Alto Professional ZMX52 – Recensione

Ultimo aggiornamento: 26.04.24

 

Principale vantaggio

È un mixer che, pur costando poco, dimostra di avere buone qualità. Il fatto che sia compatto e leggero ne facilita il trasporto e questo è sempre un bene per chi si sposta spesso per suonare in giro.

 

Principale svantaggio

Gli effetti sono una grossa delusione, appena percepibili, quello per la voce è stato il più criticato dai clienti. Deludente anche la potenza del segnale in uscita per le cuffie.

 

Verdetto: 9.6/10

È un buon mixer sebbene debba restare confinato a un utilizzo dilettantistico. Costrutto con buoni materiali, sa dare il suo contributo anche in piccoli contesti live come un piano bar o un karaoke.

 

 

 

 

DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI

 

Per principianti

Come prima cosa vogliamo mettere in chiaro un punto molto importante per noi: a discapito del nome scelto da Alto, questo mixer non è professionale o almeno non lo è per noi. Perché si scelga di usare nomi fuorvianti resta un mistero. Non perdiamo altro tempo su queste questioni e andiamo al sodo.  

È un mixer realmente compatto, perfetto per essere trasportato. Dotato di cinque canali può essere impiegato in piccoli contesti live, pensiamo al classico duo. Ma torniamo sui canali per svelare qualche dettaglio in più. Ce n’è un mono dotato di ingresso microfonico, uno con ingresso bilanciato TRS ed equalizzatore a due band, altri due stereo TRS con ingressi bilanciati. Non è ancora finita perché c’è anche un ingresso a due tracce che dà modo di collegare un lettore musicale esterno. 

Quanto agli ingressi è possibile la configurazione rapida di un sistema audio, c’è modo di collegare microfoni sia dinamici sua a condensatore e persino wireless. Agli ingressi stereo possono essere collegate tastiere o altri strumenti. L’ingresso CD/Tape serve al collegamento di un lettore MP3 o Compact Disk. Per quanto riguarda le uscite, oltre a quelle principali, segnaliamo una dedicata alla registrazione, quella per le cuffie e una AUX.

Effetti appena percepibili

Non possiamo negare che una delle più grosse delusioni sia da parte nostra che di tanti utenti riguarda gli effetti che questo mixr promette. Che dire, le promesse non sono mantenute perché gli effetti sono appena percepibili, quello per la voce, poi, è particolarmente bersagliato dagli utenti rimasti delusi. Qui emerge con forza il livello amatoriale del mixer, inutile girarci intorno. 

Secondo problema: il segnale che esce dalle cuffie è imbarazzante per quanto è basso. A completare il trittico delle lamentele più gettonate è l’assenza delle istruzioni in italiano. Ora, siccome noi non siamo clienti di serie B e gli articoli li paghiamo tanto quanto li pagano i clienti delle altre nazioni che, invece, trovano le istruzioni nella loro lingua, ci sembra uno sgarbo. Ma chiudiamo qui la parentesi polemica, anche perché una cosa del genere non è la prima volta che capita e tanto meno sarà l’ultima.

 

Buon rapporto qualità/prezzo

Nonostante i problemi evidenziati nel paragrafo precedente siamo comunque convinti che il mixer Alto abbia un buon rapporto qualità/prezzo. Ad esempio, a far riguadagnare terreno c’è la elevata headroom con un basso rumore di fondo, il tutto a vantaggio di un range dinamico completo per ogni mix. 

È sicuramente una nota positiva il fatto che il pannello di comando e le manopole sono sono codificati a colori per un riconoscimento immediato anche quando c’è poca luce (attenzione, questo non vuol dire che siano illuminati). Troviamo comunque degli indicatori a LED per l’alimentazione phantom, i livelli di uscita e di picco. Non ci dispiace la qualità dei materiali, sempre tenendo conto del basso costo che caratterizza il mixer Alto.

 

 

 

 

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