I bassi più costosi al mondo

Ultimo aggiornamento: 16.04.24

 

Scoprite quali sono gli strumenti più costosi ma anche quelli più incredibili costruiti con materiali che definire rari è poco.

 

Quanto sareste disposti a spendere per un basso? Qual è la cifra massima, forza dateci un numero, tanto siamo sicuri che neanche vi avvicinerete al più economico degli strumenti che vi proporremo tra un attimo. Se invece è vero il contrario… siamo disponibili a essere adottati da voi. Quelli che vi proponiamo non sono bassi elettrici venduti online, anzi, non sono neanche semplici da trovare. Ma basta con le chiacchiere e cominciamo svelando il basso che costa meno per poi salire man mano di prezzo.

 

Gibson Thunderbird 1963/65

È un basso iconico, una vera innovazione quando fu prodotta la prima serie tra il 1963 e il 1965, un migliaio di esemplari in tutto secondo alcune fonti. Ciò fa capire che parliamo di uno strumento non soltanto valido ma anche molto raro e pertanto sogno di tanti collezionisti disposti a pagare un bel po’ di soldi pur di averlo. Quanti? Beh almeno tra i 15.000 e i 17.000 dollari ma con il passare del tempo questa somma può solo lievitare.

Alembic Serie II SSB Stanley Clarke Signature 1980

Uno dei bassisti più stimati al mondo, soprattutto in ambito jazz, è Stanley Clarke che negli anni ‘80 avviò una proficua collaborazione con Alembic per la realizzazione di alcuni bassi Signature. Di questi il più ricercato dai collezionisti è il modello del 1980, dalla qualità superba che attualmente è valutato sui 20.000 dollari se in perfette condizioni.

 

Fodera Anthony Jackson Presentation

Per essere più precisi il Fodera Anthony Jackson Presentation è un contrabbasso elettrico realizzato a partire da un’idea che Anthony Jackson ebbe nel 1987 per proporre uno strumento a misura per lui e che potesse soddisfare le sue esigenze.

Non parliamo di un contrabbasso del passato ma di un modello in produzione che può tranquillamente (si fa per dire) essere acquistato sul sito Fodera alla somma di 20.450 dollari. Facile ipotizzare che tra un paio di decenni il suo valore possa aumentare, tenetelo presente anche come possibile investimento.

 

Zemaitis Heart Hola Bass

Quando un maestro liutaio come Tony Zemaitis, che ha dedicato gran parte del suo lavoro alla costruzione di chitarre (molte delle quali finite nelle mani di musicisti famosi come Keith Richards ed Eric Clapton), costruisce un basso è normale che questo acquisisca un grande valore. Heart Hole è un basso acustico costruito negli anni ‘70 con manico fretless e chiaramente ispirato a un cuore. La sua quotazione è intorno al 25.000 dollari.

 

Fender Jazz Bass Custom Color

I bassi Fender, come le chitarre del resto, sono sempre stati molto stimati e non di rado questi strumenti diventano oggetto di collezionismo. Fin dalla dall’inizio della produzione (cominciata nel 1960) il Fender Jazz Bass è stato un successo commerciale, anche perché veniva usato da molti musicisti famosi. In particolare se siete fra i fortunati possessori di un modello della prima serie, avete tra le mani un tesoro di 28/30.000 dollari come minimo.

Fodera Anthony Jackson Presentation II

Non ci siamo sbagliati inserendo per errore due volte il basso signature di Anthony Jackson, i più attenti dei nostri lettori avrà notato l’aggiunta del “II”, ma non preoccupatevi perché non significa che il prezzo sia raddoppiato, certo, costa qualcosa di più ma se la matematica non è un’opinione, allora 35.200 dollari non sono il doppio di 20.450, costo del basso Fodera Anthony Jackson che vi abbiamo presentato in precedenza.

 

The Ritter Royal Flora Aurum

Questo è il botto finale non solo per il prezzo ma anche e soprattutto per la rarità dei materiali impiegati. Si tratta di un pezzo unico commissionato al liutaio Jens Ritter da quello che evidentemente è un facoltoso cliente.

Per il corpo è stato impiegato un raro legno di acero, le meccaniche e i potenziometri sono in oro, materiale presente anche sul manico e trovate pure qualche diamante ma la cosa più assurda è il ponte che è in avorio ma non piangete per i poveri elefanti perché a nessuno è stato fatto del male visto che parliamo di avorio ricavato dalle zanne di un mammut. Lo sappiamo, sembra una sorta di leggenda metropolitana ma non è così. Il costo di questo incredibile basso è di 250.000 euro.

 

 

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