5 cose che non sapevate sulla vita e la morte di Freddie Mercury

Ultimo aggiornamento: 25.04.24

 

Freddie Mercury è stato uno dei più grandi cantanti e frontman della storia della musica. Con i Queen ha composto brani leggendari che anche a distanza di molti anni continuano ad appassionare ed emozionare. Recentemente gli è stato dedicato un biopic dove viene interpretato ottimamente da Rami Malek, un film che sebbene sia poco accurato dal punto di vista ‘storico’ della band e si prenda qualche libertà sulla biografia del cantante e dei membri dei Queen, riesce a descrivere la grande emotività di Mercury e si conclude con lo spettacolare Live Aid.

Su di lui sono state dette tante cose alcune vere e altre false, i tabloid inglesi d’altronde non ci sono mai andati leggeri con i personaggi del mondo dello spettacolo. La vita personale di Mercury è stata messa inevitabilmente alla pubblica gogna, specialmente per il suo orientamento sessuale e l’AIDS

Genio e sregolatezza per alcuni, sensibile e divertente per altri, Freddie Mercury era una persona di grande carica che sebbene abbia fatto qualche scelta poco felice, si è sempre fatto amare dai componenti della band, dalle persone care attorno a lui e ovviamente dai fan. Vediamo quali sono le curiosità più comuni sul cantante. 

 

Una vita tra lo sport e la musica

Non tutti sanno che Freddie Mercury è in realtà un nome d’arte. Il nome del cantante infatti è Farrokh Bulsara, nacque in Tanzania e passò un breve periodo della sua infanzia in India. Freddie fu il soprannome che gli diedero gli amici quando era ancora bambino, già in quel periodo aveva potuto dare qualche segno del suo straordinario talento per la musica, non a caso i genitori decisero di fargli studiare pianoforte. 

Se la cavava anche nello sport, specialmente nel pugilato e nel ping pong (non a caso comprò dei tavoli da ping pong nella sua dimora dopo aver raggiunto il successo). In seguito la sua famiglia fu costretta a trasferirsi in Inghilterra per evitare di rimanere coinvolta negli scontri della rivoluzione di Zanzibar. All’epoca Mercury aveva solo 17 anni, ma aveva già ben chiare le sue aspirazioni, infatti si iscrisse alla scuola d’arte dell’Isleworth Polytechnic . Squattrinato e dall’animo un po’ bohemienne, Freddie Mercury posò anche come modello in una classe di disegno per potersi comprare dei vestiti. 

 

I Queen non sono stati la sua prima band

Come molti musicisti anche Freddie Mercury ha fatto la sua gavetta girando diverse band della scena inglese che al tempo godeva di ottima salute. La musica nel Regno Unito era all’apice, tra il rock, il progressive e l’heavy metal, c’era davvero l’imbarazzo della scelta. Freddie Mercury si esibì prima con gli Ibex, facendo subito capire al pubblico di essere un vero showman. 

Gli Ibex però rimasero nell’underground in quanto non riuscirono a scrivere brani convincenti per i discografici, in seguito quindi Freddie Mercury entrò nei Sour Milk Sea, un gruppo blues abbastanza avviato. Solo nel 1970 riuscì a convincere Brian May a formare i Queen, dopo che anche quest’ultimo non trovò il successo sperato con la sua band, gli Smile. 

 

Tenne nascosta la malattia alla famiglia

Freddie Mercury era malato di AIDS da tempo, ma cercò di mantenere la sua condizione nel privato senza fare alcuna dichiarazione, se non il giorno prima della sua morte. Ai genitori disse semplicemente di essere un malato terminale, senza specificare nulla sull’AIDS che aveva contratto. A saperlo e a stargli vicino nei momenti più duri furono il suo compagno Jim Hutton e la sua ex ragazza Mary Austin, alla quale ha lasciato i diritti delle sue canzoni, in quanto non ha avuto nè moglie figli. Commovente anche la vicinanza dei fan che non lo abbandonarono un solo secondo. 

I denti

Il sorrisone di Freddie Mercury suscita sempre grande simpatia, ma oltre a essere una caratteristica estetica peculiare per il cantante, a quanto pare ha contribuito anche a rendere unica la sua voce. Chiaramente Mercury avrebbe avuto tutte le possibilità economiche per poterli sistemare, ma ha preferito tenerli così in quanto non voleva che l’intervento inficiasse sulle sue capacità canore. 

 

Lo scontro con i Sex Pistols 

Non era certo raro in quegli anni che due band si trovassero nello stesso studio di registrazione. L’Inghilterra tra l’altro era una fucina di generi musicali, quindi artisti diversi si incrociavano in continuazione. Fu il caso dei Queen e dei Sex Pistols, due band dall’attitudine completamente diversa. Freddie Mercury adorava prendere in giro Sid Vicious e Johnny Rotten, sebbene propose loro di cantare su una delle tracce del disco. Questi ovviamente si rifiutarono, il loro look punk antisociale si scontrava con quello di Freddie Mercury votato al puro showmanship. 

 

Il logo della band

Capita spesso anche nelle band moderne che il logo venga creato dagli stessi membri. D’altronde Freddie Mercury era all’altezza della situazione, in quanto diplomato in arte e disegno, quindi mise al lavoro le sue conoscenze per disegnare il logo che vediamo sempre comparire sugli album dei Queen, ideato dall’unione dei simboli dei segni zodiacali di ogni componente della band. 

A volte faceva infuriare la band

I rapporti tra i veri componenti della band in sala prove e in studio spesso non sono tutto rose e fiori. Inoltre, nonostante Freddie avesse un carattere esplosivo, anche gli altri membri dei Queen non erano certo da meno. Per questo ogni tanto nasceva qualche litigio sulle composizioni, su quale direzione prendere nei dischi e anche sulla lunghezza di alcuni assoli di chitarra. 

Incredibilmente, Freddie Mercury spesso trovava Brian May un filo troppo prolisso e noioso sullo strumento, si dice infatti che mentre May registrava, Mercury non vedesse l’ora di finire per uscire dallo studio. Anche gli scontri con il batterista Roger Taylor erano all’ordine del giorno, in quanto lui e Mercury potevano diventare abbastanza ‘focosi’ nelle loro discussioni.

 

 

 

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