Arturia KeyStep – Recensione

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Principale vantaggio

Il suono dell’Arturia è davvero sorprendente, con quel tocco anni ‘80 che potrà darvi grandi soddisfazioni se siete amanti di queste particolari sonorità. Il sequencer vi permette di realizzare pattern da 64 step, con 8 note di polifonia e modulazioni e arpeggi a velocità variabile, così come controllare gli accordi con un solo dito. Le possibilità di questo piccolo dispositivo sono davvero infinite, ideale per le produzioni musicali techno e soprattutto synthwave. Una soluzione ottima sia se siete alle prime armi, sia se avete già esperienza e cercate un modello compatto da tenere in studio.

 

Principale svantaggio

Se per la composizione e la produzione l’Arturia si comporta egregiamente, lo stesso non si può dire delle sue performance di registrazione dal vivo. Fondamentalmente la funzione Rec del prodotto vi consente di registrare una sequenza e riprodurla, ma non di sovrapporre due registrazioni. Infatti, una volta premuto il tasto Rec, la nuova registrazione sovrascriverà quella precedente, eliminandola dalla memoria. Meglio quindi usare l’Arturia in sede di studio o per l’home recording. 

 

Verdetto: 9.7/10

Il miglior sequencer per rapporto qualità-prezzo tra i vari modelli adatti per la synthwave e la techno. L’Arturia dispone di tantissime funzioni che vi permettono di creare una pioggia di note e atmosfere di grande impatto. Colpiscono le varie modalità di arpeggio che vi consentono di sbizzarrirvi sia a livello ritmico sia melodico, impostando le sequenze di note a diverse velocità. Preciso anche nei controlli del ritmo, si rivela ideale per composizioni e produzioni musicali, specialmente se collegato ad una DAW con altri strumenti. Il nostro verdetto è molto positivo, sebbene non possiamo dare il punteggio massimo a causa della poca affidabilità del prodotto in termini di registrazione dal vivo. 

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Suono 

Il sequencer Arturia si presenta con dimensioni davvero compatte, ma questo non vuol dire che il suono abbia qualcosa da invidiare ai modelli più grandi. Il dispositivo è in grado di esprimere un sound soddisfacente che richiama lo stile delle produzioni anni ‘80, con un tocco di modernità tipico della nuova scena synthwave. Se amate le colonne sonore dei film e la musica elettronica di quel periodo potrete rimanere davvero soddisfatti dall’Arturia che vi permetterà di comporre brani di grande energia, così come atmosfere sinistre in puro stile John Carpenter. 

Il suo meglio ovviamente lo dà quando utilizzato insieme a un sintetizzatore e con un buon software per la programmazione musicale. Quello dedicato non è particolarmente esaltante dal punto di vista delle funzioni, inoltre risulta molto macchinoso. 

Funzioni

Questo sequencer colpisce per la notevole quantità di funzioni che vi permettono di sbizzarrirvi, creando spettacolari sequenze di note e arricchendole con diversi effetti. La tastiera a 8 sequenze polifoniche vi permette di unire accordi e scale, armonizzazioni e modulazioni in modo intuitivo, utilizzando direttamente i comandi presenti sul layout. Le sequenze potranno essere unite con un legato di diversi valori o separate da pause. 

Il ritmo e il tempo delle note si possono facilmente controllare con i vari pulsanti e manopole. Per quanto riguarda gli arpeggi, il sequencer si comporta molto bene, grazie ad una serie di modalità molto utili per creare variazioni di note utilizzando la scala musicale, sia in battere sia in levare. Con Arturia avrete davvero tutto ciò che vi serve in un dispositivo ‘entry level’, ideale per cominciare a praticare, come anche per arricchire la vostra DAW di un nuovo strumento. 

 

Pratico e resistente

Le dimensioni compatte del prodotto vi consentono di portarlo ovunque andiate, mettendolo comodamente nello zaino o nella borsa. Allo stesso modo, potrete tenerlo sulla scrivania o sulla vostra postazione in studio con il minimo ingombro. Nonostante le misure ridotte e il prezzo conveniente, questo sequencer colpisce per la sua robustezza che gli permette di resistere all’usura come anche a urti o cadute. 

Sul retro troverete tutti gli ingressi per collegare il dispositivo alla vostra DAW. L’Arturia predilige un utilizzo in studio di registrazione o in casa, in quanto la funzione per le registrazioni live si rivela abbastanza limitata. Non sarà infatti possibile registrare due tracce sovrapposte direttamente sul sequencer, a meno che non utilizzate un software adatto. Un punto a favore anche per i tasti che nonostante siano simili a quelli di una tastiera digitale, restituiscono un buon feedback al tocco. 

 

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