Adeste fideles testo integrale e traduzione in italiano

Ultimo aggiornamento: 19.04.24

 

Una delle canzoni di Natale più famose, vediamo il testo originale del brano e la relativa traduzione in Italiano, insieme a varie informazioni storiche.

 

Qui di seguito vi presentiamo Adeste Fideles con testo in latino. 

 

Adeste fideles læti triumphantes

venite venite in Bethlehem:

natum videte Regem angelorum

Venite adoremus, venite adoremus,

venite adoremus Dominum.

En grege relicto, humiles ad cunas

vocati pastores adproperant:

et nos ovanti gradu festinemus:

Venite adoremus, venite adoremus,

venite adoremus Dominum.

Æterni parentis, splendorem æternum

velatum sub carne videbimus:

Deum infantem, pannis involutum.

Venite adoremus, venite adoremus,

venite adoremus Dominum.

Pro nobis egenum, et fœno cubantem

piis foveamus amplexibus:

sic nos amantem quis non redamaret?

Venite adoremus, venite adoremus,

venite adoremus Dominum.

 

Ecco la traduzione in italiano del testo di Venite Fedeli. 

 

Presentatevi, fedeli, lieti esultanti:

venite, venite a Betlemme.

Guardate colui che è nato, il re degli angeli.

Venite, adoriamo il Signore.

Ecco lasciato il gregge, all’umile culla

i pastori chiamati si affrettano.

E noi, esultanti al passo, corriamo.

Venite, adoriamo il Signore.

Lo splendore eterno dell’eterno Padre

velato nella carne vedremo,

Dio bambino avvolto dalle fasce.

Venite, adoriamo il Signore.

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

Il testo di Adeste Fideles è un canto natalizio sul quale non si sa molto. Le origini sono infatti ancora sconosciute, così come l’autore originale. Vista la mancanza di informazioni si tende ad attribuire Adeste Fideles al compositore britannico John Francis Wade che nel diciottesimo secolo si impegnò a recuperare musica del passato. Nel 1743 Wade trascrive lo spartito di Adeste Fideles per un coro nella cittadina francese di Douai, nel periodo delle persecuzioni dei cattolici da parte dei protestanti inglesi. Douai infatti era uno dei rifugi per i cattolici, dove lo stesso Wade si era rifugiato e dove rimase per il resto della sua vita. Anche su di lui non abbiamo molte informazioni, si sa comunque che studiò musica e fu amico di altri compositori del tempo. 

Sebbene il testo originale di Adeste Fideles sia in latino, Wade lo riadattò da una canzone popolare irlandese in modo da renderlo più fruibile. La seconda, la terza e la quarta strofa furono aggiunte dal vescovo francese Étienne-Jean-François Borderies che praticamente spostarono le strofe originali di Wade dalla quinta alla settima posizione all’interno dello spartito. La modifica fu apportata per rendere le strofe più pertinenti alla musica, oltre ovviamente ad aggiungere un tono sacro alla composizione.

Il testo è un inno alla nascita di Gesù Cristo, dove si invitano i fedeli ad accorrere alla Grotta di Betlemme per dare il benvenuto al figlio di Dio. Al termine del brano, troviamo una frase d’amore verso Gesù e verso il prossimo, nel segno del reciproco affetto verso gli altri esseri umani e verso la figura religiosa del Salvatore dell’umanità. 

La canzone è stata tradotta dal latino in più lingue. Oltre alla versione italiana che abbiamo riportato all’inizio dell’articolo, Adeste Fideles ha ricevuto una traduzione inglese dal pastore Frederick Oakeley nel diciannovesimo secolo. Chiamata O Come All Ye Faithful (avvicinatevi o fedeli), la versione inglese si basa sulle prime quattro strofe dell’originale. 

Questo canto di Natale è entrato nella tradizione anche grazie alle diverse interpretazioni degli artisti moderni. Ricordiamo la versione di Andrea Bocelli, un vero e proprio ‘must’ natalizio che si può sentire in tutti i negozi durante lo shopping delle feste. 

Tra le versioni alternative troviamo anche quella un filo profana dei Twisted Sister, gruppo glam metal capitanato dal folle Dee Snider. Sempre in campo rock\metal troviamo la versione dei Blackmore’s Night, mentre in campo più pop Adeste Fideles è stata riproposta dalla nostra Laura Pausini e anche dai mitici Cavalieri del Re che qualcuno si ricorderà per le sigle dei cartoni animati anni ‘80. 

Gli accordi molto semplici di Adeste Fideles sono ideali per l’istruzione musicale dei bambini usando la diamonica e il flauto. 

 

 

 

 

 

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