Le 8 migliori loop station del 2024
Loop station – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
L’argomento di questa pagina è la loop station. Se vi interessa sapere cosa ha da offrire il mercato di questi strumenti, vi rimandiamo alla nostra selezione, che ne comprende ben otto, così da avere un panorama più ampio su tutte le loop station che abbiamo scelto.
Come per esempio: Boss RC 300 pedal looper è una loop station stereo adatta a diversi strumenti. Restando all’interno dell’offerta dello stesso produttore abbiamo un modello da tavolo che consente di usare in simultanea cinque tracce stereo, la Boss RC 505 che farà felici soprattutto i beatboxer.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
Le tre tracce stereo a disposizione dell’utente lasciano ampia libertà di creare i loop, sovrainciderli e modificarli. Da segnalare, poi, la possibilità di memorizzare fino a tre ore di materiale.
L’apparecchio presenta un solo problema che però non può essere trascurato: costa un bel po’ di soldi.
La Boss RC 300 è potente, funzionale e versatile. Solida e affidabile è, secondo noi, uno degli strumenti più interessanti in fatto di looper.
La seconda opzione
Il musicista può fare affidamento su cinque tracce stereo da impiegare anche in simultanea, molto comodo il sistema di controllo manuale.
L’utilizzo della loop station non è immediato, gli utenti neofiti hanno avuti qualche difficoltà nel familiarizzare con la RC 505.
Soprattutto i beatboxer ma anche i DJ trarranno grande giovamento da questa loop station, ricca di funzioni e potenzialità.
Da considerare
Il pedale loop per chitarra si presenta con una forma compatta e la possibilità di registrare tracce da quattro minuti, ideale per la composizione e per l’esecuzione di brani dal vivo.
Le manopole per la regolazione del loop e del ritmo lasciano un po’ a desiderare, risultano infatti abbastanza fragili.
Una loop station divertente e intuitiva grazie alla quale potrete improvvisare, comporre ed eseguire brani dal vivo avvalendovi di diverse funzioni.
Le 8 migliori loop station – Classifica 2024
Se siete ancora indecisi su quale loopstation comprare, forse può aiutarvi la nostra classifica. Per ogni strumento trovate una recensione dettagliata all’interno della quale sono messe in luce le caratteristiche principali ma anche pregi e difetti che sono emersi anche grazie ai pareri di altri consumatori. Per chi volesse sapere dove acquistare a prezzi bassi gli articoli venduti online e da noi scelti, può cliccare sui link sottostanti, senza dimenticare di confrontare i prezzi.
Loop station Boss
Contents
- 1. Boss RC 300 Pedal Looper
- 2. Boss RC 505 Loop Station
- 3. Donner Circle Looper – Pedale Effetto Loop per Chitarra
- 4. Boss RC 10R Rhythm Loop Station
- 5. Summina Mini Loop Chitarra Elettrica Effetto a Pedale
- 6. Nux Loop Core effetto per chitarra elettrica memoria per 99 utenti
- 7. Boss RC-1BK Loop Station Looper Effects Pedal
- 8. Lekato – Looper Pedale per chitarra elettrica 9 loop
- Come scegliere una buona loop station
- Domande frequenti
- Come utilizzare una loop station
1. Boss RC 300 Pedal Looper
Siamo rimasti molto colpiti dalla RC 300, il nuovo prodotto Boss ha dimostrato di essere una loop station molto potente e mette a disposizione dell’utente tre tracce stereo indipendenti. L’utilizzatore, così, è libero di creare, sovrapporre e modificare i loop. C’è la funzione autorecording che libera il musicista dalla preoccupazione di avviare la registrazione; questa, infatti, parte appena si comincia a suonare. A proposito, il tempo di registrazione è di 3 ore.
Ma veniamo al comparto pedali cominciando da quello d’espressione che può essere assegnato ai vari parametri. Ci sono, poi, footswitch ampi, comodi da attivare anche per chi ha un piede grande mentre tre fader indipendenti assicurano il rapido controllo del volume delle tracce. A proposito, se c’è la necessità si possono collegare un ulteriore pedale di espressione e altri footswitch, dunque parliamo di uno strumento espandibile.
Non mancano una serie di effetti quali flanger, transpose, effetti vocali, modulator e altri. Altra cosa che non manca sono i pattern ritmici in memoria e sui quali suonare. Collegando la RC300 si può salvare una copia di backup delle frasi suonate e trasferire i file WAV dal computer alla loop station. Ottimi i materiali e prezzo, come potete immaginare, alto.
Pro
Triplo loop stereo: A disposizione del musicista ci sono tre tracce stereo indipendenti per una grande libertà di creare, sovrapporre e modificare i loop.
Autorecording: Con questa funzione l’utente deve semplicemente cominciare a suonare il suo strumento affinché si avvii la registrazione.
Footswitch: Sono abbastanza ampi e distanziati da consentirne un utilizzo comodo anche a chi ha il piede grande; inoltre la loop station è espandibile con altri footswitch e con un pedale di espressione secondario.
Contro
Costo: Tante funzioni interessanti e una buona qualità costruttiva non possono avere un prezzo contenuto, perciò cominciate a mettere da parte un bel gruzzolo.
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Loop station Boss RC 505
2. Boss RC 505 Loop Station
I beatboxer leggeranno con molto interesse l’analisi del looper Boss RC 505 e naturalmente anche i cantanti troveranno pane per i loro denti con questo looper da tavolo. Cominciamo dalle tracce stereo che sono ben cinque e possono suonare simultaneamente. Per un agevole controllo manuale del loop i tasti per funzioni quali record – overdub – play così come lo stop, sono indipendenti.
Grazie ai cursori si può eseguire un rapido mixaggio dei livelli dei loop. Il suono può essere modificato durante l’esecuzione servendosi dei diversi effetti a disposizione. Potete personalizzare il controllo del loop in tempo reale. Gli ingressi sono presenti in buon numero così da aver modo di mixare da diverse sorgenti audio mentre create i loop. Segnaliamo l’ingresso per il microfono (XLR), quello da ¼ dove, per esempio, si può collegare la chitarra o altri strumenti e un minijack utile per collegare lo smartphone.
Non manca l’ingresso USB per stabilire il collegamento con il computer. L’utilizzo della loop station, dobbiamo dirlo, non è così intuitivo, o almeno non lo è per i principianti, anche se visto il prezzo di vendita della RC 505, chi la compra dovrebbe avere già fatto un po’ di esperienza con strumenti simili. Da segnalare l’assenza dell’alimentatore.
Pro
Tracce stereo: A disposizione del musicista ci sono cinque tracce stereo che possono essere usate anche simultaneamente.
Comodo controllo: La loop station offre un controllo manuale con i tasti per le diverse funzioni indipendenti l’uno dall’altro.
Materiali: La qualità è di alto livello come si ci si aspetta da un prodotto top gamma di Boss: la loop station è solida e resistente.
Contro
Poco intuitiva: Non pensate di accendere la loop station ed essere pronti a usarla, o almeno non se siete a digiuno di esperienza pregressa, l’uso non è intuitivo.
Loop station chitarra
3. Donner Circle Looper – Pedale Effetto Loop per Chitarra
Tra le migliori loop station sul mercato, il modello di Donner si distingue per la sua praticità e per le funzioni a disposizione. A differenza di altri pedali simili, dispone di due diversi switch per passare dalla modalità registrazione a quella riproduzione, quindi si rivela molto preciso.
Il comodo display LCD vi permette di vedere il minutaggio della traccia e l’impostazione selezionata. La loop station dispone di una buona memoria, potrete infatti registrare tracce da quattro minuti per un totale di centosessanta minuti. Non mancano i loop di batteria e il metronomo grazie ai quali potrete improvvisare, comporre ed esercitarvi.
La porta USB vi consente di collegare la loop station al vostro laptop o PC per poter trasferire le registrazioni in modo da creare una cartella da usare in seguito per la creazione di nuovi brani musicali. Degno di nota anche il design accattivante e pratico.
Pro
Pratica: Dispone di due switch per attivare la registrazione e la riproduzione, oltre ad un display sul quale potrete osservare il minutaggio della traccia e la funzione selezionata.
Loop: Oltre alla possibilità di registrare giri di chitarra, questo pedale dispone anche di giri di batteria e di metronomo, ideali per esercitarvi e registrare a tempo.
Connettività: Grazie alla porta USB potrete collegare la loop station al vostro PC per salvare tutte le vostre registrazioni migliori.
Memoria: Potrete registrare fino a quattro minuti per traccia, per un totale di centosessanta minuti di registrazione.
Contro
Manopole: Come molti pedali, anche questo dispone di manopole per la regolazione del loop e del ritmo, ma queste si rivelano poco resistenti.
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Loop station Boss RC 10
4. Boss RC 10R Rhythm Loop Station
Due tracce indipendenti e sei ore massime di registrazione con conversione AD/DA a 32-bit di alta qualità per la Boss RC10R. L’utente può realizzare e sovrapporre loop su più livelli. Ogni traccia può essere controllata con i cursori e i tasti di selezione. L’immancabile funzione autorecording fa avviare la registrazione nell’istante esatto in cui si comincia a suonare.
La RC10R è compatibile con tanti strumenti, naturalmente a cominciare dalla chitarra ma anche basso, tastiera e voce, tra gli altri. Ci sono una serie di effetti interessanti, la possibilità di salvare 99 memorie delle frasi e 50 ritmi (inoltre ritmi aggiuntivi e loop possono essere downloadati – in formato WAV – da BOSS Tone Central)
Il funzionamento è agevolato dalla presenza dello schermo LCD e da un’interfaccia intuitiva ma questo non significa che sia semplice da utilizzare e soprattutto da sfrutttare appieno. Avrete bisogno di una certa pratica prima di ottenere buoni risultati.
Pro
Compatibilità: Può essere usata con strumenti anche molto diversi tra loro, si va dalla chitarra alla tastiera passando anche per la voce.
Loop sovrapponibili: Trattandosi di un dispositivo a due tracce l’utente ha modo di sovrapporre i loop su più livelli, oltretutto può registrare fino a tre ore di materiale.
Contro
Ritmi: Dobbiamo dire che non c’è una grande varietà di ritmi disponibili, anche ce ne sono cinquanta e questo potrebbe rappresentare un limite.
Uso: Non è esattamente uno strumento user friendly; chi è alla prima esperienza con un articolo del genere avrà delle difficoltà a comprenderne bene il funzionamento.
Loop station economica
5. Summina Mini Loop Chitarra Elettrica Effetto a Pedale
Abbiamo pensato di proporre un pedale per i principianti, dunque è bene mettere le mani in avanti e avvertire di non alzare troppo l’asticella delle aspettative. La particolarità di questo prodotto sta sicuramente nelle sue dimensioni; è davvero piccolo e questo semplifica il trasporto.
Per darvi un’idea delle misure, possiamo dire che sta nel palmo della mano, ciò però non deve preoccupare chi magari ha il piede grande perché l’attivazione del pedale è comunque agevole. È possibile registrare per un tempo massimo di 10 minuti.
Segnaliamo che il suono del loop a tratti risulta confuso ma, come detto in apertura, si tratta di uno strumento non professionale e venduto a un prezzo parecchio abbordabile. L’uso è molto semplice e la qualità dei materiali buona, insomma, il pedale è bello solido.
Pro
Costo: Come prezzo è uno dei looper più economici che si possano trovare in giro, se il vostro budget è piccolo, è da tenere in considerazione.
Pratico: Le sue dimensioni molto contenute ne fanno un pedale pratico, facilissimo da trasportare, pensate, sta nel palmo della mano.
Materiali: È un pedale solido, costruito con materiali che conferiscono resistenza, anche a qualche urto di troppo.
Contro
Loop confuso: Capita in alcuni frangenti che il loop sia confuso per non dire inascoltabile. Problemi come questi vanno tenuti in grande considerazione.
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6. Nux Loop Core effetto per chitarra elettrica memoria per 99 utenti
Un looper interessante che non costa neanche tanto è quello proposto da Nux. Il loop core è uno stompbox che riteniamo adatto soprattutto per chi suona la chitarra. Compatto e resistente, ci riteniamo molto soddisfatti dei materiali che lo compongono. Può registrare in stereo o mono fino a 6 ore. Varia la sezione dei ritmi con 40 opzioni tra cui scegliere.
È una loop station che fa sicuramente al caso di chi suona a livello amatoriale ma che ha comunque già acquisito una buona esperienza. Ad ogni modo il prezzo lo rende accessibile a tutti o quasi e si ha la certezza di portare a casa uno strumento affidabile che garantisce il divertimento.
Non c’è l’alimentatore ma, pur essendo certamente una mancanza da giudicare negativamente, va detto che questa è la prassi per gli stompbox. Bisogna prendersi un po’ di tempo per capire bene come usare il looper e l’assenza di un manuale in italiano non fa che dilatare i tempi di apprendimento delle funzioni.
Pro
Costo: Non ve lo regalano, questo è certo, tuttavia possiamo dirci contenti del rapporto qualità/prezzo, inoltre il vosto, anche se non dei più bassi, è comunque accessibile.
Materiali: Il pedale si è fatto apprezzare per la sua solidità e dunque, qualità costruttiva. Pigiate pure senza timore, non si romperà.
Contro
Istruzioni: Chiaramente avrete bisogno di un certo periodo di apprendimento per capire bene il funzionamento della loop station, l’assenza di un manuale in italiano non aiuta chi non parla inglese.
Alimentatore: Anche se generalmente gli stompbox sono veduti privi di alimentatore, segnaliamo ugualmente tra gli aspetti negativi la mancanza di questo.
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7. Boss RC-1BK Loop Station Looper Effects Pedal
Il pedale RC 1 è il looper entry level del catalogo Boss, infatti è il più economico di tutta la serie da quando il marchio di proprietà Roland ha cominciato a commercializzare i looper (2001 per gli amanti della precisione). Tra i punti di forza dello stompbox come non porre l’accento sulla semplicità d’uso. Del resto Boss ha puntato molto su questo aspetto con l’intento di dare un prodotto che fosse entry level non solo per il prezzo ma anche per dar modo a chi non ha esperienza con strumenti del genere di cominciare immediatamente a divertirsi.
Costa poco… ma non sarà un giocattolo? È qui il bello perché il rapporto qualità/prezzo è buono e il pedale ha la classica solidità di tutti gli stompbox marchiati Boss. Naturalmente funziona anche a batteria ma diciamo che la consuma rapidamente. Meglio l’alimentatore che non è incluso nella confezione. Tale assenza è stata l’unica lamentela mossa dai clienti, la facciamo nostra e ve la segnaliamo.
Molto utile il loop indicator che mostra lo stato del pedale, ad esempio se è in modalità di registrazione, overdub o play; inoltre dà indicazioni sulla lunghezza del loop o per dirla in modo più specifico, ad ogni giro delle lucette corrisponde un loop.
Pro
User friendly: È un pedale molto semplice da usare, pensato proprio per chi è alla sua prima esperienza con un looper.
Materiali: Da questo punto di vista Boss si conferma una garanzia: lo stompbox è molto solido, pesante, insomma si capisce subito che non è un giocattolo.
Loop indicator: Innegabile l’utilità del loop indicator che mostra in modo univoco lo stato del pedale; inoltre dà anche indicazioni sulla lunghezza del loop.
Contro
Alimentatore: Potete usare il pedale con una batteria da 9 V ma si consuma rapidamente, meglio un alimentatore che però va comprato a parte.
8. Lekato – Looper Pedale per chitarra elettrica 9 loop
Il prodotto realizzato da Lekato si presenta con una forma molto compatta che vi permette di portarlo ovunque e di montarlo sulla vostra pedaliera con il minimo ingombro. Per le sue dimensioni pratiche, la ditta produttrice ha dovuto sacrificare un po’ le funzioni che risultano alquanto limitate e che potrebbero non convincervi se state cercando un pedale più completo.
Nonostante questo, l’apparecchio dispone di una memoria abbastanza capiente che vi consente di registrare loop di 10 minuti per un totale di 40 minuti. Il campionamento da 24/48K assicura una buona riproduzione dei loop registrati sia quando viene connesso a un amplificatore transistor sia ad un pre-amp valvolare con cassa.
Non manca la possibilità di collegare il modello al proprio PC o laptop tramite il cavo USB, in modo da salvare le registrazioni e tenerle da parte per eventuali composizioni o improvvisazioni.
Pro
Suono: Uno dei vantaggi principali del prodotto è la sua qualità sonora. Il campionamento da 28/48 K assicura una buona resa sia quando si usa una cassa amplificata sia un pre-amp valvolare.
Materiali: Si rivela molto solido e resistente, ideale per concerti dal vivo e prove in sala con la band.
Memoria: Potrete registrare fino a quaranta minuti, per un totale di dieci minuti a traccia. Una soluzione ideale sia per la composizione di nuovi brani sia per l’esecuzione di loop dal vivo. Grazie alla porta USB potrete anche trasferire le registrazioni sul vostro PC o laptop.
Contro
Limitato: Presenta un solo witch per la registrazione e la riproduzione, inoltre mancano alcune funzioni utili come il metronomo e la possibilità di cambiare il ritmo dei loop registrati.
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Come scegliere una buona loop station
Sono tante le offerte che vi attendono, noi abbiamo preso in considerazione quelle che più di altre ci hanno convinto a cominciare da quelle della migliore marca. Visto che sul mercato c’è così tanta “carne al fuoco” abbiamo fatto una comparazione tra le migliori loop station del 2024 al fine di restringere il campo.
Naturalmente tra i criteri che ci hanno portato alla scelta definitiva abbiamo anche pensato a chi non dispone di un grosso budget dunque non mancherà qualche strumento più economico che magari può fare al caso dei principianti che giustamente non se la sentono di investire grosse somme.
Pedale singolo o pedaliera
Come scegliere una buona loop station? Beh forse prima bisognerebbe chiarirsi le idee se per le proprie esigenze è più adatto un pedale singolo o magari qualcosa di più complesso come un looper multitraccia. Molto spesso, diciamo pure sempre, una buona pedaliera multieffetto comprende anche la funzione loop.
Diciamo che sono tutte buone soluzioni soprattutto se per la maggior parte del tempo suonate a casa, perché se invece frequentate gli studi di registrazione lì trovate una infinità di soluzioni che fanno passare la scelta della migliore loop station in secondo piano. Dicevamo, pedale singolo o pedaliera? Si tratta della solita questione delle preferenze di ciascuno. Ci sono musicisti che aborrono l’uso di un multieffetto, per loro è molto meglio collegare singoli pedali in serie e costruire in questo modo la componente effettistica a misura.
Altri, invece, ritengono sia molto più comodo una pedaliera compatta senza dover collegare cavi su cavi. Oltretutto questa soluzione è anche più economica rispetto all’acquisto di un singolo pedale per ogni effetto o funzione.
Per tutti gli strumenti
C’è un altro punto importante da chiarire. C’è chi pensa che la loop station serva solo per la chitarra. Non è assolutamente così. Qualsiasi strumento può essere mandato in loop, anche la voce. Ma come, la voce è uno strumento? Esattamente, la voce va considerata a tutti gli effetti uno strumento. Come si studia la chitarra, si studia anche canto.
Loopstation da desktop
Fino ad ora abbiamo parlato di pedaliere ma uno strumento del genere serve principalmente a chi ha la necessità di tenere le mani libere, o meglio, impegnarle in altro. Per queste persone l’unica soluzione è servirsi dei piedi. Tuttavia esistono anche le loopstation da tavolo o per usare un termine più appropriato, loopstation desktop; queste sono molto usate, ad esempio, dai DJ.
Domande frequenti
Come funziona una loop station?
Una loop station o looper registra e riproduce continuamente una frase musicale di breve durata. Per avviare la registrazione si preme il pulsante rec e stop per fermarla. Dopodiché si schiaccia start per far partire la frase registrata. A seconda del modello possono esserci uno o più pulsanti.
Come si collega una loop station?
Il collegamento base prevede l’inserimento del jack, per esempio della chitarra, nell’ingresso. Un secondo cavo, invece, va collegato all’output del looper e terminare nell’amplificatore o altro diffusore dell’audio.
Quanto costa una loop station?
I costi sono piuttosto vari, si va dai circa 35 euro per un modello entry level ai 400/500 euro per loop station di livello superiore.
Che cos’è la funzione autorecording?
Molte loopstation hanno la funzione autorecording. In pratica la registrazione si avvia nell’esatto momento in cui si comincia a suonare.
Esistono solo loop station a pedale?
In effetti no, ci sono anche loopstation da tavolo adatte a DJ e beatboxer e più in generale per tutti quelli che possono usare le mani perché non impegnate a reggere uno strumento.
Come utilizzare una loop station
Tra le “diavolerie” a disposizione dei musicisti c’è la loop station altrimenti detta looper. Si tratta di una componente che torna utile tanto in studio (o nella vostra camera poiché tutti grossomodo cominciano così) che dal vivo. A cosa serve? Come suggerisce il nome la sua funzione è di mandare un loop un segnale audio o nel nostro caso specifico, una frase musicale. Ma esattamente, cos’è un loop? È una sezione nella quale un suono è riprodotto ripetutamente.
Scegliere il looper
La prima cosa da fare è scegliere il looper più adatto. Si va dai pedali singoli a quelli multipli, questi ultimi, chiaramente, hanno più funzioni ma sono anche molto più costosi. Per cominciare la scelta migliore è sicuramente quella di uno stompbox. A prezzi accessibili se ne trovano di buoni marchi e diciamo che anche un dilettante assoluto può azzardarsi all’acquisto di un singolo pedale e avere un buono strumento.
Il collegamento
Vediamo adesso come stabilire un collegamento. Prendiamo un caso semplice. Vi servono due cavi con jack. Il primo cavo va inserito nello strumento, per esempio la chitarra e nell’input che trovate ben evidenziato. Ad ogni modo lo trovate alla destra del looper. A sinistra c’è l’uscita. Qui va inserito l’altro cavo che poi, a sua volta, va inserito nell’ingresso del vostro amplificatore.
Batteria o alimentatore
Nel caso dei singoli pedali avete anche anche la possibilità di alimentarli con batteria 9V, il nostro consiglio è comunque quello di prediligere sempre l’alimentatore, anche quando questo non è compreso con il looper poiché la batteria ha scarsa autonomia ed è una soluzione scomoda nella maggior parte dei casi e assolutamente da escludere nel caso di esibizioni live.
Se prendete la saggia decisione di usare un alimentatore, dovreste comprare quello suggerito dal produttore poiché in caso di guasti, il vostro diritto di garanzia potrebbe non essere riconosciuto. Ciò detto, la loop station funzionerà con qualsiasi alimentatore ma naturalmente va rispettato il voltaggio per evitare danni anche seri.
Se avvertite fruscii o un suono disturbato
Potrebbe capitare che si verifichino fruscii o altri tipi di disturbo del suono. Prima di pensare che il looper sia guasto controllato che la batteria, se in uso, sia sufficientemente carica. Verificate l’integrità dei cavi, magari muoveteli per vedere se si presentano disturbi. Controllate anche il cavo dell’alimentatore.
Come usare la loop station
Il loop
Fondamentale per il nostro discorso è capire di cosa stiamo parlando, pertanto bisogna dare la definizione di loop. Che cosa? Lo spieghiamo con parole semplici e sintetiche perché ciò che ci interessa è la chiarezza e i tecnicismi servono a ben poco in questo contesto. Il loop altro non è che una che una sezione nella quale un suono è riprodotto in continuazione. Quando parliamo di suono, ci riferiamo a qualsiasi, dunque può essere quello di una chitarra, un tamburo, la voce e così via.
La loop station
I looper si differenziano per la ricchezza di funzioni e di conseguenza di possibilità messe a disposizione del musicista. Si va dai pedali singoli a quelli multipli senza dimenticare le loop station virtuali quindi parliamo di software. Ciò detto, ci sono delle funzioni basilari comuni a qualsiasi modello.
Prima di entrare nel dettaglio, vediamo come si stabilisce il collegamento con lo strumento. Torniamo all’esempio della chitarra. A questa va inserito il jack del cavo mentre l’altra estremità va nell’input del looper. Sulla loop station noterete sicuramente la dicitura Output, è lì che va un secondo cavo per stabilire il collegamento con l’amplificatore. Naturalmente la loop station va alimentata. L’alimentazione può essere a batteria oppure a corrente. Meglio prediligere questa ultima, non fosse altro perché non avrete problemi di autonomia.
La registrazione
Passiamo alla registrazione del suono che vi interessa mandare in loop. È molto semplice. Si avvia il tasto rec, che nel caso di un modello a pedali avviene con il piede, si suona e poi si preme stop per fermare la registrazione. Il bello è che alla traccia appena registrata ne potete sovrapporre un’altra e un’altra ancora.
Le tracce possono essere di diversa natura nel senso che su una registrare la chitarra, su un’altra la voce, su un’altra un assolo e così via. Poi i limiti dipendono dal modello di loop station. Insomma, quanto detto fin qui fa capire che con un looper potete eseguire un brano musicale completo, anche perché molti modelli riproducono anche la batteria per quanto l’esecuzione dell’accompagnamento ritmico sia per ovvie ragioni poco vario.
Con le mani o con i piedi
Probabilmente dei nostri lettori saranno indecisi su che tipo di looper comprare. Non staremo qui a farvi discorsi su questo o quel modello in particolare ma è fondamentale almeno capire capire se volte usare le mani o i piedi. Perdonateci, abbiamo volutamente restare sul vago ma continuando nella lettura capirete cosa vogliamo dire. In sostanza la scelta è tra il o i pedali e la loop station desktop.
Chi ha bisogno di tenere le mani libere, perché magari è un chitarrista, allora necessariamente deve prendere un modello semplice con un solo pedale per piccole registrazioni, oppure una loop station multimediale che offre molte più possibilità, naturalmente a un costo maggiore. Se invece siete dei DJ o comunque le mani le avete libere, allora per voi va benissimo una loop station desktop o per dirla i altre parole, una loop station da tavolo le cui funzioni si azionano a mano.
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Donner Looper Effetto a Pedale per Chitarra e Basso
Per chi ha appena iniziato a mettere insieme a sua strumentazione ed è incuriosito dal looper ma non è intenzionato a spendere troppo denaro, il Donner è da prendere in considerazione. Sia chiaro che parliamo di un pedale per dilettanti, utile a familiarizzare con i loop e dare sfogo alla propria creatività, magari nel chiuso della propria stanza.
Il pregio assoluto è certamente il prezzo, è tra i modelli meno costosi che si possano trovare in giro, nonostante questo lo stompbox si presenta molto resistente, insomma il case è solido. È mono, dunque non fa al caso di quanti hanno bisogno di un looper stereo.
È molto semplice da usare e questo è sicuramente un aspetto a favore del principiante. La durata della registrazione arriva fino a 10 minuti.
Pro
Costo: A nostro avviso il vero e più evidente punto di forza del pedale Donner è il suo costo, basta davvero una manciata di euro per comprarlo.
Materiali: Proprio alla luce di un costo contenuto sono ancor più da apprezzare i materiali per la loro qualità: il pedale è solido e resistente.
Facile: Non sapete come usare un looper? Allora questo pedale fa proprio per voi perché non presenta particolari difficoltà nell’uso.
Contro
Mono: È uno stompbox mono, di conseguenza l’acquisto è da escludere per quanti hanno bisogno di una loop station stereo.
DigiTech JamMan Solo XT JMSXT
Nella nostra selezione non poteva mancare un brand come Digitech i cui prodotti sono tra i più venduti e le permettono di contendere a Boss la leadership del settore. Ma cosa abbiamo qui? Un pedale solido, secondo noi adatto soprattutto ai chitarristi che presenta funzioni quali auto record (la registrazione si avvia nel momento in cui si inizia a suonare), auto quantize e i BPM, ovviamente regolabili.
Interessante la possibilità di collegare insieme più JamMan XT al fine di realizzare un sistema multiloop di alto livello. Chiaramente ciò comporta un esborso economico non da poco, anche perché il pedale DigiTech, ve lo assicuriamo, non costa poco.. L’utente può memorizzare fino a 35 minuti di loop stereo ma aggiungendo una mIcroSD, il tempo di memorizzazione arriva fino a 16 ore.
Collegando il pedale al computer si possono sfruttare le potenzialità del JamManager Loop Librarian che consente di organizzare ed archiviare i loop. L’alimentatore è incluso. C’è almeno all’inizio qualche difficoltà a capire come utilizzare il pedale anche perché mancano le istruzioni in italiano.
Pro
Funzioni: Racchiuse in un pedale piccolo, compatto, ci sono tante funzioni interessanti che permettono di espandere la creatività del musicista.
Multiloop: Il pedale può essere collegato ad altri identici, ciò dà modo di realizzare un sistema di prim’ordine.
Telaio: La qualità dei prodotti DigiTech si vede anche nei materiali usati per costruirli e il pedale in questione appare davvero solidissimo.
Contro
Istruzioni: Già di per sé l’uso del pedale non è immediato per i neofiti, a ciò va segnalata l’assenza di un manuale d’istruzioni in italiano che di certo non facilita le cose.
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November 1, 2021 at 6:01 pm
Buongiorno. Ho provato la loop Station Boss RC10 l’ho trovata a dir poco eccezionale e vorrei comprarla. Utilizzo tutti i giorni a casa un amplificazione valvolare (testata+cassa) che però, mi dicono, essere poco adatta alla parte drum machine della RC10 (il suo punto di forza) in quanto si crea distorsione nel suono in uscita. Prima di effettuare l’acquisto volevo chiedere a voi se era plausibile e al limite se risolvibile.
Risposta
November 2, 2021 at 5:08 pm
Salve,
la Station Boss RC10 è spettacolare, specialmente per la varietà e la qualità dei loop di batteria. Non dovresti avere problemi con l’amplificazione, ma sarà necessario regolare il volume del loop e quello della testata per evitare distorsioni. Per risultati ancora migliori, usa dei cavi di qualità per il collegamento della loop station.
Saluti
Team LCF
Risposta