Parliamo di uno strumento affascinante, che permette di esprimersi in diversi generi musicali. Se non sapete quale modello scegliere, questi consigli potranno tornarvi davvero utili.
Spesso i chitarristi in erba sono erroneamente convinti di dover necessariamente imparare le basi dello strumento utilizzando una chitarra classica. In realtà non è proprio così, perché ogni tipologia di chitarra richiede uno studio particolare che implica una serie di conoscenze tecniche e teoriche diverse.
Per questo non è detto che per imparare a suonare la chitarra elettrica si debba per forza passare da anni di studio della classica, perché sotto un certo punto di vista si potrebbe quasi parlare di due strumenti completamente diversi. Senza dilungarci troppo sui modelli elettrici, cerchiamo di capire com’è strutturata una chitarra classica e soprattutto come scegliere quella giusta per le proprie esigenze.
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Com’è fatta una chitarra classica?
La chitarra classica consiste in una cassa armonica che farà risuonare le corde toccate. Queste si estendono dal ponte alla paletta dello strumento e sono solitamente composte in nylon, un materiale molto morbido che permette di suonare usando le dita della mano destra e facilitare alcune difficili posizioni degli accordi.
Sulla paletta troverete delle chiavette che servono ad accordare lo strumento. Le chitarre classiche standard montano 6 corde con accordatura Mi, La, Re, Sol, Si, Mi cantino, in inglese E-A-D-G-B-e. Confusi? Niente paura! La prima corda a partire da sopra è un Mi basso, infatti toccandolo produrrà un piacevole suono profondo. Anche il La e il Re si possono considerare bassi, infatti sono queste le corde che danno la ‘tonalità’ principale all’accordo e che permettono di creare la base melodica. Il Sol, il Si e il Mi cantino vengono considerate le corde ‘alte’, infatti sono quelle più utilizzate per gli assoli e gli arpeggi.
Vi consigliamo di imparare i nomi delle note in inglese perché sono usate in molti manuali e soprattutto sul web.
Con le dita o col plettro?
Per suonare la chitarra classica dovrete farvi crescere le unghie della mano destra (o della sinistra, se siete mancini) e dovrete anche curarle. Questo è assolutamente necessario per lo studio classico e per imparare il finger picking. In realtà la chitarra classica si può suonare anche con il plettro, oppure sempre con il finger picking ma in stile blues che comporta passaggi meno complicati. In realtà se volete studiare altri generi musicali più moderni, conviene orientarsi verso l’acquisto di una chitarra acustica. Tenete conto che il manico di una chitarra classica è abbastanza largo perché prevede ci sia molto spazio tra un dito e l’altro, mentre acustiche ed elettriche sono più strette dato che si suonano prevalentemente con il plettro.
Modello
Non fatevi ingannare dalla falsa concezione che gli strumenti migliori per iniziare siano quelli che costano di più. La qualità di una chitarra classica varia in base ai materiali usati per la sua creazione, inoltre si trovano tantissimi modelli per principianti di ottima fattura e che non costano il proverbiale occhio della testa. Inoltre tenete presente che per i bambini dai 4 ai 7 anni occorre acquistare una chitarra classica 1/4 che avrà il manico più stretto e la tastiera più corta rispetto ai modelli standard. I modelli 2/4 e 3/4 sono per bambini dai 7 agli 11 anni di età, mentre quelli 4/4 sono per ragazzi ed adulti.
Per scegliere un’ottima chitarra classica per principianti o intermedi non potete far altro che recarvi in un negozio di musica e provare con mano i vari modelli disponibili. Non basatevi solo sulle recensioni, perché il gusto per il suono è estremamente personale, quindi se avete l’occasione provatene il più possibile. Anche se non sapete ancora suonare, prendetele in mano, toccate le corde e iniziate subito a familiarizzare con la vostra futura chitarra classica.
Attenzione alle corde
Tutte le chitarre classiche vengono vendute con un set di corde di fabbrica montato sullo strumento. Quando acquistate il nuovo strumento assicuratevi di procurarvi anche un nuovo set di corde in nylon e cambiatele immediatamente. In realtà la soluzione migliore è portare lo strumento da un liutaio per farsi fare un bel setup, ma dato che i servizi di liuteria costano caro, se non avete grande disponibilità e volete risparmiare sarà sufficiente fare un bel cambio di corde.
Accordare
Sebbene non ci sia assolutamente niente di male nell’accordare una chitarra ad orecchio, all’inizio può essere abbastanza difficile. Infatti è bene comprare un buon accordatore elettronico che vi permette di trovare subito la giusta tonalità senza perdere tempo. Una volta che avrete sviluppato un buon orecchio potrete anche farne a meno, sebbene per i concerti e per le esecuzioni di brani classici è sempre bene avere un’accordatura perfetta.
Kit
I chitarristi alle prime armi potranno trovare molto comodi i kit comprendenti chitarra classica, custodia, cambio corde e accordatore elettronico. Si tratta di una soluzione che permette di risparmiare e di avere subito tutto il necessario a portata di mano per poter cominciare. Le chitarre classiche dei kit non sono proprio le migliori in circolazione, ma per i principianti vanno più che bene.
Ricordatevi che la chitarra è uno strumento abbastanza ‘spietato’ e che i primi anni non fa prigionieri: calli alle mani, dolori muscolari alla mano e la coordinazione tra mano destra e sinistra sono spesso dei deterrenti che fanno scappare i neofiti a gambe levate. L’entusiasmo iniziale può passare facilmente e la chitarra classica finisce in un angolo della casa a fare polvere. Per questo se non siete convinti e volete solo ‘provare’, o magari volete fare un regalo a un bambino o a un ragazzo, puntate su qualcosa di meno costoso con un bel kit.