

Cimbali: Pur avendo una sola fila di cimbalini, questi si fanno sentire a dovere, il loro suono è piacevolmente brillante.

Versatile: Si presta a svariati usi, dalle rappresentazioni teatrali ai saggi di danza, senza escludere di poterlo usare anche come elemento decorativo.

 

Contro

Telaio: Un grosso dubbio lo abbiamo sul telaio, questo è realmente troppo fragile e neanche ben rifinito, ad alcuni è capitato si rompesse poco dopo.

Pelle: Di agnello, non sintetica, quindi se siete vegetariani o vegani questo è un difetto non da poco, ciò detto è troppo sottile.

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4. Tiger TAM91-12 Tamburello in legno con pelle naturale, 30,5 cm

 

Pur non essendo professionale siamo certi che non resterete delusi da questo tamburello che ha evidentemente nel telaio ben rifinito e nel volume i suoi principali punti di forza. Sia chiaro, suonarlo con una certa intensità nel tempo non è qualcosa che invitiamo a fare, perciò chi ha questo tipo di esigenze dovrebbe orientarsi su modelli più costosi ma tutti gli altri difficilmente resteranno delusi dall’acquisto. 

La pelle è un po’ sottile, quanto ai cimbali disposti su una sola fila, suonano bene e sono perfettamente udibili. È uno strumento che può tranquillamente messo nelle mani di un bambino così come può essere usato a mo di ornamento per la vostra casa. 

In definitiva il rapporto qualità/prezzo è a vantaggio della prima e Tiger si conferma un produttore affidabile per i tamburelli di fascia economica bassa.

 

Pro

Volume: Ci ha ben impressionato il volume del tamburello che è molto presente, ideale per essere suonato in spazi aperti.

Telaio: Per essere uno strumento così economico, è ben realizzato e ottimamente rifinito. Non c’è pericolo di schegge sulle mani.

Costo: Crediamo di poter dire che il prezzo sia buono, si spende poco e ci si diverte sia da soli sia in compagnia.

 

Contro

Pelle: Riteniamo lo spessore della pelle insufficiente, ciò ci fa temere per una durata limitata nel tempo soprattutto se si suona il tamburello siciliano con una certa frequenza.

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5. Small Foot tamburello per bambini, 10721

 

Per i vostri bambini abbiamo pensato di proporvi un tamburello appositamente pensato per i più piccoli e ciò è vero non solo per le dimensioni ridotte ma anche per le vivaci decorazioni che, ne siamo certi, non mancheranno di affascinare i vostri piccoli. 

In questo modo i più giovani possono allenare e sviluppare il senso del tatto ma soprattutto del ritmo. È importante precisare che questo giocattolo è adatto per i bimbi da tre anni in su. È uno strumento sicuro, le quattro coppie di cimbali sono ben fissate e non c’è pericolo che possano staccarsi, chiaramente il buonsenso ci dice di sorvegliare sempre i bimbi quando giocano. Non è resistentissimo, soprattutto considerato che i bambini non hanno la necessaria cura per gli oggetti.

 

Pro

Colorato: Il tamburello presenta disegni realizzati con colori vivaci, questi si richiamano al mondo animale e alla natura, non mancheranno di attirare l’attenzione dei piccoli.

Didattico: Grazie all’uso del tamburello i bambini si allenano e sviluppano il tatto ma soprattutto il senso del ritmo.

Sicuro: Premesso che il giocattolo è adatto solo per bambini dai 3 anni in su, è molto sicuro. Se a preoccuparvi sono i cimbali, sappiate che sono ben fissati.

 

Contro

Poco resistente: Il tamburello non è molto solido, una caratteristica ancora più importante nel caso di oggetti destinati ai bambini che come noto, non sempre usano la necessaria delicatezza e cautela.

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6. Tebery legno Tamburello con pelle naturale 5 coppie Jingles

 

Tamburello per dilettanti ma non per questo privo di aspetti interessanti. Vogliamo cominciare subito dal telaio perché secondo noi è stato realizzato con grande cura e attenzione. Si vede immediatamente che è ben rifinito, lavorato. 

Si afferra con la mano senza conseguenze nel senso che non ci sono l classiche schegge che invece capitano quando lo strumento pecca sulle rifiniture. Buono è anche il volume sia della parte battente, ossia, la pelle che però secondo noi è troppo sottile e destinata a vita breve, sia dei dimbali con il loro suono brillante. 

Che dire del prezzo? Che siamo nella media per strumenti di questo tipo. Va bene per delle rappresentazioni, pensiamo a quanti si dedicano al teatro ma anche per la danza popolare.

 

Pro

Telaio: Tra gli aspetti che maggiormente ci hanno impressionato positivamente c’è il telaio che ben rifinito, si nota una certa cura.

Volume: Davvero notevole il volume di cui è capace questo tamburello, è perfettamente udibile anche se si suona all’aperto.

Cimbali: Il tamburello è dotato di cinque coppie di cimbali che si mettono in luce per un suono brillante e chiaro, anche in questo caso ben udibile. 

 

Contro

Pelle: Secondo noi quella del tamburello avrebbe dovuto avere un maggior spessore, in queste condizioni è difficile prevedere una lunga durata.

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7. A-Star AP3213 Tamburello senza Testa, 10 Pollici

 

Lo A-Star è un tamburello privo di membrana quindi l’unica cosa che potete suonare sono i cimbali, a riguardo li trovate a coppia di sei. I cimbali, buono il loro suono, sono sorretti da un buon telaio secondo noi. 

Ne abbiamo apprezzato la rifinitura, è ben lavorato e arrotondato nei punti giusti, non c’è pericolo di ritrovarvi del fastidiose schegge tra le mani. Lo strumento che che vi presentiamo è da 10 pollici tuttavia informiamo i lettori interessati che sono disponibili anche le misure da 8 e 6 pollici. 

È uno strumento che costa poco, per non dire pochissimo ma chiaramente non è destinato ad un utilizzo professionale. L’assenza della membrana è un po’ limitante a nostro avviso.

 

Pro

Telaio: Vi invitiamo a toccare con mano il telaio, ne apprezzerete la qualità della rifinitura, è comodo da reggere e non pesa nulla.

Cimbali: Non crediamo che resterete delusi dal suono dei cimbali, basta scuotere leggermente il tamburello per udirli immediatamente.

Prezzo: Innegabilmente il costo del tamburello è uno dei punti di forza più evidenti, dire che è irrisorio è poco, lo comprate con pochi spiccioli.

 

Contro

Membrana: Questo modello è di quelli privi di pelle, indubbiamente ciò rappresenta un limite per chi cerca uno strumento da percuotere.

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8. Bontempi Cembalo, Colore Pelle, TMW 18.2

 

Tra gli strumenti dedicati ai bambini Bontempi non poteva far mancare all’interno del suo cospicuo catalogo un cembalo. In particolare il modello che presentiamo è adatto per piccoli con età superiore ai 3 anni. Possiamo ritenerci soddisfatti per il suono ma nel farlo abbiamo naturalmente tenuto conto che si tratta di un tamburello per bambini, altrimenti avremmo dovuto considerare questo aspetto con minor magnanimità. 

La costruzione è solida per quanto riguarda il telaio ma pessima, a nostro avviso per quanto concerne la pelle la quale è molto sottile e non sono pochi gli episodi riferiti dagli utenti dove questa si è rotta, magari anche per un uso maldestro ma chi fa giocattoli dovrebbe sapere che devono essere in grado di resistere a qualche colpo brusco. 

Ma ad essere sinceri non è neanche questo l’aspetto che più ci ha deluso quanto la totale assenza di decorazioni che in qualche modo possano attirare i bambini. È tutto così anonimo e triste, l’unica nota di colore è rappresentata da una striscia di nylon intorno al tamburello.

 

Pro

Suono: Il tamburello crediamo possa soddisfare tutti per la qualità del suono, sicuramente sufficiente per uno strumento destinato ai bambini.

Telaio: Possiamo giudicare più che positivamente il telaio, comodo da impugnare e ben rifinito, non ci sono schegge.

 

Contro

Pelle: Una grossa delusione è la pelle, questa è fin troppo sottile e non tien conto della irruenza di certi bambini, infatti è capitato si rompesse poco dopo l’acquisto.

Design: È incomprensibile la scelta di non prevedere la minima decorazione per un tamburello destinato ai bambini, è tutto molto grigio, anonimo.

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Come scegliere un buon tamburello

 

Se tammurriate e tarantelle sono la vostra passione, prendetevi un attimo di tempo per considerare le offerte che abbiamo trovato per voi sul mercato, frutto di una comparazione tra le tante disponibili e se vi state domandando come scegliere un buon tamburello, vi aiutiamo noi con i nostri pareri sugli articoli selezionati. 

Abbiamo scelto tra i tamburelli della migliore marca ma anche tra quelli più venduti online. Avete pochi soldi da spendere, non preoccupatevi perché qualche nuovo modello più economico da proporvi ce lo abbiamo. Ad ogni modo come prima cosa ci interessa aiutarvi a individuare in totale autonomia i migliori tamburelli del 2024 ma affinché ciò sia possibile è importante che facciate vostre alcune informazioni che vi indicheremo di seguito, solo così capirete quale tamburello comprare.

 

Com’è fatto

Come prima cosa cerchiamo di capire com’è fatto il miglior tamburello. C’è una corona di legno e su questa è ben tesa una membrana che può essere di pelle o materiale sintetico. Per arricchire il suono, lungo la circonferenza del telaio, sono inseriti di cimbali. È chiaro che non tutti i tamburelli suonano allo stesso modo, come per tutti gli strumenti ci sono quelli che lo fanno bene e quelli che lo fanno male. 

È importante valutare la qualità dei materiali i quali incidono anche sulla durata e la resistenza dello strumento. Valutate con attenzione il budget da spendere anche se in generale non è uno strumento che possa arrivare a costare cifre astronomiche.

 

Le varianti del tamburello

Non esiste un solo tipo di tamburello pertanto nel fare la vostra scelta dovete tener conto anche di alcune caratteristiche, vediamo quali sono le varianti. Il tamburello più semplice di tutti è quello a mano. Qui si nota immediatamente l’assenza dei cimbali, quindi per certi versi abbiamo un suono più povero. 

Cimbalini assenti anche nel tamburello a battente. Il nome ci suggerisce la caratteristica principale di questo strumento, ovvero, è suonato percuotendolo con un battente. Il tamburello basco è quello con i cimbalini. La Tammorra è tipica della musica tradizionale campana, ricorda molto il tamburello basco ma si differenzia per le dimensioni più generose. 

Infine c’è il tamburello del male che ha due membrane, quindi parliamo di un tamburello chiuso ma non sono finite qui le particolarità, infatti, all’interno ci sono dei pallini che possono essere di piombo, ceramica, oppure di plastica negli strumenti più economici.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come si suona il tamburello?

Non c’è un unico modo per suonare il tamburello, ci sono differenze dovute agli stili e alle tradizioni delle musiche popolari quindi avremo, per esempio, delle differenze tra il tamburello salentino e quello calabrese giusto per citarne un paio. Nonostante ciò possiamo fare un discorso generale per poi rimandare alle specifiche varianti. Il tamburello si regge con la mano sinistra mentre la pelle va percorsa con la destra. Per percuotere lo strumento si usa gran parte della mana, a cominciare dalle dita ma arrivando anche al palmo e persino al polso.

 

Come costruire un tamburello?

Per la realizzazione di un tamburello avete bisogno come prima cosa della pelle, questa può essere di capra, agnello ecc. Per prima cosa si togli il pelo grazie a un bagno di acqua e cenere, si elimina il grasso fin quando la pelle non diventa quasi trasparente. Successivamente la pelle va lavata con acqua e si lascia ad asciugare ma evitando un’esposizione diretta alla luce del sole. Quando la pelle è ben asciutta si monta sulla cornice, vediamo come procedere. 

Stendete la pelle su un tavolo e quindi appoggiatevi sopra la cornice. Con una matita tracciate la circonferenza interna. Lasciate la pelle in acqua affinché diventi abbastanza elastica. Nel frattempo realizzate le finestre alla cornice per alloggiare i sonagli. Stendete della colla vinilica per circa un centimetro e lungo tutta la circonferenza esterna della cornice. Adagiate la pelle in modo che il suo centro corrisponda con quello della cornice e tenetela stretta con del fil di ferro. 

Per i sonagli si possono usare ottone, lamiere e possono essere ricavati anche da latte di cibo inscatolato. Tagliate la lamiera con forma circolare. Inserite i sonagli ottenuti all’interno delle finestre della cornice. Puntellate la pelle con dei chiodi.

 

Come tendere la pelle del tamburello?

Con il tempo capita che la pelle del tamburello si allenti ma c’è un modo per renderla, anzi, in vero più di uno ma il più pratico ed efficace è riscaldare i bordi con un phon. Se poi non ne avete uno a disposizione, potete provare con fonti di calore di fortuna, per esempio avvicinando la fiamma di un accendino, naturalmente tra la fiamma e il tamburello non deve esserci contatto.

 

Che cos’è la pizzica?

La pizzica salentina è una danza popolare del salento in particolare, ma comunque diffusa anche nel resto della puglia. La sua origine risale alla fine del 1700. Il tamburello salentino è uno degli strumenti più rappresentativi della musica che si accompagna al ballo.

 

 

 

Come utilizzare il tamburello

 

Il tamburello è uno strumento diffusissimo, spesso si è soliti comprarli ai bambini per farli giocare ma non dimentichiamoci anche la sua importanza all’interno di molta musica popolare, in particolare nel centro sud della penisola. Oltretutto ci sono autentici maestri che si dedicano alla costruzione di questo strumento tradizionale. Insomma, quello che vogliamo dire è che il tamburello è una cosa seria.

La scelta dei materiali

I tipi di materiali nonché la loro qualità incide sulle caratteristiche dello strumento, in primis il suono; ecco perché bisogna avere chiaro il tipo di tamburello che si desidera e in particolare il suono che si cerca. 

Principalmente sono tre i legni che si utilizzano per il telaio, ovvero, ciliegio, faggio e acero. Anche la pelle ha la sua importanza, ad esempio per un suono cupo va bene quella di capretto mentre se si ha bisogno di qualcosa più squillante, per così dire, è meglio quella di capra. Per un suono profondo è preferibile usare pelle di agnello. C’è anche chi usa quella di coniglio perché magari interessato ad avere un suono chiuso.

 

Alcuni accorgimenti

Per il tamburello non esiste una manutenzione vera e propria, certo è che è necessario prendere alcuni accorgimenti per la conservazione dello strumento. Innanzitutto la pelle è soggetta a variazioni di tensione provocate dalla temperatura e dall’umidità; è dunque buona norma tenere il tamburo lontano da fonti di calore dirette, questo significa che non va lasciato vicino a un camino acceso o magari un termosifone e non va neanche abbandonato in auto, sotto al sole. 

Questi accorgimenti evitano inconvenienti quali il distacco della pelle o la curvatura del telaio. Ad ogni modo questi problemi riguardano soprattutto i tamburi in pelle vera mentre quelli fatti con pelle sintetica sono meno sensibili.

Tendere la pelle

Magari non lo sapevate e non avete seguito gli accorgimenti sopra elencati oppure vuoi per una ragione vuoi per un’altra la pelle ha perso tensione rendendo il tamburello insuonabile. Non fatevi prendere dal panico perché un rimedio c’è anche se all’apparenza è in contraddizione con le precedenti raccomandazioni ma state tranquilli perché in caso di perdita di tensione il metodo che vi stiamo per spiegare va benissimo. Con un phon indirizzare l’aria calda sui bordi del tamburello, dove c’è la pelle. Fate questo lavoro su tutta la circonferenza fin quando non ottiene la tensione desiderata.