Pro-Ject Debut Carbon – Recensione

Ultimo aggiornamento: 24.04.24

 

Principale Vantaggio

Nonostante il suo prezzo abbastanza conveniente, il giradischi Pro-Ject si presenta con materiali di ottimo livello che lo rendono resistente e durevole nel tempo. Potrete quindi ascoltare musica su vinile a ripetizione, senza preoccuparvi di danneggiarlo. Il braccio in carbonio risulta estremamente stabile e andrà a migliorare la qualità audio complessiva eliminando le risonanze. Allo stesso modo il piatto si dimostra molto stabile, per una rotazione fluida che permette una lettura del vinile molto precisa. 

 

Principale Svantaggio

Il braccio va posizionato manualmente, in quanto l’apparecchio non dispone di un sistema automatico. Allo stesso modo, per poter cambiare la velocità da 33 a 45 giri, sarà necessario intervenire sulla cinghia, alzando il piatto. Questo rende l’utilizzo del prodotto un filo macchinoso, inoltre le istruzioni incluse nella confezione non si rivelano particolarmente esaurienti nelle spiegazioni. Con un po’ di pratica riuscirete a gestire il tutto, ma se cercate un modello più ‘immediato’ vi consigliamo di puntare su un giradischi con comandi automatici. 

 

Verdetto: 9.6/10

Un buon ‘entry level’ venduto a un prezzo abbastanza conveniente che può andare bene se volete rispolverare la vostra collezione di vinili (o iniziarne una) e non avete particolari esigenze da audiofili. Il modello di Pro-Ject colpisce per i suoi materiali di ottima qualità che lo mettono un paio di spanne sopra i giradischi ‘a valigetta’ che spesso si avvicinano più a soprammobili che a dispositivi audio. Il suono è abbastanza buono, chiaramente per risultati migliori dovrete abbinare il giradischi a un buon sintoamplificatore e relative casse. Il nostro giudizio è positivo, ma riteniamo che un sistema di posizionamento automatico avrebbe giovato non poco al prodotto, per questo gli togliamo qualche punto. 

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DESCRIZIONE CARATTERISTICHE PRINCIPALI 

 

Materiali 

Ultimamente sul mercato si possono trovare diverse tipologie di giradischi, ma qualsiasi scelta si faccia è importante considerare la qualità dei materiali. Questi possono determinare la durata e la resistenza del dispositivo, specialmente per quanto riguarda i singoli componenti come il braccio e il piatto. 

In linea di massima, se amate la musica in vinile, conviene puntare su un modello come il Pro-Ject, piuttosto che su un buon giradischi ‘a valigetta’, bello da vedere ma poco funzionale. Il Pro-Ject colpisce con il suo braccio in carbonio, molto resistente e soprattutto stabile, cosa che permette di leggere i vinili con precisione, riducendo al minimo le risonanze. 

Questo si combina con il piatto di qualità che permette una rotazione fluida del vinile, per una riproduzione senza alcuna interruzione o salto di traccia. Il Pro-Ject è dotato di una puntina Ortofon OM10 di ottimo livello che aumenta notevolmente la resa sonora che andiamo subito ad analizzare. 

Suono

I giradischi ‘veri’ solitamente non dispongono di casse integrate, questo vuol dire che dovrete necessariamente collegarli a un amplificatore (o sintoamplificatore) al quale dovrete connettere anche degli speaker esterni. La qualità del suono del Pro-Ject sulla carta promette molto bene, proprio grazie ai componenti di alto livello. Le frequenze alto-medie vengono rese in modo chiaro e cristallino, con quel tipico suono ‘ampio’ del vinile. 

Per quanto riguarda i bassi, questi vanno potenziati con un subwoofer, in quanto potrebbero risultare un po’ ‘indietro’ se si usano solo degli speaker. Questo però succede con qualsiasi giradischi, anche con quelli più costosi. Gran parte del lavoro sul suono infatti lo svolge l’impianto audio, quindi nel caso non avete amplificatore e casse, dovrete considerare l’acquisto e gli eventuali costi. 

L’apparecchio di Pro-Ject dispone di semplici ingressi RCA, quindi basterà collegarlo all’amplificatore per poterlo subito utilizzare, senza dover passare attraverso alcuna complicata configurazione. 

 

Funzioni

Sul lato funzioni il giradischi mostra un po’ il fianco, rivelandosi un filo datato rispetto agli altri modelli sul mercato. Questo in realtà non è necessariamente un male, specialmente se amate i prodotti senza troppi fronzoli. Dimenticate quindi porte USB e connessione Bluetooth per ascoltare musica liquida da chiavetta, il Pro-Ject è un lettore vinile al 100% senza alcuna aggiunta particolare. 

Il posizionamento del braccio va fatto manualmente, in quanto l’apparecchio non dispone di alcun sistema automatico. Dovrete quindi fare un po’ di pratica per riuscire a posizionarlo correttamente sul vinile. Allo stesso modo, sarà possibile cambiare la velocità per leggere vinili a 33 e a 45 giri, ma anche in questo caso dovrete fare tutto manualmente, sollevando il piatto e agendo sulla cinghia. Potremmo dirvi che basta leggere le istruzioni, ma queste non sono molto esaurienti nello spiegare come utilizzare correttamente il giradischi. 

 

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