Yamaha C 40 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 01.05.24

 

 

Principale vantaggio

Tenendo conto che si tratta di una chitarra entry level il suono ci ha sorpreso non poco, buono il volume mentre le meccaniche fanno onestamente il loro lavoro.

 

Principale svantaggio

Tra gli accessori a corredo c’è il poggiapiedi che secondo noi è troppo fragile, dà la sensazione di poter danneggiare facilmente. Quanto alla custodia è sicuramente utile contro la polvere ma non contro gli urti.

 

Verdetto 9.8/10

Secondo noi comprado la C 40 a queste cifre se non si fa un affare… ci manca poco. La chitarra saprà sorprendervi e porta in dote un po’ di accessori, cosa che non guasta mai.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Una chitarra per principianti

La Yamaha C 40, come suggerisce il nome, fa parte della serie C che si caratterizza per il buon rapporto qualità/prezzo di tutti gli strumenti che ne fanno parte. Dobbiamo dire che in termini di vendita la chitarra classica C 40 non delude il produttore, è uno strumento che è riuscito a convincere tantissime persone della sua bontà ma anche  e soprattutto per il suo costo che è tra i più bassi. 

A chi si rivolge? Ai principianti, infatti siamo al cospetto di una sei corde entry level, magari con un buon rapporto qualità prezzo ma pur sempre entry level. Il costo vi sembrerà ancora più vantaggioso se specifichiamo che stiamo parlando di un set completo che oltre allo strumento comprende un accordatore, uno stand per la chitarra, un poggiapiedi e una bag. Ma andiamo a vedere un attimo più da vicino questi accessori. 

Lo stand è molto stabile, non c’è pericolo che la chitarra cada rovinosamente a terra. Il poggiapiedi sinceramente ci pare un pò leggerino, attenzioni a non farci sopra troppa pressione, potrebbe piegarsi. L’accordatore ha una discreta precisione. La bag non protegge dagli urti non avendo imbottitura, è buona per tenere lontano la polvere.

Suono sorprendente

Non nascondiamo la nostra sorpresa dopo aver ascoltato il suono della C 40. Visto il prezzo e la caterva di accessori era facile immaginare che il suono sarebbe stato pessimo. Ci siamo ricreduti. Sia chiaro, non parliamo di nulla di trascendentale ma c’è da ritenersi soddisfatti tanto per il suono quanto per la sua proiezione, anche perchè questa è una chitarra da studio. Un plauso a Yamaha che in questo senso ha fatto un buon lavoro. 

Precisiamo, comunque, che per risultati apprezzabili è tassativo cambiare le corde in quanto quelle che trovate montate sono di basso livello. Con corde di buona se non ottima qualità noterete subito i benefici della sostituzione migliorando il suono della C 40. 

Come vedete basta davvero poco per migliorare uno strumento che per la fascia di prezzo nella quale si colloca sorprende non poco. Abbiamo ancora altro da aggiungere su questa chitarra e a tale scopo vi rimandiamo al paragrafo successivo dove affronteremo ed analizzeremo altre questioni interessanti.

 

Buon manico

Prova superata anche dal manico che è comodo, preciso per essere quello di una chitarra entry level (è bene sottolinearlo più volte per capire il senso della nostra opinione) con i tasti ben rifiniti. 

L’action è nella media, né alta nè troppo bassa.Veniamo alle meccaniche, sicuramente non sono nulla di eccezionale ma il loro onesto lavoro lo fanno, se temete di dover passare più tempo ad accordare la chitarra piuttosto che suonarla non preoccupatevi perché non è questo il caso. Quanto alla verniciatura non abbiamo rilevato particolari sbavature e/o imperfezioni ciò denota una certa cura e attenzione per i dettagli che il cliente non può fare altro che apprezzare.

 

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