Ultimo aggiornamento: 21.11.24

 

Campana tibetana – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni

 

Dal lontano Tibet le campane tibetane si sono diffuse anche in Occidente. Quelle di maggior pregio vengono da lì ma oggigiorno la maggior produzione si registra in Nepal mentre altri Paesi che realizzano questo antico strumento sono la Cina, la Corea del Sud e il Giappone. La campana può essere comprata come semplice souvenir di una terra lontana, come un ornamento per la casa perché magari piace lo stile etnico versante orientale, a scopo meditativo  e naturalmente per essere suonata perché, non dimentichiamo che alla fine si tratta di uno strumento, per quanto particolare possa essere. Abbiamo selezionato otto campane interessanti per varie ragioni e tra queste ve ne anticipiamo due che più delle altre ci sono piaciute: Silent Mind è un set piacevole da vedere e con un suono lungo e profondo. Buona resa anche per la Indian Art che è martellata a mano e che si presta in modo particolare per la meditazione.

 

 

Tabella comparativa

 

Pregio
Difetto
Conclusione
Offerte

 

 

Le 8 migliori campane tibetane – Classifica 2024

 

La nostra classifica comprende otto campane tibetane e per ciascuna è stata scritta una recensione che, ci auguriamo vi aiuti a comprendere pregi e difetti dello strumento. Trovate anche un link che vi suggerisce dove acquistare a prezzi bassi la vostra nuova campana. Ricordate di tenere in considerazione i pareri degli altri consumatori e di confrontare i prezzi perché si può sempre trovare qualcosa di più economico.

 

 

1. Silent Mind ~ Campana Tibetana con Accessori

 

La migliore campana tibetana per rapporto qualità-prezzo, la Silent Mind si presenta con un set di accessori utili e di ottima fattura. Troverete il cuscinetto anti smorzamento sul quale posizionare la campana, una buona idea per abbellire l’ambiente e per ottenere un suono più preciso. Non manca il percussore che vi consente di suonare con estrema facilità, anche se siete alle prime armi. 

A proposito del suono, questo modello promette molto bene, con una diffusione lunga e profonda delle vibrazioni che vi permetteranno di rilassare il corpo e lo spirito. Il design della campana e degli accessori si ispira a quello realizzato dagli artigiani nepalesi, davvero bello da vedere e che potrà dare un tocco di classe al vostro appartamento o all’ufficio. Le dimensioni ridotte vi consentono di portarla ovunque vogliate senza occupare troppo spazio, dunque è ideale per averla come compagna di viaggio. 

 

Pro

Accessori: Nel prezzo sono inclusi il cuscinetto anti smorzamento e il percussore in pelle che vi permette di suonare la campana con facilità.

Suono: Molto profondo e con un riverbero lungo, vi permette di rilassarvi e di distendere i sensi mentre meditate o fate yoga. 

Design: Lo stile nepalese si riconosce nelle cuciture del cuscino e nei rilievi della campana, davvero spettacolari da vedere.

Dimensioni: Compatta e pratica, potrete portarla con voi ovunque andiate. 

 

Contro

Confezione: Il prodotto viene venduto senza una custodia, quando invece sarebbe stato apprezzabile, specialmente per fare un bel regalo.

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2. Indian Art campane tibetane per meditazione e guarigione

 

La campana Indian Art è martellata a mano come dimostrano i segni evidenti sulla superficie, e questo aggiunge valore allo strumento rispetto ad altri realizzati industrialmente. È una campana piccola, di quelle che si possono tenere in mano, il suono che produce, a detta di molti utenti, è rilassante ma attenzione ai movimenti circolari con il battitore perché, essendo ruvido e poco rifinito, produce un suono “graffiante” che non aiuta la meditazione. 

Diventa dunque consigliabile sostituirlo con uno di miglior fattura, tanto più che chi lo ha fatto ha notato un netto miglioramento. Il design è estremamente semplice, “povero” possiamo dire ma tipico delle campane martellate a mano, quindi va bene così. 

Attenzione al cuscino perché ha un cattivo odore quindi conviene lasciarli prendere aria, servirà qualche giorno ma alla fine il problema si risolverà.

 

Pro

Suono: La campana emette un suono rilassante che secondo gli utenti è particolarmente indicato per la meditazione e per rilassarsi.

Dimensioni: La misura della campana è ottima per essere tenuta nel palmo della mano, inoltre non pesa neanche tanto quindi non affatica.

 

Contro

Battitore: Questo elemento risulta troppo ruvido quindi quando si fanno movimenti circolari si ottiene un suono un po’ graffiante e per questo conviene sostituirlo.

Cuscino: Diversi utenti lamentano un cattivo odore proveniente dalla stoffa con cui è realizzato. Affinché vada via bisogna attendere qualche giorno e lasciarlo all’aria aperta.

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3. Ammoon campana tibetana in metallo cavo

 

Ciotola piccolissima quella proposta da Ammoon, visto che il suo diametro è di appena 7 centimetri. Per questo è comodissima da tenere in una mano, inoltre emette un suono chiaro e ben udibile. Il rapporto qualità/prezzo ci sembra decisamente a vantaggio del primo, si spende poco e si porta a casa una buona campana per gli esercizi di meditazione e yoga. 

Il metallo con cui è costruita non delude ma sul fatto che sia realizzata a mano non siamo molto convinti, insomma, la mano (tanto per restare in tema) sul fuoco non ce la mettiamo. Il batacchio non è ben rifinito, dobbiamo dire che le vibrazioni sono poche, magari ciò è dovuto alle dimensioni della campana. 

Ai più attenti non sfuggirà l’assenza del tipico cuscino che generalmente si accompagna a oggetti del genere, quindi per avere un set completo vi toccherà comprarlo a parte.

 

Pro

Resa acustica: La campana emette un suono molto chiaro e udibile nonostante le sue piccole dimensioni che potrebbero far credere il contrario.

Comoda: La campana si tiene comodamente in mano grazie ai suoi 7 centimetri di diametro e poi è molto leggera.

 

Contro

Vibrazioni: Quelle emesso sono poche, non semplici da percepire se non si è in possesso della necessaria sensibilità.

Cuscino: Solitamente le campane sono vendute comprese di cuscino ma a questa manca, quindi per completare il set bisogna comprarlo a parte.

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4. Buddhafiguren Billy Held set di campana tibetana in metallo 

 

Campana tibetana Khopre che produce un gradevole suono dolce al quale però non corrispondono sufficienti vibrazioni, tra l’altro di breve durata. La campana è accessoriata con un cuscino ad anello e un battitore rivestito con del feltro. 

Il design non è ricercato, anzi, è semplicissimo. Le imperfezioni chiaramente visibili sulla campana ci fanno pensare che sia stata effettivamente lavorata a mano. La qualità dei materiali è buona, anche se probabilmente non si tratta dei classici sette metalli. Ad ogni modo la lega usata ci sembra più che valida e conferisce una buona solidità allo strumento. 

Solidità che ci viene trasmessa anche dal peso, siamo intorno ai 550 grammi, magari per qualcuno potrebbe essere un po’ pesante da tenere in mano quindi valutate questo particolare prima di comprarla. Altro punto su cui riflettere è il prezzo in quanto non è basso, anche se neanche proibitivo.

 

Pro

Suono: Siamo sicuri che anche voi come tanti altri clienti resterete favorevolmente colpiti dal suono dolce che emette la campana.

Materiali: La campana a nostro avviso è stata costruita con buoni materiali, è molto solida e non mancano accessori quali il cuscino e il battitore.

 

Contro

Vibrazioni: Una delle cose che non sono piaciute della campana sono le vibrazioni, che risultano essere deboli e di breve durata.

Costo: Dobbiamo avvertire i lettori che il prezzo della campana è un po’ alto, quindi bisogna prendersi il tempo necessario per riflettere sull’eventualità di acquistarla.

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5. Taroro Campana Tibetana Armonica 7 Metalli

 

Una spettacolare campana tibetana venduta con un set di accessori altrettanto bello da vedere. Il design rispetta lo stile nepalese, con i rilievi armoniosi e rilassanti che si sposano con il suono dal lungo riverbero che caratterizza la campana. Una soluzione ideale per accompagnare le vostre meditazioni, le sessioni di Yoga o semplicemente per rilassarsi dopo una lunga giornata di lavoro e allontanare lo stress quotidiano. 

Il cuscinetto ricamato a mano vi permette di posizionare la campana su un mobile senza graffiarla, inoltre rende il tutto molto bello da vedere. Degno di nota il percussore intagliato, sebbene se siete alle prime armi potrebbe rivelarsi un po’ difficile da usare.

Molto bella anche la custodia, che rende il prodotto ideale per fare un bel regalo ad un appassionato del Tibet o delle discipline orientali. Se non sapete dove acquistare la campana, cliccate pure sul link riportato qui di seguito.

 

Pro

Suono: Lungo e profondo, questa campana produce vibrazioni rilassanti che vi potranno accompagnare durante le vostre meditazioni o sessioni di Yoga.

Design: Intagli e rilievi sono rilassanti e piacevoli da vedere, inoltre il cuscino ricamato a mano vi permette di posizionarvi sopra la campana per non graffiarla.

Prezzo: Il costo basso del prodotto vi permette di acquistarla senza spendere troppo. 

Confezione: L’elegante custodia rende la campana ideale per fare un bel regalo ad amici o parenti. 

 

Contro

Percussore: Spettacolare da vedere, ma che potrebbe risultare difficile da usare se siete alle prime armi.

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6. Campana tibetana armonica 7 metalli originale del Nepal

 

La prima cosa da dire è che questa campana è costruita con i famosi sette metalli quindi mercurio, oro, rame, argento, piombo, ferro e stagno. Ciascuno di questi metalli è associato a un pianeta, nell’ordine Mercurio, Sole, Venere, Luna, Saturno, Marte e Giove. Ci teniamo a precisare che per ovvie ragioni di costo la quantità d’oro è veramente minima. 

La campana è prodotta artigianalmente o almeno così dovrebbe essere. Questa cosa è messa in dubbio da diversi utenti che la vendono fin troppo perfetta per essere lavorata a mano e qualche dubbio lo avanziamo anche noi pur non avendo modo di dire con certezza che non si tratti di un manufatto. 

La campana ha un ottimo spessore ma tirare fuori il suono non è semplice e non tutti ci riescono subito, serve un po’ di pratica ma alla fine si ottiene un bel suono armonico e prolungato, quindi non arrendetevi ai primi fallimenti. Come accessori troviamo il classico battente e l’altrettanto classico cuscino. Il prezzo ci sembra giusto per la qualità della campana.

 

Pro

Sette metalli: La campana è stata forgiata nel rispetto di determinati criteri alchemici usando sette metalli ciascuno corrispondente a un pianeta.

Accessori: Il battente e il cuscino sono ben realizzati, il primo in particolare è realizzato in palissandro e rivestito in pelle.

Prezzo: Considerando la qualità dello strumento, buona secondo noi, giudichiamo favorevolmente il prezzo di vendita.

 

Contro

Non immediata: Tirare fuori un bel suono dalla campana non è semplice, almeno non ai primi tentativi: serve fare un po’ di pratica prima di ascoltare la sua “voce”.

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7. AnTom – Campane Tibetane Buddista per Meditazione

 

Se state cercando una campana tibetana a basso costo, ma non sapete quale comprare, allora potete puntare su questo modello venduto a un prezzo molto conveniente. Nonostante sia molto economica, la campana si presenta con il cuscinetto anti smorzamento e il percussore, così avrete tutto il necessario per poterla suonare. 

A livello di design non è bella da vedere come altre più costose ma, se non badate troppo all’estetica, allora potrete chiudere un occhio. Il percussore è molto semplice da usare, quindi riuscirete a produrre vibrazioni convincenti e durevoli anche se siete alle prime armi. 

Il suono profondo vi aiuterà a concentrarvi durante la meditazione o lo Yoga, inoltre vi consente di rilassarvi e di schiarire la mente dopo una lunga giornata lavorativa.  

 

Pro

Prezzo: Si presenta con un costo molto basso, pur fornendo in dotazione il cuscinetto anti smorzamento e il percussore.

Suono: Nonostante sia economica, la campana produce un buon suono convincente, con un riverbero lungo e profondo ideale per la meditazione e lo Yoga.

Pratica: Si rivela molto facile da suonare grazie al percussore dal design minimale, una soluzione ideale se siete alle prime armi. 

 

Contro

Design: Rispetto ad altre campane tibetane, questa si presenta con un aspetto estetico meno curato, quindi non proprio adatta per fare un regalo o se ci tenete all’arredamento.

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8. Amoonn campana tibetana fatta a mano 7 cm

 

La campana Ammoon è molto carina, la vediamo perfetta come oggetto da esposizione per arredare casa. Ha un diametro di 7 centimetri quindi tenerla in mano è semplicissima. È costruita in metallo ed è ben decorata, con un aspetto vissuto, nell’accezione positiva del termine. 

La campana è solida ma probabilmente non costruita al meglio perché non si ha risonanza, quindi non è possibile avvertire le vibrazioni ma soltanto il suono al momento in cui la si colpisce con il battitore, di conseguenza potrebbe non fare a caso di chi pratica la meditazione o discipline orientali. 

C’è da dire che manca anche il cuscino, un oggetto che invece solitamente accompagna sempre questo tipo di oggetti come dimostrano le nostre precedenti recensioni. Questa scelta vi obbligherà ad acquistarne uno a parte. 

 

Pro

Design: È un oggetto bello da vedere ed esporre, ci piacciono le decorazioni e anche l’aspetto vissuto che è stato dato alla campana.

Prezzo: Difficilmente potrete trovare in giro una campana tibetana da 7 centimetri più economica di questa, anche se vi doveste stancare di usarla, l’investimento minimo azzera i rischi.

 

Contro

Vibrazioni: La strumento è scarsamente risonante, non si avvertono le vibrazioni quando si esegue il movimento circolare con il battitore.

Accessori: Comprendiamo il prezzo basso ma secondo noi un accessorio come il cuscino dovrebbe sempre accompagnare la campana e qui manca.

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Come scegliere una buona campana tibetana

 

Sul mercato non mancano le offerte per le migliori campane tibetane del 2024, per restringere il campo abbiamo fatto una comparazione tra queste. Il risultato della nostra selezione sono otto strumenti della migliore marca venduti online. Oltre a darvi dei suggerimenti per gli acquisti vogliamo mettervi in condizione di comprendere come scegliere una buona campana tibetana e per fare ciò abbiamo preparato una guida ricca di informazioni utili che vi aiuteranno a decidere in autonomia quale campana tibetana comprare.

Tipi di campane tibetane

Una delle principali differenze in questo tipo di strumento sta nella produzione, che può essere a mano oppure in serie. Va da sé che quelle che escono da una fabbrica siano più economiche, inoltre solitamente vibrano poco e si caratterizzano per un suono più acuto. Campane di questo tipo vanno bene per fare qualche rintocco durante un rituale, per segnalare la fine di una lezione di yoga o per cominciare la meditazione. 

Solo le campane ribattute a mano sono terapeutiche e devono avere il fondo piatto così da avvertire le vibrazioni anche sul palmo della mano. Ma come riconoscere una campana battuta a mano? Basta osservare la superficie che, in questo caso, non è uniforme a causa dei colpi di martello. 

Caratteristiche importanti della migliore campana tibetana sono: il peso, il quale dipende dalla qualità dello strumento, il suono, l’antichità e il diametro. Se si desidera un suono acuto bisogna scegliere una campana con diametro di 10 centimetri mentre per sonorità medie serve una campane dai 15 centimetri di diametro in poi. 

Un altro tipo di campana è la Thadobati, pesa intorno agli 800 grammi, emette buone vibrazioni così come un buon suono. Il fondo è piatto e i colpi di martello sono ben visibili. La campana Cobrebati, invece, si riconosce per il suo suono grave dovuto al suo diametro e al suo peso che è di circa 900 grammi. Parecchio pesante è la campana Jambati che va dai 2 kg in sù. Il suono può essere più grave o acuto, dipende dalle dimensioni ma, proprio in virtù del peso, è duraturo.

 

Scegliete in base a intonazione e frequenza

Se la campana vi serve come oggetto ornamentale potete anche lasciar perdere questo paragrafo ma se invece la vostra attenzione è rivolta ai chakra allora è importante considerare frequenza e intonazione perché la campana deve entrare in risonanza con un determinato punto del corpo. I chakra sono collegati alla scala musicale, o almeno è così per i chakra vedici e tibetani che sono sette come le note. 

Per ottenere un messaggio sonoro completo servono sei campane che vanno dal Do al La, a queste se ne possono aggiungere altre  in base alla frequenza, agli intervalli musicali e alle note che si ritengono adatte al “trattamento”. C’è da tenere conto anche dell’intonazione, quindi bisogna fare riferimento agli Hertz. 

Chi non ha dimestichezza con la teoria musicale potrebbe trovare il discorso complicato. Cercando di semplificare il tutto possiamo dire che la nota su uno strumento si ripete un numero finito di volte variando da un suono più grave e via via più acuto. Ciò vale anche per la campana tibetana la cui nota emessa si misura in Hertz come per qualsiasi altro strumento. In generale possiamo dire che i suoni gravi agiscono sui chakra inferiori, di conseguenza i più acuti agiscono su quelli superiori.

 

 

 

Domande frequenti

 

Come suonare la campana tibetana?

La campana si suona con il batacchio (o battitore) ed è preferibile che questo sia rivestito in feltro. L’altra mano sorregge la campana che appoggia la base sul palo. La mano, nella tecnica del rintocco, deve essere leggermente concava in modo che le dita facciano da barriera e impediscano allo strumento di cadere, ma non bisogna esercitare forza per non smorzare il suono. 

Il colpo con il batacchio può essere dato all’esterno della campana oppure all’interno. Il suono dipende dalla forza e dall’inclinazione del batacchio che va tenuto tra pollice e indice. L’altra tecnica di suono è quella dello sfregamento. La campana poggia sempre sulla mano ma questa deve essere distesa. Il batacchio a leggero contatto con la campana va fatto ruotare dolcemente, dopo qualche istante si avverte un suono acuto e prolungato.

 

A cosa serve la campana tibetana?

La campana tibetana ha principalmente una funzione meditativa e terapeutica per superare i momenti di stress e le emozioni negativa. Il suono e le vibrazioni della campana aiutano a riequilibrare il sistema nervoso centrale, alleviare la tensione dei muscoli, superare gli stati ansiosi, favorisce il sonno e facilita la concentrazione oltre a ritrovare l’energia mentale, fisica e spirituale.

Per apprezzare appieno i benefici della campana, mentre si percepiscono le vibrazioni emesse, si dovrebbe cercare di uniformare il respiro con le ondulazioni emesse. Si suggerisce anche di colpire tre volte la campana con il batacchio per tre volte, così da dare il via alla meditazione, restando in ascolto fino a che il suono non scema e cessa.  

 

Quali e quanti sono i principali chakra?

Nell’uso terapeutico dell campane tibetane si fa riferimento a cinque chakra. A ciascuno sono abbinati un colore, un elemento e un guaritore supremo. Il primo chakra è quello del Segreto, il suo colore è il verde, l’elemento è il vento, il guaritore è Amoghasiddhi. Il chakra dell’ombelico è abbinato al colore giallo, l’elemento è il fuoco mentre il guaritore supremo è Ratnasambhava. Il colore blu è associato al terzo chakra, quello del cuore, il cui guaritore supremo è Aschiobia, l’elemento è la Terra. Il chakra della gola, quarto in ordine, è associato al colore rosso, l’acqua è il suo elemento mentre il guaritore è Amitabha. Infine c’è il chakra della corona, il suo elemento è lo spazio, il colore è il bianco. Guaritore supremo dell’ultimo chakra è Vajrociana.

 

 

 

Come utilizzare la campana tibetana

 

La campana tibetana è principalmente uno strumento meditativo che è entrato nella vita di parecchi occidentali dediti a pratiche quali lo yoga o varie forme di meditazione. Si dice che il suo suono abbia incredibili effetti benefici per la mente, il corpo e lo spirito, per questo ne spieghiamo l’uso.

Il suono

Esistono diverse campane tibetane, spesso non vengono neanche dal Tibet bensì dal Nepal, dall’India e da altri luoghi del “misterioso” continente asiatico. Va da sé che diverso è il tipo di campana e differente il nome. 

Le campane non differiscono solo per il nome ma anche per la dimensione della circonferenza come del batacchio (o battitore) con cui viene suonata. La tecnica di suono non è complicata ma può essere necessaria un po’ di pratica, soprattutto nello sfregamento. Le campane più comuni sono le piccole, che hanno un diametro di 7/10 cm e si tengono sul palmo della mano. 

È importante che le dita non stringano la campana per non smorzare il suono, dunque la mano deve essere tenuta distesa. Il batacchio si tiene tra pollice  e indice, per il rintocco si dà un semplice colpo e può essere usato per indicare l’inizio e la fine della meditazione. Per ottenere un suono prolungato e armonico, invece, si usa la tecnica dello sfregamento: si fa circolare il batacchio lungo la circonferenza della campana, i due elementi entrano in leggero contatto. Dopo un paio di giri si comincia ad avvertire il suono che aiuta a rilassarsi.

 

Il cuscino

Quasi sempre la campana è accompagnata da un piccolo cuscino, questo è utile nel caso in cui si voglia farla suonare senza reggerla in mano. In questo modo lo strumento può essere appoggiato su una superficie morbida che aiuta a preservarla dal rischio di urti e ammaccature. La qualità della produzione della campana si può intuire anche dal cuscino che la accompagna, visto che quelli realizzati con materiali più scadenti sovente hanno un odore non proprio gradevole. 

 

Come oggetto d’arredo

Un altro modo per utilizzare la campana tibetana è farne un complemento di arredo. Se ne trovano in commercio anche di esteticamente molto belle con ottime decorazioni e ben rifinite e che sono ideali per un arredamento in stile etnico orientale.

Energizzare l’acqua

Con questo strumento è anche possibile “energizzare” l’acqua. Per fare ciò si procede nel seguente modo: la campana va riempita per circa ⅓ di acqua, quindi con la tecnica dello sfregamento spiegata in precedenza la si fa suonare. In questo modo le vibrazioni saranno visibili nell’acqua che, dopo qualche istante, è stata energizzata. 

A questo punto l’acqua può essere bevuta o usata per bagnare il corpo ma non scaldata dopo il processo perché altrimenti perderebbe le proprietà acquisite. È però possibile riscaldare l’acqua prima di energizzarla così da poterla usare per prepararsi un tè.  

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 21.11.24

 

Il testo della canzone A mano a mano scritta da Riccardo Cocciante e interpretata da Rino Gaetano, una delle più amate della sua discografia.  

 

A mano a mano ti accorgi che il vento

Ti soffia sul viso e ti ruba un sorriso

La bella stagione che sta per finire

Ti soffia sul cuore e ti ruba l′amore

A mano a mano si scioglie nel pianto

Quel dolce ricordo sbiadito dal tempo

Di quando vivevi con me in una stanza

Non c’erano soldi ma tanta speranza

E a mano a mano mi perdi e ti perdo

E quello che è stato ti sembra più assurdo

Di quando la notte eri sempre più vera

E non come adesso nei sabato sera…

Ma… dammi la mano e torna vicino

Può nascere un fiore nel nostro giardino

Che neanche l′inverno potrà mai gelare

Può crescere un fiore da questo mio amore per te

E a mano a mano vedrai con il tempo

Lì sopra il suo viso lo stesso sorriso

Che il vento crudele ti aveva rubato

Che torna fedele

L’amore è tornato da te…

Ma… dammi la mano e torna vicino

Può nascere un fiore nel nostro giardino

Che neanche l’inverno potrà mai gelare

Può crescere un fiore da questo mio amore per te

 

Sebbene la canzone A mano a mano sia diventata famosa grazie all’interpretazione di Rino Gaetano, in realtà il brano originale è opera di Riccardo Cocciante. 

A mano a mano di Cocciante è stata scritta nel 1978 ed inserita nel disco ‘Riccardo Cocciante’, uscito proprio quell’anno. Il brano narra di un amore finito, con un testo molto poetico da dedicare al partner. Nonostante sia lui l’autore della canzone, la versione più famosa e conosciuta resta quella di Rino Gaetano. Curiosamente A mano a mano di Rino Gaetano è considerata una delle sue canzoni di maggiore successo. L’autore è stato recentemente riscoperto anche dai più giovani grazie ai video di Youtube e Spotify, apprezzato per la sua voce diretta e sincera, oltre che per la sua grande ironia. 

La canzone si snoda su un ritmo rock, con una batteria granitica che accompagna la voce altrettanto potente di Gaetano. Ci manca solo una campana tibetana ad aggiungere potenza e ritmo. Nel bridge troviamo anche un piacevole assolo di sassofono e uno stacco tipicamente rock che si riallaccia nuovamente alla strofa. 

Gli accordi di A mano a mano sono abbastanza semplici, con una progressione scritta sui giri di DO e SOL, con alcune settime che si alternano ai minori. Per suonarla sulla chitarra bisogna fare un filo di pratica con alcuni cambi e trovare le posizioni degli accordi più comode in modo da poter suonare le note in modo preciso. Lo strumming è quello del rock da eseguire prevalentemente in battere. Il brano si può suonare anche con la chitarra elettrica usando degli accordi di quinta. 

Curiosità sul brano

La canzone è stata coverizzata da tantissimi altri artisti della scena italiana e usata per diversi film. Il regista turco Ferzan Özpetek l’ha inserita nella pellicola ‘Allacciate le Cinture’ del 2014. 

Durante un concerto organizzato dalla RCA, Rino Gaetano cantò A mano a mano dedicandola a una sua ex-ragazza che era tra il pubblico. E in effetti il testo della canzone ha una certa malinconia in quanto, sebbene narri di una relazione conclusa, si augura che un giorno ci possa essere un ritorno di fiamma o magari che con il tempo ci si possa innamorare di nuovo. 

A mano a mano infatti non parla del dolore di un amore terminato di recente, bensì di un lontano ricordo. Un amore giovane ricordato da una persona ormai cresciuta che ha memoria della spensieratezza e dei pochi problemi dell’adolescenza, quando con la propria amata viveva felice anche in una piccola stanza. A mano a mano parla anche della nostalgia dei tempi in cui si aveva poco, ma si stava comunque bene perché c’era quell’amore passionale della gioventù, perso poi nel tempo a causa di incomprensioni e probabilmente anche della crescita che inevitabilmente porta a vedere le cose con più distacco. 

Questo amore di gioventù però non è morto, anzi vive ancora nella memoria e a modo suo continua a bruciare nel cuore degli innamorati, dando la speranza di nuovi incontri e passioni.