Come si suona la batteria elettronica

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Suonare un modello elettronico non è cosa così diversa dal farlo con una acustica: in entrambi i casi servono studio e passione.

 

Ci sono più o minori difficoltà con la batteria elettronica rispetto a quella acustica? Fondamentalmente no. L’approccio, i metodi, così come la dedizione sono gli stessi. Pertanto nulla vieta di studiare lo strumento cominciando con la versione elettronica per poi, magari passare a quella acustica. Anzi, ai fini didattici la batterie elettronica vi consente di esercitarvi in tutta tranquillità, anche di notte volendo, senza il timore di disturbare tutto il vicinato. Con una batteria del genere, poi, è anche più facile esercitarsi suonando su dei brani musicali o magari eseguendo gli esercizi di un audio o video tutorial perché il vostro strumento non coprirà il suono. 

 

Il maestro

Imparare a suonare la batteria non è così semplice. Sarebbe opportuno rivolgersi a un maestro o magari a una scuola di musica. Avere una guida è di grande aiuto non solo per apprendere la teoria musicale e le varie tecniche ma anche perché il principiante quasi sempre commette degli errori d’impostazione che se non corretti diventano una cattiva abitudine dalla quale non ci si libera più. Un maestro è in grado di notare i vostri errori d’impostazione, come per esempio tenere le bacchette nel modo corretto, e correggerli. Un insegnante di musica, poi, può anche motivarvi, spronarvi a fare di più e meglio, inoltre, avendo una certa esperienza, è in grado di darvi tanti consigli utili.

 

 

Le bacchette

Ecco un errore che commette il principiante: le bacchette; si pensa siano tutte uguali, che una valga l’altra. In questo momento non ci interessa tanto parlare della qualità dei materiali, sono altre le caratteristiche che contano. Dovete sapere che le bacchette si differenziano per lunghezza e diametro. Una lettera ci dà le informazioni circa il peso (e diametro) delle bacchette mentre il numero ci informa sullo spessore. Spieghiamoci meglio. 

La lettera A indica le bacchette più leggere se invece vi interessa una misura intermedia, allora dovete prendere in considerazione le bacchette B. Volete una bacchetta di peso maggiore? Allora vi servono bacchette S. Il numero che precede la lettera ci informa sulla lunghezza delle bacchette. Un’ultima differenza riguarda la forma della punta. Spiegandoci in termini generici possiamo dire che una punta piccola offre un suono più definito mentre una punta grande serve per avere maggior volume e più sfumature del suono.

 

Scegliete un buon metodo

Dopo aver scelto il vostro strumento tra una delle batterie elettroniche vendute online (controllare qui la lista delle migliori offerte), viene il difficile. Per motivi vostri avete scartato l’ipotesi di rivolgervi a un maestro. L’altra strada percorribile è di comprare un metodo didattico. È importante cominciare con un metodo scritto e pensato per i principianti che insegni i concetti base, i rudimenti dello strumento. Gli esercizi devono essere semplici e a difficoltà progressiva. Successivamente si potrà passare a un metodo per batteristi che hanno già acquisito determinate conoscenze teoriche e pratiche. Di seguito vi suggeriamo alcuni metodi per batteristi.

 

Suonare la batteria. Guida completa per imparare a suonare la batteria da zero

Questo metodo è opera di Corrado Bertonazzi; è piuttosto completo tanto è vero che sono allegati un DVD e delle tracce audio (da scaricare online), materiale molto utile ai fini dell’apprendimento. Di questo metodo colpisce l’accuratezza e l’attenzione per i dettagli. Durante il percorso fatto da esercizi a difficoltà crescente, si snocciolano temi quali l’impostazione delle mani, gli esercizi per l’indipendenza degli arti, la tecnica del rullante e naturalmente la teoria musicale. Il prezzo è di circa 15 euro.

 

Lezioni di batteria. Guida completa per imparare a suonare lo strumento

I principianti possono prendere in considerazione il metodo scritto da Alessandro Pacifici. Il lavoro è abbastanza completo ma, dobbiamo dirlo, anche un po’ dispersivo poiché affronta tanti, forse troppi generi musicali diversi tra loro. Ciò non toglie che si tratti di un metodo valido e con esercizi ben spiegati. Magari lo consigliamo a chi vuole allargare i suoi orizzonti. Il costo di questo metodo è di 11 euro.

 

Stick control. Il metodo di rullante dei batteristi

Il controllo delle bacchette è uno dei fondamentali della batteria. Questo metodo è stato scritto da George Lawrence Stone con lo scopo di migliorare le abilità meccaniche dello studente. Il metodo prevede lo studio di una serie di ritmi organizzati in forma ginnica al fine di migliorare il controllo delle bacchette, la scioltezza delle dita, delle braccia e del polso. Con il progredire degli esercizi si perfezione la precisione e l’abilità nei tocchi. Il metodo costa sui 12 euro.

 

 

La coordinazione dei quattro arti

È uno dei metodi più conosciuti e stimati. Scritto da Marvin Dahlgren e Elliot Fine, gli autori si prefiggono lo scopo di aiutare gli studenti a sviluppare l’indipendenza degli arti. Gli esercizi sono spiegati molto bene, anche se c’è un aumento brusco della difficoltà tra i primi più semplici e quelli successivi. Un paio di esercizi con livello di difficoltà intermedia non avrebbero guastato. Lo trovate in vendita a circa 12 euro.

 

 

Vuoi saperne di più? Scrivici!

0 COMMENTI