I 6 migliori pianisti italiani contemporanei
Affascinante e completo, il pianoforte è spesso considerato lo strumento per eccellenza, specialmente quando si parla di alcuni generi musicali come la classica e il jazz.
In realtà il pianoforte si ritagliato un posto anche nella musica rock e pop, sbarcando anche nei generi alternativi come l’heavy metal e l’elettronica grazie alle tastiere Yamaha e di altre marche, caratterizzate dalla possibilità di scegliere tra una vasta gamma di suoni. La fusione tra generi più ‘difficili’ con il pop ha sempre affascinato molti musicisti ed appassionati, diventando particolarmente apprezzata specialmente grazie alle colonne sonore dei film. Brani di musica classica evocativi che presentavano dei temi facilmente riconoscibili grazie alle immagini, le colonne sonore hanno dato il ‘LA’ alla musica classica contemporanea.
Nonostante si vedano poco in televisione, in Italia ci sono diversi pianisti contemporanei di altissimo livello in diversi generi musicali. Nel nostro Paese la musica popolare spesso tende a sovrastare gli altri generi, per questo molti pianisti e compositori di talento tendono a lavorare di più all’estero. Per saperne di più scoprire quali sono i più famosi e apprezzati continuate a leggere il nostro articolo.
Ezio Bosso
Recentemente scomparso, Ezio Bosso è stato uno dei più grandi compositori contemporanei del Bel Paese, ma la sua fama è andata ben oltre i confini italiani. Come tutti i musicisti di formazione classica, Bosso ha studiato pianoforte al conservatorio, sebbene in gioventù suonasse anche il basso nel gruppo Statuto con il soprannome Xico. Il suo talento fu notato dal grande teorico musicale John Cage durante un esercizio eseguito proprio durante una lezione al conservatorio. La sua abilità e passione per la musica lo portarono in Francia, dove a soli sedici anni cominciò a collaborare con diverse orchestre di livello europeo.
Dopo aver perfezionato gli studi musicali all’Accademia di Vienna, Bosso diventa un compositore solista e direttore d’orchestra di fama mondiale, arrivando ad esibirsi in tutto il mondo e a dirigere la London Symphony, la London Strings e l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli. Non mancano anche le collaborazioni con il mondo del cinema, infatti Ezio Bosso ha scritto le colonne sonore per tre film di Gabriele Salvatores: Io non ho paura, Quo vadis, baby? e Il Ragazzo Invisibile.
Ludovico Einaudi
Probabilmente il pianista italiano contemporaneo più famoso, Einaudi è un compositore di altissimo livello, capace di creare musica fruibile, ma mai banale. Capace di spaziare dal rock alla classica passando dal jazz, Einaudi sorprende l’ascoltatore con una soave pioggia di note e melodie avvolgenti, spesso rilassanti. Si può considerare Ludovico Einaudi uno dei più abili compositori di musica classica contemporanea, il suo merito è stato il saper capire i generi musicali moderni, mescolandoli però con la complessità (abilmente nascosta nelle composizioni) della musica classica.
PIANOFORTE DIGITALE
Gli 88 tasti della tastiera restituiscono un feeling piacevolmente naturale. Inoltre, permette di scegliere tra cinque differenti timbriche mutuate da altrettanti pianoforti a coda di alto livello.
Si tratta di un pianoforte digitale di fascia media, perciò la qualità complessiva – che è comunque più che soddisfacente – è adeguata a quanto si spende per acquistarlo.
Questo Korg B2 è davvero un ottimo prodotto, in modo particolare valutandone la qualità complessiva in relazione a quanto si paga per comprarlo. Perfetto per i principianti, è in grado di soddisfare anche chi ha un po’ di esperienza in più.
pianoforte digitale 88 tasti
La tastiera pesata è il tratto distintivo di questo Roland FP-10 e va a braccetto con una resa sonora ottima, che rende il piano uno tra i migliori nella fascia entry level del mercato.
Lo strumento è pensato per chi è alle prime armi; dunque, adeguato a chi vuole imparare ed esercitarsi. Chi ha già esperienza avrà necessariamente bisogno di altro.
Tra i pianoforti digitali per principianti, si propone come uno tra i migliori in assoluto. Del resto Roland è una garanzia in questo senso e i tasti pesati sono la dimostrazione più tangibile della cura messa nella realizzazione.
pianoforte pieghevole
Vanta dimensioni davvero compatte nonché un peso contenuto. La combinazione, oltre alla possibilità di poterla piegare, la rendono perfetta da portare con sé per suonare a casa di amici o a qualche festa.
Si presta esclusivamente a un utilizzo sporadico, come del resto è nella natura di questa tipologia di prodotti.
Se vi capita spesso di dover suonare fuori casa, questa soluzione è soddisfacente, pur con tutte le limitazioni del caso. Il prezzo appare adeguato a fattura e resa sonora.
Giovanni Allevi
Allevi riprende la lezione di Einaudi, continuando l’unione tra la musica classica e il pop. In alcuni casi questo famoso pianista italiano però risulta un po’ troppo semplicistico, specialmente se paragonato ad altri contemporanei. Le sue composizioni infatti tendono a prediligere le melodie orecchiabili, mirate a un pubblico non troppo esigente. Gli appassionati di musica classica infatti tendono un po’ a ostracizzarlo, ma questo ovviamente non ha impedito a Giovanni Allevi di avere successo. Scoperto da Jovanotti grazie ad amicizie comuni, tecnicamente è un pianista di altissimo livello, capace comunque di creare dei brani piacevoli che possono allietare l’ascoltatore. Il connubio tra classica e pop è comunque sempre abbastanza rischioso, in quanto si rischia sempre di risultare ‘commerciali’ agli occhi dei critici e degli altri pianisti.
Stefano Bollani
Considerato da molti come il miglior pianista jazz italiano, Stefano Bollani si è distinto per la sua grande versatilità, per la tecnica strumentale e anche per la grande simpatia. A differenza di molti musicisti di alto calibro, Stefano Bollani si presenta con un atteggiamento leggero e modesto che fa ancora più colpo sul pubblico quando si siede al pianoforte e mostra le sue incredibili capacità tecniche. Bollani è un talento raro, capace di passare con grande destrezza dal jazz, al pop e alla classica. Forse l’unico pianista italiano contemporaneo a saper interpretare con grande maestria la Bossa Nova, Stefano Bollani ha anche realizzato e condotto un programma televisivo per la Rai dove racconta la storia della musica in modo fruibile per il pubblico.
Andrea Padova
A differenza di altri compositori italiani contemporanei, Andrea Padova ha preferito rimanere lontano dai riflettori. Musicista di formazione classica di incredibile bravura, negli anni ‘90 ha ottenuto il meritato successo grazie alle sue interpretazioni di Mozart e Bach che gli sono valse dei pareri entusiasti anche dai critici più esigenti. Il suo talento lo ha portato ad esibirsi nei migliori palcoscenici come la Scala di Milano e la Carnegie Hall di New York. Nonostante sia concentrato prevalentemente sulla musica classica, Andrea Padova non ha disdegnato le composizioni contemporanee, spesso realizzate in collaborazione con altri artisti.
Antonio Faraò
Tra i migliori pianisti jazz contemporanei del nostro paese occorre citare anche il romano Antonio Faraò, musicista che vanta di una discografia davvero impressionante, realizzata con la collaborazione di diversi artisti jazz di livello internazionale. Il suo disco Far Out vede al sax tenore l’abilissimo Bob Berg, sassofonista che ha lavorato anche con il chitarrista fusion Mike Stern. Tra le altre collaborazioni troviamo quella con il batterista Jack DeJohnette. Un musicista aperto anche ai generi più moderni come dimostra con il disco Eklektik che vede una collaborazione con il rapper Snoop Dogg nella traccia News from.
November 9, 2021 at 6:26 pm
c’è da sapere altro, ne sarei lieto grazie
Risposta
November 10, 2021 at 2:48 pm
Salve Michele,
tra i musicisti emergenti ti possiamo consigliare Beatrice Rana e Giuseppe Andaloro. Sono due pianisti classici di grande abilità, puoi trovare alcune loro esibizioni su Youtube.
Saluti
Team LCF
Risposta
November 9, 2021 at 6:24 pm
I grandi pianisti su menzionati in linea di massima li conosco tutti specialmente il maestro Bosso che ho seguito in modo particolare…. Landolfi Michele
Risposta