I primi passi dell’aspirante violinista

Ultimo aggiornamento: 23.04.24

 

Vi stuzzica l’idea di imparare a suonare il violino? Vorreste che vostro figlio imparasse lo Strumento? Vi spieghiamo i primi passi da compiere verso la tortuosa e difficile strada del violinista.

 

Pur non avendo sui giovani lo stesso appeal che potrebbe avere la chitarra o la batteria, il violino è uno strumento che non manca di estimatori anche tra i più giovani, anzi, molti iniziano a suonarlo fin da piccolissimi. Chiaramente iniziare presto non basta, anche se è una buona cosa. 

Il violino è uno strumento complicato e dunque richiede impegno e disciplina. Comprendiamo che chiedere queste cose a un ragazzino, se non un bimbo, può essere troppo. È giusto pretendere tanto? No, dal piccolo non va preteso nulla, suonare deve essere un piacere non un obbligo ed è importante che i genitori lo comprendano.

 

Trovare il maestro giusto

La cosa più importante è trovare un buon maestro, non è facile ma lo è ancora meno per i giovani allievi. Perché lo diciamo? Perché insegnare ai bambini richiede un approccio diverso rispetto a quello per le persone adulte o comunque più mature. Con i bimbi bisogna avere pazienza da vendere ma anche sapere come prenderli, come rivolgersi loro e spiegare le cose. Ecco, nel caso di piccoli allievi il maestro dovrebbe essere abile a introdurre lo strumento sotto forma di gioco ma cose del genere non si imparano al conservatorio è più che altro una attitudine innata o un’abilità che si acquisisce dopo anni di esperienza.

La figura del maestro non è fondamentale solo per imparare la teoria e la tecnica, e correggere gli errori durante l’esecuzione degli esercizi o di una musica ma anche per dare consigli, ad esempio, per comprare il miglior violino per quel determinato allievo. Un maestro è in grado innanzitutto di dirci, “compra tal volino”, oppure esprimere un parere su uno strumento che interessa all’allievo o al genitore (nel caso l’allievo sia piccolo per comprarselo da solo). Non si può studiare al meglio su un pessimo studente e il rischio di comprare un cattivo violino è concreto quando si è inesperti.

 

 

Scegliere una scuola con programma musicale

Una buona alternativa al maestro privato, almeno come prima fase di apprendimento, può essere di scegliere per il figlio una scuola che abbia tra le attività extrascolastiche un programma di educazione musicale. Non sono poche le scuole che praticano il tempo prolungato e prevedono l’insegnamento di uno strumento. È certamente una ottima esperienza formativa anche perché ciò permette ai ragazzi di suonare insieme in una piccola orchestra e in molti casi partecipare anche a dei concorsi.

 

L’archetto

Quando comprate un violino l’archetto non è teso quindi tocca a voi questa operazione. La tensione dei crini non deve essere eccessiva ma neanche troppo blanda. Una volta tesi i crini dovete passare la colofonia. Non esagerate con la quantità altrimenti il suono del violino sarà stridulo.

Ma vediamo in che modo va tenuto l’archetto. Mettete l’indice sull’impugnatura che si trova tra la fascetta e il tallone. Tenete dolcemente l’archetto, assolutamente non va stretto e non bisogna schiacciare le corde. La parte piatta dei crini vanno appoggiate all’incirca alla metà tra il ponte e la tastiera. Il movimento dell’arco deve essere dritto

 

La posizione della mano

La mano va sinistra va messa attorno la base del manico, la punta del pollice deve restare visibile e le dita piegate e rilassate. Evitate che il polso e la parte finale del pollice tocchino il manico dello strumento.

 

L’accordatura

Lo strumento deve essere accordato. L’accordatura standard del violino è Sol, Re, La, Mi. Il metodo più semplice e consigliato per un principiante è servirsi di un accordatore.

 

Suonare seduti si può

Il violino è uno strumento che spesso si vede suonare in piedi ma ciò non toglie che lo si possa fare anche da seduti. È importante che la sedia favorisca la postura corretta, pertanto quelle morbide non vanno bene perché complicherebbero l’assunzione della suddetta postura in quanto la schiena tenderebbe a incurvarsi.

 

 

Suonate le corde a vuoto

Per cominciare a prendere confidenza con lo strumento, il primo esercizio prevede che si suonino le corde a vuoto. Tenete il manico tra il pollice e l’indice. Arco, polso, gomito, spalla e punto di contatto vanno tenuti sullo stesso piano. Il cambio della corda deve avvenire alzando e abbassando l’altezza del gomito. All’inizio è bene provare con movimenti brevi di 10 centimetri circa per poi ampliarli fino a sfruttare tutta la lunghezza dell’archetto. Questo primo esercizio è fondamentale e deve essere eseguito bene. Bisogna esercitarsi fin quando non si riesce a suonare una corda alla volta senza toccare le altre. Esercitarsi davanti a uno specchio aiuta molto poiché permette di osservarsi e notare più facilmente eventuali errori.

 

 

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