Gli 8 migliori leggii del 2024
Leggio – Consigli d’acquisto, Classifica e Recensioni
Molto spesso ci sono accessori per i musicisti cui non si dà la dovuta importanza, questo è un errore. È giusto, anzi, giustissimo concentrarsi sulla qualità dello strumento ma anche il “contorno” merita attenzione, la necessaria considerazione. Prendiamo il caso del leggio, chi suona a orecchio e non sa leggere le note potrà anche ritenerlo un acquisto superfluo, ma chi invece la musica la conosce per davvero, ha bisogno di suddetto accessorio, vuoi per eseguire degli esercizi oppure per l’esecuzione di brani musicali, tanto che si tratti di musica classica quanto di pop, non è il genere che conta. Se siete stanchi di tenere gli spartiti su un tavolo, allora date un’occhiata alla nostra guida, siamo certi che troverete ciò che fa per voi. Non ci credete? Allora vi facciamo subito due esempi: il Rayzm leggio portatile è comodissimo da trasportare in quanto leggero. Struttura stabile e solida per il Gewa Pure FX F900720 un’interessante alternativa.
Tabella comparativa
Il meglio del meglio!
È molto comodo da trasportare poiché leggero, poco ingombrante e dotato di una borsa. Gioca a suo favore anche il prezzo.
La qualità dei materiali è piuttosto bassa, anche se in linea con il prezzo di vendita. Attenzione ai rivetti, si rompono facilmente. Scarsa la stabilità.
Accessorio sicuramente adatto per i giovani musicisti che hanno l’esigenza di portarsi dietro il leggio, l’impegno economico per l’acquisto è minimo ma maneggiatelo con cura.
La seconda opzione
Il leggio è caratterizzato da una buona struttura in metallo, dello stesso materiale è anche la superficie d’appoggio per gli spartiti. Buona la stabilità.
Di ben altro pregio, in senso negativo, sono le giunture di plastica che hanno una certa tendenza a rompersi, sconsigliamo di serrare e allentare le viti di continuo.
Il leggio Gewa può sicuramente essere un buon compagno di studi per esercitarsi e/o suonare in casa, Sconsigliato, invece, per il trasporto. Il prezzo è buono secondo noi.
Da considerare
Di questo leggio ci sono piaciuti in particolare la sua versatilità e la sua ottima stabilità grazie a una struttura solida e ad una base ampia.
Sinceramente non abbiamo trovato difetti particolari, possiamo solo dire che costa qualcosina in più rispetto ad altri modello ma si tratta di poca cosa.
Siamo rimasti molto contenti per il leggio Cahaya, è ben costruito, con una base ampia proprio come piace a no. Consigliato anche a chi ha l’esigenza di portarselo dietro.
Gli 8 migliori leggii – Classifica 2024
Quale modo appropriato se non una classifica per premiare il miglior leggio? Naturalmente il ranking da solo dice poco, ecco perché abbiamo scritto una recensione dedicata a ciascun articolo, in questo modo possiamo portare alle vostra attenzione i pregi ma anche i difetti. A completare il tutto vi mettiamo a disposizione dei link, a cosa servono? Beh, sono utili a chi è interessato a sapere dove acquistare a prezzi bassi un nuovo leggio tra quelli più venduti.
Contents
- 1. Rayzm leggio portatile e pieghevole in metallo con borsa
- 2. Gewa Pure FX F900720 Leggio da Orchestra Lamiera Forata
- 3. Cahaya Leggio Musicale Pieghevole per Spartiti
- 4. Donner DMS-1 leggio musicale pieghevole con lampadina e custodia
- 5. Andoer Leggio da Tavolo in Metallo Pieghevole
- 6. Mugig leggio musicale pieghevole ad altezza regolabile
- 7. Kinsman KSS09 leggio standard da tavolo compatto e pieghevole
- 8. Tiger leggio da tavolo per spartiti musicali regolabile
- Come scegliere un buon leggio
- Come utilizzare un leggio
- Domande frequenti
1. Rayzm leggio portatile e pieghevole in metallo con borsa
Venduto a un prezzo competitivo, riteniamo il leggio Rayzm adatto soprattutto per quei musicisti che hanno l’esigenza di trasportarlo, pensiamo a quanti devono recarsi a lezione oppure alle prove. Perché è adatto al trasporto? Perché è leggero, una volta chiuso non ingombra ed è corredato di una borsa.
Anche se lo si dovesse smarrire perché magari lo dimenticate sul treno (sono cose che possono capitare) il danno economico sarebbe trascurabile. L’altezza è regolabile tuttavia è un accessorio pensato per suonare da seduti, non che non si possa stare in piedi ma come ammette il produttore è comodo solo se non si superano i 160 cm di altezza.
La qualità dei materiali lascia a desiderare, ma lo ribadiamo, è un oggetto economico. Grossi problemi capitano con i rivetti della base che vengono via facilmente. È un prodotto da maneggiare con cura. Poco soddisfacente anche la stabilità. Ribadiamo il nostro concetto, è un buon leggio nel momento in cui si ha l’esigenza di spendere poco e di trasportarlo agevolmente.
Pro
Trasportabilità: Il leggio è molto comodo nel momento in cui l’esigenza principale è di portarselo dietro, pesa poco, è poco ingombrante ed è dotato di una sacca.
Costo: Il prezzo, secondo noi, è ottimo. La spesa da sostenere è talmente irrisoria che anche se doveste perdere il leggio non sarebbe un danno significativo.
Contro
Fragile: Sulla confezione dovrebbero scrivere “maneggiare con cura”, a gran parte delle persone si sono rotti uno o più rivetti.
Stabilità: Non è certo il punto di forza del Rayzm, la struttura è troppo leggera e potenzialmente soggetta a deformarsi.
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2. Gewa Pure FX F900720 Leggio da Orchestra Lamiera Forata
Il Gewa è un leggio ad altezza regolabile che consente di suonare con una certa comodità sia in piedi sia da seduto. La base di appoggio per gli spartiti è in metallo, abbastanza ampia. La sua inclinazione è regolabile così da trovare la posizione migliore per la lettura delle note. Peccato manchi un fermo per i fogli.
In generale la struttura è robusta, il leggio è tutto in metallo eccetto per alcune funzioni di plastica ed è proprio qui che troviamo il “tallone di Achille”, sconsigliamo di allentare e serrare le viti spesso poiché la plastica tende a spaccarsi e le viti a spanarsi, qui emerge il carattere dilettantistico del leggio. Il problema succitato non deve far credere che il Gewa pecchi in stabilità, anzi è il contrario.
Secondo noi non è adatto al trasporto e spieghiamo il perché: è pesante, si piegano i tre piedi ma non la base di appoggio per gli spartiti che tutt’al più può essere asportata. Non è prevista una sacca. Infine allentare e serrare le viti, come detto in precedenza possono provocare la spaccatura delle giunture di plastica.
Pro
Struttura: Realizzata in metallo, è molto robusta, caratteristica che unitamente alla base ampia costituita da tre piedi conferisce buona stabilità.
Base di appoggio: Gli spartiti poggiano su una superficie forata in metallo, ampia e comoda da usare al momento di girare le pagine.
Contro
Giunture: Se è vero che il leggio ha una struttura stabile, non di meno abbiamo individuato nelle giunture di plastica un preoccupante tallone di Achille.
Trasportabilità: Secondo noi non è un oggetto pensato per il trasporto, è pesante, la piastra in metallo per ovvie ragioni non può essere piegata e non è prevista una borsa.
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3. Cahaya Leggio Musicale Pieghevole per Spartiti
Difficile parlare male del leggio Chaya, è un prodotto che ci ha realmente convinto e pertanto siamo felici di proporvelo perché siamo certi che potrebbe fare al caso di molti dei nostri lettori. È versatile, potete usarlo come leggio da tavolo, stare seduti su uno sgabello oppure in piedi. Il piano ha l’inclinazione regolabile, può tornarvi utile anche per metterci sopra il notebook, è una cosa comoda poiché oggigiorno i computer sono sempre più usati per suonare uno strumento.
La struttura è stabile, pensate che può reggere fino a 5,4 kg di peso. La base è molto ampia, un piede dall’altro dista ben 58 cm, è un’ottima ampiezza. C’è una corrente d’aria? Avete acceso il ventilatore perché fa caldo? Non preoccupatevi, le pagine dello spartito non si gireranno grazie ai fermagli di cui il leggio è dotato.
Se dovete andare a lezione, nessun problema, chiudete il leggio, mettetelo all’interno della pratica borsa compresa nella confezione e via. Cosa c’è che non va? Nulla o quasi, al massimo possiamo segnalare un prezzo leggermente alto ma parliamo comunque di somme alla portata di tutti.
Pro
Versatile: Grazie all’altezza regolabile e al piano inclinabile fino a 180°, il leggio si presenta versatile, potete anche appoggiarci sopra il notebook.
Stabilità: È un oggetto molto stabile grazie ai tre piedi che distanziano l’uno dall’altro ben 58 cm, la struttura regge fino a 5,4 kg di peso.
Trasportabilità: È comodissimo da trasportare, si chiude e apre facilmente ed entra perfettamente nella borsa compresa nella confezione.
Contro
Costo: C’è pochissimo da criticare, segnaliamo un costo leggermente più alto rispetto alla media dei leggii entry level, ma è tutto qui.
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4. Donner DMS-1 leggio musicale pieghevole con lampadina e custodia
Vogliamo subito mettere in chiaro una cosa: il leggio Donner non è un prodotto malvagio ma per il prezzo richiesto avrebbe dovuto offrire qualcosina in più e non parliamo degli accessori, quelli non mancano, ad ogni modo ci torniamo tra un attimo. L’unico elemento in metallo è il cavalletto per il resto è stato impiegato dello ABS di discutibile qualità, tutto appare troppo sottile, fragile.
Questa è la ragione principale per cui il leggio è tanto leggero e volendo guardare il bicchiere mezzo pieno, poco peso significa facilità di trasporto soprattutto se in questo caso c’è anche una borsa.
Siamo così giunti al capitolo accessori che comprendono: luci LED, utilissime in caso di buio, un cavo USB per la ricarica e un fermacarta. Il tutto è sempre in rigorosa plastica sottile. Cos’altro c’è da aggiungere sul Donner? Altezza regolabile e poca stabilità.
Pro
Accessori: La dotazione non è male, in particolare ci riferiamo alla luce LED grazie alla quale si può leggero lo spartito anche in una sala buia.
Trasportabilità: È leggero e come si sa, pesare poco è un bene quando bisogna portarsi dietro il leggio, magari insieme allo strumento.
Contro
Materiali: Gli elementi in ABS sono troppo sottili e fragili, se non si presta la massima attenzione si danneggiano, visto il prezzo si doveva fornire un oggetto più resistente.
Instabile: La stabilità lascia parecchio a desiderare, del resto ce lo aspettavamo da un oggetto così leggero, attenti a non urtarlo.
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5. Andoer Leggio da Tavolo in Metallo Pieghevole
Il leggio Andoer può fare al caso a chi ne cerca uno da tavolo e a pensarci bene torna utile non solo ai musicisti. Un esempio? Potreste usarlo in cucina quando dovete seguire una ricetta da un ricettario. È leggero ma ciò non ne compromette la stabilità che, anzi, è buona.
Aperture e soprattutto chiusura non sono così immediate, attenti a non forzare perché potrebbe piegarsi in qualche punto. Ad ogni modo se riuscite a chiuderlo senza intoppi, occupa uno spazio irrisorio.
Sapete cos’altro è irrisorio? Il prezzo! Un simile costo fa passare in secondo piano la tendenza a piegarsi cui abbiamo fatto cenno in precedenza e in fin dei conti basta un po’ di attenzione in più per aggirare il problema. Una borsa per il trasporto avrebbe sicuramente fatto comodo ma magari stiamo chiedendo troppo, lo diciamo in virtù del già citato costo contenuto.
Pro
Stabilità: Nonostante sia un oggetto parecchio leggero, il poco peso non influisce negativamente sulla stabilità che anzi, è buona.
Costo: Secondo noi a queste cifre non c’è neanche da pensarci tanto sull’acquisto, il prezzo è di sicuro interesse.
Poco ingombro: Una volta chiuso il leggio occupa pochissimo spazio e complice il poco peso, è molto comodo da trasportare.
Contro
Chiusura: Il sistema di apertura e chiusura non è così immediato, soprattutto nel secondo caso; bisogna prenderci la mano ma attenti a non forzare.
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6. Mugig leggio musicale pieghevole ad altezza regolabile
Prezzo interessante per il leggio Mugig che ha il vantaggio, meno scontato di quanto si possa credere per modelli entry level come questo, di essere adatto a suonare in piedi anche per persone che superano i 180 cm di altezza.
Vero è che più si regola in alto e più diminuisce la stabilità, che poi è il problema principale del modello in questione ma che tuttavia riscontriamo spesso e volentieri in accessori economici come questo. È molto leggero, altra caratteristica che non gioca a favore della stabilità ma che almeno non fa affaticare durante il trasporto.
A proposito, in dotazione c’è una sacca. Apertura e chiusura sono semplici così come il montaggio, ad ogni modo sono presenti anche le istruzioni quindi non avrete alcun problema in tal senso. Un altro piccolo, anzi, piccolissimo difetto lo abbiamo individuato per i fermacarte, decisamente duri per un uso comodo.
Pro
Altezza: Come tutti i leggii del genere, l’altezza può essere regolata ma questa volta si ottiene una misura tale da adattarsi bene per suonare in piedi anche superando i 180 cm di altezza.
Montaggio: Il leggio si monta velocemente, rapide sono anche l’apertura e la chiusura, il tutto entra in una piccola sacca quindi possiamo dire che il trasporto è comodo.
Contro
Instabile: Indubbiamente qualche problemino di instabilità c’è, soprattutto se si estende il leggio al massimo della sua capacità.
Fermacarte: Come fatto notare da qualche cliente, i fermacarte sono troppo duri per un utilizzo agevole e veloce.
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7. Kinsman KSS09 leggio standard da tavolo compatto e pieghevole
Il Kisman è un leggio da tavolo dal costo contenuto; chiaramente ciò non significa che sia un oggetto scadente, anzi, siamo convinti che possa soddisfare le esigenze di molti dei nostri lettori. Tra i suoi pregi, oltre al succitato prezzo, c’è anche la buona stabilità. Il leggio può essere regolato secondo diverse angolazioni in modo tale da fornire sempre la migliore visuale possibile delle partiture. Comodi i ferma spartiti regolabili a piacimento.
Apertura e chiusura sono agevoli ma è richiesta un po’ di delicatezza per evitare di piegare l’oggetto in qualche punto. Nessuna difficoltà per il trasporto poiché parliamo di un leggio leggerissimo a per nulla ingombrante, cosa oltretutto facilmente intuibile.
È compresa una borsa che fa sempre comodo sia per il trasporto sia quando bisogna metterlo da parte. In conclusione possiamo sicuramente ritenere buono il rapporto qualità/prezzo.
Pro
Stabile: L’oggetto in questione ci è piaciuto in particolare per l’ottima stabilità, tale caratteristica la riteniamo di grande importanza nella scelta di un leggio.
Prezzo: Il KSS09 richiede per l’acquisto una somma di denaro molto piccola, di quelle che sono nelle disponibilità di tutti.
Inclinazione: Riuscirete a leggere la partitura sempre nel miglior modo grazie all’inclinazione regolabile del leggio.
Contro
Delicato: La struttura non è molto robusta, in particolare bisogna essere delicati nell’aprire e chiudere il leggio per evitare che si deformi.
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8. Tiger leggio da tavolo per spartiti musicali regolabile
Solido, ben piantato: è il leggio perfetto per chi cerca la stabilità e la solidità. I materiali sono molto buoni, parliamo di un oggetto costruito in metallo, almeno in gran parte. L’ampia superficie può accogliere uno spartito, anche di diverse pagine o magari un tablet. L’angolazione regolabile consente di trovare sempre una buona posizione per la lettura.
Peccato che non possa essere usato su strumenti quali tastiere a causa del poco spazio. Massima aderenza su qualsiasi superficie grazie al piede in gomma nonché ai punti di contatto in schiuma. Abbiamo detto che lo spartito è quasi tutto in metallo quindi non aspettatevi un oggetto leggero, anzi, arriva quasi a 1,5 kg.
A proposito, deve essere venduto a peso considerando il prezzo alto. Ad ogni modo, se il denaro non è un problema e cercate uno spartito di buona qualità, il Tiger ha le caratteristiche richieste.
Pro
Struttura: Il prodotto è molto solido, è costruito con buoni materiali, parliamo di un oggetto interamente o quasi in metallo.
Stabilità: Una volta regolata l’angolazione state pur certi che il leggio non si muoverà, offre la massima aderenza e stabilità su qualsiasi superficie.
Contro
Peso: Oggetto pesantuccio e anche se non stiamo di certo parlando di un macigno, 1,5 chili per un prodotto del genere non sono pochi.
Prezzo: Non lo paga a peso d’oro ma a peso di metallo probabilmente sì, un po’ caro il Tiger, almeno per come la vediamo noi.
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Come scegliere un buon leggio
Abbiamo fatto una comparazione tra le offerte presenti sul mercato e confrontato i prezzi dei leggii della migliore marca venduti online. Tutto ciò ci ha permesso di individuare quelli che secondo noi sono i migliori leggii dl 2024. Un simile lavoro sarebbe stato incompleto se non avessimo tenuto conto dei pareri che i consumatori hanno espresso.
Riteniamo che l’opinione di chi paga, di chi acquista e testa il prodotto sia di vitale importanza almeno per due motivi: il primo è che si tratta di un giudizio disinteressato, il secondo è perché il suddetto giudizio è conseguenza di una esperienza diretta dell’articolo comprato; esperienze che abbiamo vagliato, analizzato e sintetizzato allo scopo di fornirvi un resoconto preciso che aiuti noi ma anche voi nel decidere quale leggio comprare.
È tuttavia nostra convinzione che chi ci fa l’onore di leggerci possa entrare in possesso di strumenti utili a comprendere in autonomia come scegliere un buon leggio. Se poi è tra gli articoli da noi selezionati che troverà ciò che cerca, la cosa non potrà che farci piacere.
Tipi di leggio
Fin dall’inizio abbiamo impostato il nostro articolo dando per scontato che il leggio sia un oggetto che interessa i musicisti. Naturalmente è una cosa che confermiamo ma al tempo stesso vogliamo precisare che si presta anche ad altri usi, poi è chiaro che ci sono alcuni modelli più adatti a uno scopo piuttosto che a un altro.
Cosa vogliamo dire? Pensateci, che cos’è un leggio? Fondamentalmente si tratta di una struttura con un piano inclinato per facilitare la lettura. Dunque il leggio può ospitare uno spartito musicale ma anche un libro oppure dei fogli quando si deve tenere un discorso.
Quello che usa il musicista si chiama leggio musicale e tra le sue caratteristiche deve avere altezza regolabile di modo che l’utente sia libero di suonare da seduto oppure in piedi. Restando in ambito musicale ci sono anche i leggi per tastiera che vanno agganciati allo strumento. Non è da escludere la possibilità di affidarsi a un leggio da tavolo.
Stabilità
È importante che il leggio sia stabile, molto spesso, attratti dal prezzo, si sceglie il modello più economico per poi accorgersi che traballa pericolosamente, basta un piccolo urto a farlo cadere. È chiaro che un acquisto del genere si rivela inutile, per non dire frustrante se il leggio cade di continuo.
Prima di spendere male i vostri soldi controllate questo dettaglio tutt’altro che trascurabile, i tre piedi devono costituire una base ampia, questa dà più stabilità così come il peso dell’oggetto. Buoni materiali, tubi spessi, fanno sì che il leggio abbia un buon peso però c’è un “ma”. Quale? Se dovete trasportare questo accessorio, allora è il caso di preferire un modello più leggero (la stabilità deve comunque essere buona), se corredato da una sacca, è anche meglio.
Come utilizzare un leggio
Il leggio è un accessorio importante per tutti i musicisti e aspiranti tali ed è sbagliato pensare che possa servire solo agli orchestrali. Il leggio torna utile in tutte quelle situazioni dove si rende necessario leggere uno spartito o magari un libro. C’è da dire che sebbene tutti svolgano la medesima funzione, ci sono delle differenze che determinano, in un certo senso, il modo di utilizzo.
Per tale ragione ci sono leggii da tavolo, altri che permettono di suonare soltanto da seduti o comunque che non sono comodi da utilizzare stando in piedi, e poi ci sono quelli che facilitano proprio questo ultimo caso. Comprato il vostro prodotto, augurandoci che sia quello giusto e che magari avete trovato proprio grazie a noi, andiamo a vedere come servirsene al meglio, nel modo corretto.
Regolare l’altezza
Uno dei gesti fondamentali al momento dell’apertura del leggio è certamente la regolazione dell’altezza. Quanto stiamo scrivendo, per ragioni che ci sembrano fin troppo ovvie, non riguarda i leggii da tavolo che pure richiedono una regolazione ma ne riparleremo tra un attimo.
Trovare l’altezza giusta è importante almeno per due motivi. Il primo che è bisogna leggere senza problemi le partiture o il libro. Il secondo motivo, oltretutto legato al primo, è che bisogna assumere una postura corretta per poter suonare lo strumento. Se magari il leggio è troppo in basso per leggere le note si finisce con l’assumere una postura scorretta.
Inclinazione
Non soltanto l’altezza, anche l’inclinazione va regolata allo scopo di leggere nel migliore dei modi lo spartito. Questa può essere determinata dalle preferenze personali ma anche da esigenze dovute alla giusta illuminazione.
Stabilità
Un’altra condizione fondamentale è la stabilità. Ora, ci sono modelli che sono instabili per loro natura perché fatti male o troppo leggeri. Innanzitutto vi suggeriamo di preferire leggii che, anche se leggeri ed economici, abbiano una base ampia, in questo modo si favorisce la stabilità. Detto questo, anche la superficie di appoggio ha la sua importanza.
Una superficie in pendenza, anche minima, può compromettere la stabilità, soprattutto per i succitati leggii economici. Una superficie sconnessa neanche a parlarne. Se non siete i soli a suonare, nei limiti del possibile tenete una distanza sufficiente dal vostro compagno per scongiurare un urto accidentale con il leggio.
Illuminazione
Scegliete bene dove posizionate il leggio, le pagine devono essere ben illuminate sia che si tratti della luce diurna che artificiale. Poi è chiaro che se il vostro modello ha una lampadina integrata, il problema non si pone.
Domande frequenti
Dove posso comprare un leggio?
Chiunque sia interessato all’acquisto di un leggio può recarsi presso un negozio di strumenti musicali, in particolare quelli specializzati in strumenti classici. Una valida alternativa è rappresentata dai siti di e-commerce.
Mi reco a lezione di violino spostandomi con i mezzi pubblici, che caratteristiche devo ricercare in un leggio a riguardo?
Quando ci si sposta con leggio a seguito, soprattutto se a bordo di mezzi pubblici, è preferibile un modello leggero e poco ingombrante quando chiuso, meglio se dotato di sacca. Simili caratteristiche, in casi del genere, possono anche essere più importanti della stabilità.
Posso usare un leggio da tavolo per le tastiere?
Non è possibile per una questione di spazio, la tastiera non offre una superficie sufficientemente ampia per accogliere il leggio.
Quanto costa un leggio?
Il leggio non è un oggetto particolarmente costoso, si va dai 12 euro circa fino ai 50 euro o poco più per supporti professionali. Questi ultimi sono consigliati per chi suona all’interno di una orchestra.
Oltre ad accogliere uno spartito musicale si possono fare altri usi del leggio?
Certamente, fare musica è solo una delle diverse possibilità di impiego. Un leggio, ad esempio, è utile per reggere un tablet o persino un notebook. Torna utile anche per accogliere un libro o più semplicemente dei fogli, magari per un discorso in pubblico.
Usando il leggio posso suonare stando in piedi?
È possibile, la cosa importante è verificare a che altezza si regola il leggio per capire se può andare bene per la propria statura. La scelta del modello più adatto passa anche da dettagli come questo.
Cerco un leggio che sia soprattutto stabile, quali caratteristiche devo riscontrare?
Per capire immediatamente se un prodotto di questo tipo è stabile ci sono almeno due aspetti da considerare: il primo riguarda la base, o meglio, la sua ampiezza. Misurate la distanza tra un piede e l’altro, se questa è superiore al mezzo metro, allora possiamo parlare di base ampia e quindi di un leggio stabile. L’altro dettaglio importante è il peso, al quale naturalmente concorre anche la qualità del metallo usato per il cavalletto. Un leggio leggero sarà inevitabilmente poco stabile pertanto se per voi la stabilità conta più della trasportabilità, scegliete un modello più pesante.
Quanto peso può reggere un leggio?
Il carico massimo sopportabile varia da modello a modello, ad ogni modo ci sono leggii che possono reggere un peso anche superiore ai 5 kg ed è difficile che uno spartito o un libro pesino tanto.
Il leggio è indispensabile per chi fa musica?
Non è un accessorio indispensabile da avere a tutti i costi, tuttavia torna molto utile quindi il suo acquisto è vivamente consigliato ai musicisti.
Vuoi saperne di più? Scrivici!
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