Le 10 migliori canzoni che danno la carica
Vi sentite un po’ giù di morale e avete bisogno di musica carica per darvi la giusta spinta? Ecco un po’ di canzoni… energetiche!
Alzarsi presto e affrontare una dura giornata di lavoro non è mai facile, ma per questo c’è la musica che può aiutarvi a trovare la giusta carica e motivazione. Lo stesso vale quando vi allenate in palestra o magari fate una bella corsetta per rimettervi in forma. Quando serve un po’ di carica, le ballate neosoul o le canzoni italiane da Sanremo non sono proprio le più adatte, quindi meglio puntare su qualche brano più movimentato. Vediamo quali sono le migliori canzoni che danno la carica.
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1. Queen – Don’t stop me now
Quando si parla di canzoni cariche, allegre e adrenaliniche, Don’t Stop Me Now dei Queen finisce sempre per essere una delle più gettonate. E d’altronde ne ha tutto il diritto, visto che riesce ad unire il ritmo del rock’n’roll con la potenza della voce di Freddie Mercury. Autori di canzoni bellissime, i Queen su questo brano vogliono dare una sensazione di spensieratezza, unita alla voglia di scatenarsi, di sentirsi liberi, di non venire ristretti da alcuna norma o regola sociale che potrebbe rovinare il divertimento. Contenuta nell’album Jazz uscito nel 1978, Don’t Stop Me Now è un brano ideale per scatenarsi.
2. AC\DC – Highway to Hell
Diciamo che l’intera discografia degli AC\DC contiene brani di una carica eccezionale, d’altronde la band australiana ha costruito la sua strabiliante carriera proprio sull’energia dei riff e della sezione ritmica, per non parlare degli assoli di Angus Young. Brani come Thunderstruck, Shoot To Thrill, TNT sono pura dinamite, con le loro canzoni si potrebbero fare intere playlist di musica da palestra. Se però dobbiamo scegliere un brano, allora Highway To Hell è il primo che viene in mente, una sorta di inno hard rock e alla libertà.
3. Judas Priest – Painkiller
L’intero disco Painkiller è una sorta di bibbia su come scrivere l’heavy metal. Considerato uno dei capolavori dell’heavy metal di stampo britannico (e non solo), Painkiller apre con la title track che è tuttora considerata un punto di riferimento da molti gruppi hard rock ed heavy metal. La voce di Rob Halford scaglia saette dal cielo, il funambolico duo K.K Downing e Glenn Tipton creano riff martellanti e assoli ad alta velocità, mentre la sezione ritmica di Ian Hill al basso e Scott Travis alla batteria fanno scatenare l’ascoltatore con una doppia cassa che sembra venire dal futuro (il disco è uscito nel 1990). Se siete in cerca di buona musica motivazionale o di musica da palestra per trovare la giusta energia e amate i suoni duri, allora Painkiller è proprio ciò che fa per voi.
4. David Bowie – Heroes
Heroes di David Bowie è una canzone in grado di suscitare diverse emozioni. Da una parte è un brano carico di positività, ma allo stesso tempo ha una certa malinconia di fondo, tipica delle produzioni inglesi e delle opere di Bowie. Considerato uno dei migliori dell’artista inglese, è un tipico esempio di ‘art rock’ che mantiene una forma canzone con strofa e ritornello, ma lascia spazio alle sperimentazioni con suoni particolari. La voce di Bowie fu registrata usando una tecnica particolare, per creare un crescendo sonoro carico e passionale. Quella di David Bowie è musica da ascoltare in ogni momento della giornata e che può esprimere un caleidoscopio di emozioni diverse.
5. Aretha Franklin – Respect
Difficile trovare una voce più carica di quella della mitica Aretha Franklin, una delle cantanti soul e R&B più energetiche mai esistite. La sua voce incredibile accompagna la composizione di Otis Redding tra il motown e il rock’n’roll, inneggiando il femminismo e il rispetto verso le donne. Redding in realtà aveva scritto il testo dal punto di vista di un’uomo che chiede alla sua donna di venire rispettato, ma nella versione della Franklin avviene l’esatto contrario.
6. Maneskin – Zitti e Buoni
Il brano che ha portato i Maneskin a diventare artisti di fama mondiale, vincendo Sanremo e l’Eurovision, Zitti e Buoni è anche una delle loro migliori composizioni. Un brano rock senza compromessi che ha anche qualcosa di fresco, sia per la produzione, sia per le linee vocali di Damiano David che si destreggia tra il rap della strofa e la carica rock del ritornello. I Maneskin possono non piacere, ma questo brano è un valido esempio di come scrivere un pezzo rock diretto e carico. Zitti e Buoni d’altronde è una delle canzoni attuali che al momento è tra le più ascoltate e cliccate sul web.
KIT CHITARRA CLASSICA
Insieme con la chitarra, nella confezione di vendita, trovano posto diversi accessori utili come una custodia, due plettri e un accordatore a clip. Ovvero tutto quello che serve per cominciare a suonare.
Si tratta di uno strumento economico, pensato per un bambino e dunque destinato - una volta assodato che il piccolo voglia continuare a suonare – a essere sostituito con uno più performante.
La chitarra giusta per finire nelle mani di un bambino incuriosito da questo strumento. Costa poco e in confezione non manca nulla. Potrete così non spendere molto e capire se la passione di vostro figlio è reale…
TASTIERA 44 TASTI
Una tastiera scolastica dotata di 44 tasti che mette a disposizione numerose modalità: cento toni, cinquanta ritmi, dieci brani per esercitarsi e un display che agevola l’utilizzo dello strumento.
L’autonomia delle batterie è modesta e tendono a esaurirsi piuttosto velocemente. In alternativa c’è l’opzione alimentatore a corrente che però non è incluso nella confezione e va acquistato a parte.
Poco costosa, ideale per avvicinare i più giovani al pianoforte, questa tastiera è utilizzata da molti studenti come strumento per la scuola. E questa è la sua giusta dimensione.
BATTERIE ACUSTICHE
Una batteria acustica di fascia bassa ma che vanta peculiarità di strumenti più costosi, a partire dalla buona qualità dei materiali, come i fusti in mogano che agevolano la propagazione delle vibrazioni e garantiscono un suono più caldo.
La regolazione del pedale crea qualche grattacapo e non è semplicissima da perfezionare.
Una batteria che garantisce un suono molto soddisfacente, tenendo in modo particolare conto del suo prezzo di vendita davvero interessante. Una scelta soddisfacente per chi desidera imparare a suonare questo strumento.
7. The Prodigy – Firestarter
I Prodigy sono stati una delle poche band breakbit\elettronica a raggiungere il successo internazionale, insieme ad altri grandi nomi come i Chemical Brothers. A parte le doti compositive di Liam Howlett dietro alla console da DJ, merito del successo lo devono alla presenza scenica e alle vocals di Keith Flint (tristemente scomparso a marzo del 2019) e di Maxim. I live dei Prodigy fanno impallidire persino i gruppi metal più estremi per quanto riguarda la carica viscerale. Se cercate canzoni con i bassi potenti, Firestarter potrà accontentarvi. Contenuto nel loro disco di maggiore successo Fat of the Land, Firestarter è un brano che vi farà saltare dalla sedia. Visto il suo ritmo incalzante, potreste pensare di inserirla nella playlist delle canzoni per correre.
8. The Police – Omegaman
Una delle tracce conclusive del capolavoro Ghost in The Machine uscito nel 1981, Omegaman è anche l’unica canzone del brano ad avere un ritmo più sostenuto, quasi preso in prestito dal punk. Scritta dal chitarrista Andy Summers, Omegaman si distingue per la sua sezione ritmica impressionante, con la melodia del basso di Sting e il groove unico di Stewart Copeland che trascinano l’ascoltatore.
9. Metallica – Master of Puppets
Il thrash metal dei Metallica di Master of Puppets si fonde con idee melodiche e altre soluzioni ritmiche che hanno aiutato la band a creare un suono particolare, spesso distanziandosi dalle composizioni ‘a senso unico’ di colleghi come Testament, Exodus e Megadeth. Master of Puppets è una delle migliori canzoni mai scritte dai Metallica e uno dei brani heavy metal più belli mai scritti, inoltre il suo incedere martellante ma con un grande groove vi darà una grande forza e motivazione durante i vostri allenamenti in palestra.
10. Van Halen – I am the One
E va bene, l’intero disco di debutto dei Van Halen è un capolavoro assoluto che ogni amante del rock dovrebbe avere. Uscito nel 1978, il disco è ancora attuale e capace di bruciare una buona parte dei sedicenti ‘rocker’ moderni più giovani. Tra tutti i magnifici brani, I am the One sembra un blues rock scritto da un gruppo di alieni, dove la sezione ritmica si unisce alla chitarra incredibile di Eddie Van Halen e David Lee Roth al microfono fa subito capire di essere uno dei cantanti più energetici della storia del rock.
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