Rino Gaetano: il cantautore del popolo e la sua musica

Ultimo aggiornamento: 28.03.24

 

Cantautore molto amato e che si è distinto per i testi profondi, la sua voce sincera e la descrizione delle difficoltà del meridione. Scopriamo di più su Rino Gaetano.

 

Rino Gaetano è un cantautore che solo negli ultimi vent’anni è stato rivalutato, specialmente dalle nuove generazioni che ne hanno saputo apprezzare i testi e la voce. Probabilmente di questi tempi dove spesso le canzoni hanno testi ‘corretti’ e assolutamente in linea con le esigenze dei discografici, Rino Gaetano sarebbe stato comunque collocato tra i musicisti di ‘nicchia’ del paese. 

D’altronde già negli anni ‘70 le canzoni di Rino Gaetano indispettivano personaggi dello spettacolo, dello sport e della politica con i testi provocatori e decisamente espliciti, dove venivano fatti nomi e cognomi dei bersagli del cantautore. Il brano Nuntereggae più è un chiaro esempio della sua satira. Leggendaria la sua esecuzione del brano davanti a Maurizio Costanzo e Susanna Agnelli, due dei ‘nomi’ presenti nel testo. 

 

Gli esordi

Nato a Crotone, Salvatore Antonio Gaetano si trovò a Roma all’età di dieci anni con tutta la famiglia per motivi di lavoro dei genitori. Proprio a Roma durante la giovinezza comincia il suo percorso musicale, suonando diversi strumenti tra i quali il basso in una cover band messa su con gli amici per suonare canzoni di artisti italiani e internazionali. Fu la sorella di Rino Gaetano, Anna Gaetano, ad attribuirgli il diminutivo che divenne in seguito il suo nome d’arte. La sua carriera però ha una svolta con la frequentazione del locale romano Folkstudio, punto di incontro tra numerosi artisti della capitale tra i quali anche Antonello Venditti e Francesco De Gregori con i quali Gaetano strinse amicizia. 

Il suo primo successo arriva dopo anni, diviso tra musica e un lavoro in Banca trovato dopo il diploma in ragioneria. Il brano intitolato I Love You Maryanna, prodotto con la collaborazione di Venditti, mette subito in chiaro la forte ironia del giovane Gaetano. Il testo infatti è un chiaro riferimento alla marijuana, non a caso il cantautore decide di pubblicarlo sotto uno pseudonimo. Questa decisione fu presa anche per la poca fiducia di Gaetano nelle sue stesse capacità canore. 

In effetti è difficile definire Rino Gaetano un vero cantante, lui stesso preferiva la definizione di autore, in quanto non era affatto un virtuoso della voce. Il suo tono rauco e spesso irriverente sapeva coinvolgere e si adattava perfettamente ai testi divertenti, ma che contenevano sempre un sottofondo satirico. 

 

I brani impegnati: il significato di mio fratello è figlio unico

Dopo l’esordio, il cantautore calabrese comincia a incidere le sue canzoni più famose. I brani di Rino Gaetano iniziano a diventare sempre più impegnati a livello sociale, parlando del meridione e della evidente difficoltà degli italiani di quelle regioni. Gaetano però evitava i classici stereotipi commoventi e in un certo senso ‘comodi’ per l’ascoltatore settentrionale, ma descriveva in modo quasi fotografico le esperienze di vita dei suoi compaesani. I suoi testi lo hanno reso molto popolare nelle generazioni successive e furono quasi un inno per gli studenti e i lavoratori fuori sede costretti a partire dal sud per farsi una vita nella capitale o nelle ricche città del nord. 

Nel brano mio fratello è figlio unico Rino Gaetano vuole cantare l’emarginazione dei meno fortunati come i barboni, i drogati e gli alcolisti che alla fine sono esseri umani come noi. La canzone è sia una sorta di triste inno alla solitudine che tutti viviamo, sia una critica alla società che ignora completamente i bisognosi e dove bastano due o tre scelte sbagliate per venire dimenticati. Mio fratello è figlio unico dà il titolo al disco del 1976, dove Gaetano esplora nuovi orizzonti sonori con strumenti etnici popolari come il sitar e il banjo

Le canzoni di successo

Le canzoni ad avere più successo durante la sua vita furono sicuramente Gianna e Il cielo è sempre più blu. Gianna di Rino Gaetano viene ancora inserita nelle playlist delle feste di adulti e ragazzi, un inno all’amore con un testo che come sempre nasconde qualcosa di dissacrante, presentato però sempre in maniera divertente. Il brano fu presentato da Rino Gaetano a Sanremo, classificandosi al terzo posto e presentando al grande pubblico la figura scanzonata del cantautore. 

Il Cielo è sempre più blu è probabilmente il brano più iconico del cantautore, tra l’altro uno dei suoi singoli di maggior successo. Nonostante il titolo e il ritmo coinvolgente, la canzone ha un testo abbastanza malinconico fa una sorta di lista di immagini inutili, stereotipi poco edificanti e contrasti. Tra le altre canzoni di successo ricordiamo A mano a mano con Cocciante.

 

La morte di Rino Gaetano

ll cantautore calabrese non la mandava veramente a dire a nessuno, cosa che lo ha reso molto amato specialmente dai giovani delle nuove generazioni. Proprio la condanna al sistema e ai potenti hanno destato molti dubbi e sospetti sul decesso di Rino Gaetano, per alcuni architettato dalla massoneria italiana. Si sa solo che l’autore è morto in seguito alle ferite riportate dopo un incidente frontale con un camion in autostrada. Resta il fatto che la musica italiana ha perso un suo grande interprete quando ancora aveva moltissimo da dare. 

Il film 

Il film su Rino Gaetano è stato prodotto dalla Rai, con l’attore Claudio Santamaria nei panni del cantautore. La pellicola è stata centro di polemiche e accuse da parte della sorella di Gaetano che lo riteneva poco fedele alla vita dell’artista. Antonello Venditti si lasciò andare a una dichiarazione poco felice, secondo la quale Gaetano faceva uso di cocaina, subito riformulata dopo una querela da parte di Anna Gaetano. Si sa comunque che i biopic sugli artisti sono sempre un po’ distanti dalla realtà, quindi il modo migliore per conoscere Rino Gaetano è attraverso la sua musica sincera e i suoi testi. 

 

 

 

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