Behringer Digital Promo DDM 400 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Principale vantaggio

Il mixer ha indubbiamente un buon rapporto tra qualità e prezzo, ha tante funzioni interessanti e dà modo agli aspiranti DJ di farsi le ossa. Molto bene anche la qualità costruttiva sia dal punto di vista dell’elettronico.

 

Principale svantaggio

Per un uso “impegnativo” con il giradischi non va bene, tutt’al più può servire a questo scopo nell’ambito di piccole feste private. Gli slider, inoltre, sono troppo morbidi.

 

Verdetto 9.7/10

Il mixer Behringer è tra quelli con il miglior rapporto qualità/prezzo, crediamo che per un principiante sia tra le migliori scelte possibili. Totalmente inadatto, invece, per un impiego professionale.

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Un mixer con tanti strumenti creativi

Quando si è alla ricerca di strumentazione con buon rapporto qualità/prezzo, Behringer è uno dei primi nomi a saltare fuori. Questo produttore, infatti, è famoso per i suoi entry level e le svariate soluzioni low cost. Per tale ragione nel decidere quale mixer economico proporvi abbiamo immediatamente dato una spulciata al catalogo Behringer. 

Il nostro occhio è immediatamente caduto sul DDM 400, un digital DJ mixer a 5 canali a 32 bit che non lesina in fatto di strumenti creativi. Il mixer  ha un campionatore sincronizzato, quattro sezioni multieffetto e due contatori BPM. Ancora, c’è un crossfader digitale e funziona come controller MIDI per qualsiasi software dedicato ai DJ. 

Cinque canali

Dopo questa breve panoramica, entriamo nel dettaglio. I cinque canali sono indipendenti. Quelli da 1 a 4 sono stero e assegnabili al crossfader. Sono poi dotati di equalizzatori digitali a tre bande e si possono monitorare con le cuffie attivando l’interruttore PFL che trovate sopra al fader. Il quinto canale è dedicato al microfono, a riguardo ci sono due ingressi Mic XLR. La funzione Talk attenua il volume dei canali stereo in questo modo la voce sovrasta la musica ed è ben udibile. Al canale Mic non manca una sezione per gli effetti. 

Agli utenti è parecchio piaciuto il campionatore sincronizzato che permette di registrare uno spezzone audio e mandarlo in loop, senza che si verifichi una perdita di ritmo. Nel momento in cui la traccia è riprodotta in loop, l’utente può cambiare disco e magari mettere in coda d’ascolto i successivi brani. Sul fronte degli effetti segnaliamo il bit crusher, il delay, il riverbero e il pitch shift.

 

Solo per uso amatoriale

Bisogna sottolineare come questo mixer sia per uso amatoriale, nonostante in alcune descrizioni che potreste trovare online qualcuno tende a farlo sembrare un mixer che possa persino fare al caso di una discoteca. Ebbene, stiamo calmi e non esageriamo. 

È vero, anche da un punto di vista strutturale il mixer appare solido,anzi, non appare, lo è tuttavia i limiti ci sono a cominciare dalla meccanica degli slider che secondo gli utenti più esperti si sono dimostrati essere troppo morbidi. Se possibile la delusione è maggiore alla fatidica prova del vinile, qui emerge il carattere amatoriale del mixer. 

In altre parole se volete collegare il vostro giradischi per una piccola festa privata, ci sta come soluzione ma per chi si esibisce a certi livelli, non va bene. Infine il Behringer non ha un buon rapporto segnale/rumore: alzando troppo il master si ottiene un suono “sporco”.

 

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