Alhambra 1C – Recensione

Ultimo aggiornamento: 20.04.24

 

 

Principale vantaggio

La chitarra è costruita artigianalmente, si caratterizza per un ottimo suono e una eccellente suonabilità. Il manico è senza dubbio uno degli aspetti più interessanti, preciso e comodo: trasmette un buon feeling. Tutto ciò a un prezzo a dir poco vantaggioso.

 

Principale svantaggio

C’è davvero ben poco da ridire su una chitarra del genere, l’unica cosa che possiamo rilevare sul versante negativo sono l corde in dotazione che a noi non sono piaciute. È comunque un problema secondario poiché è sufficiente sostituirle con quelle che si preferiscono.

 

Verdetto 9.9/10

Non abbiamo il minimo dubbio che questa chitarra vi farà perdere la testa, crediamo che per rapporto qualità/prezzo sia tra le migliori. La consigliamo agli studenti di conservatorio che cercano uno strumento valido su cui esercitarsi e possibilmente senza dover spendere un sacco di denaro.

 

 

 

 

DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Costruzione artigianale

Il nome Alhambra dovrebbe essere abbastanza noto tra chi predilige la chitarra classica (i migliori modelli) come strumento ma se così non fosse vi aiutiamo a farvi una idea. Si tratta sostanzialmente di un’azienda che lavora artigianalmente ai suoi strumenti, esiste fin dalla metà degli anni ‘60. 

La costruzione degli strumenti, inclusa la 1C, avviene secondo un sistema collaudato nel tempo, sempre lo stesso tramandato dai vecchi artigiani ai giovani usando come materia prima legno nobile. La 1C è una chitarra dall’incredibile rapporto qualità prezzo destinata soprattutto agli studenti, in particolari quelli di conservatorio. 

È comunque uno strumento che ama esibirsi in pubblico anche perché ha un buon volume oltre alla qualità del suono che è notevole. Ci potete suonare praticamente di tutto, dal repertorio tipicamente classico a quello più moderno, al resto ci pensa l’abilità del chitarrista.

Materiali

Come abbiamo detto nel primo paragrafo Alhambra ci tiene costruire i suoi strumenti con legni nobili, di buona qualità. Per accorgermene vi basta imbracciare la 1C che, sebbene non sia una top gamma, non difetta in qualità. Ma ci preme dare qualche dettaglio in più. 

La tavola è in cedro massello, fasce e fondo, invece, sono in mogano laminato. Per la realizzazione di tastiera e ponte le sapienti mani degli artigiani spagnoli hanno lavorato dell’ottimo mogano rafforzato con ebano. Le corde vibrano una bellezza e il suono si propaga con forza grazie alle caratteristiche costruttive della chitarra e alle peculiarità dei materiali.

 

Ottimo manico

Difficilmente non vi innamorerete del manico della Alhambra. È molto scorrevole e confortevole, dà modo di suonare lo strumento con assoluta agilità. È preciso in ogni punto, segno che la chitarra è stata costruita con grande attenzione da parte dei maestri liutai. 

Toccate tasto per tasto e assaporate le vibrazioni, il feeling è incredibile per uno strumento che in fin dei conti non costa tanto. Per capire ciò che stiamo dicendo dovreste provare a fare un confronto con chitarre di marchi magari più noti che magari delocalizzano la loro produzione in Asia impiegando materiali sicuramente inferiori. È proprio il caso di dire che con Alhambra è tutta un’altra musica. 

L’unica cosa che potete fare per migliorare questo strumento e montarci le migliori corde possibili perché quelle in dotazione potrebbero non convincervi del tutto, poi non ci stancheremo mai di dirlo, la scelta delle corde è una cosa soggettiva. Per il resto segnaliamo che non ci sono accessori di alcun tipo compresi nel prezzo.

 

 

 

 

 

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