I 10 riff di basso elettrico più famosi. La nostra classifica

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Molto spesso relegato ingiustamente a un ruolo di secondo piano, il basso è un elemento fondamentale in una band, perciò è giunto il momento di rendergli il giusto tributo con una serie di brani imperdibili.

 

Si parla sempre di riff di chitarra ma mai di riff del miglior basso elettrico eppure ce ne sono tanti che sono entrati di diritto nella storia della musica; poi è ovvio, ognuno ha le sue preferenze ma indubbiamente ci sono riff più famosi di altri che magari si conoscono senza però sapere il titolo della musica o addirittura l’artista.

Nonostante ciò il riff si stampa nella mente e non lo si scorda più. Anche noi abbiamo la nostra personale classifica che non significa debba valere per tutti, in virtù di ciò abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra i nostri gusti personali e quelli che oggettivamente sono riff famosi, anche se a noi magari piacciono di meno. 

 

The Trooper 

Qualsiasi brano avessimo pescato degli Iron Maiden avremmo fatto centro, perciò tanto vale proporvi The Trooper, uno dei pezzi più iconici della band britannica capitanata da Steve Harris che, guarda caso, è il bassista. La canzone fa parte di Piece of Mind pubblicato nel 1983 e per capire l’importanza che la canzone ha tanto per il pubblico quanto per la band, basti dire che da quando è stata proposta per la prima volta dal vivo non è mai più stata esclusa dalla setlist.

For Whom The Bell Tolls

Il brano ha una delle intro di basso più famose, resa celebre dal compianto Cliff Burton e poi portata avanti da Jason Newsted prima e Robert Trujillo poi. La canzone è la terza traccia del disco Ride The LIghtning pubblicato dai Metallica nel 1984. Il riff di basso spicca per l’uso di un Wah Wah e un overdrive, soluzione che può trarre in inganno le orecchie meno esperte inducendole a credere che si tratti di una chitarra.

 

Ace of Spades

Parliamo di basso, allora una citazione al leggendario Mr. Lemmy è d’obbligo. Magari non si metteva in luce per la grande tecnica ma l’energia che scaturiva dal suo basso è innegabile. Abbiamo scelto il brano più rappresentativo non solo del gruppo ma della musica heavy e hard, Ace of Spades, un pezzo che anche i sassi conoscono.

 

Around The World

Dalla nostra classifica non poteva mancare un bassista formidabile come Flea. Anche qui dovunque si peschi si va sul sicuro, tanto vale presentare uno dei brani più famosi dei Red Hot Chili Peppers, Around The World, singolo del fortunato Californication pubblicato nel 1999 e quello che ancora presenta significativi punti di contatto con gli esordi del gruppo.

I Feel Good

Piano piano ci stiamo allontanando dalle sonorità più pesanti per dare il meritato spazio a riff famosi. Proseguiamo con il maestro del funk (un genere dove il basso ha grande rilievo) e del soul James Brown. Anche qui ci piace vincere facile e pertanto abbiamo scelto I Got You, o come tutti la chiamano, I Feel Good. La canzone risale al 1965 ma si tratta di un evergreen, la sentiremo suonare ancora tantissimo negli anni a venire, su questo non ci sono dubbi.

 

Billie Jean

È uno dei pezzi più famosi di Michael Jackson, fa parte della tracklist di Thriller, pubblicato nel 1983, un disco che non ha bisogno di presentazioni. Il riff di basso che contraddistingue Billie Jean è inconfondibile e conosciuto anche da chi non è fan di Jackson.

 

Another One Bites the Dust

Tratto dall’album The Game del 1980 Another One  Bites the Dust è uno dei brani più noti dei Queen, scritto dal bassista John Deacon che giustamente volle dare meritato risalto al suo strumento con una intro di basso funkeggiante tra le più famose della storia della musica.

Vale la pena aggiungere qualche curiosità su questo brano che non fu il primo estratto di The Game, bensì il quarto e fu grazie alle insistenze di Michael Jackson se la band si decise a sceglierlo come singolo. Jackson, infatti, era straconvinto che la canzone avesse le potenzialità per diventare un grandissimo successo e, a posteriori, numeri alla mano (più di 7 milioni di copie vendute), aveva ragione.

Would?

Anno 1992, il Grunge è deflagrato e band come Alice In Chains stanno vivendo un successo strepitoso. Il loro brano Would?, estratto da Dirt, va in heavy rotation su MTV. Il basso di Mike Inez è pulsante, incessante. Il pezzo, scritto dal chitarrista Jerry Cantrell, fu ispirata dalla morte di Andrew Wood, cantante dei Mother Love Bone morto per overdose nel 1990, un destino cui sarebbe stato accomunato Layne Staley, il cantante della band (morto nel 2002).

 

Money

Il primo singolo estratto da The Dark Side of the Moon fu Money, dove è proprio il basso lo strumento che introduce il pezzo. Si tratta di una canzone iconica, conosciuta da tutti anche perché facente parte di uno dei dischi più famosi dei Pink Floyd.

 

N.I.B.

Siamo giunti alla fine della nostra classifica, consapevoli di non aver accontentato tutti, anzi, qualcuno si sarà pure arrabbiato per esclusioni eccellenti. Chiudiamo con una grande band che ha scritto pagine importanti della musica hard: i Black Sabbath e la loro N.I.B. presente sull’omonimo debut album del 1970.

 

 

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